J. R. R. TOLKIEN – IL FABBRO DI WOOTTON MAJOR


J. R. R. TOLKIEN – IL FABBRO DI WOOTTON MAJOR
BOMPIANI – Collana TASCABILI BOMPIANI n. 1229 – I ed. Febbraio 2013

TITOLO ORIGINALE: Smith of Woottom Major

TRADUZIONE: Isabella Murro

ILLUSTRAZIONI: Pauline Baynes

A CURA DI: Verlyn Flieger

EDIZIONE ITALIANA A CURA DI: Lorenzo Gammarelli

PREFAZIONE
Di Verlyn Flieger p. 5

IL FABBRO DI WOOTTON MAJOR p. 7

Tanto tempo fa c’era un villaggio chiamato Wootton Major noto soprattutto per l’arte culinaria. In inverno vi si teneva la Festa dei Bambini Buoni e, ogni ventiquattro anni, all’interno di essa, si svolgeva il Pranzo dei Ventiquattro, per il quale il Mastro Cuoco in carico doveva preparare la Grande Torta…
Un giorno il Mastro Cuoco in carica lascia il paese, facendovi ritorno con il carattere mutato, ora allegro e scanzonato, e, come mai accaduta prima, accompagnato da un apprendista che viene ribattezzato Alf…
Tre anni dopo il Mastro parte ancora una volta, stavolta per sempre, salutando il solo Alf che, per via della giovane età, non viene nominato successore. Il prescelto è Nokes, un tempo aiutante del Mastro, che dovrà preparare la Grande Torta di lì a sette anni…
Il tempo passa e il momento di preparare la torta giunge infine. Nokes non sa cosa fare, decidendo alla fine di inserire una stella fatata rinvenuta tra gli ingredienti, di far glassare la torta ad Alf e di sistemare una fatina sulla sommità della stessa per far divertire i bambini… Questi ne apprezzano sia l’aspetto esteriore che il sapore, trovandovi i ninnoli e le monetine con cui il cuoco l’ha farcita per allietarli, sebbene della preannunciata stella non ci sia traccia. Alf è rabbuiato, certo che quella stella fosse davvero fatata… In realtà uno dei bambini l’ha mangiata inavvertitamente, ignaro che per anni questa resterà dormiente nel proprio corpo…
Alcuni mesi dopo, in un’alba di giugno del suo decimo compleanno, il ragazzino, Fabbro in quanto figlio del fabbro, si ritrova a parlare e cantare canzoni della lontana Feerie, accorgendosi della stella lucente che gli esce di bocca e che trattiene nella propria fronte…
Con il passare degli anni il suo canto si fa sempre più soave, incantevole per gli altri che si fermano ad ascoltarlo, pari alla maestria sviluppata nel lavorare il ferro… Spesso si allontana per affari, ma non solo per affari, bensì per seguire il richiamo della stella e addentrarsi a conoscere e visitare la lontana e fantastica Feeria, segreto che conoscono solamente la moglie e i figli…
Durante le escursioni affronta numerosi rischi e pericoli, scorgendo guerrieri elfi e ritrovandosi un giorno in un bosco a danzare con alcune fanciulle una delle quali gli lascia un fiore imperituro nei capelli…
Il tempo passa e dopo quarantotto anni dall’ingerimento della stella, Fabbro si ritrova a Feeria al cospetto della Regina, l’elfa con la quale aveva danzato e che gli aveva lasciato il fiore. Questa gli affida l’incarico di trovare il Re e comunicargli un messaggio: “È venuto il momento. Che scelga”. Tornando verso Wootton, si ritrova a camminare affiancato a un uomo sconosciuto e alto cui comunica il messaggio… Questi si rivela essere Alf, divenuto Mastro Cuoco da decenni, che gli chiede indietro la stella che vuol mettere nella prossima torta. Era stata trovata da Rider, nonno del Fabbro e Mastro Cuoco, che ha poi lasciato Wootton… Insieme raggiungono la dispensa, dove Fabbro si toglie non senza dolore la stella dalla fronte che l’altro ripone nella scatola delle spezie. A lui spetta la scelta del futuro possessore: Tim Knokes, già peraltro prescelto dallo stesso Alf… Fabbro torna quindi a casa, accolto calorosamente dal figlio, Ned… A questi confessa che non farà più lunghi viaggi e quello si azzarda a chiedergli della scomparsa stella…
Nel mentre Alf si presenta al cospetto del vecchio e grasso Nokes che, vantandosi della propria torta, si chiede ancora che fine abbia fatto la stella. Alf dichiara che a mangiarla era stato Fabbro, ma l’altro non gli crede, nonostante la veda nella scatola, accusandolo di averla celata per poi riutilizzarla. Alf s’arrabbia, palesandosi come Re di Feeria cui non ha mai mostrato alcuna gratitudine nonostante abbia svolto sempre lui la maggior parte di lavoro di cuoco. Poi se ne va dopo avergli chiesto invano quale desiderio volesse esaudito… Il vecchio si addormenta e al risveglio attribuisce il tutto a incubo da indigestione. Da allora inizia a dimagrire, superando i cent’anni…
La Torta riscuote un gran successo e Fabbro assiste al taglio e all’ingestione della stella da parte del piccolo Tim… Tutto si è dunque compiuto e Alf lascia Wootton per far ritorno a Feeria lasciando il posto di Mastro Cuoco all’assistente, Harper. Di lui si ricorderanno con piacere unicamente Fabbro e lo stesso Harper…

POSTFAZIONE
Di Verlyn Flieger p. 51

“GENESI DELLA STORIA”. NOTA PER CLYDE KILBY p. 65

BOZZA DI INTRODUZIONE A “THE GOLDEN KEY” p. 67

“LA GRANDE TORTA”. SCHEMA TEMPORALE E PERSONAGGI p. 73

IDEE PER IL FINALE DELLA STORIA p. 79

SMITH OF WOOTTOM MAJOR p. 83

“LAGO DI LACRIME”. TRADUZIONE DEL MANOSCRITTO p. 137

NOTE p. 140