FRANCOIS TRUFFAUT – ADELE H. UNA STORIA D’AMORE

FRANCOIS TRUFFAUT – ADELE H. UNA STORIA D’AMORE

 

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PLAY – INDICE DELLE SCENE – OPZIONI LINGUE – TRAILER CINEMATOGRAFICO

 

Una scritta avvisa lo spettatore che quella di Adele H è una storia vera, con fatti realmente accaduti…

  1. Porto di Halifax. Gli inglesi controllano merci e persone in arrivo. A bordo di una barca giungono numerose persone. Tra di esse una bella ragazza… Chi non ha documenti non viene fatto passare… Approfittando della confusione, la ragazza sale su una carrozza facendosi portare all’hotel Halifax. Giunta lì cambia idea e, seguendo il consiglio e l’aiuto del cocchiere, trova alloggio presso la casa della signora Saunders sotto il nome di Miss Lewly… L’indomani la ragazza si reca dal notaio Lenoir dichiarando di essere la moglie del dottore parigino Lenormand. Al vecchio sottopone il caso di una presunta nipote, innamoratasi di un tenente inglese, Pinson, del 12° Ussari. Imbarcatosi per la guerra d’Indipendenza, dell’uomo non si sono più avute notizie e così delle ricerche è stata incaricata lei…

Più tardi la donna s’imbatte proprio nel tenente che, in compagnia di una bella ragazza, esce dalla libreria nella quale lei entra per comprare della carta e chiedere conferma sull’ufficiale appena allontanatosi. Il libraio le riferisce che sembra Pinson contragga debiti in giro. Lei dichiara trattarsi del cognato di sua sorella…

Rientrata a casa, Adele viene invitata dai Saunders alla cena organizzata in onore degli Ussari appena giunti in città. Ascoltato ciò, la ragazza dichiara essere arruolato tra di essi un ragazzo cresciuto assieme a lei, Pinson, figlio del pastore del villaggio. Non lo vede da anni e le farebbe piacere scrivergli una lettera. Il vecchio Saunders accetta di far da ambasciatore e così la ragazza, il cui nome è Adele, scrive ad Albert Pinson un’accorata lettera d’amore… Più tardi mostra l’album di foto alla Saunders, parlando della sorella Leopoldine morta assieme al marito affogando nel fiume durante una gita in barca… A sera tarda il sig. Saunders torna e Adele gli chiede ansiosamente cos’abbia risposto Albert. Ma il ragazzo non gli ha lasciato nulla da riferire. Adele, quasi in lacrime, si alza da tavola. Il vecchio confessa alla moglie che Albert non ha neanche aperto la lettera, mettendosela in tasca dopo aver scrollato le spalle…

Di notte Adele ha un incubo per lei ricorrente e nel quale si vede affogare come la sorella Leopoldine…

Recatasi in banca, Adele apprende il non arrivo della commessa tanto attesa. Rincasata scrive una lettera ai genitori, dichiarando di esser partita di fretta per non creare problemi e di tornare non appena ottenuto l’assenso alle nozze da parte di Pinson che sostiene corrisponderla. Gli servono inoltre soldi che prega di inviarle alla banca inglese…

Pazza d’amore, Adele scrive pagine su pagine di diario. Il suo obiettivo è quello di conquistarlo a poco a poco…

Il mandato arriva e nel pomeriggio Albert si presenta dalla Saunders per incontrarla… La ragazza, scossa ed emozionata, raggiunge l’amato dichiarandole il suo amore totale. Sprezzante e convinto che i genitori lo abbiano sempre disprezzato e che non acconsentiranno mai alle nozze, lui insiste affinché lasci Halifax per tornare a casa… Sono cose passate, replica al di lei “mi ami ancora?”. Lei insiste. Anche se non mi ami più, lasciati almeno amare, dichiara. Poi minaccia di mostrare le sue lettere al comandante. Lui continua a negarsi, pur accettando il denaro che lei gli porge per i debiti di gioco contratti… Andato via Albert, Adele ricomincia a scrivere lettere di diario, affermandovi di essere sua moglie e di stare insieme fino alla morte… Arriva ad invocare lo spirito della sorella morta pur di conquistare l’amato…

In piena notte Adele segue Albert scoprendolo ad amoreggiare con la ragazza con cui lo aveva visto in libreria… Tornata a casa ricomincia a scrivere febbrilmente…

Un giorno, uscita per comprare risme di carta, Adele sviene non appena uscita dal negozio… Il sig. Whistler, proprietario della libreria, le porta altra carta a domicilio nei giorni successivi, palesemente di lei invaghito… Adele continua a scrivere ai genitori, dichiarando di esserle necessari il consenso alle nozze con Pinson e ancor più soldi per sostenere le spese… Il dottore le diagnostica una pleurite… La signora Saunders lascia al medico una lettera che la ragazza le ha chiesto di far imbucare in fretta. E il medico, scorto il nome del destinatario, Victor Hugo, capisce che la ragazza è la seconda figlia dello scrittore!…

Di notte Adele continua ad avere incubi… Contrariamente alle raccomandazioni del medico, la ragazza continua ad uscire di casa in cerca di Albert e per ricevere posta e soldi in banca. Il padre le ha infine inviato l’assenso alle nozze, intimandole però di celebrarle a breve… La notte Adele si reca, travestita da uomo, a un ballo di gala per ufficiali. Ma Albert dichiara ancora di non volerla sposare. Che male c’è?, insiste. Lei è solo una delle tante. Adele si dichiara pronta ad accettare i suoi tradimenti una volta sposati. Ottiene però solo un ultimo bacio…

Pazza d’amore, la ragazza invia una lettera ai genitori con la quale comunica di essersi sposata e di aver bisogno di altri soldi per il corredo e di indirizzare le loro future lettere alla sig.ra Pinson…

A Guernssey, dove gli Hugo risiedono in esilio, lo scrittore incarica il quotidiano locale di dare l’annuncio delle nozze di Adele con Pinson…

L’articolo giunge al comandante degli Ussari di stanza ad Halifax, il quale ne chiede spiegazioni ad Albert che, ovviamente, non ha problemi a smentire la notizia. Tuttavia il fatto è spiacevole e ne dovrà dare conto. Un altro caso simile e sarà posto sotto processo…

Victor scrive una lettera ad Adele informandola che Albert gli ha scritto  informandolo delle mancate nozze, matrimonio che mai sarà celebrato. Gli invia i soldi per il viaggio di ritorno…

Sempre più pazza d’amore, Adele scrive al padre confessando l’impostura, ma dichiarando al contempo di non poter lasciare la città fino a che l’amato resterà lì…

Whistler regala ad Adele delle copie rilegate de I Miserabili. Furiosa per esser stata riconosciuta come figlia dele celebre scrittore, la ragazza fugge via. Poi paga una bella prostituta affinché Albert possa passarvi la notte qualora la ritenga di suo gradimento…

Affascinata da un numero di ipnosi cui ha assistito in un teatro dove ha seguito Albert e la sua amante, Adele propone all’uomo di provare ad obbligare un uomo a sposarsi contro la sua volontà. Si può fare, le spiega, ma occorre denaro, uno spazio idoneo e un prete compiacente. Ma, venuto a sapere che il di lei padre è Victor Hugo, si tira indietro, poi alza il tiro chiedendole cinquemila franchi di anticipo. L’arrivo di un inserviente fa cambiare idea ad Adele che fugge via…

Tornata a casa, la ragazza ricomincia a scrivere pagine farneticanti in cui dichiara di esser nata da padre sconosciuto. E pensa poi ai corpi della sorella e del marito seppelliti insieme. Il tormento e l’angoscia la colgono al punto da costringere la sig.ra Saunders ad accorrere per sincerarsi delle sue condizioni, spaventata dalle grida e dai lamenti provenienti dalla camera della ragazza…

Dopo aver letto un annuncio matrimoniale sul giornale, Adele si reca dal giudice locale, padre della ragazza che dovrà sposarsi con Pinson. Mette in guardia l’uomo sulla vera natura del capitano, arrivando a dichiarare di aspettare un figlio da lui…

Nei giorni seguenti Adele continua a spiare Pinson, anche durante il servizio. Gli si palesa, offrendogli dei soldi e finendo per esser da lui definita ridicola…

Recatosi a prendere Agnes, la figlia del giudice, per andare all’Opera, ad Albert viene impedito di entrare in casa. Scoperto esser stato tutto opera di Adele, medita su come poterla allontanare da Halifa e un commilitone lo informa che presto il reggimento dovrebbe essere trasferito…

Adele prepara le valigie mentendo alla Saunders di non essersi più voluta sposare… La vecchia le regala una mantella in memoria del tempo trascorso assieme, poi si salutano per sempre…

Rimasta senza soldi e non sapendo dove andare, Adele viene accompagnata dal cocchiere in un ricoevero per poveri…

Ridotta alla follia e vestita ormai di stracci, Adele vien quasi scacciata dalla banca dove il padre le ha tuttavia lasciato altri settecento franchi per il ritorno in Francia invitandola a partire al più presto…

Ormai completamente pazza, Adele gira per le strade parlando da sola… Da un giornale apprende della morte della madre, ma, soprattutto, del trasferimento degli Ussari alle isole Bardados. E lì si reca Adele che, ormai esausta, stramazza al suolo, soccorsa da una matrona afro… Albert, ormai sposatosi con Agnes, riceve la notizia delle presenza in loco della derelitta Adele che si fa chiamare signora Pinson. Albert ordina di rintracciarla… Passando davanti ad Albert, Adele, ormai totalmente alienata, non lo riconosce né risponde alla sua chiamata… La matrona negra scrive una lettera a Victor Hugo, proponendosi di riaccompagnare la figlia in Francia… E così, alcuni mesi dopo, in compagnia di Madame Baa, Adele torna in una Francia ormai molto cambiata. Napoleone III è caduto e il padre ha potuto rimettere piede a Parigi. Lei vivrà rinchiusa in una struttura clinica per altri quarant’anni, continuando a scrivere il suo diario e sopravvivendo a tutti i familiari… Morirà il 25 aprile 1915…