La bocca amara, uno starnuto, ma quante birre mai avrò ingoiato
il bar è chiuso, il mondo è muto, mi sento un orfano, diseredato…
Vita, vita, e che non si dica che io non ti ho vissuta mai
vita, vita, sei la mia vita anche diversa ti amerei, vita…
Ai vagabondi, eletta schiera, dedico tutto di me
mi sento ancora così vicino, un falco sull’Appennino.
Ah, la poesia, che dannazione, a squarciagola urlata in un portone
le introspezioni elementari e le testate al muro, salutari…
Sì, vita, vita, e che non si dica che io non ti ho vissuta mai
vita, vita, sei la mia vita anche diversa ti amerei…
Vita, vita, e che non si dica che io non ti ho vissuta mai
vita, vita, sei la mia vita, anche diversa ti amerei
vita, anche diversa ti amerei…
2 – Lascia stare il mio gatto
Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il peloLascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo. E non dire che non te l’ho detto, tu lascia stare il mio gatto Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo, che è nero! Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo. E non dire che non te l’ho detto, tu lascia stare il mio gatto. Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo, che è nero! Lascia stare il mio gatto, se no gli arruffa il pelo. E non dire che non te l’ho detto, tu lascia stare il mio gatto… |
3 – Believe in the morning
4 – Non è un delitto
Non è un delitto essere il migliore
vedere dove gli altri non san vedere
fiutare il vento come un animale
e avere un’anima senza frontiere.
Non è un delitto essere sicuri
là dove gli altri possono sbagliare
aver ragione sempre, che ci vuoi fare
non è un delitto essere il migliore
non è un delitto, no…
Lavoro qui alle Autostrade e modero la velocità
con una bandierina rossa in mano controllo l’umanità
è apprezzato il mio rigore, la mia professionalità
e quando il semaforo scatterà, solo io darò il via, perchè…
Perchè lo sai che sono il migliore
e vedo dove gli altri non san vedere
che fiuto il vento come un animale
e c’ho un’anima senza frontiere
perchè lo sai che sono sempre sicuro
là dove gli altri possono sbagliare
che c’ho ragione sempre, che ci vuoi fare
non è un delitto essere il migliore
non è un delitto, no…
Lavoro adesso qui alla Standa e faccio pacchi per cadeaux
li tengo tutti quanti d’occhio, perchè solo io, sempre e solo io
Non è un delitto essere il migliore
vedere dove gli altri non san vedere
fiutare il vento come un animale
e avere un’anima senza frontiere.
Non è un delitto essere sicuri
là dove gli altri possono sbagliare
aver ragione sempre, che ci vuoi fare
non è un delitto essere il migliore
non è un delitto, no…
5 – Porto canale
Falla ritornare, ti prego falla ritornare
Falla ritornare, ti prego falla ritornare
Il mio cuore ha il colore di questo porto canale
Falla ritornare, falla ritornare!
Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare
Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare
Il mio cuore ha il colore di questo porto canale
Ora non è molto c’eravamo preparati
le mani, il collo e il viso c’eravamo pitturati
vestiti militari con le scarpe adatte
e il sacco sulle spalle pieno di bombolette
c’era un grande muro di macchie gialle è pieno
volevamo fosse bello, disegnarci un treno
ma il muro era sospeso a cavallo del canale
e per arrivarci c’era solo quel fanale
bisognava saltare e poi aggrapparsi al muro…
Io ci riuscii, ma lei cadde giù in acqua, nello scuro!
Falla ritornare, ti prego falla ritornare
Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare
Non so che cosa ho fatto, mi sembrava di impazzire
perchè la voce sua mi sembrava di sentire
ma c’era troppo buio e il silenzio che opprimeva
a parte un aeroplano lontano che rullava
il fiume sembra fermo in questo porto canale
ma porta le sue storie laggiù fino al mare
ed io son qui che aspetto, seduto sopra un muro
e dalla bomboletta cola un liquido…
e dalla bomboletta cola un liquido…
e dalla bomboletta cola un liquido… Scuro!
Falla ritornare, ti prego falla ritornare
Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare
Il mio cuore ha il colore di questo porto canale
Falla ritornare, ti prego falla ritornare
Acqua che ribolli, ti prego falla ritornare
Il mio cuore ha il colore di questo porto canale
Falla ritornare…
6 – E’ stato un viaggio
E’ stato un viaggio breve ed intenso in questo folle universo
tante ambizioni, poca fortuna, ha un santo in cielo chi suona…
Siamo sinceri, perciò precari, da sempre il passatempo degli impresari
è una scommessa restare in pista, finchè la musica è buona ed onesta.
Vita, vita, è la tua vita, una canzone chiusa ormai.
Vita, vita, così stonata, adesso che tu non ci sei… Vita.
Un po’più bianchi, un po’più stanchi, concerti a volte deserti
ma i musicanti non hanno un tempo, ma solo un grande tormento
offrire il cuore, farsi capire, è questo, solo questo il notro motore
finchè l’assolo sarà perfetto e quell’applauso arriva, te lo prometto!
Vita, vita, l’ultima meta, il più fantastico dei tour
vita, vita, tu che l’hai cantata, l’hai resa vita un po’anche tu
vita, vita, sei corde e un’anima laggiù
vita, vita, l’hai resa vita un po’anche tu
vita, Ivan che non si scorda più…
7 – Mary Bucchero
non davi confidenza, ma la tua presenza
la imponevi un po’a tutti, belli o brutti…
Per te le ho anche prese, ma poi gliel’ho ridate
a quel tuo amico assatanato
lui parlava troppo, però sapeva poco
come oggi che fa l’avvocato…
Ehi tu, Mary, oh Mary dolci guance
adesso che ci penso mi sembra di capire che mi volevi parlare
Ehi tu, Mary, ma non capivo niente
ti giuro che per te avrei preso anche i calci
per le tue guance dolci…
Oh Mary, Mary Bucchero, che cosa sei per me
se vuoi provar ‘sto zucchero, vieni a letto con me!
Ieri era Pasqua, ero un po’ annoiato all’144 ho chiesto aiuto
rompiamo un poco il ghiaccio, un oroscopo ti faccio
ma quella voce era la tua, sicuro!
Fammi ricordare, fammi emozionare, oh Mary, fammi sognare
raccontami bugie, prendimi un po’in giro
adesso è tutto chiaro, ma non sarà mai vero!
Ehi tu, Mary, oh Mary dolci guance
bambini eravamo, bambini siam rimasti
con le nostre storie tristi.
Ehi tu, Mary, io non capivo niente
però ti giuro che per te avrei preso anche i calci
per le tue guance dolci…
8 – Oh! Lo sai
Ricordo da bambino, mia madre mi diceva:
“Caro figlio mio con me non esci più
guarda i tuoi calzoni, tutti scoloriti
ma dimmi, dimmi che moda è mai?”
Eppure ci provavo ad essere per bene con i miei calzoni blu
mah, lo sai, il rock era già una storia mia
tu lo sai, correvo giù al fiume, mi sedevo sopra un sasso
ci strusciavo i pantaloni finchè il colore non andava via
Beh, fino a quindici anni per il mi compleanno
ho avuto la sei colpi di Buffalo Bill
l’odore conturbante della polvere da sparo
ancora lo sento, ce l’ho dentro qui
ma non mi devi odiare se poi ti vengo a dire
che ho il cuore di un cowboy
tu lo sai, lo diceva sempre John Wayne
tu lo sai, l’America era lì, con le tendine alle finestre
i fari nella notte e i capoccioni del Ku Klux Klan
Uah, uah, arriverà il treno, uah, uah, ci porterà lontano da qui.
Uah, uah, arriverà il treno, uah, uah, ci porterà lontano da qui.
La mia città si dice che sia nel meridione
ma davanti ai calabresi siamo di Bolzano
però una cara amica, pura teramana, è nera, nera come una giamaicana!
Tu lo sai… Tu lo sai…
Uah, uah, arriverà il treno, uah, uah, mi porterà lontano da qui.
Adesso tu mi vedi salire sopre il palco
a spacciare un po’di sano Rock & Roll
ma i fianchi roteanti del vecchio Elvis Presley
ancora li vedo, sono uno shock
così un po’per rabbia, un poco per amore
coi miei calzoni blu, tu lo sai, il rock è ancora una storia mia
tu lo sai, corro giù al fiume, mi siedo sopra un sasso
ci struscio i pantaloni finchè il colore non va via…
Il colore non va via… Il colore non va via…
9 – Cuore d’oro
Guarda che non sono affatto cambiato
semmai con il tempo sono peggiorato!
Ho chiuso nell’armadio il mio completo di cuoio
ma c’ho già una nostalgia che quasi, quasi muoio
e tu, stai attento a te, perchè niente mi spaventa
la mia moto è lì ed io scapperò di qui…
Una lacrima è scesa sul mio pugno di ferro
Dio, che nostalgia quel cazzotto a uno sbirro
violenza, violenza, mia vecchia compagna
se ti penso mi accendi come il fuoco la legna.
Lavorare il mattno, pensando all’Indocina
con il cuore di un combattente e la mente di uno che vede
il lato, il lato giusto, il giusto, il giusto lato
carogna, delinquente o persona per bene
libero comunque se mi conviene
e tu amore, non mi cambierai, no amore, mai, mai, mai…
Mentre tu dormivi ho preso il pugno di ferro
avrei goduto sai, come il coltello nel burro
violenza, violenza, mia vecchia compagna
amcora mi bruci come il fuoco la legna.
Ti bacio sulle labbra e sono già in quel film
il vento tra i capelli scuote la bandana
sbatte sopra il cuoio, avvolge la mia moto
adesso son sicuro che questo è il lato
è il lato, il lato giusto, il giusto, il giusto lato
e tu amore, non mi prenderai, no amore, mai, mai, mai…
10 – Un’ora
11 – Foto di gruppo
era la notte la vera casa, una famiglia noi così scombinata
ciò nonostante siamo cresciuti, siamo arrivati al palco, siamo esistiti…
Vita, vita, la sola vita che abbiamo conosciuto mai
vita, vita, ti abbiamo odiata, ma rinnegata non direi. Vita…
Tempo bastardo, sempre tra i piedi, quanti altri bis tu ci chiedi
noi stiamo al gioco, soffrire è un’arte, ma l’amicizia è più forte.
E l’avventura tanto sognata fra pochi solchi resta ormai imprigionata
era il biglietto di sola andata per un concerto lungo tutta una vita.
Vita, vita ci sei piaciuta, ma non sei più la stessa tu
vita, vita, la più gettonata, tanto successo non hai più
vita, vita, adesso chi ti canta più, Ivan che non si scorda più…