LUIS SEPULVEDA – RITRATTO DI GRUPPO CON ASSENZA

LUIS SEPULVEDA – RITRATTO DI GRUPPO CON ASSENZA
GUANDA – Collana NARRATORI DELLA FENICE – 2010

TRADUZIONE: Ilide Carmignani
TITOLO ORIGINALE: Historias Marginales II

RITRATTO DI GRUPPO CON ASSENZA: UN REPORTAGE p. 9

2009, Gijon. Sepulveda ritrova un vecchio taccuino con un reportage redatto nel 1990 e pubblicato nel 1991 prendendo spunto da due fotografie…

Marzo 1991. Amburgo. Di ritorno dal Cile, dove è rientrato dopo quattordici anni di esilio nel 1990, Sepulveda redige le proprie impressioni sulla democrazia mutilata, sui nuovi governanti rientrati dall’esilio che “il potere li stava aspettando”…
A dargli lo spunto del rientro in patria, nel febbraio del 1990, una vecchia foto scattata da Anna Petersen in una scuola del quartiere povero di Santiago “La Victoria”… Ritrovare quei bambini e ricavarne storie da poter inserire in un reportage un buono scopo del viaggio…
Marzo 1990. Dopo otto anni Luis torna a Santiago. La popolazione è però abulica e affranta, privata di quella socialità che contraddistingueva i cileni…
Entrati nel quartiere, vengono presi in carico da Alicia, maestra in una scuola… Insieme si aggirano per le strade, dove alcuni operai stanno installando sui tralicci dell’energia elettrica dei sistemi antifurto che fanno incendiare le case degli abusivi… Grazie a tre donne alcuni dei ragazzini della foto sono riconosciuti e tale Loco Garrido, parente di alcuni di loro, potrà aiutarli a rintracciarli… Mentre camminano Alicia lo informa sulle violenze perpetrate dai militari nel quartiere, fino all’arrivo da Don Antonio, alias Loco Garrido, cui lo affida. Il vecchio è familiare a Luis, essendo stato un campione dei pesi welter… Conferma di essere il nonno di quattro fratelli ritratti nella foto, uno dei quali, Marcos, è però stato ucciso a quindici anni da un carabiniere fuori servizio cui aveva rubato la spesa in un mercato… Quando passa Henry, di appena due anni nella foto, diretto alla scuola dove può mangiare, il nonno gli chiede di portare poi anche i fratelli… Nell’attesa Luis e Antonio parlano di tutto, compresa la vittoria del titolo sul panamense Panama Joe e le umiliazioni subite durante il regime…
Mezz’ora più tardi Henry torna con gli altri, ormai quasi adulti. Sono tutti disillusi e tra chi non vuol più vivere (Pablo) o non ha più sogni (Cecilia), solo Jorge, che aspira a divenire meccanico e trovare lavoro in Australia, e Henry, che sogna di fare il calciatore, esprimono un minimo di vitalità. Raggiunta la chiesa, dove la foto era stata scattata otto anni prima, i giovani si mettono in posa per una nuova istantanea con assenza che Anna realizza, commossa…
Sono gli stessi giovani, più alcuni amici, a scortarli fino alla scuola, ritrovando il sorriso nello scattarsi foto a vicenda con la macchina fotografica di Anna…
Maggio 1990. Il nuovo presidente conferma che i nomi dei responsabili degli omicidi del regime non saranno resi noti e che non saranno processati… La rabbia lo spinge a scrivere il resoconto…

PIATTAFORMA LARSEN B p. 37

Victor conduce in volo a bordo del suo Piper Sepulveda, mostrandogli il degrado dei ghiacciai e dell’ecosistema della Terra del Fuoco e dell’Antartide. Nel 2002, racconta, il distacco della piattaforma di ghiaccio Larsen B, gigantesca, ha provocato un gigantesco boato. La temperatura si è innalzata e i ghiacciai si stanno sciogliendo, per di più le compagnie petrolifere hanno iniziato a trivellare suolo e ghiaccio…

CILE, 30 GENNAIO 2009: UNA SETTIMANA DI VIAGGIO p. 43

Sepulveda annota alcune impressioni ricevute nel corso di un viaggio di una settimana in Cile… Eccolo parlare della crisi, acquistare libri di seconda mano che gli ricordano il passato, incontrare ex compagni di lotta politica, donare libri per una biblioteca di un quartiere povero, attendere l’ispirazione per una nuova storia…

LA DURA E TENERA FRAGILITÀ DEGLI EROI p. 53

La visione del film Heros Fragiles di Emilio Pacull fa tornare la mente di Sepulveda ai combattenti del GAP che difesero Allende durante il golpe. Eroi silenziosi cui il film rende giusto omaggio…

GRANDI INVENZIONI PERDUTE p. 57

Sepulveda si ferma a Talagante, un tempo ameno villaggio di sosta e abitato da rinomati pasticcieri, dove si ferma a trovare un vecchio amico inventore ivi trasferitosi da Santiago. Quello gli elenca varie invenzioni, compresa quella di cui va più fiero: pannolini di carta al cui interno si trova un seme che consente un ciclo virtuoso dei rifiuti…

RAPINA A MANO SANTA p. 61

Sepulveda capita a Cartagena nel giorno della visita dell’infanta di Spagna, Elena. Fervente repubblicano, è indispettito per gli onori riservati a un’istituzione retrograda e così si reca al mercatino a comprare un’amaca. Non avendo contante sufficiente, ne preleva a un bancomat, ritrovandosi la scritta: “vuoi donare soldi alla chiesa cattolica?” sullo schermo. Preme lo zero, ma si ritrova decurtati centomila pesos (circa 40euro)!… Una rapina a mano santa di cui giura di vendicarsi…

L’ENCLAVE p. 65

Sepulveda visita le miniere di carbone a cielo aperto di Cerrejon, “l’enclave”… Lì, grazie ai soldi dell’impresa mineraria, gli operai vivono in un’oasi di raro benessere, con grande cura riservata all’ambiente. Un insieme che stona decisamente con la povertà dei dintorni…

STORIA DI DUE TRAGEDIE p. 69

La diciannovenne Edna Patricia Espinoza, Miss Tanga 2008, viene accompagnata in clinica dal manager per iniezioni di silicone ai glutei che ne aumentino il volume. Morirà durante l’operazione, eseguita da un medico non specializzato…
L’altra “tragedia” riguarda invece un milionario, la cui società ha mandato in fumo i risparmi di molti investitori a causa della truffa di Madoff. La sua preoccupazione è quella di non poter celebrare il solito fastoso compleanno in compagnia di personaggi noti…

IL MIO AMICO, IL VECCHIO p. 75

Sepulveda racconta la genesi de Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, scritto nel 1987 in Croazia…
Nel 1978, una notte, durante un temporale, con il compagno di caccia shuar assegnatogli, si ripara nella capanna di un vecchio che legge in piedi con l’ausilio di una lente vecchi romanzi d’amore…

IL VERO AUTORE DI TARZAN p. 87

Nelson Saute, scrittore angolano amico di Sepulveda, in grado di far rivivere la savana raccontandone incredibili storie…

ALCHIMIA DELLA LUCE, DEL RISPETTO E DEL MIRACOLO p. 89

Omaggio all’amico fotografo Daniel Mordzinski…

…19 LUGLIO 1979… p. 93

Ricordo del 19 luglio 1979 a Managua e di Gaspar Martin. Sepulveda era allora membro della Brigata Internazionale Simon Bolivar…

OSSERVAZIONI SUGLI INTELLETTUALI p. 97

Omaggio a Miguel Rojo, scrittore anticonformista asturiano in grado di spiazzare gli “intellettuali”…

ASCOLTA, CILE… È MORTA KATJA OLEVSKAJA p. 103

Omaggio alla memoria di Katja Olevskaja, voce di Radio Mosca ascoltata dai cileni durante il periodo di resistenza alla dittatura di Pinochet…

LEI CHI È? p. 107

Considerazione sulla decadenza del giornalismo. La precarietà porta infatti a non approfondire, al punto che l’intervistatore pone un “Lei chi è?” come prima domanda all’intervistato…

TÀ p. 111

Ricordo dell’amico scrittore Mario Benedetti…

QUELLA VOLTA CHE INDIANA JONES NON SI PRESENTÒ ALLA STAZIONE DI MONTPARNASSE p. 115

Seppure appena dimesso dall’ospedale, reduce dalla tubercolosi ossea, con busto e stampelle Sepulveda raggiunge Parigi per incontrare Anne Marie Metailiè, la sua editrice francese. Come comunicatogli da divertiti amici, lui sembra tutt’altro che un Indiana Jones reduce dalle avventure vissute, mentre lei si rivela bella e non bassa e grassottella come immaginato…

UNA CARAMELLA DI SESSANTADUE PAGINE p. 121

Nel 1939, reduci dalla sconfitta in Spagna, numerosi esuli giungono in Cile. Tra di essi i fratelli Arancibia, tipografi, che pubblicheranno le opere prime di quasi tutti gli scrittori cileni, inclusa una raccolta di poesie di un sedicenne Sepulveda…
UN CANE CHIAMATO EDWARD p. 125
Sepulveda ascolta un brano rap che piace al figlio nel quale si cita il cane Edward, sulle cui tracce lo scrittore si pone. Scopre così che avrebbe dovuto essere un puro pastore tedesco, ma che è nato meticcio con il nome di Kim. Al servizio antidroga fallisce e viene adottato da una famiglia borghese. Fugge via, divenendo la mascotte di una comunità di punk e squatters che avverte all’approssimarsi della polizia. Poi, un giorno, così come era arrivato, riparte… Libero…
CIAO, TURQUITO p. 131
Sepulveda ricorda lo scrittore e intellettuale impegnato Jorge Enrique Adoum, detto Turquito, incontrato per la prima volta in Ecuador nel 1977…
LA TELEVISIONE, QUESTO VEICOLO CULTURALE p. 135
Nel 1978, esuli in Ecuador, Sepulveda e l’amico Jorge Guerra, detto Pin Pon, firmano un contratto per il palinsesto culturale di un’emittente televisiva. Ritrovandoselo tra le mani, quel contratto, Sepulveda ricorda l’amico da poco scomparso e quell’ambizioso progetto ridimensionato dalle necessità commerciali dei network…
VITE DA CANI p. 141
Sepulveda narra la storia di due cani, la fortunata e libera Negra di San Sebastian, e lo sfortunato Chiquito di Santa Fé che morirà recluso per aver strappato i pantaloni di un uomo che lo aveva picchiato per avergli annusato il sacchetto della carne…
UN VECCHIO CHE NON MI PIACE p. 145
Trattasi di Berlusconi, qui descritto nelle sue grottesche esibizioni di senile e rivoltante giovanilismo…
IL CIRCOLO DEI PARRA p. 149
L’abbattimento della casa di Calle Carmen 340, sede dei giovani socialisti, addolora Sepulveda riempiendolo di tanti ricordi, in particolare degli amici e compagni Angel e Isabel Parra…
QUESTO È PER TE SORAYA p. 153
Sepulveda narra la storia di Bernando Cifuentes, diciottenne paraguayano che uno scout porta in Italia. Vorrebbe sposarsi con l’amata Soraya, ma questa gli rivela di essersi innamorata di un altro uomo. Anni dopo, giocatore del Caceres, in Spagna, affronta l’Andalusia, il cui portiere è paraguayano come lui. Sugli spalti scorge l’amata Soraya, fidanzata del portiere! Segna il gol decisivo e, come sempre, esulta gridando “Questo è per te Soraya”. Continuerà a farlo anche in Germania…