LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII

LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII

LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 21 – 5 SETTEMBRE 1939 XVII

SCIENZA – DOCUMENTAZIONE – POLEMICA – QUESTIONARIO

“Uomini siate, e non pecore matte, sì che’l Giudei di voi tra voi non rida!” (Dante – Paradiso V)

DIRETTORE: Telesio Interlandi

Lire: Una

52 Pagine

SOMMARIO p. 2

IL POTENZIALE BELLICO ITALIANO p. 5

Immagine con grafico che introduce l’articolo di Trizzino sull’incremento demografico italiano e, di conseguenza, del potenziale bellico…

SCIENZA

PROSPETTIVE DEMOGRAFICHE

Di A. Trizzino p. 6

Tre grafici e quattro tabelle a corredo del testo…

Articolo di Trizzino sull’incremento demografico italiano e, di conseguenza, del potenziale bellico, in contrapposizione alla decadenza francese…

*Per l’anno 1988 si prevedevano 72 milioni di abitanti!…

RAZZA E NAZIONALITÀ IN ROMANIA

Di Guido Landra p. 10

Quattro immagini e sette tabelle a corredo del testo…

Landra cita i lavori del dr Facaoaru, dell’Università di Cluj, sulla razza e le minoranze etniche in Romania…

PUREZZA ITALICA DELLA GENTE PICENA

Di Enzo Santarelli p. 14

Due immagini a corredo del testo…

L’autore tratteggia la storia, gli usi e le caratteristiche dei marchigiani, puri italici da chiamarsi Piceni…

RAZZE E MALATTIE INFETTIVE

Di Bruno Imbasciati p. 16

Nell’articolo, l’autore affronta la tematica del presunto legame tra razze e malattie infettive, citando studi opposti di vari scrittori…

Il problema dei rapporti tra razza umana e malattie infettive e da infestione, ossia malattie causate da parassiti viventi (invisibili, microscopici e macroscopici) ha interessato sin dai tempi più remoti i medici e i biologi. […]

Infatti non tutti gli studiosi riconoscono nella razza un fattore di predisposizione specifico alle malattie infettive[…].

Da quanto abbiamo brevemente esposto, è pur sempre possibile comprendere che, se per molte malattie infettive il fattore razza non è invocabile e che se per altre esso ha un valore soltanto relativo, tuttavia, per un certo gruppo non indifferente d’infezioni e specialmente d’infestioni, la razza è con certezza da ritenersi fattore di una assoluta predisposizione o di una immunità organica. (p. 16)

POLEMICA

I DISGREGATORI

Di Francesco Scardaoni p. 17

Tre immagini a corredo del testo…

L’autore descrive l’opera di disgregazione che gli ebrei portano avanti nel seno delle nazioni, loro che non si legano con le popolazioni che li ospitano…

Noi diciamo ora che il razzismo + una cosa e l’antisemitismo è un’altra. Difendendo la razza da ogni pericolo di frammischiamento con altre razze, e perciò anche da quello con gli ebrei, non ci rendiamo esattamente conto della minaccia che il movimento giudaico costituisce per tutte le nazioni ariane[…].

Si è detto, assai giustamente, che il problema razziale ha una base essenzialmente biologica. Ora bisogna riconoscere che gli ebrei non costituiscono per le altre razze un pericolo biologico. Essi non si frammischiano[…].

Il che vuol dire che l’elemento ebraico s’infiltra nella compagine dei vari popoli e poiché mantiene contatti di solidarietà assolute e fatali fra tutte le sue infiltrazioni effettua un’azione disgregamento presso tutti questi popoli.[…]

quella ebraica costituisce un pericolo in quanto «non vuole» frammischarsi. […]

essi praticano da 4000 anni un razzismo che è stato definito «esasperato» (ed è ancora dir troppo poco), e predicano l’antirazzismo presso tutti gli altri popoli. (p. 17)

Ciò detto bisogna continuare a precisare la nostra «distinzione». Noi diciamo dunque che le nazioni di razza ariana, sotto il punto di vista puramente biologico, corono il più grave rischio, e specialmente quelle mediterranee, dal frammischiamento coi negroidi. Abbiamo visto poco tempo fa passeggiare per le vie della capitale una ragazza bianca al braccio di un negro. Lei era bellissima; bionda, alta, elegante. Lui apparteneva alla specie più pericolosa; quella cioè dei negri europeizzati, con camicia candida, cravatta sgargiante, capelli unti, pettinati a pecorelle. Non sappiamo quali fossero i rapporti fra questo negro e questa italiana. Ma uno spettacolo di tale genere, assai frequente in Francia dove costituisce una prova di quella rovinosa decadenza che attraversano colà la razza e la nazione, è insopportabile in casa nostra.

Questo episodio ci riconduce nel vero campo della difesa della razza. In base ad esso noi possiamo ammetter e in modo definitivo il seguente principio: «Tutte le razze inferiori tendono a frammischiarsi con le razze superiori». Ciò, quando si realizza, equivale nient’altro che a un annientamento[…].

Ci permettiamo notare che è venuto il momento di precisare meglio questo punto e di dire che ci sono delle razze che hanno creato la civiltà del mondo e altre che le hanno seguite a più o meno grande distanza. […]

Gli ebrei si considerano razza superiore a tutte le altre, si proclamano il «popolo eletto», e non vogliono frammischiarsi.

Le razze, concludendo, muoiono in tre modi: 1)per decadenza spontanea; 2)per frammischiamento; 3)perché uccise da forze estranee. Il primo caso si verifica quando ha luogo la contrazione demografica; il secondo quando una fusione di razze diverse annienta differenziazioni nobilissime prodotte da millenni di sofferenze, di lotte e di conquiste; il terzo ad opera esclusiva dell’azione giudaica. […]

Gli ebrei, cioè, come tutti possono aver notato mettendosi in contatto con le loro idee e specialmente giudicando la loro propaganda di questi ultimi tempi, sono antirazzisti» per eccellenza. Però così facendo non intendono determinare il frammischiamento della propria razza con quella ariana; ciò ucciderebbe quest’ultima, ma ucciderebbe anche la loro. Essi vogliono semplicemente produrre la fusione degli ariani coi negroidi. Solo facendo così arriverebbero all’annientamento delle razze superiori e all’asservimento di tutti i popoli alla mafia di Israele, come hanno dichiarato apertamente i «Protocolli» dei Savi anziani di Sion.

Ai tre pericoli suindicati bisogna contrapporre: l’azione demografica, quella razziale e quella antisemita. (p. 18)

SCRITTORI GIUDEI. JACOB MASSERMANN

Di Giovanni Savelli p. 19

Quattro immagini a corredo del testo…

Articolo che attacca lo scrittore Jacob Massermann…

FATTI E MISFATTI DI UN GIUDEO

Di T. Salvotti p. 22

Cinque immagini a corredo del testo…

Nell’articolo viene attaccato Fiorello La Guardia, accusato peraltro di essere un ebreo…

[…]Fiorello La Guardia, dal nome quasi italiano, e che invece non lo è, né di nome, né di origine e meno ancora di razza.

Le famiglie La Guardia sono oriunde della Spagna, ed il cognome non è affatto italiano, ma tipicamente spagnolo. Quasi sempre si tratta di famiglie ebree, oppure di origine ebrea, oriunde dalla città spagnola «La Guardia»[…]. (p. 22)

IL NEGRO E LA CRISI DELLA CIVILTÀ

Di Antonio Petrucci p. 25

Cinque immagini a corredo del testo…

L’autore denuncia il presunto ruolo da protagonista che il negro gioca nella decadenza della società… Nelle arti forse l’elemento maggiormente visibile di ciò…

LA FILOSOFIA E LA RAZZA

Di G. Dell’Isola p. 28

Tre immagini a corredo del testo…

Nell’articolo si loda la capacità di discernimento degli antichi romani, in grado di appropriarsi dei soli veri filosofi greci…

DOCUMENTAZIONE

TRASTEVERINI CONTRO EBREI E FRANCESI

Di Mario de’ Bagni p. 30

Cinque immagini a corredo del testo…

Dall’“editto sopra gli ebrei”, papa Pio VI si è trovato avversato da francesi e giudei. Ma il popolo si scaglierà contro gli uno e gli altri…

VICENDE GIUDAICHE NELLA BRITANNIA MEDIOEVALE

Di Carlo Barduzzi p. 34

Quattro immagini a corredo del testo…

L’autore cita le espulsioni medievali degli ebrei dall’Inghilterra come emblema della loro natura che induce i popoli che li ospitano a porre infine in atto contro di loro metodi violenti di allontanamento…

Determinare cioè il giudaismo reazioni pressoché uguali presso tutti i popoli degni di tal nome, le quali conducono inevitabilmente al suo allontanamento dal paese: avere l’infezione psichica giudaica un andamento non dissimile da quello di una malattia endemica organica per venefico intossicamento; avere i giudei piena coscienza di questa loro facoltà tossica, sì che ne fanno uso a detrimento della compagine umana alla stessa guida di taluni animali che usano del veleno a scopo offensivo; avere gli artisti più disparati rappresentato, sin da tempi remoti, il giudaismo sotto forma di un serpe, il che trova rispondenza nella realtà essendoché il giudeo letterato uccide col veleno della propria penna, mentre quello finanziere stritola colla forza del suo denaro. (p. 34)

COME SI FOGGIÒ LA MASCHERA POPOLARE DEL GIUDEO

Di Bruno Biancini p. 37

Quattro immagini a corredo del testo…

“Dal Boccaccio all’Aretino. La commedia dell’Arte. Le “giudiate” a Roma”…

Prima di entrare nella «Commedia dell’Arte», cioè del nostro teatro popolare del Cinque e Seicento e nel teatro, il «tipo» del giudeo era già apparso nella letteratura volgare e nella poesia popolare del XIV e XV secolo da cui, appunto, i comici dell’Arte lo trassero. (p. 37)

RAZZE E PROFESSIONI NEI PAESI EXTRA-EUROPEI

Di Silvio Landra p. 40

Dieci immagini e una tabella a corredo del testo…

Lo studio della maggiore o minore partecipazione a questa piuttosto che a quella occupazione professionale in relazione alle varie razze cui appartengono gli uomini, dà occasione a rilievi interessanti che permettono di fissar anche sotto questo aspetto le caratteristiche dei raggruppamenti etnici. […]

Allo scopo di un quadro più vasto interessa conoscere come si presenta la situazione fuori dell’Europa. (p. 40)

Con questa sommaria e rapida rassegna abbiamo voluto dare un quadro delle relazioni che esistono fuori d’Europa nel binomio razza e professione. Lo spazio necessariamente angusto della rivista non ci consente di discendere a maggiori dettagli.

Quali considerazioni finali si possono trarre da quanto abbiamo sopra esposto?

Supremazia dei bianchi, o, per essere più precisi, degli europei o oriundi europei rispetto agli uomini di altre razze, nel senso che ia primi sono riservate le occupazioni che implicano dirigenza, organizzazione di lavoro, specializzazione, tecnica e simili: in altri termini ai primi in genere sono riservate le occupazioni di maggior rango. Ciò va detto in senso assoluto rispetto alla gran massa degli indigeni che abitano l’Africa, l’America e l’Australia. Va detto invece in modo relativo rispetto i popoli asiatici siano essi di razza bianca (o bruna come qualcuno per esempio ama classificare gli indiani) o gialla. In Asia, a parte la eccezione rappresentata dai giapponesi ,che si trovano ormai in uno stato di civiltà pari a quello dei bianchi europei o oriundi europei, ci troviamo di front a condizioni di civiltà superiori a quelle degli indigeni degli altri continenti extra-europei o oriundi europei, ci troviamo di fronte a condizioni di civiltà superiori a quelle degli indigeni degli altri continenti extra-europei, anche se queste condizioni non sono così progredite rispetto alla moderna civiltà europea o oriundo europea, meccanica e dinamica. (p. 42)

PENSIERI DI LEOPARDI Inglesi e Francesi p. 43

QUESTIONARIO

Tre immagini a corredo del testo p. 44

IL RAZZISMO IN LIBRERIA p. 50

Due immagini a corredo del testo…

Recensione e citazioni dei libri Bibliografia ebraica e giudaica in lingua italiana di Carlo Barduzzi e La razza di Roma di Massimo Scaligero.

PUBBLICITÀ/INSERZIONI: RIV TORINO REGISTRATORI DI CASSA; STORIA DI IERI E DI OGGI RIVISTA; BANCA COMMERCIALE ITALIANA MILANO; LA GUERRA CONTRO L’ITALIA di MONTECHANT; CONSUMATE PESCE; LA POLIZZA DEL RURALE DELL’ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI