LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 19 – 5 AGOSTO 1939 XVII

LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 19 – 5 AGOSTO 1939 XVII
LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 19 – 5 AGOSTO 1939 XVII

LA DIFESA DELLA RAZZA ANNO II N. 195 AGOSTO 1939 XVII

SCIENZA – DOCUMENTAZIONE – POLEMICA – QUESTIONARIO

Uomini siate, e non pecore matte, sì che’l Giudei di voi tra voi non rida!” (Dante – Paradiso V)

DIRETTORE: Telesio Interlandi

Lire: Una

52 Pagine

ALLEGATO: INDICI PER AUTORI E PER MATERIE DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI IN UN ANNO

SOMMARIO p. 2

PREMESSA

Di Telesio Interlandi p. 3

Di questa rivista, che compie oggi un anno di vita ed allinea ventiquattro fascicoli folti di più che mille pagine, hanno parlato e parlano tutti in Italia e moltissimi oltre i confini. (p. 3)

[…]la rivista continuerà ad essere quello che è, vale a dire un fascicolo di divulgazione scientifica, di documentazione preziosa, di polemica vivace. (p. 3)

LA CONSEGNA DI MUSSOLINI: RACCOLTA COMPLETA DELLE FRASI SULLA RAZZA CONTENUTE NEGLI SCRITTI E DISCORSI DEL DUCE p. 5

12 immagini a corredo del testo.

SCIENZA

VARIANTI RAZZIALI DEL POPOLO JUGOSLAVO

Di Guido Landra p. 14

Landra espone al lettore una sintesi degli studi sui tipi razziali compiuti in Jugoslavia dall’antropologo Skerlj dell’Istituto d’Igiene di Lubiana, confrontandola con quella di lavori precedenti…

5 immagini e 2 mappe a corredo del testo…

RAZZA E SPORT

Di Edmondo Vercellesi p. 17

Articolo nel quale l’autore esalta il ruolo dello sport nel miglioramento psico-fisico della popolazione…

Per coloro che non lo sapessero esiste anche una medicina sportiva che ha lo scopo fondamentale di concorrere ad allevare sana e robusta la nuova generazione. La sua importanza è veramente grande se si pensa che molte deformazioni fisiche vengono in buona parte eliminate con una appropriata forma di ginnastica e che corpi gracili e poco sviluppati e quindi soggetti ad ogni genere di malattie, aumentando le loro possibilità muscolari aumentano anche la capacità reattiva dell’organismo al male; le funzioni divengono più regolari e l’individuo si avvia rapidamente alla normalità. (p. 17)

Grande influenza ha pure lo sport ai fini del portamento; infatti un cattivo portamento del corpo per rilasciatezza della muscolatura generalmente scompare con il rafforzamento di questa[…].

Varie sono le cause che determinano un cattivo portamento del corpo: una stretta attinenza esiste tra questo e le attività giornalmente esplicate dall’individuo: lo studente, come l’impiegato ed in generale tutti coloro che trascorrono una gran parte della giornata curvi su di un tavolo, mostrano una tendenza più o meno spiccata ad esser curvi anche quando camminano. […]

È noto poi che una rigida posizione eretta del busto, facilita grandemente la respirazione che nelle persone curve è resa più difficile per un anormale o incompleto funzionamento degli organi ad essa attinenti. […]

Per concludere si può dire che la pratica sportiva non solamente rinforza i muscoli e l’organismo tutto, ma permette anche ad individui deformi o addirittura mutilati di ottenere lusinghieri risultati dai loro corpi menomati[…]. (p. 18)

4 immagini a corredo del testo…

POLEMICA

IL GIUDAISMO IN CATTEDRA

Di G. Dell’Isola p. 19

L’autore attacca le correnti filosofiche in voga, ideate da filosofi ebrei, tacciandole di degenerazione…

La contaminazione ebraica, c’è, ormai da secoli, in tutta la filosofia dell’Europa: essa si chiama idealismo; e comincia dalla Riforma. Non rimane dunque che liberarsi da tutto l’idealismo; e fermarsi all’unica filosofia immune; che è perciò la più sana; e, fino a Vico, fu la sola dell’Italia. Cioè quella che ebbe per maestri gli stessi maestri di Dante.

Bisogna ritrovare il coraggio di dire questo ai giovani. Bisogna rifarsi la convinzione, che non più il metodo idealista, del divenire storico, in cui tutti i sistemi hanno uguale valore, ma quello classico, d’un solo sistema, il sistema dell’Italia può rispondere alle condizioni di oggi. Bisogna che dalle nostre scuole siano degli italiani: con una coscienza diritta, decisa, chiaramente fascista. Bisogna dunque pregare gli idealisti, di restringere i loro insegnamenti solo a quelli che vorranno riceverli; ma per le scuole, e i libri di testo che vi si adoperano, permettere che, messi da parte Spinoza, Bergson ed Einstein, e, accanto a loro, Hobbes, Berkeley, Kant, Hegel e Croce (parlandone al più come di curiosità del passato, legate solo a certe circostanze di luogo e tempo), solo a pochi indirizzare tutta l’attenzione e l’amore dei giovani, quelli che sono stati sempre i maestri di filosofia dell’Italia: dico Aristotile e S. Tommaso. E sostituire la loro lettura, nelle classi del liceo, alla lettura, che ancora vi si fa, di Gankt e di Hegel. Sembrerà strana questa proposta? Ma assurdo, se mai, è stato, finora, il contrario. Tutto, meno che il punto di vista dell’Italia, si è insegnato, fino ad oggi, dai nostri filosofi. (p. 21)

3 immagini a corredo del testo…

GLI EBREI CONTRO LA SPAGNA

Di Carlo Alberto Cremonini p. 22

L’autore elenca quotidiani ed esponenti politici che si sono schierati contro la Spagna di Franco…

In tutto il mondo la parola d’ordine per gli ebrei era di collaborare segretamente o palesemente alla difesa del Governo di Madrid.[…]

era la libertà di precipitare l’Europa ed il mondo intero nella rovina e realizzare, ad un tempo, le proprie vendette ed i più turpi guadagni. (p. 24)

5 immagini a corredo del testo…

DOCUMENTAZIONE

EBREI IN POLONIA

Di Carlo Barduzzi p. 25

Nell’articolo, l’autore, illustra la presenza ebraica in Polonia basandosi prevalentemente sugli studi di Heinz Seraphim…

[…]diamo una rapida occhiata alla situazione del giudaismo in Polonia attingendo i dati anzitutto dal magnifico studio edito l’anno scorso in Germania dal dott. Peter-Heniz Seraphim sul giudaismo nell’Europa Orientale, nonché dai risultati del censimento ufficiale resi noti dall’Istituto di Statistica Polacco e dai quali ricaviamo interessanti notizie a riguardo delle occupazioni professionali[…].

Il Seraphim ha compiuto un accorato studio sull’origine delle correnti giudaiche[…]. (p. 25)

I giudei arrivarono al cuore della Polonia da due direzioni diverse e cioè dalla Germania e dal Mediterraneo attraverso i Dardanelli.[…]

Nelle città abitano dunque i tre quarti della popolazione giudaica, la quale nel 1921 era calcolata […] nel 1936 in 3.250.000. (p. 26)

La percentuale dunque di proprietari di industria era assai più alta presso i giudei che presso i non giudei.

Ma nel censimento polacco si nota una particolarità che si è riscontrata anche nel nostro censimento del 1931. vi è cioè una percentuale di giudei maschi che non accusa alcuna occupazione; sono dunque elementi che da se stessi si dichiarano parassiti, poiché vivono del frutto del lavoro altrui senza dedicarsi ad alcuna specifica occupazione.[…]

Sino a tanto che è vissuto Pilsudsky, la Polonia ha volto una politica di equilibrio ed il grande prestigio del capo ha valso a frenare i movimenti di sinistra, sempre manovrati da giudei. (p. 28)

3 tabelle, due cartine con grafici e 1o immagini a corredo del testo…

L’ETERNA ELLADE

Di T. Raftopoulos p. 31

In risposta all’articolo “La tragedia della razza greca”, di Gino Lupi, da noi pubblicato nel fascicolo del 20 gennaio, un cittadino greco, il signor Tassos Raftopoulos, ci ha inviato il seguente scritto, che volentieri ospitiamo. (p. 31)

Capisco che non si possa vedere nell’Ellade moderna tutta la gloria del passato, ma si possono sentire molte espressioni delle stesse qualità della razza. (p. 31)

4 immagini a corredo del testo…

RAZZA E CIVILTÀ

Di Gino Lupi p. 32

Della scomparsa razza persiana…

Il territorio che ha preso oggi ufficialmente il nome di Iran corrisponde fisicamente all’incirca, ma non già per caratteri antropici ed anche topografici, alla parte centrale dell’antico impero persiano. […]

[…]ma la popolazione che qui si è formata non ha ormai più alcun legame di razza con gli antichi persiani e potrà solo creare una civiltà nuova di imitazione europea, ben distinta da quella, ormai definitivamente scomparsa, degli antichi abitatori del paese, artisti raffinati e legislatori civilissimi.

I Persiani aveano corpo slanciato, lineamenti fini ed allungati con fronte alta e ne abbiamo testimonianza da numerosi bassorilievi; gli abitanti attuali dell’Iran, specialmente nel nord, hanno lineamenti marcati, viso largo e forme tozze: ciò fa subito pensare ad una grande calata di genti provenienti dal Turkestan. Completamente perduto è poi l’aspetto di antica nazione agricola con nobiltà locale intellettuale e colta, di spirito morale e sociale elevato, di mo do che quel popolo che ha chiamato se stesso ariya in opposizione ai semiti della vallata mesopotamica e ai turani delle steppe d’Oltrecaspio, con un vocabolo dal significato originario di buono, nobile[…].

Gli scarsi discendenti rimasti nel nord, frutto spesso d’incroci, e gli altri del centro e del sud non hanno avuto né la possibilità né la forza di conservare una tradizione di civiltà e di cultura, sommersi come furono da ondate sempre più paurose di invasori. (p. 32)

Quindi la storia ci dimostra più di qualsiasi astratto ragionamento, lo stretto legame esistente tra razza e civiltà e come non sia possibile mantenere questa, anche se a caratteri forti e secolari come la persiana, quando quella decade e scompare. (p. 34)

6 immagini a corredo del testo…

RAZZA E OCCUPAZIONI PROFESSIONALI

Di Silvio Landra p. 35

Al predominio e più ancora all’esclusivismo in alcune occupazioni piuttosto che in altre, corrisponde un diverso grado di civiltà razziale.[…]

Vi sono alcune caratteristiche razziali, fisiche e psichiche, profondamente particolari e distinte da razza a razza, ce non possono non essere tenute presenti per spiegare le manifestazioni e i fatti economici. (p. 35)

In confronto fra i latini, si presentano con maggiore caratteristica agricola i popoli della penisola iberica e della penisola italiana che i francesi. (p. 36)

Circa la partecipazione degli ebrei abitanti in Europa all’attività economica, possiamo affermare senza tema di sbagliare che essi presentano un’attività di speculatori e non un’attività costruttrice, un’attività del tutto ebrea al di fuori degli interessi dei paesi nei quali vivono. Essi sono e rimangono refrattari all’assimilazione. (p. 37)

3 immagini e due grafici a corredo del testo…

PENSIERI DI LEOPARDI p. 38

QUESTIONARIO p. 39

Due immagini a corredo del testo…

PUBBLICITÀ/INSERZIONI: BANCA COMMERCIALE ITALIANA; LA POLIZZA DEL RURALE – ISTITUTO NAZIONALE ASSICURAZIONI; CENTRO NAZIONALE PROPAGANDA PESCHERECCIA – CONSUMATE PESCE