Ivan Graziani – Per sempre Ivan

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IVAN GRAZIANI – PER SEMPRE IVAN
SONY – 4947082000 – 1999
1 – Vita
C’era la luna sul tuo balcone che assassinava le violeio stavo là, come una cingomma appiccicato al portone.

La bocca amara, uno starnuto, ma quante birre mai avrò ingoiato

il bar è chiuso, il mondo è muto, mi sento un orfano, diseredato…

Vita, vita, e che non si dica che io non ti ho vissuta mai

vita, vita, sei la mia vita anche diversa ti amerei, vita…

Ai vagabondi, eletta schiera, dedico tutto di me

mi sento ancora così vicino, un falco sull’Appennino.

Ah, la poesia, che dannazione, a squarciagola urlata in un portone

le introspezioni elementari e le testate al muro, salutari…

Sì, vita, vita, e che non si dica che io non ti ho vissuta mai

vita, vita, sei la mia vita anche diversa ti amerei…

Vita, vita, e che non si dica che io non ti ho vissuta mai

vita, vita, sei la mia vita, anche diversa ti amerei

vita, anche diversa ti amerei…

2 – Lascia stare il mio gatto


Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo
Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo.

E non dire che non te l’ho detto, tu lascia stare il mio gatto

Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo, che è nero!

Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo.

E non dire che non te l’ho detto, tu lascia stare il mio gatto.

Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo, che è nero!

Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo.

E non dire che non te l’ho detto, tu lascia stare il mio gatto…

3 – Believe in the morning

4 – Non è un delitto

Non è un delitto essere il migliore

vedere dove gli altri non san vedere

fiutare il vento come un animale

e avere un’anima senza frontiere.

Non è un delitto essere sicuri

là dove gli altri possono sbagliare

aver ragione sempre, che ci vuoi fare

non è un delitto essere il migliore

non è un delitto, no…

Lavoro qui alle Autostrade e modero la velocità

con una bandierina rossa in mano controllo l’umanità

è apprezzato il mio rigore, la mia professionalità

e quando il semaforo scatterà, solo io darò il via, perchè…

Perchè lo sai che sono il migliore

e vedo dove gli altri non san vedere

che fiuto il vento come un animale

e c’ho un’anima senza frontiere

perchè lo sai che sono sempre sicuro

là dove gli altri possono sbagliare

che c’ho ragione sempre, che ci vuoi fare

non è un delitto essere il migliore

non è un delitto, no…

Lavoro adesso qui alla Standa e faccio pacchi per cadeaux

li tengo tutti quanti d’occhio, perchè solo io, sempre e solo io

Non è un delitto essere il migliore

vedere dove gli altri non san vedere

fiutare il vento come un animale

e avere un’anima senza frontiere.

Non è un delitto essere sicuri

là dove gli altri possono sbagliare

aver ragione sempre, che ci vuoi fare

non è un delitto essere il migliore

non è un delitto, no…

5 – Porto canale

Falla ritornare, ti prego falla ritornare

Falla ritornare, ti prego falla ritornare

Il mio cuore ha il colore di questo porto canale

Falla ritornare, falla ritornare!

Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare

Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare

Il mio cuore ha il colore di questo porto canale

Ora non è molto c’eravamo preparati

le mani, il collo e il viso c’eravamo pitturati

vestiti militari con le scarpe adatte

e il sacco sulle spalle pieno di bombolette

c’era un grande muro di macchie gialle è pieno

volevamo fosse bello, disegnarci un treno

ma il muro era sospeso a cavallo del canale

e per arrivarci c’era solo quel fanale

bisognava saltare e poi aggrapparsi al muro…

Io ci riuscii, ma lei cadde giù in acqua, nello scuro!

Falla ritornare, ti prego falla ritornare

Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare

Non so che cosa ho fatto, mi sembrava di impazzire

perchè la voce sua mi sembrava di sentire

ma c’era troppo buio e il silenzio che opprimeva

a parte un aeroplano lontano che rullava

il fiume sembra fermo in questo porto canale

ma porta le sue storie laggiù fino al mare

ed io son qui che aspetto, seduto sopra un muro

e dalla bomboletta cola un liquido…

e dalla bomboletta cola un liquido…

e dalla bomboletta cola un liquido… Scuro!

Falla ritornare, ti prego falla ritornare

Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare

Il mio cuore ha il colore di questo porto canale

Falla ritornare, ti prego falla ritornare

Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare

Il mio cuore ha il colore di questo porto canale

Falla ritornare…
 
6 – E’ stato un viaggio
E’ stato un viaggio breve ed intenso in questo folle universo

tante ambizioni, poca fortuna, ha un santo in cielo chi suona…

Siamo sinceri, perciò precari, da sempre il passatempo degli impresari

è una scommessa restare in pista, finchè la musica è buona ed onesta.

Vita, vita, è la tua vita, una canzone chiusa ormai.

Vita, vita, così stonata, adesso che tu non ci sei… Vita.

Un po’più bianchi, un po’più stanchi, concerti a volte deserti

ma i musicanti non hanno un tempo, ma solo un grande tormento

offrire il cuore, farsi capire, è questo, solo questo il notro motore

finchè l’assolo sarà perfetto e quell’applauso arriva, te lo prometto!

Vita, vita, l’ultima meta, il più fantastico dei tour

vita, vita, tu che l’hai cantata, l’hai resa vita un po’anche tu

vita, vita, sei corde e un’anima laggiù

vita, vita, l’hai resa vita un po’anche tu

vita, Ivan che non si scorda più…


7 – Mary Bucchero

Questo cantavamo fuori dalla scuolaa te che eri un bel pezzo di figliola

non davi confidenza, ma la tua presenza

la imponevi un po’a tutti, belli o brutti…

Per te le ho anche prese, ma poi gliel’ho ridate

a quel tuo amico assatanato

lui parlava troppo, però sapeva poco

come oggi che fa l’avvocato…

Ehi tu, Mary, oh Mary dolci guance

adesso che ci penso mi sembra di capire che mi volevi parlare

Ehi tu, Mary, ma non capivo niente

ti giuro che per te avrei preso anche i calci

per le tue guance dolci…

Oh Mary, Mary Bucchero, che cosa sei per me

se vuoi provar ‘sto zucchero, vieni a letto con me!

Ieri era Pasqua, ero un po’ annoiato all’144 ho chiesto aiuto

rompiamo un poco il ghiaccio, un oroscopo ti faccio

ma quella voce era la tua, sicuro!

Fammi ricordare, fammi emozionare, oh Mary, fammi sognare

raccontami bugie, prendimi un po’in giro

adesso è tutto chiaro, ma non sarà mai vero!

Ehi tu, Mary, oh Mary dolci guance

bambini eravamo, bambini siam rimasti

con le nostre storie tristi.

Ehi tu, Mary, io non capivo niente

però ti giuro che per te avrei preso anche i calci

per le tue guance dolci…

8 – Oh! Lo sai

Ricordo da bambino, mia madre mi diceva:

“Caro figlio mio con me non esci più

guarda i tuoi calzoni, tutti scoloriti

ma dimmi, dimmi che moda è mai?”

Eppure ci provavo ad essere per bene con i miei calzoni blu

mah, lo sai, il rock era già una storia mia

tu lo sai, correvo giù al fiume, mi sedevo sopra un sasso

ci strusciavo i pantaloni finchè il colore non andava via

Beh, fino a quindici anni per il mi compleanno

ho avuto la sei colpi di Buffalo Bill

l’odore conturbante della polvere da sparo

ancora lo sento, ce l’ho dentro qui

ma non mi devi odiare se poi ti vengo a dire

che ho il cuore di un cowboy

tu lo sai, lo diceva sempre John Wayne

tu lo sai, l’America era lì, con le tendine alle finestre

i fari nella notte e i capoccioni del Ku Klux Klan

Uah, uah, arriverà il treno, uah, uah, ci porterà lontano da qui.

Uah, uah, arriverà il treno, uah, uah, ci porterà lontano da qui.

La mia città si dice che sia nel meridione

ma davanti ai calabresi siamo di Bolzano

però una cara amica, pura teramana, è nera, nera come una giamaicana!

Tu lo sai… Tu lo sai…

Uah, uah, arriverà il treno, uah, uah, mi porterà lontano da qui.

Adesso tu mi vedi salire sopre il palco

a spacciare un po’di sano Rock & Roll

ma i fianchi roteanti del vecchio Elvis Presley

ancora li vedo, sono uno shock

così un po’per rabbia, un poco per amore

coi miei calzoni blu, tu lo sai, il rock è ancora una storia mia

tu lo sai, corro giù al fiume, mi siedo sopra un sasso

ci struscio i pantaloni finchè il colore non va via…

Il colore non va via… Il colore non va via…

 9 – Cuore d’oro
Guarda che non sono affatto cambiato

semmai con il tempo sono peggiorato!

Ho chiuso nell’armadio il mio completo di cuoio

ma c’ho già una nostalgia che quasi, quasi muoio

e tu, stai attento a te, perchè niente mi spaventa

la mia moto è lì ed io scapperò di qui…

Una lacrima è scesa sul mio pugno di ferro

Dio, che nostalgia quel cazzotto a uno sbirro

violenza, violenza, mia vecchia compagna

se ti penso mi accendi come il fuoco la legna.

Lavorare il mattno, pensando all’Indocina

con il cuore di un combattente e la mente di uno che vede

il lato, il lato giusto, il giusto, il giusto lato

carogna, delinquente o persona per bene

libero comunque se mi conviene

e tu amore, non mi cambierai, no amore, mai, mai, mai…

Mentre tu dormivi ho preso il pugno di ferro

avrei goduto sai, come il coltello nel burro

violenza, violenza, mia vecchia compagna

amcora mi bruci come il fuoco la legna.

Ti bacio sulle labbra e sono già in quel film

il vento tra i capelli scuote la bandana

sbatte sopra il cuoio, avvolge la mia moto

adesso son sicuro che questo è il lato

è il lato, il lato giusto, il giusto, il giusto lato

e tu amore, non mi prenderai, no amore, mai, mai, mai…


10 – Un’ora

11 – Foto di gruppo

Foto di gruppo, Rimini allora era la nostra bandieraaddio balere, ricca la stagione, vent’anni fanno rumore

era la notte la vera casa, una famiglia noi così scombinata

ciò nonostante siamo cresciuti, siamo arrivati al palco, siamo esistiti…

Vita, vita, la sola vita che abbiamo conosciuto mai

vita, vita, ti abbiamo odiata, ma rinnegata non direi. Vita…

Tempo bastardo, sempre tra i piedi, quanti altri bis tu ci chiedi

noi stiamo al gioco, soffrire è un’arte, ma l’amicizia è più forte.

E l’avventura tanto sognata fra pochi solchi resta ormai imprigionata

era il biglietto di sola andata per un concerto lungo tutta una vita.

Vita, vita ci sei piaciuta, ma non sei più la stessa tu

vita, vita, la più gettonata, tanto successo non hai più

vita, vita, adesso chi ti canta più, Ivan che non si scorda più…