LUIS SEPULVEDA – LA FINE DELLA STORIA

LUIS SEPULVEDA – LA FINE DELLA STORIA
LUIS SEPULVEDA – LA FINE DELLA STORIA

LUIS SEPULVEDA – LA FINE DELLA STORIA
GUANDA – Collana NARRATORI DELLA FENICE – 2016

Traduzione: Ilide Carmignani

PRIMA PARTE p. 9

1 – 55° LATITUDINE NORD p. 11

Il militante inglese John Reed narra l’episodio della grazia concessa da Trockij all’atamano Krasnov, dietro la promessa di abbandonare l’esercito e non più vessare i bolscevichi per evitare di farne un martire…

2 – 33° LATITUDINE SUD p. 14

Un uomo torna a Santiago dopo venti anni dall’ultima volta. Infastidito dal tassista, nemico dei comunisti e della presidente uscente Bachelet, figlia del colonnello Alberto Bachelet ucciso dai commilitoni per la sua fedeltà ad Allende e da lui protetta con gli altri della sicurezza della Juventud Comunista, arriva in albergo a riposarsi prima di recarsi all’appuntamento che ha ricevuto alcuni giorni prima…
Il suo nome è Juan Belmonte, rintracciato per conto di un vecchio conoscente, Kramer, a Puerto Carmen dove si era ritirato in una villa con la fidanzata Veronica e il fido Pedro De Valdivia…

3 – 46° LATITUDINE NORD p. 21

8 febbraio 1945. A Jalta Miguel Ortuzar, detto Misa, cuoco personale di Stalin, dirige i preparativi per il pranzo di sovietici, inglesi e statunitensi. Giunto in Europa nel 1936, sebbene in relazione con un’attrice, Rosita Serrano, che ha fatto fortuna in Germania al cinema, riesce ad assurgere al ruolo di cuoco personale di Stalin nel 1939. Al dittatore ha chiesto un unico favore, nel 1941, un lasciacondotto dalla Germania alla Svezia per Rosita, detta “usignolo cileno”, fermata per aver dato ospitalità ad ebrei e comunisti… La donna riuscirà a rimpatriare in Cile nel 1943… Gli inglesi si accorderanno per consegnare i cosacchi prigionieri che hanno appoggiato Hitler…

4 – 33° LATITUDINE SUD p. 27

Juan Belmonte raggiunge il ristorante “Divertimento” dove ad attenderlo c’è il cinico svizzero Kramer, per il quale ha compiuto un omicidio alcuni anni prima, e la di lui guardia del corpo, Sokolov, ex addestratore sovietico istruttore di tiro, nel 1977, dello stesso Juan e di altri guerriglieri… Kramer, che lavora per il Lloyd Anseatico lo ricatta: o rintraccerà due altri allievi del 1977, ora in Cile, o lo venderà ai servizi segreti cileni per dimostrare la persistenza di sovversivi in Cile…

5 – 48° LATITUDINE NORD p. 38

A Monaco, a guerra finita, una delle amanti di Krasnov, che fin lì ovunque lo ha seguito, si rivolge a un prete, Klaus, per ottenere una nuova identità con la quale raggiungere il Sudamerica con altri nazisti via Odessa. È peraltro incinta…

6 – LATITUDINE SUD p. 46

Le informazioni lasciate da Sokolov a Juan sui due da rintracciare sono scarse. Lui si mette tuttavia in moto. Telefona a Puerto Carmen per evecuare Veronica e Pedro nella locanda dell’amica Anita, con il telefono di uno spacciatore, recandosi poi da Don Lalo, da quello indicatogli come boss di La Legua… Entrato nel di lui negozio, riesce ad avere un colloquio con il boss citando il suo predecessore, Aliro Il Flaco che, nel 1968, a Juan fornì pistole e supporto mostrandolo ai figli come coraggioso… Quando nel locale entra proprio uno dei figli di Aliro, che lo riconosce, la credibilità di Juan è garantita e Lalo gli offre il supporto necessario: pistola, caricatori, sim card schermate e email protette…

7 – 57° LATITUDINE NORD p. 56

Nel mentre, in Russia, un flash-back indica in Victor Espinoza e Pablo Salamendi i due che Juan deve rintracciare. Stanno addestrando tre russi con i quali torneranno in Cile per compiere una missione che gli frutterà centomila dollari a testa… In aeroporto saranno ritratti in un fotogramma nelle mani di Juan… I due si ricordano di Juan, un vero guerrigliero rispetto a loro, addestrato come sniper da Sokolov…

8 – 33° LATITUDINE SUD p. 65

Juan contatta l’amico Eladio per ottenere un appartamento sicuro. Telefona poi a Pedro per avere informazioni sulla situazione e su Veronica, rivelando di dover eseguire un incarico per conto di Kramer… Mentre si reca all’appuntamento con una ragazza che deve lasciargli le chiavi dell’appartamento reperito da Eladio, Juan si commuove passando davanti al palazzo di Allende, lui che aveva fatto parte del GAP…

SECONDA PARTE p. 73

1 – 30° LATITUDINE SUD p. 75

Al Centro di Detenzione Cordillera si trova recluso il “Cosacco”, Krasnov, torturatore di Villa Grimaldi. L’uomo odia i militari spioni che non hanno mantenuto fede al giuramento di fedeltà e omertà, facendo i nomi dei coinvolti nelle torture e negli omicidi, sperando, come accaduto a detenuti tedeschi, di poter essere scarcerato. Due anni prima ha infatti ricevuto una lettera da un gruppo di sedicenti cosacchi di Astrakhan…

2 – 55° LATITUDINE NORD p. 82

Espinoza, Salamendi e tre mercenari russi da loro addestrati volano verso il Cile per adempiere alla missione assegnatagli. “Scriveremo la fine della storia”, dichiara Espinoza al perplesso Salamendi, preoccupato per la presenza dei russi…

3 – 33° LATITUDINE SUD p. 87

Juan arriva all’Officina I Bravi Ragazzi gestita dagli ex guerriglieri suoi amici, Ciro, Marcos e Braulio, commilitoni dell’ELN… Grazie a loro riesce a identificare e dare un nome ai due ricercati, Victor Espinoza e Pablo Salamendi, individuando anche cinque possibili appartamenti da loro affittati all’arrivo in Cile… Gli donano anche un’auto al momento del commiato…
Il primo appartamento è occupata da una famiglia forse europea, mentre il secondo sembra quello giusto per via delle insolite tapparelle abbassate. Dopo ore di attesa, mentre ripensa a Veronica, rimasta ammutolita dopo le torture di Villa Grimaldi, riesce ad averne conferma mandandogli del cibo a domicilio. Avvisa quindi Kramer che gli ordina di continuare a pedinarli in attesa dell’arrivo dei suoi uomini in loco…

4 – 55° LATITUDINE NORD p. 99

Putin incarica Dmitrij Anatol’evic di convocare Sokolov per avere informazioni sui cosacchi che hanno chiesto la liberazione di Krasnov alla Bachelet in Cile, temendo possibili coinvolgimenti con gli ucraini…

5 – 33° LATITUDINE SUD p. 105

Juan posteggia l’auto in attesa dell’arrivo presumibile di Sokolov e dei gorilla già visti al ristorante. La faccenda è sospetta. Troppo facile rintracciare il gruppo giunto dalla Russia… Poco dopo viene affiancato da Espinoza e Salamendi che lo salutano nel fuggire a bordo di un Suv. Contemporaneamente Sokolov e i suoi irrompono nell’appartamento trovandovi i cadaveri dei tre russi, dai due cileni uccisi. Juan si avvede di recenti identiche cicatrici sulle loro mani destre… I russi si dileguano, con l’ordine a Juan di contattare Kramer di lì a due ore… Nell’attesa l’ex guerrigliero si ferma in un locale dove pensa a quanto accaduto. Poi telefona a Kramer che gli ordina di rintracciare i due cileni, ma lui replica di farlo unicamente una volta reso edotto sui motivi della loro missione. Si vedranno il mattino seguente…

6 – 30° LATITUDINE SUD p. 111

Krasnov ha due incubi ricorrenti: gli occhi azzurri di una ragazza, Veronica, che durante gli interrogatori non ha mai parlato, occhi vuoti che fissano, e di essere seppellito in una bara marcescente senza il minimo onore per essersi servito delle delazioni del viscido Romo il Guaton, che, un giorno, gli consentì l’uccisione di Miguel Enriquez, leader del MIR…

7 – 55° LATITUDINE NORD p. 119

Sokolov rapisce il cosacco Kaledin per carpirgli il nome dei tre che hanno accompagnato in Cile Salamenti ed Espinoza…

8 – 33° LATITUDINE SUD p. 124

L’appuntamento fissato da Kramer è previsto per le 12 in un ufficio del quartiere borghese di Vitacura. Il giorno precedente Juan ha contatto i tre amici ex elenos che hanno sporto una denuncia anonima in merito a una sparatoria, facendo così rinvenire i cadaveri dei tre russi. Gli hanno poi rivelato che mentre i russi erano giunti in aereo, i due cileni lo avevano fatto passando la frontiera con altro mezzo e con documenti falsi…
Alle dodici Juan viene dunque ricevuto da Sokolov e Kramer. Questi spiegano che i tre russi erano secessionisti ceceni legati agli ucraini e giunti per liberare Krasnov per conto dei cosacchi. Espinoza e Salamendi erano stati assoldati proprio per impedirglielo ed eliminarli in un paese lontano senza farne così dei martiri. Sulle tracce dei due cileni era poi stato posto un agente dei servizi segreti, ucciso all’aeroporto di San Paolo proprio dai due… Krasnov, torturatore di Veronica, gettata in una discarica ancora viva e salvata da Anita…

9 – 37° LATITUDINE SUD p. 136

Espinoza e Salamendi si sistemano in un hotel de La Haja. Riflettono sul da farsi, decisi a rintracciare Juan per farsi aiutare. Sokolov li aveva assoldati per eliminare i tre ceceni giunti per liberare Krasnov, certi poi di essere a loro volta uccisi. Ma, convinti i russi a rivedersi direttamente a Santiago, giunti a San Paolo con falsi documenti argentini, hanno ucciso in aeroporto l’uomo dei servizi segreti messogli alle calcagna… Raggiunta Santiago, si erano presentati a un vecchio cosacco dal quale ricevere le armi. Uccisolo, hanno poi raggiunto i tre ceceni nell’appartamento affittato per loro dal defunto, previo contatto di sfida a Sokolov… Unico loro dubbio, chi Sokolov avrebbe incaricatodi ritrovargli tra gli ex esuli cileni… Juan Belmonte il più plausibile…
Dopo aver ripassato il piano d’assalto al carcere di Krasnov, ma non per liberarlo bensì per ucciderlo, a rovinargli il programma è stata la visita del fattorino. Ne è scaturito un litigio, terminato con l’uccisione dei tre russi e la fuga con il suv rubato la sera precedente, imbattendosi proprio in Juan appostato all’esterno…

10 – 33° LATITUDINE SUD p. 153

Una settimana dopo Juan s’incontra con Kramer per informarlo delle novità: nessuna traccia dei due cileni. Sokolov è nel mentre tornato in Russia, avendo adempiuto alla propria missione: eliminare i tre ceceni…
Kramer non sa cosa i due cileni stiano tramando e ritiene chiusa la collaborazione con Juan…

11 – 43° LATITUDINE SUD p. 158

Espinoza e Salamendi irrompono nella pensiona di Anita. Pedro viene ferito a una gamba, mentre Veronica fa altrettanto al braccio di Salamendi. La donna, per non arrecare danno ad Anita e Pedro, decide di arrendersi. Lei e Pedro sono riportati alla villa di Puerto Carmen, mentre Anita viene incaricata di lasciare un numero per Belmonte quando la contatterà…

12 – 33° LATITUDINE SUD p. 162

Con i tre amici Juan si arrovella sul da farsi e sugli obiettivi dei due cileni… Mentre sta per ripartire per Puerto Carmen, riceve una telefonata di Kramer che lo informa del rinvenimento del cadavere di un ex esponente dei servizi segreti, Antonio Figueroa, probabilmente assassinato dai due cileni per rintracciarlo… Juan contatta allora Anita che gli rivela quanto capitato lasciandogli il contatto degli ex guerriglieri che gli intimano di non lasciare Santiago per garantire la vita di Veronica e Pedro… Il 25 febbraio Pedro gli telefona: sono partiti per la capitale trascinandosi dietro Veronica…

EPILOGO p. 173

La mattina del 26 i due cileni contattano Juan per comunicargli di versi alle 5 del pomeriggio davanti al Museo de Bellas Artes. Juan si ritrova in auto con il solo Salamendi al quale punta al collo un cacciavite. Hanno rintracciato la villa di Puerto Carmen tramite Figueroa… Il veicolo si ferma nei pressi di un appartamento vicino al carcere dove è recluso Krasnov. Sotto tiro, Juan può liberare e riabbracciare Veronica. Dovrà uccidere Krasnov con un fucile da cecchino, distante circa 250 metri dal suo bungalow. Tutti e quattro hanno un conto in sospeso con il torturatore: Espinoza ha per colpa sua perso moglie e figlio, Salamendi un fratello… Juan accetta, ma, proprio mentre lo ha sotto tiro, ode dopo decenni la voce di Veronica a intimargli di non farlo, lei che dalle torture non aveva più parlato… I due lo minacciano, ma un terremoto fortissimo li costringe alla fuga. Juan alla fine concorda con la compagna: marcirà in carcere, privato di una morte rapida… Poco dopo i due possono abbracciarsi e baciarsi, congedandosi dai due ex guerriglieri…

NOTE STORICHE p. 195

RINGRAZIAMENTI p. 199