MAURO BOLOGNINI, LUCIANO SALCE E ALBERTO SORDI – DOVE VAI IN VACANZA?

MAURO BOLOGNINI, LUCIANO SALCE E ALBERTO SORDI – DOVE VAI IN VACANZA?

MENU

INIZIO FILM – SOTTOTITOLI – SELEZIONE EPISODI – CAST – CREDITS

1 – UGO TOGNAZZI – SARò TUTTA PER TE

Il benestante dentista di mezza età, Enrico, viene mollato dalla bella e giovane amante Luisa giusto prima di partire per una vacanza. Telefona allora a una sua vecchia fiamma, la ex moglie Giuliana, che lo invita a passarla a trovare per stare un po’ insieme. La raggiunge nella villa che lei occupa temporaneamente in attesa di alcuni sceicchi che devono visionarla. È del suo ex fidanzato Armando… Nel ristorante in cui si recano a mangiare parlano delle proprie esperienze. Lei ha fatto l’amore anche con una donna, mentre lui nega di voler mai avere esperienze omosessuali… Tornati alla villa vi trovano il figlio di Armando, Tommaso, prossimo alla partenza per Parigi in autostop… Nonostante i tentativi di corrompere il ragazzo per farlo andare via, Tommaso resta mandando in fumo i progetti Enrico di far subito sesso con Giuliana… Per suo sommo dispiacere, ecco che la casa si riempie di amici di Tommaso prima, di colleghe femministe di Giualiana poi… A cena Enrico va al ristorante. Al mattino, credendo trattarsi di una donna, tocca il culo di un ragazzo che dorme nudo nel lettino di fianco al suo, Fulvio il suo nome… Invano tenta poi di sedurre Giuliana… Rispondendo ad Armando, gli dice che Giuliana non è in casa. Più tardi la donna riesce a rispondere all’ex findanzato invitando anche lui alla villa… Dopo aver fumato uno spinello, Enrico perde lucidità, riuscendo però a convincere Giuliana a salire in camera. Ma l’arrivo di Armando gli rovina il programma. Ed è proprio l’altro che la donna si porta in camera… L’indomani Giuliana si fa accompagnare in auto a fare la spesa. Lui la pressa e lei di corsa lo riporta a casa per fare sesso. Ma Enrico fa cilecca ripartendo poco dopo in auto. Al ristorante in cui si ferma per pranzare, cerca di sedurre la bella cameriera…

2 – PAOLO VILLAGGIO – SI BUANA

Arturo, imbalsamatore caduto in disgrazia dopouna brutta avventura capitatagli dopo esser stato assunto dall’agenzia di viaggi Panunti tour, presso la quale si era recato per un colloquio spacciandosi per un grande conoscitore dell’Africa… Ora è costretto a elemosinare spiccioli e bevute da ricchi avventurieri stranieri. A loro racconta la sua storia…
Assunto da Panunti con il falso nome di Wilson, eccolo nella savana ad aiutarlo nell’organizzazione di un safari per ricchi imprenditori del nord… Tra umilianti numeri per i clienti e cibi immangiabili, una sera Arturo riceve la proposta dall’imprenditore bresciano, tale Colombi, detto “Grilletto”, di fargli cacciare un leone. Ma non sono i soldi a convincerlo, quanto le avances della di lui amante, Margherita… Il giorno seguente il cameriere nero Kangoni riporta in jeep un leone morto. Arturo glielo compra e così può promettere a Colombi di simulare l’uccisione del felino per permettere all’industriale di tenersi Margherita con una caccia tanto temeraria…
La notte precedente la battuta di caccia, Margherita entra nella tenda di Arturo per convincerlo a uccidere Colombi durante la battuta di caccia. Ma Arturo esita e lei se ne va… L’indomani il gruppo raggiunge il luogo in cui era stato celato il leone morto, trovandone però uno vivo che li attacca. Una sparatoria si conclude con la morte del felino e di Colombi, ucciso con un perfetto colpo alla nuca da Margherita che ha così incastrato Arturo… Una lettera arriva nella locanda dove Arturo sta bevendo a spese del ricco signore. È di Margherita e lo informa che il mese seguente incasserà il milione di sterline dell’assicurazione dell’assassinato intestata a suo nome, promettendogli l’invio di centomila sterline. Arturo e Kangoni esultano, ma l’uomo al quale ha raccontato tutto è un emissario dei Lloyd’s di Londra!… Rimarrà dunque in povertà…

3 – ALBERTO SORDI – LE VACANZE INTELLIGENTI

Il fruttivendolo Remo Proietti e la moglie Augusta si apprestano a chiudere il negozio prossimi a partire per le vacanze. Passa loro davanti la bella alternativa figlia Pasquina. Nessuno dei loro figli li aiuta in negozio, essendo tutti impegnati con gli studi universitari. Sono stati proprio loro a organizzargli le vacanze, delle “vacanze intelligenti”. Loro sono umili, semplici e stravedono per i figli che sembrano però vergognarsi dei loro gusti e modi arretrati e demodé… Pasquina rivela per telefono a una amica che, in assenza dei genitori, la casa sarà ammodernata… Romolina legge il programma del viaggio al padre: musei, concerti, ristoranti, alberghi di lusso… Prima tappa è la necropoli etrusca di Tarquinia… All’osteria caratteristica in cui entrano, sono costretti con enorme sofferenza ad attenersi alla dieta prescrittagli dal figlio Cesare studente in medicina… Anche a Montecatini, nell’albergo di lusso prenotato, sono costretti a seguire una rigida e frustrante dieta… La sera, in teatro, assistono a un per loro noiosissimo e incomprensibile concerto di musica classica contemporanea. Rientrati in albergo, parlano telefonicamente con Cesare, poi si mettono a dormire per evitare di guardare dall’alto le pietanze servite agli altri clienti presenti in giardino. Il loro russare viene addirittura scambiato per musica contemporanea…
A Venezia, dopo il tradizionale giro in gondola, eccoli in visita alla Biennale (B78)… Assurde e incomprensibili per loro le opere in mostra, per lo più astratte o concettuali. Stanca, Augusta si siede su una sedia in attesa del ritorno di Remo andato in cerca di qualcosa da bere e mangiare. Viene così scambiata per una scultura…
Più tardi in Piazza San Marco iniziano a divorare due mezze pagnotte a testa quando appare alla loro vista la figlia Pasquina. Fingono quindi di star dando da mangiare ai piccioni. La ragazza, scortili, li ignora ripartendo con i suoi amici. I due vecchi coniugi si sentono offesi dal mancato saluto e dall’essersi la figlia vergognata e così si vendicano recandosi in un ristorante frequentato per lo più da ricchi dove mangiano di tutto. Le loro semplici ma saporite pietanze attirano gli altri facoltosi clienti che iniziano ad ordinare i loro stessi piatti. Fagioli e salsicce vanno in particolare a ruba, seguite da pappardelle al sugo di lepre… Il troppo mangiare porta Remo a vomitare e Augusta a subire la lavanda gastrica…
Al rientro a Roma tolgono subito il cartello delle ferie dalla serranda del negozio, poi rientrano in casa stentando a riconoscerla per via dell’ammodernamento effettuato in loro assenza dai figli. “È casa nostra, solo che de nostro ce so rimaste solo le chiavi”, spiega Remo alla moglie… Pasquina è la prima ad andare a salutarli, spiegandogli che a Venezia non ha voluto andargli incontro per non disturbarli… Romolina presenta invece loro la sua amica architetto artefice delle modifiche all’arredamento… Ultimo ad arrivare è Cesare… Durante la cena si sentono fuori posto tra le conversazioni intellettuali dei figli e dei loro amici, ma ecco una gradita sorpresa: spaghetti al sugo… Prima o poi gli riporteranno tutte le cose portate via…
Ai mercati generali Remo riprende la vecchia vita. Delle vacanze intelligenti non hanno capito molto, ma le consigliano comunque a tutti i colleghi…