J. B. NACRAY – BINARIO MORTO

J. B. NACRAY – BINARIO MORTO
HOBBY&WORK – Collana EURONOIR – II ed. luglio 2001

DANIEL PENNAC – PATRICK RAYNAL – JEAN-BERNARD POUY

TRADUZIONE: LUIGI BERNARDI

Estate. Notte fonda alla stazione di Flogny. Il vice capostazione sente un urto contro la porta al transitare di un veloce convoglio. È il corpo di un uomo gettato dal finestrino…
Charles Van Impe, detto Pimpin, ex tratzkista, chiede all’amico Sandro Tamussini di aiutarlo nell’indagine sull’uomo ucciso nel treno assegnatagli. L’uomo aveva in tasca un biglietto per Nizza e una fotografia. Sandro lo aiuterà…
A Van Impe, ispettore dagli alti valori morali, sono assegnati casi di omicidi privi di indizi e prove su cui lavorare e ormai prossimi all’archiviazione. Alessandro Tamussini è invece un ex chitarrista reso milionario da una vincita al lotto che aiuta l’amico mettendo a disposizione i soldi necessari per le inchieste. I due partono quindi alla volta di Nizza…
A Nizza opera il commissario Patrick Taffanelli, già carcerato in gioventù, svogliato ed epicureo seppur efficiente, riceve la telefonata del proprio superiore, Falicon, che lo convoca nel proprio ufficio…
Alcolizzato e drogato, eppure uno dei migliori poliziotti in servizio a Nizza…
Falicon informa Taffanelli che dovrà ricevere Van Impe in arrivo da Parigi per l’inchiesta sul morto gettato dal finestrino del treno…
L’impaziente Taffanelli accoglie in stazione i due parigini… Nel locale in cui si sono fermati a bere il commissario afferma di conoscere il posto ritratto nella fotografia mostratagli da Van Impe…
Ad uccidere l’uomo è stato qualcuno vestito da donna. Un uomo che è entrato nei Servizi segreti per vendicare la morte dei familiari massacrati in casa… Avanti negli anni ma ancora molto efficiente, in abiti femminili osserva i poliziotti dal tavolo di fianco…
Pimpin vuol andare a colloquio con l’investigatore Pansard che, stranamente, non ha riconosciuto la foto come invece Taffanelli a prima vista… Sandro si accorge nel frattempo della presenza di un vecchio travestito che, al tavolo di fianco, sembra proprio intento a origliarne i discorsi…
Pansard afferma di essere quella una fotografia differente da quella a lui mostrata…
Suonano alla villa, ma nessuno apre. Sandro continua ad avvistare il travestito. La villa è quella di tale Jacques Marquand, alias Markenstein, figlio di un professore universitario dirigente di una banda partigiana durante la seconda guerra mondiale, unico superstite del massacro dei familiari avvenuto mentre lui si trovava in compagnia della nonna a giocare d’azzardo per ripulire gli ignari avversari. L’uomo è da due anni irreperibile e la villa in vendita. Gli investigatori ritengono di dover tornare a Parigi per verificare se il cadavere sia quello di Marquand ma, soprattutto, si scoprire il motivo per cui di foto ne siano circolate due diverse. Il travestito intanto, nel vederli arrivare, fugge in auto. Lo inseguono e, distanziati, sono da quello bersagliati poco dopo da colpi di pistola che obbligano Taffanelli a finire a cunetta permettendo al balordo di darsi alla fuga…
Al rientro in caserma, Falicon attacca Taffanelli, reo di aver requisito un’auto della gendarmeria. Il commissario si limita ad aggiornarlo sulle indagini, poi chiede del professor Marquand e del di lui figlio, affermando di non saperne nulla di più nonostante fosse stato lui tra gli investigatori ai tempi del massacro. Ma mente…
Uscito Taffanelli, qualcuno dei Servizi segreti telefona a Falicon per esortarlo a far arenare le indagini dei tre…
Il misterioso travestito è intanto soddisfatto per quanto compiuto. I tre indagheranno fino a scoprire quel che i Servizi vogliono tenergli celato. È Jacques, il travestito, tornato dopo trent’anni nella casa del massacro, casa curata dalla sua vecchia amica Clara. Aveva quindici anni all’epoca, il 1947, e scoprì la strage di ritorno da un casinò assieme alla nonna. È tale Perdrieux, amico del padre, ad essersi preso cura di lui… La strage fu opera di satanisti nazisti da lui rintracciati e uccisi come battesimo d’ingresso nei Servizi…
I gemelli figli di Pimpin vengono nel frattempo rapiti. La moglie, Hélene, ne informa il superiore del marito, Chasseguet…
Sandro, comprate due Jaguar, ne consegna una a Taffanelli che, salendo in collina, è certo il vecchio travestito non sia realmente tale. Lui si reca all’appuntamento settimanale con un vero travestito, Jo, anche suo informatore, che trova però assassinato. L’assassino sta per uccidere anche lui, ma Falicon lo elimina prima che possa farlo…
Sandro s’incontra l’indomani con un Taffanelli devastato dal dolore cui rivela la partenza di Van Impe per Parigi a causa del rapimento dei figli…
Sul luogo del delitto Falicon ordina a Taffanelli di andarsene e di abbandonare il caso dell’uomo ucciso sul treno…
Sandro telefona a Van Impe che, per riavere i figli dei quali è ora in attesa, ha accetato il trasferimento a Nimes. Li aspetta lì tra due giorni per proseguire le indagini…
In Jaguar Sando e Taffanelli viaggiano per raggiungere Pimpin. Il poliziotto pensa a Jo e a Falicon, scomparso da due giorni assieme ai due cadaveri…
Jacques torna alla casa del massacro. Si assopisce e, al risveglio, si trova di fronte Falicon. Ha fatto uccidere Jo per scatenare l’ira di Taffanelli…
Sandro e Taffanelli raggiungono infine la fattoria dove dimorano ora i Van Impe…
Taffanelli è convinto che qualcuno voglia farli indagare e che presto si rifarà vivo…
Jacques non ha fatto uccidere Jo. È stato Perdrieux che vuole reclutare i tre per ucciderlo…
I gemelli litigano con i genitori per esser costretti a vivere in campagna e a studiare contrariamente a quanto promessogli. Minacciano di dar fuoco alla casa, poi si addormentano iniziando a sognare…
I due sono svegliati da una trave che cade sul letto. La casa è davvero in fiamme, ma qualcuno entra dalla finestra portandoli in salvo all’esterno prima di caricarli a bordo di un furgone dove sono stati caricati anche gli altri. In loro vece, nella casa in fiamme, sono lasciati altrettanti cadaveri…
Falicon e un misterioso individuo hanno organizzato tutto. Marquand e Falicon hanno organizzato tutto. Jacques spiega loro di aver ucciso l’uomo sul treno inviato dai Servizi per eliminarlo. Ora vuole contrattaccare approfittando della finta sparatoria e incendio alla fattoria…
Sul luogo dell’incendio Perdrieux chiede ai vigili del fuoco accorsi di non rivelare per il momento la presenza dei cadaveri…
Avanzando verso Digne, Pimpin e Sandro minacciano Falicon e Jacques dei quali si ritengono pedine…
Perdrieux torna a Parigi. Una telefonata lo informa dell’acquisto di armi da parte di Falicon che si è evidentemente alleato con Jacques e organizzato il finto incendio…
Giunti a Cresset, Sandro vi trova il vecchio amico Marco, armato e in compagnia della compagna diciassettene, Judit…
Anna, killer dei Servizi, viene ingaggiata da Perdrieux per uccidere i fuggitivi…
A Nizza Anna s’incontra con Germain che le dà informazioni su chi dover uccidere consegnandole cinquantamila dollari…
Anna parte in treno dopo aver cercato invano Taffanelli…
Perdrieux si chiede chi possa averlo voluto tirare in ballo. Falicon?…
Anna scende dal treno incamminando alla volta di Cresset. Altri sei sicari si occuperanno di coprirla e di completare il massacro…
Uscendo di casa Chasseguet viene ucciso a fucilate da un sicario…
Perdrieux viene informato della morte di Chasseguet…
Anna è ormai arrivata e Jacques e Van Impe le vanno incontro…
Marquand e Pimpin fermano Anna che uccide il primo e prende in ostaggio il secondo chiedendogli di rivelarle l’ubicazione di Falicon in cambio della salvezza dei figli. Lui rifiuta, proprio mentre Taffanelli fa sentire la propria voce…
Marco irrompe nella casa dove si trovano Taffanelli e Falicon aggiornandoli sullo stato della situazione. Anna chiama Taffanelli: Falicon in cambio della loro vita… Il vecchio Falicon decide di uscire allo scoperto…
Avanzando verso Falicon, Anna viene ferita da Hélene pur riuscendo a ucciderlo…
I sicari a supporto di Anna sono in breve eliminati. La donna muore tra le braccia di Taffanelli cui dona metà dei soldi guadagnati durante la carriera di sicaria…
Perdrieux viene affiancato da un’auto. Crede sia giunta la fine, ma una vecchia donna lo invita a salire in un’auto che ha eliminato l’assassino…
Recuperati i cadaveri e gettatili in un pozzo, Van Impe e gli altri ripartono dopo aver convinto i sopraggiunti gendarmi che nulla di pericoloso è accaduto in collina…
La vecchia ha salvato Perdrieux, per mano del suo sottoposto, Zico, dal sicario assoldato da Falicon. Senza alternative, Falicon sale a bordo dell’auto con la quale raggiungono la stazione per partire alla volta di Nizza…
La vecchia è la Markenstein, la nonna di Jacques!, che gli spiega la macchinazione organizzata dai Servizi per un ricambio generazionale. È peraltro stata lei a far uccidere il figlio per poter far entrare Jacques nei Servizi. Convinto di essere perduto, Perdrieux sgozza Zico e la vecchia che ha però il tempo di colpirlo con un colpo di pistola. Gettato il corpo Zico dal finestrino, la morte lo coglie prima che possa gettare anche quello della vecchia. La polizia li ritroverà uno sopra l’altra…
Il treno con i due cadaveri raggiunge Nizza dove Taffanelli e l’ora commissario capo Sandro Tamuffini, vanno a visionarlo per decidere in breve di non indagare oltre…

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