LUCIANO EMMER – IL BIGAMO

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Roma. Mario De Santis è un intraprendente rappresentante di commercio, di prodotti per l’igiene orale nello specifico, sposato con Valeria e padre di un figlioletto, Tonino…
Un giorno si ritrova convocato in questura per essere interrogato in merito al matrimonio contratto l’11 novembre del 1949 a Forlimpopoli con tale Isolina Fornaciari, lui al tempo lì di stanza per la leva in Aeronautica… Mario si professa estraneo ai fatti, denunciando uno scambio di persona… Viene però recluso con l’accusa di bigamia e per l’aggressione al padre della sconosciuta donna, Olindo…
Valeria torna a casa devastata dal dolore, comunicando ai parenti quanto accaduto… Un avvocato amico di famiglia si propone di difenderla dalle accuse di concubinaggio…
Isolina viene intanto a sua volta interrogata, poi si svolge la prima udienza che non porta nulla di positivo a Mario che si ritrova nuovamente in cella con il simpatico Quirino Proietti…
Rilasciato in libertà provvisoria, scopre che la moglie ha lasciato casa, mentre l’eccentrico avvocato consigliatogli da Quirino, il deputato Principe, lo rassicura presentandogli però una parcella astronomica…
Mario ospita Quirino, mentre Valeria litiga con la madre, volendo contattare il marito, andando via di casa…
A casa di Mario, arriva intanto Isolina, alla quale apre Quirino… Nel mentre, uscito per le spese, Mario s’imbatte in Valeria e nel figlioletto. Nel ritrovarsi Isolina in casa, l’aggredisce, a precedere di poco i genitori di Valeria… Poco dopo arrivano anche il padre di Isolina, a gridare al rapimento, e il di lei avvocato… Isolina e Quirino si nascondono nel ripostiglio, dove, successivamente, entra anche la sopraggiunta Valeria. Le due donne litigano e tutto il palazzo è in subbuglio per le grida che dall’appartamento provengono… Arrivano così due poliziotti e Mario finisce nuovamente in carcere con svariati capi d’imputazione…
Tempo dopo, fuori del carcere, le due donne si ritrovano in attesa del colloquio. Quirino legge una lettera di Mario, con la quale l’uomo si dichiara sull’orlo della pazzia, sebbene la perizia psichiatrica lo abbia indicato sano… Quirino cerca di far sì che le donne si rappacifichino… Isolina si dichiara pronta a rinunciare, qualora Mario glielo comunichi…
Quirino decide di mettersi in cerca di un eventuale omonimo, chiedendo un elenco al distretto militare di Roma… Dopo tanti chilometri a piedi, riesce a ritrovarlo in un sobborgo di periferia… Prima che il vero marito possa essere trascinarlo in Tribunale, convinto dall’assistente di Principe, Mario rilascia una confessione completa, al fine d’ottenere la libertà condizionale e il riconoscimento di Tonino da parte di Isolina… I testimoni vengono fatti uscire dall’aula, ma la madre di Valeria, giunta in ritardo, lo ascolta…
Arriva Quirino con il vero marito che confessa in aula… Principe, disturbato dal colpo di scena, lui che gode nelle condanne, se ne va…
Il giudice assolve Mario, incriminandolo per autocalunnia. Nonostante le proteste, si ritrova così nuovamente in carcere…
Isolina è incriminata per falsa testimonianza, lei che avrebbe voluto prendersi un uomo di bella presenza per autocalunnia; Mario De Santis, il vero marito, per bigamia…
A difendere Isolina c’è, purtroppo per lei, Principe…
Mario, scarcerato in libertà provvisoria, viene ben accolto dai parenti, presenti all’esterno del carcere. Uscendo s’imbatte in Quirino, nuovamente arrestato, che gli chiede di mandargli qualche pacco…