GUS VAN SANT – LA FORESTA DEI SOGNI [THE SEA OF TREES]

GUS VAN SANT – LA FORESTA DEI SOGNI [THE SEA OF TREES]
GUS VAN SANT – LA FORESTA DEI SOGNI [THE SEA OF TREES]

GUS VAN SANT – LA FORESTA DEI SOGNI [THE SEA OF TREES]
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INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – LINGUE E SOTTOTITOLI – EXTRA (Trailer, Credits)

Arthur Brennan, docente universitario quarantenne depresso e alienato, decide di partire in fretta per il Giappone con il solo bagaglio a mano e senza intenzione di far ritorno…
Atterrato nel Paese del Sol Levante, l’uomo raggiunge una foresta in taxi, addentrandovisi a piedi… Lì scorge alcuni messaggi di speranza che invitano a non suicidarsi… Trattasi della foresta di Aokigahara, alle pendici del Monte Fuji, detta la Foresta dei Sogni, dove innumerovoli sono le persone che vi si suicidano… Proprio questo il motivo che ha condotto fin lì Arthur…
Sedutosi su di un sasso, deposita un plico in terra, poi si appresta a ingerire un flacone di psicofarmaci… Inghiottite alcune pasticche, eccolo accorgersi della presenza di un giapponese che avanza barcollando tra la fitta vegetazione ormai in stato confusionale. L’uomo non riesce a uscire e Arthur lo indirizza sul sentiero giusto… Poco dopo lo incontra ancora, sorpreso di sentirlo voler tornare dalla propria famiglia. Decide così di accompagnarlo per un tratto, donandogli il proprio cappotto al cui interno si accorge di aver lasciato le pillole. L’altro guarda di fronte a sé: è questo il sentiero giusto?, domanda… Arthur ha un flash-back…
Si trova in auto con la moglie, Joan, agente immobiliare, con la quale ha un rapporto invero freddo, troppo preso dal proprio lavoro… Dopo una cena con amici, Arthur propone alla moglie la separazione… fine flash-back
Takumi Nakamura, questo il nome del giapponese, vaga nella foresta già da due giorni in cerca dell’uscita. Reca sul corpo le tracce del tentato suicidio mediante taglio delle vene… Era arrivato a compiere l’insano gesto dopo l’umiliazione di un demansionamento sul posto di lavoro a seguito di un errore commesso… Arthur, ricercatore universitario, nega l’esistenza di Dio e, inizialmente, la volontà di suicidarsi nella foresta, finendo per allontanarsi al termine di un breve alterco con l’altro. Nell’allontanarsi, cade in un dirupo provocandosi diverse contusioni e l’infilzamento di un braccio e di un fianco su di un ramo… Takumi lo soccorre, mentre un nuovo flash-back ha inizio…
Arthur e Joan litigano duramente per questioni economiche e di gelosia… Lui ha lasciato tre anni prima un lavoro più remunerativo per accontentarla, lei convinta avesse una relazione con una collega. La donna perde sangue dal naso… Fine flash-back…
La notte è ormai scesa… Arthur e Takumi continuano ad avanzare nella vana ricerca del sentiero giusto. Per tenersi desti, Arthur gli chiede di parlare della famiglia, poi il giapponese trova un corso d’acqua seguendo la cui corrente potranno trovare i soccorsi… Più tardi, in una radura, Arthur si accorge della presenza di qualcuno, un tedesco ormai morto cui tolgono gli indumenti… Inizia un nuovo flash-back… Joan viene sottoposta a una risonanza magnetica che evidenzia una massa al cervello della donna che aveva avuto come avvisaglia la perdita di sangue dal naso… I medici prospettano a Joan la possibilità di un rischioso intervento chirugico. La tragica notizia scuote la vita di Arthur… Fine flash-back…
Tenersi svegli è sempre più difficile a causa del freddo e dell’assenza di cibo. Quando inizia a piovere, si rifugiano avventatamente in una grotta che in breve è invasa dalle acque. Per miracolo, pur travolti dai flutti, riescono a trarsi in salvo finendo per trovar riparo all’interno di una tenda al cui interno trovano vari attrezzi, accendini, indumenti e una radio…
Flash-back. Mancano poche ore all’intervento di Joan. Arthur prova a rassicurare la moglie, promettendole di non morire in un posto asettico come l’ospedale… Fine flash-back…
Takumi riesce a far confessare ad Arthur di trovarsi nella foresta per via di Joan, morta quindici giorni prima. Racconta dei problemi coniugali, tra litigi e tradimenti da lui perpetrati che l’hanno spinta a dedicarsi all’alcool… Seppur distanti, hanno continato segretamente ad amarsi fino alla fine, in una sorta di doloroso gioco… La malattia di lei li aveva riavvicinati… Non può più chiederle scusa, né continuare a vivere senza di lei e con il rimorso. Takumi sostiene che non è vero, giacché di notte gli spiriti possono ascoltare i vivi, invitandolo a ripensarci in merito al suicidio. Dopo un pianto liberatorio Arthur getta le pillole nel fuoco…
Flash-back. Un alienato Arthur vaga fuori casa, ricevendo un pacco indirizzato a Joan, lo stesso che depositerà poi nella radura poco dopo il suo ingresso nella foresta… Rientrato in casa, inizia su google la ricerca di un “posto perfetto per morire”, come promesso a Joan due settimane prima. La ricerca lo indirizza proprio alla foresta di Aokigahara… Fine flash-back…
Il mattino è ormai giunto e Arthur continua a provare a contattare i soccorsi con la radio. Il fuoco si è spento e Takumi è ormai allo stremo delle forze. Arthur prosegue da solo, promettendo di tornare a riprenderlo, finendo per cadere ancora e farsi male impattando contro alcuni massi. La sala radio sembra tuttavia aver captato alcuni suoi messaggi d’aiuto…
Flash-back. L’operazione è riuscita e la biopsia evidenzia la non malignità del tumore asportato… I due coniugi prospettano nuove visite alla casa al lago tanto amata da Joan e presso la quale si sono scattati una bella foto che commentano felici… Durante il trasporto verso un altro ospedale per la riabilitazione, i due comunicano mediante un telefonino. Ma ecco che, nei pressi di un’intersezione, un autocarro non rispetta lo stop travolgendo l’ambulanza… Fine flash-back…
I soccorritori provano a contattare Arthur via radio. Questi risponde con un filo di voce, ovviamente incapace di parlare in giapponese… Ma, ricordando il termine “scale” appreso la notte precedente da Takumi, riesce a farsi localizzare… Caricato in barella, tanta invano di avvertire i soccorritori della presenza di Takumi poco distante…
Flash-back. Dopo le esequie Arthur è affranto, consapevole di non aver conosciuto realmente Joan… fine flash-back…
Arthur è ricoverato in ospedale. Migliora sempre più ed è sottoposto a colloqui con una psicologa cui ribadisce la volontà di tornare nella foresta in cerca di Takumi. Le squadre non lo hanno tuttavia rintracciato né le telecamere ripreso. Arthur insiste fornendo dettagli sui di lui familiari e menzionando la tenda presso la quale avevano trovato rifugio…
Tornato nella foresta, Arthur vi s’introduce, recuperando il plico destinato a Joan lasciato nella pianura, e lasciando in terra tracce del proprio passaggio per poter poi ritrovare la via d’uscita… Sotto al cappotto prestato al giapponese trova un fiore in crescita in luogo del di lui cadavere. Ricorda così le sue parole. “Si dice che un fiore cresca ogni qualvolta un’anima abbandona questo posto”… “Lei è con te. Questa foresta l’abbraccia per te. Non devi aver cura di lei per sempre”… Si decide infine ad aprire il plico: la favola di Hansel e Gretel che una delle sorelle aveva acquistato per Joan come comunicatogli dall’addetto alle pompe funebri dopo il funerale…
Arthur torna a casa con il libro e il fiore raccolto, pronto a iniziare una nuova vita…
Al college, da uno studente, apprende che il nome della moglie di Takumi, era in realtà l’indicazione di un colore e di una stagione: giallo, inverno… Takumi era dunque uno spirito del bosco…
Arthur si trasferisce infine nella casa al lago tanto amata da Joan dove pianta il fiore nel quale alberga il di lei spirito…