LARS VON TRIER – NYMPH()MANIAC. COMPLETE EDITION (4DVD)

LARS VON TRIER – NYMPH()MANIAC. COMPLETE EDITION (4DVD)
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LARS VON TRIER – NYMPH()MANIAC. COMPLETE EDITION (4DVD)

NYMPH()MANIAC. VOL I

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INIZIO FILM – CAPITOLI – LINGUE – EXTRA (Chapter 1 appetizer 1, 2, 3, 4, 5; Intervista a Charlotte Gainsbourg, Trailer)

In una notte d’inverno, mentre dal cielo cade la neve, in un vicolo giace il corpo esanime e insanguinato di una donna…
Un distinto anziano uomo, Seligman, esce di casa. Camminando per le fredde vie cittadine, dopo aver fatto alcuni acquisti, eccolo imbattersi nel corpo, ferito e tumefatto, della donna… La scuote, lei riprende i sensi, dichiarando di non volere però un’ambulanza né la polizia. Chiede solo una tazza di tè con del latte. L’uomo la porta in casa, dove le consente di ripulirsi e occupare una stanza. Mentre la ragazza beve, sdraiata nel letto sotto calde coperte, le chiede cosa le sia capitato. Lei risponde di esserselo meritato e di essere una persona cattiva. Al muro l’attira la presenza di un’esca per la pesca con la mosca, ma Seligman spiega di non essere un buon pescatore, sebbene da bambino un libro sulla pesca (Il pescatore perfetto di Isaac Walton) lo avesse sempre attratto. Il ricordo infantile dell’ospite, convince la donna, Joe, a raccontare la propria lunga e tormentata storia che lo convincerà della propria turpitudine…

– – – I flashback si susseguono, nel corso del film, in maniera non consequenziale, intervallati peraltro da commenti (inerenti la pesca, la musica, la letteratura e l’arte in generale), aneddoti e ricordi di Seligman… – – –

CAPITOLO UNO – IL PESCATORE PERFETTO

Joe dichiara di aver “scoperto” la propria “fica” già all’età di due anni e di essere una ninfomane… Con la sua amica B, Betty, fin da piccola ha compiuto giochi erotici…
É sempre stata molto legata al padre, un medico. La madre, Katherine, molto più rigida e severa, le ha sempre provocato invece un rapporto conflittuale, definendola “una gelida stronza”…
Joe si sente pertanto colpevole per quanto sperimentato con il proprio corpo, le “sensazioni” con esso provate… Ho sempre preteso di più dal tramonto, dichiara…
Sui libri del padre ha iniziato a studiare l’apparato genitale femminile… Lui le insegnava a riconoscere gli alberi e le foglie, raccontandogli anche storie istruttive…
Come collegherà la pesca alla ninfomania?, chiede Seligman. Potrebbe farlo con l’esca, la ninfa, suggerisce…
Ha perso la verginità a quindici anni, con J, Jerome, un ragazzo che la attirava per via della sua moto e delle sue mani, chiedendoglielo apertamente. In una squallida stanza, eccola sverginata con tre colpi nella vagina e cinque nell’ano. I numeri di Fibonacci, fa notare Seligman… L’umiliazione psichica (assenza di romanticismo e i numeri tre e cinque impressi nella mente) e il dolore fisico, l’avevano portata a pensare nel breve di non avere più rapporti con nessuno. Ma così, ovviamente, non è stato…
Due anni dopo, eccola a giocare con B su un treno. Vestite in maniera provocante, si contendono un pacchetto di cioccolatini, da assegnare a chi delle due avrebbe fatto sesso con più uomini… Come nella pesca al salmone, eccole accoppiarsi ripetutamente con i passeggeri. Seligman spiega alla perfezione la similitudine con la pesca… A vincere è proprio lei, succhiandolo a un uomo sposato che, in prima classe, aveva pagato loro i biglietti rifiutando di farci sesso per preservarsi per la moglie, con la quale stava provando ad avere un figlio e che lo ha avvisato dell’ovulazione in corso. B le aveva proposto cinque punti se fosse riuscita a farci sesso…
Seligman non giudica negativamente quanto compiuto da Joe che, invece, si sente colpevole di aver sfruttato la gente per il proprio soddisfacimento personale… Il potere di una donna su un uomo… Se hai le ali, perché non volare?, le chiede Seligman…
Seligman è ebreo, pur non essendo credente e antisionista convinto. È felice? Forse sì, pur essendo uno di quelli che si tagliano prima le unghie della mano desta, ossia tendente alla riflessione e meno alla frivolezza… Un rugelach, servito con la forchetta, le fa tornare in mente Jerome, un altro capitolo, romantico, della propria vita…

CAPITOLO DUE – JEROME

B, dopo l’esperienza del treno, non tiene più a freno la propria sessualità. Assieme a B, alza il tiro creando un vero e proprio gregge di cui diviene in breve leader. Indottrina così le aderenti, ribelli contro l’amore romantico imposto dalla società e dal marketing. Ma, in breve, resta Joe la sola irriducibile e fedele alla regola del sesso fine alla lussuria e del non avere più di un rapporto con lo stesso ragazzo…
Ha intrapreso gli studi di medicina, abbandonandoli dopo poco. Cerca quindi lavoro, facendo un colloquio presso una tipografia per il posto di aiuto segretaria. Il sostituto del proprietario, Jerome, l’assume nonostante la sua mancanza di esperienza e capacità… Con lui, scopre, aveva perso la verginità! Quello crede lei lo ami ancora, tentando, invano, di allacciare una relazione… Portandogli la colazione, lui chiedeva sempre una forchetta da dessert per il rugelach, fatto che lei ritiene effeminato, data la natura di quel particolare dolce. Da borghesi, piuttosto, azzarda Seligman…
In breve Joe fa sesso con tutti i dipendenti, per far ingelosire Jerome. Ma sviluppa il desiderio di essere presa e trattata da oggetto da Jerome. L’amore che corrompe la lussuria, l’innamoramento avanzano nel proprio animo…
In quel periodo riprende a camminare nel parco dell’infanzia, ogni giorno lo stesso percorso, ossessionata dalle mani di Jerome e dall’idea d’incontrarlo… Smette di fare sesso e scopre dove abita… Fa di tutto per farsi notare, poi gli scrive una lettera che, però, la perfida capo segretaria, Liz, gli consiglia di consegnare qualche giorno dopo. Joe scopre così che Jerome, rientrato lo zio, ha lasciato il lavoro, sposandosi con lei e facendo perdere le proprie tracce… Scarsamente professionale, Joe era stata licenziata…
Con il tempo i ricordi dell’amato iniziano a svanire, lei che i primi tempi si masturbava in treno facendo un puzzle di parti del corpo degli altri passeggeri che glielo ricordassero… E, per dimenticarlo, aumenta la caccia agli uomini, dei quali finisce per conoscere alla perfezione la morfologia dei genitali… La sua fica come la porta a sensori di un centro commerciale…
Osservando la targhetta di un quadro, pensa alla Signora H…

CAPITOLO TRE – LA SIGNORA H

Tenere a mente tutte le relazioni, diviene in breve impossibile. Inventa così un sistema per gestirle. Lanciando i dadi, in una scala da uno a sei, prosegue o tronca…
Per cercare pace, sfogliava l’erbario, guardando le foglie preferite, lì raccolte e catalogate da bambina con l’ausilio del padre…
Tra gli amanti, uno dei peggiori si era rivelato H, appiccicoso e possessivo uomo sposato. Una sera, per liberarsi di lui prima dell’arrivo a cena di un altro amante, A, Joe dichiara di amarlo tanto e di dover troncare la relazione perché non lo avrebbe mai avuto tutto per sé. Ma ecco che, poco dopo, H torna con le valigie in mano dopo aver lasciato la famiglia. Ma la di lui moglie e i tre figli, sono presenti fuori della porta, giunti a dargli un ultimo saluto, durante il quale la donna dà vita a un soliloquio umiliante facendogli pesare la scelta… Nel mentre suona Andy, rendendo grottesca la situazione… L’episodio non ha tuttavia segnato la vita di Joe…
Ti sentivi bene o male?, le chiede Seligman. Si è sempre sentita sola, nonostante le frequentazioni, risponde lei… La ninfomania come mera dipendenza…
A sette anni è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Durante l’effetto dell’anestesia, si è sentita sola, come se il proprio corpo fosse stato invaso da lacrime e solitudine…
Osservando un libro presente sul comodino, Joe chiede all’ospite cosa stia leggendo. Quello parla allora di Edgar Allan Poe, morto per delirio tremens. Joe dichiara di aver conosciuto il delirio, iniziando il racconto di un nuovo episodio della propria vita…

CAPITOLO QUATTRO – DELIRIUM

Il padre viene ricoverato in ospedale, prossimo alla morte nonostante la giovane età. Joe rimane a vegliarlo, dato che la madre non entrava negli ospedali…
Nel delirio il malato invoca la moglie. Il dottore spiega a Joe che il padre, all’approssimarsi della morte, sta subendo danni cerebrali, il delirium, che la morfina non può attenuare…
Trovando in un parco le foglie di frassino, il più bell’albero creato, Joe prova a placare il genitore, al quale chiede di raccontargliene l’origine mitologica…
Il padre peggiora sempre più, dovendo essere bloccato con la camicia di forza. Joe viene invitata ad uscire durante le operazioni e così, aggirandosi per l’ospedale, per sfogarsi, fa sesso con un inserviente… Di giorno in giorno fa sesso con altri, sempre per sfogo, alternando le lacrime agli orgasmi…
Alla morte del padre, non prova nulla, ormai priva di sentimenti. Fatto che la fa sentire ancora più in colpa? La secrezione di liquido vaginale durante la veglia del cadavere…
A parte il compasso, dal genitore non ha ereditato nulla per non voler discutere con la madre…
Osservando un registratore, Joe chiede all’ospite che musica ascolti. Quello gli parla di Bach e della polifonia. Associandolo alla ninfomania, si potrebbero considerare i legami tra i rapporti che con essa si creano, afferma Joe… Ninfomania è, infatti, per lei, la somma di tutte le esperienze sessuali. Quindi “ho un solo amante”, conclude…

CAPITOLO CINQUE – LA PICCOLA SCUOLA D’ORGANO

Parla così di tre suoi amanti, una polifonia se presi nel complesso…
F è il basso musicale. Un uomo mite che, tra gli altri otto amanti serali, era capace di percepire i suoi desideri sessuali toccandola nei punti giusti e, adorandola, avendo come unico obiettivo quello del farle raggiungere l’orgasmo…
G, selvaggio come un felino… E, infine, durante le monotone passeggiate pacificatrici, eccola ritrovare ancora Jerome, reduce da un litigio con la moglie che aveva strappato e ivi gettato le fotografie del loro ultimo viaggio… Il canto firmus, l’amore, ingrediente segreto del sesso, come rivelatole anni addietro da B al momento dello scioglimento del club…
Ma ecco che, durante un amplesso con lui, una sera scoppia in una crisi di pianto, non riuscendo a provare piacere e a raggiungere l’orgasmo…

LARS VON TRIER – NYMHOMANIAC VOLUME II

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INIZIO FILM – CAPITOLI – LINGUE EXTRA (Intervista a Stella Skarsgarc, a Stacy Martin a Shia Labeouf, Chapter Appetizer 6, Trailer)

Jerome tenta in tutti i modi di provare a farle provare qualcosa, ma invano… Joe racconta allora di quando, a dodici anni, durante una gita scolastica, isolatasi dalle compagne, sdraiata nell’erba, chiudendo gli occhi, ha finito per provare un piacere tale da farle provare la sensazione di ascensione al cielo, vedendosi attorniata dalle immagini di due donne, con un bambino in braccio. Il medico la giudicò una crisi epilettica… Secondo Seligman, è la trasfigurazione blasfema di Gesù sulla montagna, sacro per la chiesa Orientale, spiega Seligman. Valeria Messalina, nota ninfomane l’una, la Grande Meretrice di Babilonia l’altra…
Joe si dispera per il mancato orgasmo, arrivando a battersi la vagina con un asciugamano bagnato…
Seligman ritiene abbia avuto un paradosso di Zenone: la volontà di raggiungere l’orgasmo con l’unico uomo che abbia mai amato, l’ha inibita in qualche modo… Lei è Achille e la tartaruga l’orgasmo…
Joe però contrattacca: è strano che non si sia eccitato con i suoi racconti, come sempre capitatole in passato con altri uomini ai quali abbia raccontato le proprie avventure. Ha qualcosa che non va. Come se fosse vergine. Seligman cede, confessando di non aver mai avuto rapporti sessuali e di considerarsi asessuale e, in quanto tale, ancora innocente… Ciò, ritiene, lo rende però un perfetto giudice della sua storia, proprio perché non condizionato da esperienze passate, preferenze e preconcetti…
L’icona di una madonna con bambino appesa alle pareti attira l’attenzione di Joe, che chiede a Seligman di spiegargli il quadro e parlargli della Chiesa Ortodossa e Cattolica. La Cattolica è la chiesa delle sofferenza e della colpa, l’orientale della gioia… Tutto ciò dà a Joe lo spunto per un nuovo capitolo…

CAPITOLO VI – LA CHIESA ORIENTALE E LA CHIESA OCCIDENTALE. L’ANATRA SILENZIOSA

I tentativi di Jerome di far raggiungere l’orgasmo a Joe si rivelano vani… Riescono tuttavia a divertirsi, come quando Jerome, reso intraprendente dall’aggressività di Joe, la provoca offrendole cinque sterline se, in un ristorante affollato, si fosse infilata nella vagina un lungo cucchiaio da dessert. Lei lo fa con sei, lasciandoli cadere nell’uscire dal locale…
In quel periodo di quiete domestica, priva di orgasmi, si ritrova incinta. Partorisce così, priva di emozioni, quasi disgustata, un bambino, Marcel, che, le sembra di ricordare, ha visto ridere. Come nel Faustus di Mann, spiega Seligman… Lei crede di averlo sempre visto non ricambiare il suo amore…
Jerome resosi conto di non poterla soddisfare, le propone in lacrime di avere relazioni con altri uomini…
Decide così di vestirsi da sexy insegnante di piano e, causato un guasto all’auto, conosce numerosi uomini. Con Jerome non ne parla, evidentemente colpito da una gelosia che non sospettava di poter provare al momento della proposta…

“GLI UOMINI PERICOLOSI”

Passano tre anni e il rapporto tra i due compagni di vita si deteriora sempre più. Jerome è spesso assente per lavoro e, al ritorno dai viaggi, accusa Joe di non accudire sufficientemente Marcel, evidente scusa che denota gelosia per le sue relazioni. Ma Joe, nonostante ogni sorta di esperienza, non riesce ad avere orgasmi… Nemmeno il sesso con due immigrati africani, che non parlano neanche inglese, sortisce l’effetto sperato. I due si mettono infatti a litigare durante una doppia penetrazione, spingendola a lasciare la stanza di motel dove si erano incontrati…
Dopo una breve discussione sul politicamente corretto e il giudizio sulla società, ipocrita e fondata sull’odio secondo Joe, il racconto prosegue…
Joe si reca da giovanissimo ma esperto maestro di BDSM, K. Il metodo della violenza un modo per risvegliare la propria sessualità, come la sofferenza, il male e la morte di cui è pervasa la chiesa Occidentale… Con il nome di Fido, eccola intraprendere una nuova avventura nel campo della pratica sessuale, arrivando, infine, a bagnarsi durante una seduta di frustate…
Per partecipare alle sedute, tutte notturne, Joe è costretta a lasciare solo Marcel. Una notte, svegliatosi, il piccolo si affaccia dal balcone per guardare la neve, salvato appena in tempo dal padre che minaccia Joe: se uscirà, non rivedrà più né lui né il piccolo. Salutato Marcel, Joe esce di casa per raggiungere K. Tenta invano di sedurlo, raggiungendo l’orgasmo nella susseguente seduta di frustate con un gatto a nove code realizzato con le corde che lei stessa aveva realizzato e lasciatole dal giovane in dono per il prossimo Natale…
Marcel viene dato in affidamento, dato che neanche Marcel può prendersene cura. Lei versa al figlio ogni mese mille sterline sul suo conto, non avendolo mai più visto da allora…
E l’anatra silenziosa?, chiede Stiegman. Fisting anale con una mano…
Terminata l’esperienza masochista, le resta solo l’orgasmo ritrovato…
Joe continua a ritenere di essere malvagia. Un giorno, per esempio, si è divertita a buttare nel camino un anello comprato da Joe per settemila sterline…
Uno specchio appeso alla parete è lo spunto per il settimo capitolo…

CAPITOLO SETTE – LO SPECCHIO

Il continuo masturbarsi e fare sesso, portano Joe ad avere sempre più frequenti sanguinamenti dal clitoride… La situazione precipita: scoperta la sua ninfomania, viene inviata dalla datrice di lavoro in un gruppo di terapia…
Nel gruppo sulla sessodipendenza, si trova a contatto con altre donne con lo stesso problema. Inizia così a limitare, su consiglio della psicologa, gli stimoli, eliminando in casa tutto quanto la rimandi al sesso… La terapia sembra funzionare, ma, leggendo un discorso alle altre, scorge un’immagine di se stessa adolescente riflessa nello specchio, interrompendosi e dichiarando di essere una ninfomane, felice di esserlo, lontana dall’ipocrita moralità della società e delle altre presenti…
È ormai quasi giunta l’alba. Joe fa riferimento a un’auto bruciata. L’ultimo capitolo del suo racconto… Guardare le cose da un’altra angolazione, può dare un altro significato alle cose…
Lo spunto giunge da una chiazza di tè, precedentemente versato, che a Seligman sembra una pistola… Una Walther, specifica Joe…

CAPITOLO OTTO – LA PISTOLA

Convintasi di non avere un posto nella società, Joe, ormai disillusa, si fa ingaggiare da un malavitoso, L, specializzato nel recupero crediti. L’attività prevede incendio di auto, minacce, estorsioni, affiancata da due gorilla… La conoscenza di uomini, sesso e sado masochismo, la rendono perfetta nel ruolo, mettendo spesso in pratica le tecniche di K, o, trucchi psicologici come nel caso di un uomo irreprensibile. A questi racconta varie situazioni di perversione sessuale e, indovinato trattarsi di un pedofilo, lo fa eccitare, svergognandolo. Sentendosi dispiaciuta per aver smascherato un uomo colmo di sofferenza per non aver mai potuto dar sfogo alle proprie deviazioni, gli fa un pompino… Un emarginato dalla società, solo, proprio come lei…
Passano gli anni e i versamenti per Marcel aumentano… Un giorno L gli propone di plasmare un successore, scegliendolo tra figli di detenuti o tossicodipendenti. Ha individuato per lei la figlia quindicenne di due criminali, giocatrice di basket e sola con una deformazione all’orecchio… E così eccola incoraggiare P durante le partite di basket, facendole regali e tenendole compagnia. Con il tempo la ragazza si ammorbidisce. Per il suo sedicesimo compleanno le regala un libro su foglie ed alberi, trasmettendole così l’amore per la natura appreso dal padre… Raggiunta la maggiore età, finisce per ospitarla in casa, togliendola dall’istituto in cui viveva dopo la morte per overdose della madre e la detenzione del padre… In quel periodo, complice un’infiammazione cronica della vagina che le impedisce di masturbarsi, le si manifestano i sintomi dell’astinenza sessuale con febbre e crampi… Una sera, dopo una crisi, P le dichiara di essersi invaghita, per poi amoreggiare… Ma Joe non riusciva ad accettarlo, essendo l’ospite troppo giovane…
Un giorno P le chiede come mai abbia iniziato ad andare alle sue partite di basket. Non è stato un caso, confessa Joe, spiegandole del proprio lavoro e del piano di L ai suoi danni… La ragazza non se ne cura, la ringrazia e le chiede di portarla al lavoro, illegale. Joe inizialmente rifiuta… Invaghitasi della ragazza, Joe non riesce però ad opporlesi. Seguendola, P scopre in cosa consista la sua attività, partecipando a un raid contro un fioraio. Durante l’azione la ragazza estrae una pistola, fermata da Joe… L’arma era proprio una Walther…
P conduce Joe e gli altri nelle case dei debitori. Un giorno eccoli a casa di… Jerome!!! Accortasi trattarsi del “suo” Jerome, Joe finge di voler lasciare mano libera a P, allontanandosi dall’abitazione… Dopo tanto tempo, da lontano, Joe rivede così Jerome, provando un sentimento inaspettato per intensità… Al rientro, chiede a P su come sia andata. Hanno stipulato un ragionevole piano di rientro, spiega l’allegra ragazza… Sei rate da riscuotere… Per la prima volta Joe inizia a provare gelosia… Per far passare le ore, rispolvera le odiate carte da gioco della madre…
Prima dell’ultimo incontro, P non la saluta con un bacio. Preoccupata, decide di mettersi sulle sue tracce, scoprendola intenta ad amoreggiare con Jerome nella di lui casa… Delusa, l’indomani decide di tornare sulla collina dove a dodici anni aveva avuto il suo primo orgasmo, convinta ad abbandonare la città e il sesso… Nati per uccidere, Joe decide di assassinare Jerome…
Recuperata la Walther, percorrendo il vicolo in cui è stata rinvenuta da Seligman, s’imbatte proprio in P e in Jerome. Spara, ma i colpi non sono in canna. Viene così picchiata. P fa poi sesso con l’uomo che ripete anche con lei il 3 + 5… P la umilia infine urinandole addosso… Riempi tutti i miei buchi, ti prego, dice Joe prima di perdere i sensi con la neve che inizia a cadere…
Non avevi caricato il colpo in canna, le spiega Seligman, tirando e rilasciando il carrello…
Il giorno è ormai giunto e la neve si è sciolta…
Sei una donna che ha voluto i propri diritti, dichiara Seligman, ribellandoti al genere, oppresso e umiliato dalla società maschilista… Mi ha fatto bene raccontare la mia storia, afferma Joe, ora totalmente cosciente della propria ninfomania e di poter rinunciare alla propria sessualità. Resisterà, come un albero deforme sulla collina. Lo ringrazia, considerandolo il suo primo amico. È felice di non aver ucciso. Ora vuole dormire un po’… Parleranno del futuro al risveglio. Magari potrà cercare Marcel…
Poco dopo, però, l’uomo entra in camera, iniziando a masturbarsi sul corpo della dormiente Joe. Svegliatasi, gli intima di fermarsi, finendo per ucciderlo con un colpo di pistola per via della sua insistenza (ma tu hai scopato con migliaia di uomini…)… Nel buio della schermata si odono i passi della fuggitiva Joe…

LARS VON TRIER – NYMPH()MANIAC. VOL I E VOL II (DIRECTOR’S CUT)

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INIZIO FILM – CAPITOLI – EXTRA (Trailer, Intervista a Stacy Martin, Shia Labeouf, Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgard)

In una notte d’inverno, mentre dal cielo cade la neve, in un vicolo giace il corpo esanime e insanguinato di una donna…
Un distinto anziano uomo, Seligman, esce di casa. Camminando per le fredde vie cittadine, dopo aver fatto alcuni acquisti, eccolo imbattersi nel corpo, ferito e tumefatto, della donna… La scuote, lei riprende i sensi, dichiarando di non volere però un’ambulanza né la polizia. Chiede solo una tazza di tè con del latte. L’uomo la porta in casa, dove le consente di ripulirsi e occupare una stanza. Mentre la ragazza beve, sdraiata nel letto sotto calde coperte, le chiede cosa le sia capitato. Lei risponde di esserselo meritato e di essere una persona cattiva. Al muro l’attira la presenza di un’esca per la pesca con la mosca, ma Seligman spiega di non essere un buon pescatore, sebbene da bambino un libro sulla pesca (Il pescatore perfetto di Isaac Walton) lo avesse sempre attratto. Il ricordo infantile dell’ospite, convince la donna, Joe, a raccontare la propria lunga e tormentata storia che lo convincerà della propria turpitudine…

– – – I flashback si susseguono, nel corso del film, in maniera non consequenziale, intervallati peraltro da commenti (inerenti la pesca, la musica, la letteratura e l’arte in generale), aneddoti e ricordi di Seligman… – – –

CAPITOLO UNO – IL PESCATORE PERFETTO

Joe dichiara di aver “scoperto” la propria “fica” già all’età di due anni e di essere una ninfomane… Con la sua amica B, Betty, fin da piccola ha compiuto giochi erotici…
É sempre stata molto legata al padre, un medico. La madre, Katherine, molto più rigida e severa, le ha sempre provocato invece un rapporto conflittuale, definendola “una gelida stronza”…
Joe si sente pertanto colpevole per quanto sperimentato con il proprio corpo, le “sensazioni” con esso provate… Ho sempre preteso di più dal tramonto, dichiara…
Sui libri del padre ha iniziato a studiare l’apparato genitale femminile… Lui le insegnava a riconoscere gli alberi e le foglie, raccontandogli anche storie istruttive…
Come collegherà la pesca alla ninfomania?, chiede Seligman. Potrebbe farlo con l’esca, la ninfa, suggerisce…
Ha perso la verginità a quindici anni, con J, Jerome, un ragazzo che la attirava per via della sua moto e delle sue mani, chiedendoglielo apertamente. In una squallida stanza, eccola sverginata con tre colpi nella vagina e cinque nell’ano. I numeri di Fibonacci, fa notare Seligman… L’umiliazione psichica (assenza di romanticismo e i numeri tre e cinque impressi nella mente) e il dolore fisico, l’avevano portata a pensare nel breve di non avere più rapporti con nessuno. Ma così, ovviamente, non è stato…
Due anni dopo, eccola a giocare con B su un treno. Vestite in maniera provocante, si contendono un pacchetto di cioccolatini, da assegnare a chi delle due avrebbe fatto sesso con più uomini… Come nella pesca al salmone, eccole accoppiarsi ripetutamente con i passeggeri. Seligman spiega alla perfezione la similitudine con la pesca… A vincere è proprio lei, succhiandolo a un uomo sposato che, in prima classe, aveva pagato loro i biglietti rifiutando di farci sesso per preservarsi per la moglie, con la quale stava provando ad avere un figlio e che lo ha avvisato dell’ovulazione in corso. B le aveva proposto cinque punti se fosse riuscita a farci sesso…
Seligman non giudica negativamente quanto compiuto da Joe che, invece, si sente colpevole di aver sfruttato la gente per il proprio soddisfacimento personale… Il potere di una donna su un uomo… Se hai le ali, perché non volare?, le chiede Seligman…
Seligman è ebreo, pur non essendo credente e antisionista convinto. È felice? Forse sì, pur essendo uno di quelli che si tagliano prima le unghie della mano desta, ossia tendente alla riflessione e meno alla frivolezza… Un rugelach, servito con la forchetta, le fa tornare in mente Jerome, un altro capitolo, romantico, della propria vita…

CAPITOLO DUE – JEROME

B, dopo l’esperienza del treno, non tiene più a freno la propria sessualità. Assieme a B, alza il tiro creando un vero e proprio gregge di cui diviene in breve leader. Indottrina così le aderenti, ribelli contro l’amore romantico imposto dalla società e dal marketing. Ma, in breve, resta Joe la sola irriducibile e fedele alla regola del sesso fine alla lussuria e del non avere più di un rapporto con lo stesso ragazzo…
Ha intrapreso gli studi di medicina, abbandonandoli dopo poco. Cerca quindi lavoro, facendo un colloquio presso una tipografia per il posto di aiuto segretaria. Il sostituto del proprietario, Jerome, l’assume nonostante la sua mancanza di esperienza e capacità… Con lui, scopre, aveva perso la verginità! Quello crede lei lo ami ancora, tentando, invano, di allacciare una relazione… Portandogli la colazione, lui chiedeva sempre una forchetta da dessert per il rugelach, fatto che lei ritiene effeminato, data la natura di quel particolare dolce. Da borghesi, piuttosto, azzarda Seligman…
In breve Joe fa sesso con tutti i dipendenti, per far ingelosire Jerome. Ma sviluppa il desiderio di essere presa e trattata da oggetto da Jerome. L’amore che corrompe la lussuria, l’innamoramento avanzano nel proprio animo…
In quel periodo riprende a camminare nel parco dell’infanzia, ogni giorno lo stesso percorso, ossessionata dalle mani di Jerome e dall’idea d’incontrarlo… Smette di fare sesso e scopre dove abita… Fa di tutto per farsi notare, poi gli scrive una lettera che, però, la perfida capo segretaria, Liz, gli consiglia di consegnare qualche giorno dopo. Joe scopre così che Jerome, rientrato lo zio, ha lasciato il lavoro, sposandosi con lei e facendo perdere le proprie tracce… Scarsamente professionale, Joe era stata licenziata…
Con il tempo i ricordi dell’amato iniziano a svanire, lei che i primi tempi si masturbava in treno facendo un puzzle di parti del corpo degli altri passeggeri che glielo ricordassero… E, per dimenticarlo, aumenta la caccia agli uomini, dei quali finisce per conoscere alla perfezione la morfologia dei genitali… La sua fica come la porta a sensori di un centro commerciale…
Osservando la targhetta di un quadro, pensa alla Signora H…

CAPITOLO TRE – LA SIGNORA H

Tenere a mente tutte le relazioni, diviene in breve impossibile. Inventa così un sistema per gestirle. Lanciando i dadi, in una scala da uno a sei, prosegue o tronca…
Per cercare pace, sfogliava l’erbario, guardando le foglie preferite, lì raccolte e catalogate da bambina con l’ausilio del padre…
Tra gli amanti, uno dei peggiori si era rivelato H, appiccicoso e possessivo uomo sposato. Una sera, per liberarsi di lui prima dell’arrivo a cena di un altro amante, A, Joe dichiara di amarlo tanto e di dover troncare la relazione perché non lo avrebbe mai avuto tutto per sé. Ma ecco che, poco dopo, H torna con le valigie in mano dopo aver lasciato la famiglia. Ma la di lui moglie e i tre figli, sono presenti fuori della porta, giunti a dargli un ultimo saluto, durante il quale la donna dà vita a un soliloquio umiliante facendogli pesare la scelta… Nel mentre suona Andy, rendendo grottesca la situazione… L’episodio non ha tuttavia segnato la vita di Joe…
Ti sentivi bene o male?, le chiede Seligman. Si è sempre sentita sola, nonostante le frequentazioni, risponde lei… La ninfomania come mera dipendenza…
A sette anni è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Durante l’effetto dell’anestesia, si è sentita sola, come se il proprio corpo fosse stato invaso da lacrime e solitudine…
Osservando un libro presente sul comodino, Joe chiede all’ospite cosa stia leggendo. Quello parla allora di Edgar Allan Poe, morto per delirio tremens. Joe dichiara di aver conosciuto il delirio, iniziando il racconto di un nuovo episodio della propria vita…

CAPITOLO QUATTRO – DELIRIUM

Il padre viene ricoverato in ospedale, prossimo alla morte nonostante la giovane età. Joe rimane a vegliarlo, dato che la madre non entrava negli ospedali…
Nel delirio il malato invoca la moglie. Il dottore spiega a Joe che il padre, all’approssimarsi della morte, sta subendo danni cerebrali, il delirium, che la morfina non può attenuare…
Trovando in un parco le foglie di frassino, il più bell’albero creato, Joe prova a placare il genitore, al quale chiede di raccontargliene l’origine mitologica…
Il padre peggiora sempre più, dovendo essere bloccato con la camicia di forza. Joe viene invitata ad uscire durante le operazioni e così, aggirandosi per l’ospedale, per sfogarsi, fa sesso con un inserviente… Di giorno in giorno fa sesso con altri, sempre per sfogo, alternando le lacrime agli orgasmi…
Alla morte del padre, non prova nulla, ormai priva di sentimenti. Fatto che la fa sentire ancora più in colpa? La secrezione di liquido vaginale durante la veglia del cadavere…
A parte il compasso, dal genitore non ha ereditato nulla per non voler discutere con la madre…
Osservando un registratore, Joe chiede all’ospite che musica ascolti. Quello gli parla di Bach e della polifonia. Associandolo alla ninfomania, si potrebbero considerare i legami tra i rapporti che con essa si creano, afferma Joe… Ninfomania è, infatti, per lei, la somma di tutte le esperienze sessuali. Quindi “ho un solo amante”, conclude…

CAPITOLO CINQUE – LA PICCOLA SCUOLA D’ORGANO

Parla così di tre suoi amanti, una polifonia se presi nel complesso…
F è il basso musicale. Un uomo mite che, tra gli altri otto amanti serali, era capace di percepire i suoi desideri sessuali toccandola nei punti giusti e, adorandola, avendo come unico obiettivo quello del farle raggiungere l’orgasmo…
G, selvaggio come un felino… E, infine, durante le monotone passeggiate pacificatrici, eccola ritrovare ancora Jerome, reduce da un litigio con la moglie che aveva strappato e ivi gettato le fotografie del loro ultimo viaggio… Il canto firmus, l’amore, ingrediente segreto del sesso, come rivelatole anni addietro da B al momento dello scioglimento del club…
Ma ecco che, durante un amplesso con lui, una sera scoppia in una crisi di pianto, non riuscendo a provare piacere e a raggiungere l’orgasmo…

LARS VON TRIER – NYMHOMANIAC VOLUME II (DIRECTOR’S CUT)

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INIZIO FILM – CAPITOLI

Joe si dispera per il mancato orgasmo, arrivando a battersi la vagina con un asciugamano bagnato… Seligman ritiene abbia avuto un paradosso di Zenone: la volontà di raggiungere l’orgasmo con l’unico uomo che abbia mai amato, l’ha inibita in qualche modo… Lei è Achille e la tartaruga l’orgasmo… Joe però contrattacca: è strano che non si sia eccitato con i suoi racconti, come sempre capitatole in passato con altri uomini ai quali abbia raccontato le proprie avventure. Ha qualcosa che non va. Come se fosse vergine. Seligman cede, confessando di non aver mai avuto rapporti sessuali e di considerarsi asessuale e, in quanto tale, ancora innocente… Ciò, ritiene, lo rende però un perfetto giudice della sua storia, proprio perché non condizionato da esperienze passate, preferenze e preconcetti…
L’icona di una madonna con bambino appesa alle pareti attira l’attenzione di Joe, che chiede a Seligman di spiegargli il quadro e parlargli della Chiesa Ortodossa e Cattolica. La Cattolica è la chiesa delle sofferenza e della colpa, l’orientale della gioia… Tutto ciò dà a Joe lo spunto per un nuovo capitolo…

CAPITOLO VI – LA CHIESA ORIENTALE E LA CHIESA OCCIDENTALE. L’ANATRA SILENZIOSA

Joe racconta allora di quando, a dodici anni, durante una gita scolastica, isolatasi dalle compagne, sdraiata nell’erba, chiudendo gli occhi, ha finito per provare un piacere tale da farle provare la sensazione di ascensione al cielo, vedendosi attorniata dalle immagini di due donne, con un bambino in braccio. Il medico la giudicò una crisi epilettica… Secondo Seligman, è la trasfigurazione blasfema di Gesù sulla montagna, sacro per la chiesa Orientale, spiega Seligman. Valeria Messalina, nota ninfomane l’una, la Grande Meretrice di Babilonia l’altra…
I tentativi di Jerome di far raggiungere l’orgasmo a Joe si rivelano vani… Riescono tuttavia a divertirsi, come quando Jerome, reso intraprendente dall’aggressività di Joe, la provoca offrendole cinque sterline se, in un ristorante affollato, si fosse infilata nella vagina un lungo cucchiaio da dessert. Lei lo fa con sei, lasciandoli cadere nell’uscire dal locale…
In quel periodo di quiete domestica, priva di orgasmi, si ritrova incinta. Partorisce così, priva di emozioni, quasi disgustata, un bambino, Marcel, che, le sembra di ricordare, ha visto ridere. Come nel Faustus di Mann, spiega Seligman… Lei crede di averlo sempre visto non ricambiare il suo amore…
Jerome resosi conto di non poterla soddisfare, le propone in lacrime di avere relazioni con altri uomini…
Decide così di vestirsi da sexy insegnante di piano e, causato un guasto all’auto, conosce numerosi uomini. Con Jerome non ne parla, evidentemente colpito da una gelosia che non sospettava di poter provare al momento della proposta…

“GLI UOMINI PERICOLOSI”

Passano tre anni e il rapporto tra i due compagni di vita si deteriora sempre più. Jerome è spesso assente per lavoro e, al ritorno dai viaggi, accusa Joe di non accudire sufficientemente Marcel, evidente scusa che denota gelosia per le sue relazioni. Ma Joe, nonostante ogni sorta di esperienza, non riesce ad avere orgasmi… Nemmeno il sesso con due immigrati africani, che non parlano neanche inglese, sortisce l’effetto sperato. I due si mettono infatti a litigare durante una doppia penetrazione, spingendola a lasciare la stanza di motel dove si erano incontrati…
Dopo una breve discussione sul politicamente corretto e il giudizio sulla società, ipocrita e fondata sull’odio secondo Joe, il racconto prosegue…
Joe si reca da giovanissimo ma esperto maestro di BDSM, K. Il metodo della violenza un modo per risvegliare la propria sessualità, come la sofferenza, il male e la morte di cui è pervasa la chiesa Occidentale… Con il nome di Fido, eccola intraprendere una nuova avventura nel campo della pratica sessuale, arrivando, infine, a bagnarsi durante una seduta di frustate…
Per partecipare alle sedute, tutte notturne, Joe è costretta a lasciare solo Marcel. Una notte, svegliatosi, il piccolo si affaccia dal balcone per guardare la neve, salvato appena in tempo dal padre che minaccia Joe: se uscirà, non rivedrà più né lui né il piccolo. Salutato Marcel, Joe esce di casa per raggiungere K. Tenta invano di sedurlo, raggiungendo l’orgasmo nella susseguente seduta di frustate con un gatto a nove code realizzato con le corde che lei stessa aveva realizzato e lasciatole dal giovane in dono per il prossimo Natale…
Marcel viene dato in affidamento, dato che neanche Marcel può prendersene cura. Lei versa al figlio ogni mese mille sterline sul suo conto, non avendolo mai più visto da allora…
E l’anatra silenziosa?, chiede Stiegman. Fisting anale con una mano…
Terminata l’esperienza masochista, le resta solo l’orgasmo ritrovato…
Joe continua a ritenere di essere malvagia. Un giorno, per esempio, si è divertita a buttare nel camino un anello comprato da Joe per settemila sterline…
Uno specchio appeso alla parete è lo spunto per il settimo capitolo…

CAPITOLO SETTE – LO SPECCHIO

Il continuo masturbarsi e fare sesso, portano Joe ad avere sempre più frequenti sanguinamenti dal clitoride… La situazione precipita: scoperta la sua ninfomania, viene inviata dalla datrice di lavoro in un gruppo di terapia… Ma lei ha in odio gli psicologi poiché, un anno prima dell’addio a Jerome e Marcel, era rimasta incinta. Per abortire le era stato chiesto di recarsi preliminarmente da uno psicologo. Dopo aver litigato con quella assegnata, si era praticata in casa un aborto come da istruzioni ricevute durante gli studi di medicina, provocandosi lesioni e una emorragia…
Seligman non la biasima, dichiarandosi peraltro da sempre favorevole all’aborto…
Nel gruppo sulla sessodipendenza, si trova a contatto con altre donne con lo stesso problema. Reneé, per esempio, racconta di aver fatto sesso con decine di uomini distesa sul carbone in una fabbrica. Nessuna di loro conferma di essersi mai sentita bene dopo il sesso…
Nel gruppo sulla sessodipendenza, si trova a contatto con altre donne con lo stesso problema. Inizia così a limitare, su consiglio della psicologa, gli stimoli, eliminando in casa tutto quanto la rimandi al sesso… La terapia sembra funzionare, ma, leggendo un discorso alle altre, scorge un’immagine di se stessa adolescente riflessa nello specchio, interrompendosi e dichiarando di essere una ninfomane, felice di esserlo, lontana dall’ipocrita moralità della società e delle altre presenti…
È ormai quasi giunta l’alba. Joe fa riferimento a un’auto bruciata. L’ultimo capitolo del suo racconto… Guardare le cose da un’altra angolazione, può dare un altro significato alle cose…
Lo spunto giunge da una chiazza di tè, precedentemente versato, che a Seligman sembra una pistola… Una Walther, specifica Joe…

CAPITOLO OTTO – LA PISTOLA

Convintasi di non avere un posto nella società, Joe, ormai disillusa, si fa ingaggiare da un malavitoso, L, specializzato nel recupero crediti. L’attività prevede incendio di auto, minacce, estorsioni, affiancata da due gorilla… La conoscenza di uomini, sesso e sado masochismo, la rendono perfetta nel ruolo, mettendo spesso in pratica le tecniche di K, o, trucchi psicologici come nel caso di un uomo irreprensibile. A questi racconta varie situazioni di perversione sessuale e, indovinato trattarsi di un pedofilo, lo fa eccitare, svergognandolo. Sentendosi dispiaciuta per aver smascherato un uomo colmo di sofferenza per non aver mai potuto dar sfogo alle proprie deviazioni, gli fa un pompino… Un emarginato dalla società, solo, proprio come lei…
Passano gli anni e i versamenti per Marcel aumentano… Un giorno L gli propone di plasmare un successore, scegliendolo tra figli di detenuti o tossicodipendenti. Ha individuato per lei la figlia quindicenne di due criminali, giocatrice di basket e sola con una deformazione all’orecchio… E così eccola incoraggiare P durante le partite di basket, facendole regali e tenendole compagnia. Con il tempo la ragazza si ammorbidisce. Per il suo sedicesimo compleanno le regala un libro su foglie ed alberi, trasmettendole così l’amore per la natura appreso dal padre… Raggiunta la maggiore età, finisce per ospitarla in casa, togliendola dall’istituto in cui viveva dopo la morte per overdose della madre e la detenzione del padre… In quel periodo, complice un’infiammazione cronica della vagina che le impedisce di masturbarsi, le si manifestano i sintomi dell’astinenza sessuale con febbre e crampi… Una sera, dopo una crisi, P le dichiara di essersi invaghita, per poi amoreggiare… Ma Joe non riusciva ad accettarlo, essendo l’ospite troppo giovane…
Un giorno P le chiede come mai abbia iniziato ad andare alle sue partite di basket. Non è stato un caso, confessa Joe, spiegandole del proprio lavoro e del piano di L ai suoi danni… La ragazza non se ne cura, la ringrazia e le chiede di portarla al lavoro, illegale. Joe inizialmente rifiuta… Invaghitasi della ragazza, Joe non riesce però ad opporlesi. Seguendola, P scopre in cosa consista la sua attività, partecipando a un raid contro un fioraio. Durante l’azione la ragazza estrae una pistola, fermata da Joe… L’arma era proprio una Walther…
P conduce Joe e gli altri nelle case dei debitori. Un giorno eccoli a casa di… Jerome!!! Accortasi trattarsi del “suo” Jerome, Joe finge di voler lasciare mano libera a P, allontanandosi dall’abitazione… Dopo tanto tempo, da lontano, Joe rivede così Jerome, provando un sentimento inaspettato per intensità… Al rientro, chiede a P su come sia andata. Hanno stipulato un ragionevole piano di rientro, spiega l’allegra ragazza… Sei rate da riscuotere… Per la prima volta Joe inizia a provare gelosia… Per far passare le ore, rispolvera le odiate carte da gioco della madre…
Prima dell’ultimo incontro, P non la saluta con un bacio. Preoccupata, decide di mettersi sulle sue tracce, scoprendola intenta ad amoreggiare con Jerome nella di lui casa… Delusa, l’indomani decide di tornare sulla collina dove a dodici anni aveva avuto il suo primo orgasmo, convinta ad abbandonare la città e il sesso… Nati per uccidere, Joe decide di assassinare Jerome…
Recuperata la Walther, percorrendo il vicolo in cui è stata rinvenuta da Seligman, s’imbatte proprio in P e in Jerome. Spara, ma i colpi non sono in canna. Viene così picchiata. P fa poi sesso con l’uomo che ripete anche con lei il 3 + 5… P la umilia infine urinandole addosso… Riempi tutti i miei buchi, ti prego, dice Joe prima di perdere i sensi con la neve che inizia a cadere…
Non avevi caricato il colpo in canna, le spiega Seligman, tirando e rilasciando il carrello…
Il giorno è ormai giunto e la neve si è sciolta…
Sei una donna che ha voluto i propri diritti, dichiara Seligman, ribellandoti al genere, oppresso e umiliato dalla società maschilista… Mi ha fatto bene raccontare la mia storia, afferma Joe, ora totalmente cosciente della propria ninfomania e di poter rinunciare alla propria sessualità. Resisterà, come un albero deforme sulla collina. Lo ringrazia, considerandolo il suo primo amico. È felice di non aver ucciso. Ora vuole dormire un po’… Parleranno del futuro al risveglio. Magari potrà cercare Marcel…
Poco dopo, però, l’uomo entra in camera, iniziando a masturbarsi sul corpo della dormiente Joe. Svegliatasi, gli intima di fermarsi, finendo per ucciderlo con un colpo di pistola per via della sua insistenza (ma tu hai scopato con migliaia di uomini…)… Nel buio della schermata si odono i passi della fuggitiva Joe…