MILOS FORMAN – QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO


MILOS FORMAN – QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO

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CAMBIA SCENA – IN PARTICOLARE… (Attori tecnici, Attori non protagonisti, In memoria di Scatman Crothers, Un progetto durato 13 anni, Gli attori, Il luogo, I premi) – LINGUE – FILM CONSIGLIATI

1963. All’ospedale psichiatrico di Salem arriva un nuovo paziente, il trentottenne Randle McMurphy, proprio mentre ai degenti vengono distribuite le medicine…
Il nuovo arrivato si mostra subito molto scaltro ed eccentrico. Durante l’accettazione, fa la conoscenza di alcuni altri malati…
È giunto fin lì, spiga il primario, il dottor Spivey, per essere “vagliato”, ossia per verificare se sia realmente pazzo o stia simulando la malattia… L’uomo è pluri pregiudicato e denota un cinismo e uno sprezzo per la legge e le istituzioni tipiche del delinquente. Lo si ritiene un simulatore proprio per evitare di dover lavorare. Lui stesso si dichiara sano…
Randle viene fin da subito inserito nelle attività dei pazienti, eseguendo gli esercizi ginnici e prendendo parte a un gruppo di discussione diretti dalla rigida infermiera Ratched. Può osservare la presenta di vari tipi umani, alcuni altamente istruiti…
In breve diventa leader dei pazienti, provando a insegnare a basket a un gigantesco indiano sordo, Grande Capo, organizzando tornei di carte di difficile svolgimento per la follia degli altri, spaventando le infermiere, entrando in contrasto con Ratched, sputando le medicine e mostrandosi insofferente alle regole dell’istituto…
Durante una riunione, chiede alla Ratched di poter modificare l’orario della seduta per poter vedere le finali di baseball, ma invano, visto che gli altri impauriti pazienti votano contro il cambio d’orario…
Più tardi, adirato per non poter seguire la partita, mentre gli altri litigano giocando a monopoli, li bagna con l’acqua del lavabo, proponendo di evadere e raggiungere un bar per seguire la partita sfondando la finestra con il lavabo. Raccolte le scommesse, ci prova, ma senza riuscirci… “Almeno ci ho provato, dichiara sommessamente agli altri”…
Più tardi, durante la seduta di gruppo, Randle ottiene una seconda votazione, ma la Ratched, contando anche i voti degli alienati totali che invano l’uomo tenta di far votare, boccia la proposta… A seduta sciolta, Grande Capo alza la mano e Randle prova ad ottenere l’accensione della TV. Ma la capo infermiera si mostra inamovibile… Simulando allora la telecronaca del match, sobilla gli altri degenti, causando un’enorme confusione…
Spivey convoca Randle che si lamenta della Ratched, mostrandosi irriverente al punto da dichiarare di aver provato la voglia di uccidere durante il baccano e mostrando infine le carte pornografiche dalle quali non si separa mai…
Facendosi aiutare da Grande Capo, Randle riesce a uscire dal campo da basket e a dirottare il bus utilizzato per il trasporto dei malati nei vari settori, portando i degenti in giro per la città… Caricata l’amante, li conduce poi a pesca su una barca di cui s’appropria spacciando se stesso e gli altri per medici dell’istituto, facendogli vivere un’esperienza indimenticabile di vita vissuta… Al ritorno in porto, mostrano felice quanto pescato…
Spivey si consulta sul da farsi assieme agli psicologi del carcere. Randle viene ritenuto da tutti pericoloso, ma non tutti concordano sul rimandarlo in carcere. Alla fine si decide per la sua permanenza in Istituto per studiarlo meglio e continuare a provare a curarlo…
Randle riesce a giocare a basket assieme ai malati contro i secondini…
Un giorno, durante una seduta in piscina, minaccia uno degli inservienti, Washington, che gli fa notare che, non trovandosi in carcere, non riuscirà mai a lasciare l’Istituto. Durante la riunione di gruppo, attacca gli altri per non averlo avvertito di non provocare la Ratched. Scopre così che la maggior parte dei presenti si trova in Istituto volontariamente… Per via delle sigarette si scatena una disputa. La Ratched spiega che sono state razionate per evitare che le perdano giocandosele a carte o scommettendo con Randle. Cheswick dà in escandescenze e così Randle, per farlo star zitto, rompe il vetro della sala infermiere prelevandone una stecca. Il sopraggiunto infermiere Washington, da tempo in attrito con Randle, interviene finendo colpito dal degente con un pugno al volto. La rivolta viene sedata e Randle, l’indiano “Grande Capo” e Cheswick sono trasferiti in altro reparto per essere sottoposti ad elettroshock… Nell’attesa, scopre che Grande Capo sa sentire e parlare, rimanendo estasiato da tanta maestria… Propone all’altro di evadere, prima del proprio turno di elettroshock…
Randle si reca alla seduta di gruppo, mostrando di non essere cambiato minimamente…
Riuscito a telefonare all’amante, le dà appuntamento per la notte. Svegliato Grande Capo, prova invano a convincerlo ad evadere… Poi, corrotto il guardiano notturno, organizza una festa d’addio a sorpresa per i degenti, con tanto di prostitute e alcol, rischiando di farsi scoprire dalla sorvegliante…
Dopo alcune ore, Randle, le due ragazze e Grande Capo, si apprestano a lasciare l’edificio per raggiungere il Canada… Per provare a convincere anche il giovane e timidissimo balbuziente Billy, Randle chiede a Candy di farci sesso… Ma la stanchezza ha il sopravvento e, l’indomani, gli inservienti trovano il reparto a soqquadro e i degenti addormentati, Randle compreso… Sorpreso Billy a letto con Candle, la Randle lo mette alle strette e in ansia. Minacciato di veder tutto riferito alla madre, di cui ha una paura folle, il ragazzo fa il nome di Randle come organizzatore della serata. La caposala lo fa condurre nell’ufficio di Stivey, ordinando altresì la pulizia dei locali e quella dei detenuti… Aggredito un’inserviente, Jack apre una delle grate, affiancato da Grande Capo. Ad attenderlo fuori, le due donne. Un grido attira però l’attenzione di tutti: Billy si è suicidato… Scosso dall’accaduto, Randle perde la testa iniziando a strangolare la Ratched, fermato appena in tempo dal sopraggiunto Washington…
I degenti credono che Randle sia riuscito a fuggire, ma uno di loro sostiene che sia stato lobotomizzato… La notizia scuote Grande Capo che, di notte, assiste al rientro in reparto di Randle, ormai in stato di istupidimento dopo l’operazione subita… Lo ha aspettato per poter finalmente fuggire insieme, conscio di potercela fare. Ma Randle non è più in grado di far nulla e così, mosso a pietà, lo soffoca con il guanciale. Poi, divelto il pesante lavabo che il defunto non era stato in grado di sollevare, sfonda la finestra riuscendo ad evadere…