J.R.R. TOLKIEN – IL RITORNO DI BEORHTNOTH FIGLIO DI BEORHTHELM

 

J.R.R. TOLKIEN – IL RITORNO DI BEORHTNOTH FIGLIO DI BEORHTHELM

BOMPIANI – Collana I LIBRI DI TOLKIEN – TASCABILI BOMPIANI n.1150 – I ed Dicembre 2010

PREFAZIONE
IL PROFESSORE IN BATTAGLIA p.5

Di Wu Ming 4

LA BATTAGLI DI MALDON

Traduzione di Roberto Rosselli del Turco p.21

Trattasi del breve testo, trecentoventicinque versi in tutto, privo della parte iniziale e del finale, sulla battaglia di Maldon, da cui Tolkien elabora un dialogato finale…

IL RITORNO DI BEORHTNOTH FIGLIO DI BEORHTHELM

TRADUZIONE: Francesco Saba Sardi p.31

1 – LA MORTE DI BEORHTNOTH p.33

991 d.c. A Maldon, nell’Essex, l’esercito del duca Beorhtnoth affronta quello invasore vichingo. La battaglia è narrata in un testo coevo, giunto però mutilo della parte iniziale e del finale. In esso, fa notare Tolkien in questo suo saggio, nei versi 89-90 lo stesso autore denuncia lo sconsiderato gesto di Beorhtnoth che, per orgoglio, permise agli invasori di superare indenne il lembo di terra rialzato sul guado del fiume, consentendogli così di affrontare la battaglia in campo aperto. Inevitabile la sconfitta inglese, inutile la morte dei seguaci più fedeli del conte come imposto dalla tradizione cavalleresca…

Avverso al mito dello spirito eroico nordico ripreso dai nazisti, Tolkien immagina un finale nel quale due domestici del nobile ucciso vanno in cerca del cadavere che sarà poi consegnato all’abbazia di Ely… Sono il codardo e imbevuto di letteratura cavalleresca Thorthelm, che incarna il punto di vista fantastico, esaltatore del gesto del duca, e il ragionevole Tidwald, che incarna invece il punto di vista realista, che ne critica invece l’inutilità, gesto in grado di provocare la sola morte di tanti cavalieri, soldati e civili inermi uccisi dai saccheggiatori vichinghi…

IL RITORNO DI BEORHTNOTH FIGLIO DI BEORHTHELM p.38

Giunti sul campo di battaglia disseminato di cadaveri, Thorthelm (Totta) e Tidwald (Tida) iniziano a cercare il corpo del loro padrone, quel gigantesco Beorhtnoth il cui cadavere hanno il compito di riportare al convento di Ely…
Numerosi i nobili da loro conosciuti rinvenuti tra i caduti…
Totta, imbevuto ed esaltato dalla letteratura cavalleresca, biasima chi è fuggito gloriando i guerrieri morti. Il più saggio e realista Tida, denota invece saggezza nel criticare l’inutile massacro dovuto allo sconsiderato gesto del conte…

TOTTA

Quel che in uomo fa dire la birra,

lo ripeta coi fatti, oppur la vomiti

e si riveli semplice ubriacone. (p.41)

TIDA
Chiacchiere, Totta. Quando suona l’ora,

è più dura che non nelle ballate.

Amaro è il ferro, e il morso delle spade

crudele e freddo, quando arrivi al dunque. (p.42)

Del conte rinvengono per prima la gamba, poi, a poco a poco, anche il corpo mutilato nello scontro ad esclusione della testa… Totta ne esalta il valore…

TOTTA
Se n’è andato

un principe senza pari in pace e in guerra,

giusto al giudizio, generoso e forte

come i signori dell’età dell’oro.

È andato a Dio cercando la sua gloria,

Beorthnoth amato. (p.43)

Totta ne trova la spada…

TOTTA

Ah, sventura. I pagani senza legge

gli hanno mozzato il capo, e il corpo è qui

storpiato dalle asce. Che delitto,

questa battagli sanguinosa! (p.44)

Poco dopo Totta scorge ombre muoversi, udendo al contempo risatine e parole… Teme siano vichinghi… Nascostisi, eccolo uccidere con la spada del conte due ladri. Tida lo rimprovera per l’inutile gesto…

Totta manifesta stupore per lo scarso numero di cadaveri vichinghi presente. Tida dimostra così l’inutilità del gesto del conte che tante vite è costato ai suoi seguaci…

TOTTA

Mi riesce strano

come han passato i lguado o si son fatti

strada senza combattere aspramente.

Ma ci son pochi segni di battaglia.

Speravo in un bel mucchio di pagani

morti, ma non ne vedo.

TIDA

Ahiné, la colpa fu del signor nostro,

o così almeno si diceva a Maldon.

Troppo orgoglioso, troppo generoso. […]

Che i Normanni guadassero ha lasciato,

tant’era vago di fornire materia ai menestrelli

per le loro belle poesie.[…]

Be’, ha sfidato la sorte ed è caduto (p.50)

Trasportato il pesante martoriato corpo fino al carro, eccoli in marcia in direzione del convento. Strada facendo Totta si addormenta, recitando versi di battaglie. Uno scossone poi lo desta… l’abbazia di Ely è in vista e i canti dei monaci fin loro giungono…

3 – OFERMOD p.57

In questo breve saggio Tolkien espone la genesi e la tematica del suo dialogo recitativo a due voci. Di fatto, la critica allo spirito eroico nordico…

TOLKIEN E IL RITORNO DI BEORHTNOTH FIGLIO DI BEORHTHELM

Di Tom Shippey

TRADUZIONE: Roberto Arduini p.69