IL CORANO (A cura di Hamza Roberto Piccardo)

IL CORANO
NEWTON COMPTON EDITORI – Collana I MINI MAMMUT n.59 – Gennaio 2015
CURA E TRADUZIONE: Hamza Roberto Piccardo
PREFAZIONE: Franco Cardini p.5
INTRODUZIONE: Pino Blasone p.10
VERSIONE DEL CORANO NELLE PRINCIPALI LINGUE EUROPEE: Pino Blasone p.19
IL CORANO p.21

 

 

 

 1. In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso”2
 2. La lode [appartiene] ad Allah3, Signore dei mondi4
 3. il Compassionevole, il Misericordioso,
 4. Re del Giorno del Giudizio5.
 5. Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto6.
 6. Guidaci sulla retta via7,
7. la via di coloro che hai colmato di grazia8, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati.
1. Alif, Lâm, Mîm.
2.Questo è il Libro su cui non ci sono dubbi, una guida per i timorati,
3. coloro che credono nell’invisibile, assolvono all’orazione e donano di ciò di cui Noi li abbiamo provvisti,
4.coloro che credono in ciò che è stato fatto scendere su di te e in ciò che è stato fatto scendere prima di te e che credono fermamente all’altra vita.
5.Quelli seguono la guida del loro Signore; quelli sono coloro che prospereranno.
6.In verità [per] quelli che non credono, non fa differenza che tu li avverta oppure no: non crederanno.
7.Allah ha posto un sigillo sui loro cuori e sulle loro orecchie e sui loro occhi c’è un velo; avranno un castigo immenso.
8.Tra gli uomini vi è chi dice: “Crediamo in Allah e nel Giorno Ultimo!” e invece non sono credenti.
9. Cercano di ingannare Allah e coloro che credono, ma non ingannano che loro stessi e non se ne accorgono. (pp.26-27)
[…]
21. O uomini, adorate il vostro Signore Che ha creato voi e quelli che vi hanno preceduto, cosicché possiate essere timorati.
22. [Egli è] Colui Che della terra ha fatto un letto e del cielo un edificio, e che dal cielo fa scendere l’acqua con la quale produce i frutti che sono il vostro cibo. Non attribuite consimili ad Allah ora che sapete.
23. E se avete qualche dubbio in merito a quello che abbiamo fatto scendere sul Nostro Servo, portate allora una sura simile a questa e chiamate altri testimoni all’infuori di Allah, se siete veritieri.
24.
Se non lo fate – e non lo farete – temete il Fuoco, il cui combustibile sono gli
uomini e le pietre, che è stato preparato per i miscredenti.
25.
E annuncia a coloro che credono e compiono il bene, che avranno i Giardini in
cui scorrono i ruscelli. Ogni volta che sarà loro dato un frutto diranno: “Già
ci era stato concesso!”. Ma è qualcosa di simile che verrà loro dato;
avranno spose purissime e colà rimarranno in eterno. (p.29)
[…]

 

 

39.
E i miscredenti che smentiscono i Nostri segni, sono i compagni del Fuoco, in cui rimarranno per sempre. (p.31)
[…]43.
E assolvete all’orazione, pagate la decima e inchinatevi con coloro che si
inchinano. (p.31)
45. Cercate aiuto nella pazienza e nell’adorazione, in verità essa è gravosa, ma non per gli umili
46.
che pensano che invero incontreranno il loro Signore e che invero torneranno a Lui. (p.32)
62.
In verità, coloro che credono, siano essi
giudei, nazareni o sabei, tutti coloro che credono in Allah e nell’Ultimo Giorno
e compiono il bene riceveranno il compenso presso il loro Signore. Non avranno
nulla da temere e non saranno afflitti*. (p.34)
74.
Dopo di ciò i vostri cuori si sono induriti ancora una volta, ed essi sono come
pietre o ancora più duri. Vi sono, infatti, pietre da cui scaturiscono i ruscelli, che si spaccano perché l’acqua
fuoriesca, e altre che franano per il timore di Allah. E Allah non è incurante
di quello che fate.
75.
Sperate forse che divengano credenti per il vostro piacere, quando c’è un
gruppo dei loro che ha ascoltato la Parola di Allah per poi corromperla
scientemente, dopo averla compresa? […]

 

78.
E tra loro ci sono illetterati, che hanno
solo una vaga idea delle Scritture, sulle
quali fanno vane congetture.
79.
Guai a coloro che scrivono il Libro con le loro mani
e poi dicono: “Questo proviene da Allah” e lo barattano a vil prezzo! Guai a
loro per quello che le loro mani hanno scritto, e per quello che hanno ottenuto
in cambio.
[…]
81.
Badate, chi opera il male ed è circondato dal suo errore, questi sono i
compagni del Fuoco, vi rimarranno in perpetuità.
82.
E coloro che hanno creduto e operato nel bene, sono i compagni del Paradiso e vi
rimarranno in perpetuità. (p.35)
87.
Abbiamo dato il Libro a Mosè, e dopo di lui abbiamo inviato altri messaggeri. E
abbiamo dato a Gesù, figlio di Maria, prove evidenti e lo abbiamo coadiuvato
con lo Spirito Puro*. Ogniqualvolta un messaggero vi portava qualcosa che vi
spiaceva, vi gonfiavate d’orgoglio! Qualcuno di loro lo avete smentito e altri
li avete uccisi. (p.36)
110.
Assolvete l’orazione e pagate la decima. E tutto quanto di bene avrete
compiuto, lo ritroverete presso Allah. Allah osserva tutto quello che
fate. […]
113.
Gli ebrei dicono: “I nazareni si basano sul nulla”; e i nazareni dicono:
“I giudei si basano sul nulla”; e gli uni e gli altri recitano il Libro.
Anche quelli che non conoscono nulla, parlano
alla stessa maniera. Allah, nel Giorno della Resurrezione, giudicherà dei loro
dissensi.
114.
Chi è più ingiusto di chi impedisce che nelle moschee di Allah si menzioni il
Suo nome e che, anzi, cerca di distruggerle? Per loro ci sarà ignominia in questa vita e un castigo
terribile nell’altra.
115.
Ad Allah appartengono l’Oriente e l’Occidente. Ovunque vi volgiate, ivi è il
Volto di Allah*. Allah è immenso e sapiente. (p.39)
121.
Coloro che hanno ricevuto il Libro e lo seguono correttamente, quelli sono i
credenti. Coloro che lo rinnegano sono quelli che si perderanno. (p.40)
147.
La verità appartiene al tuo Signore. Non essere tra i dubbiosi.
148.
Ognuno ha una direzione verso la quale volgere il viso. Gareggiate nel bene.
Ovunque voi siate, Allah vi riunirà tutti.
In
verità Allah è Onnipotente.
149.
E da qualunque luogo tu esca, volgi il tuo viso verso la Santa Moschea, ecco la
verità data dal tuo Signore e Allah non è disattento a quello che fate.
150.
E allora, da qualunque luogo tu esca, volgi il tuo viso verso la Santa Moschea.
Ovunque voi siate, rivolgetele il viso, sì che la gente non abbia pretesti
contro di voi – eccetto quelli di loro che prevaricano – : non temeteli, ma
temete Me, affinché realizzi per voi la Mia Grazia e forse sarete ben guidati.
151.
Infatti vi abbiamo inviato un Messaggero della vostra gente, che vi reciti i
Nostri versetti, vi purifichi e vi insegni il Libro e la saggezza e vi insegni
quello che non sapevate.
152.
Ricordatevi dunque di Me e Io Mi ricorderò di voi, siateMi riconoscenti e non
rinnegateMi.
153.
O voi che credete, rifugiatevi nella pazienza e nell’orazione. Invero Allah è
con coloro che perseverano.
154.
E non dite che sono morti coloro che sono stati uccisi sulla via di Allah, ché
invece sono vivi e non ve ne accorgete.
155.
Sicuramente vi metteremo alla prova con terrore, fame e diminuzione dei beni,
delle persone e dei raccolti. Ebbene, da’ la buona novella a coloro che
perseverano,
156.
coloro che quando li coglie una disgrazia dicono: “Siamo di Allah e a Lui
ritorniamo”.
157.
Quelli saranno benedetti dal loro Signore e saranno ben guidati.
158.
Safâ e Marwa sono veramente segni di Allah* e non ci sarà male alcuno se
coloro che fanno il Pellegrinaggio alla Casa o la Visita, correranno tra questi
due [colli]. Allah sarà riconoscente a chi si sarà imposto volontariamente
un’opera meritoria. Allah è grato, sapiente.
159.
E coloro che dissimulano i segni e le direttive che Noi abbiamo rivelato, dopo
che nel Libro chiaramente li esponemmo agli uomini… ebbene, ecco coloro che
Allah ha maledetto e che tutti maledicono.
160.
Invece coloro che si sono pentiti e si sono emendati… da costoro Io accetto il
pentimento. Io sono Colui Che accoglie il pentimento, il Misericordioso.
161.
E i miscredenti che muoiono nella miscredenza, saranno maledetti da Allah, dagli
angeli e da tutti gli uomini.
162.
Rimarranno in questo stato in eterno e il castigo non sarà loro alleviato, né
avranno attenuanti.

163.
Il vostro Dio è il Dio Unico, non c’è altro dio che Lui, il Compassionevole,
il Misericordioso. (pp.44-45)

168.
O uomini, mangiate ciò che è lecito e puro di quel che è sulla terra, e non
seguite le orme di Satana. In verità egli è un vostro nemico dichiarato.
169.
Certamente vi ordina il male e la turpitudine e di dire, a proposito di Allah,
cose che non sapete.
170.
E quando si dice loro: “Seguite quello che Allah ha fatto scendere”, essi
dicono: “Seguiremo piuttosto quello che seguivano i nostri antenati!
E ciò anche se i loro antenati non comprendevano e non erano ben guidati.
171.
I miscredenti sono come bestiame di fronte al quale si urla, ma che non ode che
un indistinto richiamo. Sordi, muti, ciechi, non comprendono nulla.
172.
O voi che credete, mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto e
ringraziate Allah, se è Lui che adorate.
173.  In
verità, vi sono state vietate le bestie
morte, il sangue, la carne di porco e quello su cui sia stato invocato altro
nome, che quello di Allah. E chi vi sarà
costretto, senza desiderio o intenzione, non farà peccato. Allah è perdonatore,
misericordioso.
174.
Coloro che nascondono parti del Libro che Allah ha fatto scendere e lo svendono
a vil prezzo, si riempiranno il ventre solo di fuoco. Allah non rivolgerà loro
la parola nel Giorno della Resurrezione e non li purificherà. Avranno un
castigo doloroso.
175.
Hanno scambiato la retta via con la perdizione e l’assoluzione con il castigo.
Come sopporteranno il Fuoco?
176.
Questo perché Allah ha fatto scendere il Libro con la Verità e coloro che
dissentono a proposito del Libro si allontanano nello scisma.
177.
La carità non consiste nel volgere i volti verso l’Oriente e l’Occidente, ma
nel credere in Allah e nell’Ultimo Giorno, negli Angeli, nel Libro e nei Profeti
e nel dare, dei propri beni, per amore Suo, ai parenti, agli orfani, ai poveri,
ai viandanti diseredati, ai mendicanti e per liberare gli schiavi; assolvere
l’orazione e pagare la decima*. Coloro che mantengono fede agli impegni presi,
coloro che sono pazienti nelle avversità e nelle ristrettezze, e nella guerra,
ecco coloro che sono veritieri, ecco i timorati. (pp.46-47)
183.
O voi che credete, vi è prescritto il digiuno* come era stato prescritto a
coloro che vi hanno preceduto. Forse diverrete timorati;
184.
[digiunerete] per un determinato numero di giorni. Chi però è malato o è in
viaggio, digiuni in seguito altrettanti giorni. Ma per coloro che [a stento]
potrebbero sopportarlo, c’è un’espiazione: il nutrimento di un povero. E se
qualcuno dà di più, è un bene per lui. Ma è meglio per voi digiunare, se lo
sapeste!
185.
É nel mese di Ramadân che abbiamo fatto scendere il Corano, guida per gli
uomini e prova di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni
[l’inizio]* digiuni. E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito]
altrettanti giorni. Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio, affinché
completiate il numero dei giorni e proclamiate la grandezza di Allah Che vi ha
guidato. Forse sarete riconoscenti! […]
Mangiate e
bevete finché, all’alba, possiate distinguere il filo bianco dal filo nero;
quindi digiunate fino a sera.(p.48)

188.
Non divoratevi l’un l’altro i vostri beni, e non datene ai giudici affinché vi
permettano di appropriarvi di una parte dei beni altrui, iniquamente e
consapevolmente. […]

190.
Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza
eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono.
191.
Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la
persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa
Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli.
Questa è la ricompensa dei miscredenti.
192.
Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso. […]
194.
Mese sacro per mese sacro e per ogni cosa proibita un contrappasso. Aggredite
coloro che vi aggrediscono. Temete Allah e sappiate che Allah è con coloro che
Lo temono. (p.49)
195.
Siate generosi sul sentiero di Allah, non gettatevi da soli nella perdizione, e
fate il bene, Allah ama coloro che compiono il bene.
196.
E assolvete, per Allah, al Pellegrinaggio e alla Visita. Se siete impediti a ciò,
[inviate] un’offerta di quel che potete e non rasatevi le teste prima che
l’offerta sia giunta al luogo del sacrificio. Se però siete malati o avete un
morbo alla testa, vi riscatterete con il digiuno, con un’elemosina o con offerta
sacrificale. Quando poi sarete al sicuro, colui che si è desacralizzato tra la
Visita e il Pellegrinaggio, deve fare un
sacrificio a seconda delle sue possibilità.
E
chi non ne ha i mezzi digiuni per tre giorni durante il Pellegrinaggio e altri
sette una volta tornato a casa sua, quindi in tutto dieci giorni.
Questo
per chi non ha famiglia nei pressi della Santa Moschea.
Temete
Allah e sappiate che Allah è severo nel castigo.
197.
Il Pellegrinaggio avviene nei mesi ben noti. Chi decide di assolverlo, si
astenga dai rapporti sessuali, dalla perversità e dai litigi durante il
Pellegrinaggio. Allah conosce il bene che fate. Fate provviste*, ma la provvista
migliore è il timor di Allah, e temete Me, voi che siete dotati di intelletto.
*[“fate
provviste”: il Corano impone ai pellegrini di prepararsi per il viaggio e il
soggiorno, sia spiritualmente che materialmente. Ben diversamente dalle culture
più orientali, in cui il pellegrino è a carico della comunità, la dottrina
islamica insiste sull’autosufficienza, foriera di dignità personale e di libertà
dell’individuo]
198.
Non sarà per nulla peccato se cercherete di guadagnarvi la Grazia del vostro
Signore. Poi quando lasciate Arafa ricordatevi di Allah presso il Sacro
Monumento. E ricordatevi di Lui, di come vi ha mostrato la Via, nonostante foste
fra gli sviati.
199.
Fate la marcia da dove la fanno tutti gli altri e chiedete perdono ad Allah.
Allah è perdonatore misericordioso.
200.
E quando avrete terminato i riti, ricordate Allah come ricordate i vostri padri
e con maggior venerazione. Ci sono persone che dicono: “Signore dacci le cose
buone di questo mondo!”. Questi non avranno parte nell’altra vita.
201.
E ci sono persone che dicono: “Signor nostro! Dacci le cose buone di questo
mondo e le cose buone dell’altra vita e allontanaci dal Fuoco!”.
202.
Questi avranno la parte che si saranno meritati. Allah è rapido al conto.
203.
E ricordatevi di Allah nei giorni contati Ma
non ci sarà peccato per chi affretta il ritorno dopo due giorni, e neppure per
chi si attarda se teme Allah. Temete Allah e sappiate che sarete tutti
ricondotti a Lui.
204.
Tra gli uomini, c’è qualcuno di cui ti
piacerà l’eloquio a proposito della vita mondana; chiama Allah a testimone di
quello che ha nel cuore, quando invece è un polemico inveterato;
205.
quando ti volge le spalle, percorre la terra spargendovi la corruzione e
saccheggiando le colture e il bestiame*. E Allah non ama la
corruzione.
206.
E quando gli si dice: “Temi Allah”, un orgoglio criminale lo agita.
L’Inferno gli basterà, che tristo giaciglio!
207.
Ma tra gli uomini, ce n’è qualcuno che ha
dato tutto se stesso alla ricerca del compiacimento di Allah. Allah è dolce con
i Suoi servi.
208.
O voi che credete! Entrate tutti nella Pace. Non seguite le tracce di Satana. In
verità egli è il vostro dichiarato nemico.
209.
Ma se cadete ancora [in errore], dopo che avete ricevuto le prove, sappiate
allora che Allah è eccelso, saggio.
210.
Forse aspettano che Allah venga, avvolto di ombre di nuvole e con gli angeli? Ma
tutto è ormai deciso ed è ad Allah che ritorna ogni cosa.
211.
Chiedi ai figli di Israele quanti segni evidenti abbiamo inviato loro. Ebbene,
chi altera il favore di Allah, dopo che esso gli è giunto, allora veramente
Allah è violento nel castigo.
212.
Ai miscredenti abbiamo reso piacevole la vita terrena ed essi scherniscono i
credenti. Ma coloro che saranno stati timorati saranno superiori a loro nel
Giorno della Resurrezione. Allah dà a chi vuole, senza contare. (pp.50-51)
214.
Credete forse che entrerete nel Paradiso,
senza provare quello che provarono coloro che furono prima di voi? Furono
toccati da disgrazie e calamità e furono talmente scossi, che il Messaggero e
coloro che erano con lui gridarono: “Quando verrà il soccorso di Allah?”.
Non è forse vicino il soccorso di Allah?
215.
Ti chiederanno: “Cosa dobbiamo dare in elemosina?”. Di’: “I beni che
erogate siano destinati ai genitori, ai parenti, agli orfani, ai poveri e ai
viandanti diseredati. E Allah conosce tutto il bene che fate”.
216.
Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, è
possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e
può darsi che amiate una cosa, che invece vi
è nociva. Allah sa e voi non sapete. (p.52)

 

219.
Ti chiedono del vino e del gioco d’azzardo*. Di’: “In entrambi c’è un grande
peccato e qualche vantaggio per gli uomini, ma in entrambi il peccato è
maggiore del beneficio!”. E ti chiedono: “Cosa dobbiamo dare in
elemosina?”. Di’: “Il sovrappiù”. Così Allah vi espone i Suoi segni,
affinché meditiate[…]
222.
Ti chiederanno dei (rapporti durante i) mestrui. Di’: “Sono un danno*. Non
accostatevi alle vostre spose durante i mestrui e non avvicinatele prima che si
siano purificate. Quando poi si saranno purificate, avvicinatele nel modo che
Allah vi ha comandato”.
In
verità, Allah ama coloro che si pentono e coloro che si purificano. (p.53)

224. Con i vostri
giuramenti, non fate di Allah un ostacolo all’essere caritatevoli, devoti e
riconciliatori fra gli uomini. (p.54)

240. Quelli di voi che
moriranno lasciando delle mogli, [stabiliscano] un testamento a loro favore,
assegnando loro un anno di mantenimento e di residenza*. Se esse vorranno
andarsene, non sarete rimproverati per quello che faranno di sé in conformità
alle buone consuetudini. Allah è potente e saggio. (p.57)
241.
Le divorziate hanno il diritto al mantenimento, in conformità alle buone
consuetudini. Un dovere per i timorati. (p.58)
255.
Allah! Non c’è altro dio che Lui, il Vivente, l’Assoluto*. Non Lo
prendon mai sopore, né sonno. A Lui
appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra. Chi può intercedere
presso di Lui senza il Suo permesso? Egli conosce quello che è davanti a loro e
quello che è dietro di loro e, della Sua scienza, essi apprendono solo ciò che
Egli vuole.
Il
Suo Trono è più vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli costa
sforzo alcuno. Egli è l’Altissimo, l’Immenso*.
256.
Non c’è costrizione nella religione*. La retta via ben si distingue
dall’errore. Chi dunque rifiuta l’idolo e crede in Allah, si aggrappa
all’impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. Allah è audiente,
sapiente.
257.
Allah è il patrono di coloro che credono, li trae dalle tenebre verso la luce.
Coloro che non credono hanno per patroni gli idoli che dalla luce li traggono
alle tenebre. Ecco i compagni del Fuoco in cui rimarranno in eterno. (pp.59-60)
262.
Quelli
che con i loro beni sono generosi per la causa di Allah, senza far
seguire il bene da rimproveri e vessazioni, avranno la loro ricompensa
presso il loro Signore, non avranno nulla da temere e non saranno
afflitti.
263.
Le buone parole e il perdono sono migliori dell’elemosina seguìta da
vessazioni. Allah è Colui Che non ha bisogno di nulla, è indulgente.
264.
O voi che credete, non vanificate le vostre elemosine con rimproveri e
vessazioni, come quello che dà per mostrarsi alla gente e non crede in Allah e
nell’Ultimo Giorno. Egli è come una roccia ricoperta di polvere sulla quale si
rovescia un acquazzone e la lascia nuda. Essi non avranno nessun vantaggio dalle
loro azioni. Allah non guida il popolo dei miscredenti.

265.
Coloro che invece elargiscono i loro averi per la soddisfazione di Allah e per
rafforzarsi, saranno come un giardino su di un colle: quando l’acquazzone vi si
rovescia raddoppierà i suoi frutti. E se l’acquazzone non lo raggiunge, sarà
allora la rugiada. Allah osserva quello che fate. (p.61)

271.
Se lasciate vedere le vostre elargizioni, è un bene; ma è ancora meglio per
voi, se segretamente date ai bisognosi; [ciò] espierà una parte dei vostri
peccati. Allah è ben informato su quello che fate. (pp.61-62)

274.
Quelli che di giorno o di notte, in segreto o apertamente, danno dei loro beni,
avranno la ricompensa presso il loro Signore, non avranno nulla da temere e non
saranno afflitti.

275.
Coloro invece che si nutrono di usura* resusciteranno come chi sia stato toccato
da Satana. E questo perché dicono: “Il commercio è come la usura!”. Ma
Allah ha permesso il commercio e ha proibito l’usura. […]

276.
Allah vanifica l’usura e fa decuplicare l’elemosina.
Allah
non ama nessun ingrato peccatore.
277.
In verità coloro che avranno creduto e avranno compiuto il bene, avranno
assolto l’orazione e versato la decima, avranno la loro ricompensa presso il
loro Signore. Non avranno nulla da temere e non saranno afflitti.

278.
O voi che credete, temete Allah e rinunciate ai profitti dell’usura se siete
credenti.[…] (p.62)

284.
Ad Allah appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla terra.
Che
lo manifestiate o lo nascondiate, Allah vi chiederà conto di quello che è
negli animi vostri.

E
perdonerà chi vuole e castigherà chi vuole. Allah è onnipotente. (p.63)

 

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Alif, Lâm, Mîm;
2.
Allah, non c’è dio all’infuori di Lui, il Vivente, l’Assoluto.
3.
Ha fatto scendere* su di te il Libro con la verità, a conferma di ciò che era
prima di esso. E fece scendere la Torâh e l’Ingîl*, 
(p.65)
 14.
Abbiamo abbellito, agli [occhi degli] uomini, le cose che essi desiderano: le
donne, i figli, i tesori accumulati d’oro e d’argento, i cavalli marchiati, il
bestiame e i campi coltivati; tutto ciò è solo godimento temporaneo della vita
terrena, mentre verso Allah è il miglior ritorno. (p.67)
22.
Coloro le cui opere sono diventate inutili in questo mondo e nell’Altro non
avranno chi li soccorra. (p.68)
59.
In verità, per Allah Gesù è simile ad Adamo*, che
Egli creò dalla polvere, poi disse: “Sii”, ed
egli fu.[…]
 62.
Ecco il racconto veridico. Non c’è altro dio che Allah e in verità Allah, Lui,
è l’Eccelso, il Saggio. (p.62)

 

79.
Non si addice ad un uomo al quale Allah ha dato
la Scrittura e la saggezza e la dignità di profeta, dire alle genti: “Adorate
me all’infuori di Allah”, ma piuttosto: “Siate veri devoti del Signore, voi
che insegnate il Libro e lo avete studiato”.
80.
E non vi ordinerà di prendere per signori Angeli e Profeti. Vi ordinerebbe la
miscredenza, mentre siete musulmani? (p.73)
92.
Non avrete la vera pietà, finché non sarete generosi con ciò che più amate.
Tutto quello che donate, Allah lo conosce. (p.74)
 104.
Sorga tra voi una comunità che inviti al bene, raccomandi le buone consuetudini
e proibisca ciò che è riprovevole. (p.75)
 109.
Ad Allah appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra, ed è ad Allah
che tutto sarà ricondotto. (p.76)
178.
I miscredenti non credano che la dilazione che accordiamo loro sia un bene per
essi. Se gliela accordiamo, è solo perché aumentino i loro peccati. Avranno un
castigo avvilente.

179.
Non si addice ad Allah lasciare i credenti nello stato in cui vi trovate, se non
fino a distinguere il cattivo dal buono. (p.83)

198.
Coloro invece che temono il loro Signore, avranno i Giardini dove scorrono i
ruscelli e vi rimarranno per sempre, dono da parte di Allah. Ciò che è presso
Allah, è quanto di meglio per i
caritatevoli. (p.84)

200.
O voi che credete, perseverate! Incitatevi alla perseveranza, lottate e temete
Allah, sì che possiate prosperare. (p.85)

 

7.
Agli uomini spetta una parte di quello che hanno lasciato genitori e parenti;
anche alle donne spetta una parte di quello che hanno lasciato genitori e
parenti stretti: piccola o grande che sia, una parte determinata. […]
11.
Ecco quello che Allah vi ordina a proposito dei vostri figli: al maschio la
parte di due femmine. Se ci sono solo femmine e sono più di due, a loro
[spettano] i due terzi dell’eredità, e se è una figlia sola, [ha diritto al]
la metà. Ai genitori [del defunto] tocca un sesto, se [egli] ha lasciato un
figlio. Se non ci sono figli e i genitori [sono gli unici] eredi, alla madre
tocca un terzo. Se ci sono fratelli, la madre avrà un sesto dopo [l’esecuzione
de]i legati e [il pagamento de]i debiti. Voi non sapete, se sono i vostri ascendenti o i vostri
discendenti, ad esservi di maggior beneficio.
Questo è il decreto di Allah. In verità Allah è saggio, sapiente. (p.87)
 12.
A voi spetta la metà di quello che lasciano le vostre spose, se esse non hanno
figli. Se li hanno, vi spetta un quarto di quello che lasciano, dopo aver dato
seguito al testamento e [pagato] i debiti. E a loro spetterà un quarto di
quello che lasciate, se non avete figli. Se invece ne avete, avranno un ottavo
di quello che lasciate, dopo aver dato seguito al testamento e pagato i debiti.
Se un uomo o una donna non hanno eredi, né ascendenti né discendenti, ma hanno
un fratello o una sorella, a ciascuno di loro toccherà un sesto, mentre se sono
più di due divideranno un terzo, dopo aver dato seguito al testamento e
[pagato] i debiti senza far torto [a nessuno]. Questo è il comando di Allah.
Allah è sapiente, saggio. (pp.87-88)

 

17.
Allah accoglie il pentimento di coloro che fanno il male per ignoranza e che
poco dopo si pentono: ecco da chi Allah accetta il pentimento. Allah è saggio,
sapiente.

18. Ma non c’è
perdono per coloro che fanno il male e che, quando si presenta loro la morte,
gridano: “Adesso sono pentito!”*; e neanche per coloro che muoiono da
miscredenti. Per costoro abbiamo preparato doloroso castigo. (p.88)

27.
Allah vuole accogliere il vostro pentimento, mentre coloro che seguono le
passioni, vogliono costringervi su una china pericolosa.
28.
Allah vuole alleviare [i vostri obblighi], perché l’uomo è stato creato debole.
29. O voi che
credete, non divorate vicendevolmente i vostri beni, ma commerciate con mutuo
consenso, e non uccidetevi da voi stessi*. Allah è misericordioso verso di voi.
30.
Chi commette questi peccati iniquamente e senza ragione, sarà gettato nel Fuoco; ciò è facile per Allah.
31. Se eviterete i
peccati più gravi che vi sono stati proibiti*, cancelleremo le altre colpe e vi
faremo entrare con onore [in Paradiso]. 
  32.
Non invidiate l’eccellenza che Allah ha dato a qualcuno di voi: gli uomini
avranno ciò che si saranno meritati e le donne avranno ciò che si saranno
meritate. Chiedete ad Allah, alla grazia Sua. Allah in verità conosce ogni
cosa. (pp.90-91)
36.
Adorate Allah e non associateGli alcunché. Siate buoni con i genitori, i
parenti, gli orfani, i poveri, i vicini vostri parenti e coloro che vi sono
estranei, il compagno che vi sta accanto, il viandante e chi è schiavo in
vostro possesso. In verità Allah non ama l’insolente, il vanaglorioso,
37.
[e neppure] coloro che sono avari e invitano all’avarizia e celano quello che
Allah ha dato loro, della Sua Grazia. Abbiamo
preparato un castigo doloroso per i miscredenti,
38.
coloro
che, davanti alla gente, spendono con ostentazione, ma non credono in
Allah e nell’Ultimo Giorno. Chi ha Satana per compagno, ha un compagno
detestabile.(p.92)
43. O voi che
credete! Non accostatevi all’orazione se siete ebbri* finché non siate
in grado
di capire quello che dite; e neppure se siete in stato di impurità
finché non
abbiate fatto la lavanda (a meno che non siate in viaggio). Se siete
malati o in
viaggio, o se uscite da una latrina, o avete avuto rapporto con le donne
e non
trovate acqua, fate allora la lustrazione pulverale con terra pulita,
con cui sfregherete il viso e le mani. In verità Allah è indulgente,
perdonatore.  (pp.92-93)
 57.
Coloro che invece hanno creduto e operato il bene, presto li faremo entrare nei
Giardini dove scorrono i ruscelli e in cui rimarranno immortali in perpetuo,
avranno spose purissime e li introdurremo nell’ombra che rinfresca. (p.94)
92.
Il credente non deve uccidere il credente, se non per errore. Chi,
involontariamente, uccide un credente, affranchi uno schiavo credente e versi
alla famiglia [della vittima] il prezzo del sangue, a meno che essa non vi rinunci caritatevolmente. Se il morto,
seppur credente, apparteneva a gente vostra nemica, venga affrancato uno schiavo
credente. Se apparteneva a gente con la quale avete stipulato un patto, venga
versato il prezzo del sangue alla [sua] famiglia e si affranchi uno schiavo
credente. E chi non ne ha i mezzi, digiuni due mesi consecutivi per dimostrare
il pentimento davanti ad Allah. Allah è sapiente, saggio.
93.
Chi uccide intenzionalmente un credente, avrà il compenso dell’Inferno, dove
rimarrà in perpetuo. Su di lui la collera e la maledizione di Allah e gli sarà
preparato atroce castigo.(p.98)
100.
Chi emigra per la causa di Allah troverà sulla terra molti rifugi ampi e
spaziosi. Chi abbandona la sua casa come emigrante verso Allah e il Suo
Messaggero, ed è colto dalla morte, avrà presso Allah la ricompensa sua. Allah
è perdonatore, misericordioso.  (p.99)
 
110.
Chi agisce male o è ingiusto verso se stesso e poi implora il perdono di Allah,
troverà Allah perdonatore, misericordioso.
111.
Chi commette un peccato, danneggia se stesso. Allah è sapiente, saggio.

112.
Chi commette una mancanza o un peccato e poi accusa un innocente, si macchia di
calunnia e di un peccato evidente. (p.100)

 116.
No! Allah non perdona che Gli si associ alcunché. Oltre a ciò, perdona chi
vuole. Ma chi attribuisce consimili ad Allah, si perde lontano, nella perdizione. […]
126. Appartiene ad Allah tutto quello che c’è nei cieli e tutto quello
che c’è sulla terra. Allah abbraccia [nella Sua scienza] tutte le cose. (p.101)
132.
Appartiene ad Allah tutto quello che è nei cieli e sulla terra. Allah è il
migliore dei garanti.
133.
Se volesse vi annienterebbe, o uomini, e ne susciterebbe altri. Allah ha tutto
il potere di farlo.
134.
Chi desidera compenso terreno, ebbene il compenso terreno e l’altro, sono presso
Allah. Allah è Colui Che ascolta e osserva.(p.102)
[…] Non abbandonatevi alle passini, sì che possiate essere giusti. (p.103)
147.
Perché mai Allah dovrebbe punirvi, se siete riconoscenti e credenti? Allah è
riconoscente e sapiente.
148.
Allah non ama che venga conclamato il male, eccetto da parte di colui che lo ha
subito. Allah tutto ascolta e conosce.
149.
Che facciate il bene pubblicamente o segretamente o perdoniate un male, Allah è
indulgente, onnipotente.(p.104)

 

 

 3.
Vi sono vietati gli animali morti, il sangue, la carne di porco e ciò su cui
sia stato invocato altro nome che quello di Allah, l’animale soffocato, quello
ucciso a bastonate, quello morto per una caduta, incornato o quello che sia
stato sbranato da una belva feroce, a meno che non l’abbiate sgozzato [prima
della morte] e quello che sia stato immolato su altari [idolatrici] e anche [vi
è stato vietato] tirare a sorte con le freccette. Tutto ciò è iniquo. Oggi i
miscredenti non sperano più di allontanarvi dalla vostra religione: non
temeteli dunque, ma temete Me.
Oggi
ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi
è piaciuto darvi per religione l’Islàm. (p.109)

6.
O voi che credete! Quando vi levate per la preghiera, lavatevi il volto, le mani
[e gli avambracci] fino ai gomiti, passate le mani bagnate sulla testa e lavate
i piedi fino alle caviglie. Se siete in stato di impurità, purificatevi. Se
siete malati o in viaggio o uscendo da una latrina o dopo aver accostato le
donne non trovate acqua, fate la lustrazione con terra pulita, passandola sul
volto e sugli avambracci.*  Allah non vi vuole imporre nulla di
gravoso , ma purificarvi e perfezionare su di voi la Sua grazia affinché siate
riconoscenti.
*[vedi
note a IV, 43]
 7.
Ricordate i benefici che Allah vi ha concessi e il Patto che stringeste con Lui,
quando diceste: “Abbiamo sentito e obbediamo”. Temete Allah.
Egli
conosce quello che è nei cuori.
8.
O
voi che credete, siate testimoni sinceri davanti ad Allah, secondo
giustizia. Non vi spinga all’iniquità l’odio per un certo popolo. Siate
equi: l’equità è consona alla devozione.
Temete
Allah. Allah è ben informato su quello che fate. (p.110)
17.
Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “Allah è il Messia figlio di
Maria”. Di’: “Chi potrebbe opporsi ad Allah, se Egli volesse far perire il
Messia figlio di Maria, insieme con sua madre e a tutti quelli che sono sulla
terra? Ad Allah appartiene la sovranità sui cieli, sulla terra e su tutto
quello che vi è frammezzo!”. Egli crea quello che vuole, Allah è
onnipotente.

18.
Giudei e nazareni dicono: “Siamo figli di Allah ed i suoi prediletti”. Di’:
“Perché allora vi castiga per i vostri peccati? Sì, non siete che uomini
come altri, che Lui ha creato. Egli perdona a
chi vuole e castiga chi vuole. Ad Allah appartiene la sovranità sui cieli e
sulla terra e su quello che vi è frammezzo. A Lui farete ritorno”. (p.111)

32.
Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un
uomo, che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la
corruzione sulla
terra, sarà come se avesse ucciso l’umanità intera. E chi ne abbia
salvato
uno, sarà come se avesse salvato tutta l’umanità. I Nostri Messaggeri
sono
venuti a loro con le prove! Eppure molti di loro commisero eccessi sulla
terra. […]

38.
Tagliate la mano al ladro e alla ladra, per punirli di quello che hanno fatto e
come sanzione da parte di Allah. Allah è eccelso, saggio.
39.
Quanto a chi si pente e si corregge, Allah accetta il suo pentimento. In verità
Allah è perdonatore, misericordioso.

40.
Non sai che ad Allah appartiene il Regno dei cieli e della terra? Egli castiga
chi vuole e perdona chi vuole. Allah è onnipotente. (p.113)

62.
Vedrai molti di loro rivaleggiare nel peccato, nella trasgressione e nell’avidità
per il guadagno illecito. Quanto male c’è in quello che fanno.

63.
Perché i rabbini e i preti non impediscono loro di peccare con la parola e di
nutrirsi di illeciti guadagni? Quanto male c’è in quello che operano! (p.116)

69.
Coloro che credono, i giudei, i sabei o i nazareni e chiunque creda in Allah e
nell’Ultimo Giorno e compia il bene, non avranno niente da temere e non saranno
afflitti. […]

72.
Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “Allah è il Messia, figlio di
Maria!”. Mentre il Messia disse: “O Figli di Israele, adorate Allah, mio
Signore e vostro Signore”. Quanto a chi attribuisce consimili ad Allah, Allah
gli preclude il Paradiso, il suo rifugio sarà il Fuoco. Gli ingiusti non
avranno chi li soccorra!
73.
Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “In verità Allah è il terzo
di tre”. Mentre non c’è dio all’infuori del Dio Unico!
E
se non cessano il loro dire, un castigo doloroso giungerà ai miscredenti.
74.
Perché non si rivolgono pentiti ad Allah, implorando il Suo perdono? Allah è
perdonatore, misericordioso.

75.
Il Messia, figlio di Maria, non era che un messaggero. Altri messaggeri erano venuti prima di lui,
e sua madre era una veridica. Eppure entrambi mangiavano cibo. Guarda come
rendiamo evidenti i Nostri segni, quindi guarda come se ne allontanano.. (p.118)

85.
Allah li compenserà per quello che dicono, con i Giardini dove scorrono i
ruscelli, in cui rimarranno in perpetuo. Questa è la mercede di coloro che
compiono il bene.
86.
E quanto a coloro che sono miscredenti e tacciano di menzogna i Nostri segni,
questi sono i compagni della Fornace.
87.
O voi che credete, non vietate le cose buone che Allah vi ha reso lecite. Non
eccedete. In verità, Allah non ama coloro
che eccedono.[…]
90.
O voi che credete, in verità il vino, il gioco d’azzardo, le pietre idolatriche,
le frecce divinatorie, sono immonde opere di Satana. Evitatele, affinché possiate prosperare.*

91.
In verità col vino e il gioco d’azzardo, Satana vuole seminare inimicizia e
odio tra di voi e allontanarvi dal Ricordo di Allah e dall’orazione. Ve ne
asterrete? (p.119)

98.
Sappiate che, in verità, Allah è severo nel castigare e che è perdonatore, misericordioso.
99.
Al Messaggero [incombe] solo l’onere della trasmissione.

Allah
conosce quello che manifestate e quello che tenete nascosto. (p.120)

116.
E quando Allah dirà: “O Gesù figlio di Maria, hai forse detto alla gente:
“Prendete me e mia madre come due divinità, all’infuori
di Allah?””, risponderà: “Gloria a Te! Come potrei dire ciò di cui
non ho il diritto? Se lo avessi detto, Tu certamente lo sapresti, ché Tu
conosci quello che c’è in me e io non conosco quello che c’è in Te.
In
verità sei il Supremo conoscitore dell’inconoscibile.
117.
Ho detto loro solo quello che Tu mi avevi ordinato di dire: Adorate Allah, mio
Signore e vostro Signore”. Fui testimone di loro finché rimasi presso di
loro; da quando mi hai elevato [a Te], Tu sei rimasto a sorvegliarli. Tu sei
testimone di tutte le cose.
118.
Se li punisci, in verità sono servi Tuoi; se li perdoni, in verità Tu sei
l’Eccelso, il Saggio”.
119.
Dice Allah: “Ecco il Giorno in cui la verità sarà utile ai veridici: avranno
i Giardini nei quali scorrono i ruscelli e vi rimarranno in perpetuo. Allah sarà
soddisfatto di loro, ed essi di Lui. Questo
è l’immenso successo!”.
120.
Appartiene ad Allah la sovranità dei cieli e della terra e di ciò che
racchiudono, ed Egli è l’Onnipotente. (p.123)

 

 

 

12.
Di’: “A chi [appartiene] quello che c’è nei cieli e sulla terra?”.
Rispondi: “Ad Allah!”. Egli si è imposto la misericordia.
Vi
riunirà nel Giorno della Resurrezione, sul quale non v’è dubbio alcuno. Quelli
che non credono preparano la loro stessa rovina.
13.
A Lui [appartiene] quello che dimora nella notte e nel giorno.
Egli
è Colui Che tutto ascolta e conosce.
14.
Di’: “Dovrei forse scegliere per patrono qualcun altro oltre ad Allah, il
Creatore dei cieli e della terra, Lui che nutre e non ha bisogno di esser
nutrito?”. Di’: “Mi è stato ordinato di essere il primo a sottomettermi”.
Non siate mai più associatori.
15.
Di’: “Se disobbedissi al mio Signore, temerei il castigo di un Giorno
terribile”.
16.
In quel Giorno saranno risparmiati solo quelli di cui Allah avrà misericordia.
Ecco la beatitudine evidente.
17.
E se Allah ti tocca con un’afflizione, solo Lui potrà sollevartene.
Se
ti concede il meglio, sappi che Egli è onnipotente.

18.
Egli è Colui Che prevale sui Suoi servi, Egli è il Saggio, il ben Informato. (p.125)

95.
Allah schiude il seme e il nocciolo: dal morto trae il vivo e dal vivo il morto.
Così
è Allah. Come potete allontanarvi da Lui?
96.
Fende [il cielo al] l’alba. Della notte fa un riposo, del sole e della luna una
misura [del tempo]. Ecco il decreto dell’Eccelso, del Sapiente.
 97. Egli è Colui Che ha fatto per voi le stelle, affinché
per loro tramite vi dirigiate nelle tenebre della terra e del mare. Noi
mostriamo i segni a coloro che comprendono. […]
101.
Il Creatore dei cieli e della terra! Come potrebbe avere un figlio, se non ha
compagna, Lui che ha creato ogni cosa e che tutto conosce?
102.
Ecco il vostro Signore! Non c’è altro dio che Lui, il Creatore di tutte le
cose. AdorateLo dunque. È Lui che provvede ad ogni cosa.
103.
Gli sguardi non lo raggiungono, ma Egli scruta gli sguardi.

È
il Perspicace, il Ben Informato. (p.133)

106.
Segui quello che ti è stato rivelato dal tuo Signore. Non c’è altro dio
all’infuori di Lui. Allontanati dai politeisti. (p.134)

116.
Se obbedisci alla maggior parte di quelli che sono sulla terra ti allontaneranno
dal sentiero di Allah: seguono [solo] congetture e non fanno che mentire.

117.
In verità il tuo Signore ben conosce chi si allontana dal Suo sentiero e ben
conosce i ben guidati. (p.135)

140.
Sono certamente perduti quelli che, per idiozia e ignoranza, uccidono i loro
figli e quelli che si vietano il cibo che Allah ha concesso loro, mentendo
contro Allah. Si sono sviati e non hanno più la guida.
141.
È Lui che ha creato giardini [di vigne] con pergolati e senza pergolati, palme
e piante dai diversi frutti, l’olivo e il melograno, simili, ma dissimili;
mangiatene i frutti e versatene quanto dovuto nel giorno stesso della raccolta,
senza eccessi, ché Allah non ama chi eccede;

142.
e del bestiame da soma e da macello, mangiate di quello che Allah vi ha concesso
per nutrirvi e non seguite le orme di Satana: egli è un vostro sicuro nemico. (p.138)

151.
Di’: “Venite, vi reciterò quello che il vostro Signore vi ha proibito e cioè:
non associateGli alcunché, siate buoni con i genitori, non uccidete i vostri
bambini in caso di carestia: il cibo lo provvederemo a voi e a loro.
Non
avvicinatevi alle cose turpi, siano esse palesi o nascoste. E, a parte il buon
diritto, non uccidete nessuno di coloro che Allah ha reso sacri. Ecco quello che
vi comanda, affinché comprendiate.
152.
Non avvicinatevi, se non per il meglio, ai beni dell’orfano, finché non abbia
raggiunto la maggior età, e riempite la misura e date il peso con giustizia.
Non imponiamo a nessuno oltre le sue possibilità. Quando parlate siate giusti,
anche se è coinvolto un parente. Obbedite al patto con Allah. Ecco cosa vi
ordina. Forse ve ne ricorderete.

153.
In verità, questa è la Mia retta via:
seguitela e non seguite i sentieri che vi allontanerebbero dalla Sua Via .
Ecco cosa vi comanda, affinché siate timorati”. (p.139)

 

 

54.
Allah è il vostro Signore, Colui Che in sei giorni* ha creato i cieli e la
terra e poi si è innalzato sul Trono. Ha coperto il giorno con la notte ed essi
si susseguono instancabilmente. Il sole e la luna e le stelle sono sottomesse ai
Suoi comandi. Non è a Lui che appartengono la creazione e l’ordine? La lode
[appartiene] ad Allah Signore dei mondi!
55.
Invocate il vostro Signore umilmente e in segreto. Egli, in verità, non ama i
trasgressori.
56.
Non spargete la corruzione sulla terra, dopo che è stata resa prospera.
InvocateLo con timore e desiderio. La misericordia di Allah è vicina a quelli
che fanno il bene. (p.145)

 

200.
E se ti coglie una tentazione di Satana, rifugiati in Allah.
Egli
è Colui Che tutto ascolta e conosce!
201.
In verità coloro che temono [Allah], quando li coglie una tentazione, Lo
ricordano ed eccoli di nuovo lucidi.
202.
Ma i loro fratelli li sospingono ancor più nella aberrazione, senza che poi,
mai più, smettano. […]
205.
Ricordati del tuo Signore nell’animo tuo, con umiltà e reverenziale timore, a
bassa voce, al mattino e alla sera e non essere tra i noncuranti.
206. Certamente coloro che sono presso il tuo Signore non
disdegnano di adorarLo: Lo lodano e si prosternano davanti a Lui. (p.157)
 .

 

30.
Dicono i giudei: “Esdra è figlio di Allah”; e i nazareni dicono: “Il
Messia è figlio di Allah”. Questo è ciò che esce dalle loro bocche.
Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti
Allah. Quanto sono fuorviati!
31.
Hanno preso i loro rabbini, i loro monaci e il Messia figlio di Maria, come
signori all’infuori di Allah, quando non era stato loro ordinato se non di
adorare un Dio unico. Non vi è dio all’infuori di Lui! Gloria a Lui, ben oltre
ciò che Gli associano!
(pp.170-171)

 

34.
O voi che credete, molti dottori e monaci divorano i beni altrui, senza diritto
alcuno, e distolgono dalla causa di Allah. Annuncia a coloro che accumulano
l’oro e l’argento e non spendono per la causa di Allah un doloroso castigo
35.
nel Giorno in cui queste ricchezze saranno rese incandescenti dal fuoco
dell’Inferno e ne saranno marchiate le loro fronti, i loro fianchi e le loro
spalle: “Questo è ciò che accumulavate? Gustate dunque quello che avete
accumulato!”. (p.171)
71.
I credenti e le credenti sono alleati gli uni degli altri. Ordinano le buone
consuetudini e proibiscono ciò che è riprovevole, eseguono l’orazione pagano
la decima e obbediscono ad Allah e al Suo Messaggero. Ecco coloro che godranno
della misericordia di Allah. Allah è eccelso, saggio.

72.
Ai credenti e alle credenti, Allah ha promesso i Giardini in cui scorrono i
ruscelli, dove rimarranno in perpetuo, e splendide dimore nei giardini
dell’Eden; ma il compiacimento di Allah vale ancora di più: questa è l’immensa
beatitudine! (p.176)

111.
Allah ha comprato dai credenti le loro persone e i loro beni [dando] in cambio
il Giardino, [poiché] combattono sul sentiero di Allah, uccidono e sono uccisi.
Promessa autentica per Lui vincolante, presente nella Torâh, nel Vangelo e nel
Corano. Chi, più di Allah, rispetta i patti? Rallegratevi del baratto che avete
fatto. Questo è il successo più grande.

112.
[Lo avranno]
coloro che si pentono, che adorano, che lodano, che peregrinano, che si
inchinano, che si prosternano, che raccomandano le buone consuetudini e
proibiscono ciò che è riprovevole, coloro che si attengono ai limiti di Allah.
Dai la buona novella ai credenti. (p.180)

  

 

 

15.
Coloro che bramano gli agi della vita terrena, [sappiano che] in essa
compenseremo le opere loro e nessuno sarà defraudato.
16.
Per loro, nell’altra vita non ci sarà altro che il Fuoco e saranno vanificate
le loro azioni. (pp.194-195)

85.
O popol mio, riempite la misura e [date] il peso con esattezza, non defraudate
la gente dei loro beni e non spargete disordine sulla terra, da corruttori. (p.200)

Coloro che bramano gli agi della vita terrena, [sappiano che] in essa compenseremo le opere loro e nessuno sarà defraudato.
16. Per loro, nell’altra vita non ci sarà altro che il Fuoco e saranno vanificate le loro azioni. (pp.194-195)
85. O popol mio, riempite la misura e [date] il peso con esattezza, non defraudate la gente dei loro beni e non spargete disordine sulla terra, da corruttori. (p.200)
114. Esegui l’orazione alle estremità del giorno e durante le prime ore della notte. Le opere meritorie scacciano quelle malvagie. Questo è un ricordo per coloro che ricordano. (p.202)

 

 

2.
Allah è Colui Che ha
innalzato i cieli senza pilastri visibili e quindi Si è innalzato sul Trono. Ha
sottomesso il sole e la luna, ciascuno in corsa verso il suo termine stabilito.
Ogni cosa dirige ed esplica i segni, sì che possiate avere certezza
dell’incontro con il vostro Signore.
3.
Ed Egli è Colui Che ha disteso la terra, vi ha posto montagne e fiumi, e di
ogni frutto ha stabilito, in essa, una coppia. Fa sì che la notte copra il giorno. Ecco i segni per coloro che
riflettono! (p.214)
22.
coloro che perseverano nella ricerca del Volto del loro Signore, assolvono
all’orazione, danno pubblicamente o in segreto di ciò di cui li abbiamo
provvisti e respingono il male con il bene. Essi avranno per Dimora Ultima
23.
i Giardini dell’Eden, in cui entreranno insieme ai probi tra i loro padri, le
loro spose e i loro figli. Gli angeli andranno a visitarli,
entrando da ogni porta
24.
[e diranno]: “Pace su di voi, poiché siete stati perseveranti. Com’è bella
la vostra Ultima Dimora”.
25.
Coloro che infrangono il patto di Allah dopo averlo accettato, spezzano ciò che
Allah ha ordinato di unire e spargono la corruzione sulla terra – quelli saranno
maledetti e avranno la peggiore delle dimore.
26.
Allah dà generosamente a chi vuole e lesina a chi vuole. Essi si rallegrano di
questa vita che, in confronto all’Altra, non è che godimento effimero. (p.217)

 

 

115.
[Allah] vi ha proibito la carogna, il sangue e la carne di maiale e
l’animale
sul quale sia stato invocato altro nome, che
quello di Allah. Quanto a colui che vi sia costretto senza essere né
ribelle, né trasgressore, in verità Allah è perdonatore, misericordioso. (p.240)

 

 

13.
Al collo di ogni uomo abbiamo attaccato il suo destino e nel Giorno della
Resurrezione gli mostreremo uno scritto che vedrà dispiegato.
14.
[Gli sarà detto:] “Leggi il tuo scritto: oggi sarai il contabile di te
stesso”.

15.
Chi segue la retta via, la segue a suo vantaggio; e chi si svia lo fa a suo
danno; e nessuno porterà il peso di un altro. Non castigheremo alcun popolo
senza prima inviar loro un messaggero. (p.244)

32.
Non ti avvicinare alla fornicazione. È davvero cosa turpe e un tristo sentiero. […]

36.
Non seguire ciò di cui non hai conoscenza alcuna. Di tutto sarà chiesto conto:
dell’udito, della vista e del cuore.

37.
Non incedere sulla terra con alterigia, ché non potrai fenderla e giammai
potrai essere alto come le montagne! (p.246)

 

107.
Coloro che credono e compiono il bene avranno per dimora i giardini del
Paradiso,
108.
dove rimarranno in perpetuo senza desiderare alcun cambiamento.
109.
Di’: “Se il mare fosse inchiostro per scrivere le Parole del mio Signore, di
certo si esaurirebbe prima che fossero esaurite le Parole del mio Signore, anche
se Noi ne aggiungessimo altrettanto a rinforzo”.
110.
Di’: “Non sono altro che un uomo come voi.
Mi è stato rivelato che il vostro Dio è un Dio Unico. Chi spera di incontrare
il suo Signore compia il bene e nell’adorazione non associ alcuno al suo
Signore”.
(p.262)

 

93.
Tutte le creature dei cieli e della terra si presentano come servi al
Compassionevole.(p.268)

 

 

40.
a coloro che senza colpa sono stati scacciati dalle loro case,
solo perché dicevano: “Allah è il nostro Signore”. Se Allah non
respingesse gli uni per mezzo degli altri, sarebbero ora distrutti monasteri e
chiese, sinagoghe e moschee nei quali il Nome di Allah è spesso menzionato.
Allah verrà in aiuto di coloro che sostengono [la Sua religione]. In verità,
Allah è forte e possente.

41.
[Essi sono] coloro che quando diamo loro potere sulla terra, assolvono
all’orazione, versano la decima, raccomandano le buone consuetudini e
proibiscono ciò che è riprovevole. Appartiene ad Allah l’esito di tutte le
cose. (p.293)

 

1.
Invero prospereranno i credenti,
2.
quelli che sono umili nell’orazione,
3.
che evitano il vaniloquio,
4.
che versano la decima
5.
e che si mantengono casti,
6.
eccetto con le loro spose e con schiave che possiedono – e in questo non sono
biasimevoli,
7.
mentre coloro che desiderano altro sono i trasgressori –
8.
che rispettano ciò che è loro stato affidato e i loro impegni;
9.
che sono costanti nell’orazione:
10.
essi sono gli eredi,
11.
che erediteranno il Giardino, dove rimarranno in perpetuo.
12.
In verità creammo l’uomo da un estratto di argilla.*
13.
Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo,
14.
poi di questa goccia facemmo un’aderenza e dell’aderenza un embrione;
dall’embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne. E quindi ne facemmo
un’altra creatura.* Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori!
15.
E dopo di ciò certamente morirete,

16.
e nel Giorno del Giudizio sarete risuscitati. (p.297)

57.
In verità, coloro che fremono per il timore del loro Signore,
58.
che credono nei segni del loro Signore,
59.
che nulla associano al loro Signore,
60.
che danno quello che danno con cuore colmo di timore, pensando al ritorno al
loro Signore,
61.
essi sono coloro che si affrettano al bene e sono i primi ad assolverlo.
62.
Non carichiamo nessuna anima oltre ciò che può portare. Presso di Noi c’è un
Libro che dice la verità, ed essi non subiranno alcun torto. (p.300)


 

30.
Di’ ai credenti di abbassare il loro sguardo e di essere casti. Ciò è più
puro per loro. Allah ben conosce quello che fanno. (p.306)
33.
E coloro che non hanno [i mezzi] per sposarsi cerchino la castità, finché
Allah non li arricchisca con la Sua Grazia. Ai vostri schiavi,
che ve lo chiedano, concedete l’affrancamento
contrattuale, se sapete che in essi c’è del bene, e date loro parte dei beni
che Allah ha dato a voi. Per brama dei beni di questa vita, non costringete a
prostituirsi le vostre schiave che vogliono mantenersi caste. E se vi sono
costrette, ebbene a causa di tale costrizione Allah concederà il Suo perdono e
la Sua misericordia. (p.307)
60.
Quanto alle donne in menopausa, che non sperano più di sposarsi, non avranno
colpa alcuna se abbandoneranno i loro veli, senza peraltro mettersi in mostra;
ma se saranno pudiche, meglio sarà per loro. Allah è Colui che tutto ascolta e
conosce. (p.310)
 

 

46.
Dialogate con belle maniere con la gente della Scrittura, eccetto quelli di loro
che sono ingiusti. Dite [loro]: “Crediamo in quello che è stato fatto
scendere su di noi e in quello che è stato fatto scendere su di voi, il nostro
Dio e il vostro sono lo stesso Dio ed è a Lui che ci sottomettiamo”. (p.347)

 

 

7.
Se siete miscredenti, [sappiate che] Allah è Colui Che basta a Se Stesso, ma
non accetta la miscredenza dei Suoi servi. Se invece siete credenti Se ne
compiace. Nessuno porterà il peso di un altro. Ritornerete poi al vostro
Signore ed Egli vi informerà in merito a ciò che avrete fatto, poiché Egli
conosce quello che c’è nei petti.
8.
Quando una sventura lo coglie, l’uomo invoca il suo Signore e si volge a Lui
pentito. Poi, quando Allah gli concede una grazia, dimentica la ragione per cui
si raccomandava e attribuisce ad Allah consimili per allontanare gli altri dalla
Sua via. Di’ [a codesto uomo]: “Goditi la tua miscredenza! In verità sei tra
i compagni del Fuoco”. (p.400)

 

39. O popol mio, questa vita è solo godimento effimero, mentre in verità l’altra vita è la stabile dimora.
40. Chi farà un male, subirà una sanzione corrispondente, mentre chi fa il bene, essendo credente, maschio o femmina, sarà fra coloro che entreranno nel Giardino in cui riceveranno di ogni cosa a profusione. (p.409)

 

 

20. Sappiate che questa vita non è altro che gioco e svago, apparenza e reciproca iattanza, vana contesa di beni e progenie. [Essa è] come una pioggia: la vegetazione che suscita, conforta i seminatori, poi appassisce, la vedi ingiallire e quindi diventa stoppia.
Nell’altra vita c’è un severo castigo, ma anche perdono e compiacimento da parte di Allah. La vita terrena non è altro che godimento effimero. (pp.474-475)

 

 


In
nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1.Per il sole e il suo fulgore,
2.per la luna quando lo segue,
3.per il giorno quando rischiara [la terra],
4.per la notte quando la copre,
5.per il cielo e Ciò che lo ha edificato,
6.per la terra e Ciò che l’ha distesa,
7.per l’anima e Ciò che l’ha formata armoniosamente
8.ispirandole empietà e devozione.
9.Ha successo invero chi la purifica,
10. è perduto chi la corrompe. (p.545)

 

APPENDICI p.571
1 – LE LETTERE INIZIALI p.573
2 – L’ORAZIONE p.574
3 – LA DECIMA p.575
4 – L’ASTINENZA NEL MESE DI RAMADAN p.576
5 – PELLEGRINAGGIO E VISITA AI LUOGHI SANTI p.577
6 – L’UTILIZZAZIONE DELLE FONTI NON ISLAMICHE NEL COMMENTO DEL CORANO p.578
7 – I NOMI DI ALLAH p.579
8 – A PROPOSITO DEL NOME SUBLIME DI ALLAH p.581
9 – A PROPOSITO DEL CONCETTO DI «JIHAD» p.582
10 – A PROPOSITO DELLA CREAZIONE DI ADAMO E DELLA RIBELLIONE DI IBLIS p.584
11 – A PROPOSITO DELLA «RIBA» p.586
12 – L’INCONTRO TRA ABU SUFYAN E L’IMPERATORE ERACLIO p.587
CRONOLOGIA p.589
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE p.591
INDICE DEI NOMI p.592
INDICE ANALITICO p.596
INDICE GENERALE p.605