FRANCO BATTIATO – NIENTE È COME SEMBRA (DVD + CD + LIBRO)


 

FRANCO BATTIATO – NIENTE È COME SEMBRA (DVD + CD + LIBRO)

BOMPIANI – Collana GrandiAssaggi – I edizione Ottobre 2007

DVD

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CONTENUTI EXTRA

SELEZIONE SCENE

AUDIO E SOTTOTITOLI

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Sulle note di “Niente è come Sembra” di Franco Battiato, su una schermata di youtube si susseguono vari video… Poi, Giulio Brogi, professore di antropologia culturale allo IULM di Milano, si “confessa”… Appassionato di feste etnico culturali (che documenta), ateo, sente che la moglie sta per lasciarlo, mentre con la figlia non si vede mai…

In piena notte la moglie di Giulio si sveglia di soprassalto emettendo suoni di paura, svegliandolo… Lui la tranquillizza, forse è colpa della luna… Lei gli rivela la decisione di lasciarlo…

Titoli di testa…

Nel prepararsi un caffè Giulio ascolta un programma di Gianluca Nicoletti che cita un brano di Così parlò Zaratustra… Poi si reca poi all’Università dove mostra agli studenti un documentario sulla “sagra degli osei”…
All’uscita un curioso siparietto. Un uomo si appresta con una lussuosa auto a posteggiare, ma un ragazzo con una vecchia panda gli ruba il posto sbeffeggiandolo dicendogli “il mondo è dei furbi”. L’uomo allora fa retromarcia danneggiandogli l’auto. “Il mondo è dei ricchi”, ricorda al ragazzo andandosene invitandolo a prendergli il numero di targa per il risarcimento…
A casa Giulio si dedica alla visione di alcuni video…
Il giorno seguente eccolo ad interessarsi a video e testimonianze su fenomeni di rottura degli schemi, persone che si travestono, si rendono strambe, osservando e studiando poi le espressioni degli astanti, risvegliando così l’autocoscienza…
Telefonata della moglie cui annuncia il suo prossimo progetto di riprese, poi zapping TV fermandosi su un’intervista a un monaco tibetano introdotto da Enrico Ghezzi…

Per riprendere una “festa del fuoco” di origini precristiane in un paese del centro sud, Giulio finisce per perdersi in un bosco… è colto da terrore profondo… in lui riecheggiano i suoni di guerra dell’invasione sovietica di Budapest (e musiche da Genesi e Campi Magnetici)… si fa sera… aumenta la paura… sfinito, si assopisce sotto un albero dove fa un sogno premonitore (incontra una ragazza che lo porta in salvo)… Si sveglia, riprende il cammino, fino ad arrivare in vista di una casa dove trova ospitalità… Lì, dove si celebra una particolare festa di compleanno, finisce per essere coinvolto in una conversazione sull’esistenza che si tiene in una delle stanze… Vari i punti di vista a confronto (Marcello, Massimo, Pamela, Paola, Chiara, Uno in piedi, Gino, Anna Maria, Giulio stesso)…

In un’altra stanza quattro ragazze cantano (le MAB)…

Una donna si lamenta di un uomo che, con le sue posizioni atee, l’ha infastidita portandola a lasciare la stanza. Parla di Giulio…

La cinepresa torna su Giulio che narra una sua esperienza di “certezza di sé” avuta a diciassette anni… Anna Maria racconta di una sua esperienza visionaria, del suo essersi vista nei panni di una monaca… Hildegarda von Bingen (Sonia Bergamasco) e la sua esperienza mistica…

Le MAB, figlie della padrona di casa, eseguono It was in the early spring

In un’altra stanza avviene la lettura dei tarocchi da parte di un cartomante (Alejandro Jodorowsky)…

Il mattino seguente eccoli in cammino nel bosco e in una radura…

Ritornato a casa, Giulio racconta la sua esperienza a Giovanna, che lo invita ad un incontro con il suo maestro spirituale. Ci andrà…

Un albero inquadrato nello scorrere del tempo… Una voce fuori campo, Juri Camisasca, cita Buddha…

Ed eccolo Giulio all’incontro con il maestro spirituale (Camisasca). Mentre quello parla, si avvicina a un albero di ciliegie. Ne coglie due, rispondendo a un’allieva del maestro, che si trova lì per le ciliegie…

Fermo immagine… Titoli di coda con Niente come sembra…

67′

CONTENUTI EXTRA

CONCERTO

Sette brani del concerto tenuto al Teatro degli arcimboldi con la Royal Philarmonic Orchestra il 14/11/2004.

1 – Teoria della Sicilia, Manlio Sgalambro

2 – Plaisir d’amour

3 – Gestilte sensucht

4 – La canzone dell’amore perduto

5 – Lode all’inviolato

6 – Amici, Manlio Sgalambro

7 – La cura

PHOTOGALLERY

LIBRO

IN FONDO SONO CONTENTO DI AVER FATTO LA MIA CONOSCENZA

LA TEORIA EGIZIA E GLI ALLUCI DI WOLFOWITZ

Franco Battiato p.5

DUE RACCONTI PER IL CINEMA p.11

PERDUTO AMOR p.13

Sceneggiatura del film Perduto Amor.

MUSIKANTEN p.35

Sceneggiatura del film Musikanten.

UNA SCENEGGIATURA p.63

NIENTE è COME SEMBRA p.65

“Il movimento di perfezione è continuo, dall’essere più infimo a quello più elevato. Anche i minerali, sono animati da un movimento interiore e hanno sensazioni a loro proprie, e la morte non è un sonno eterno… in verità, è la vita stessa spesso a essere simile a un sogno”. (pp.68-69)

Giulio: sarò banale, ma… se Dio esiste, da dove il male? (p.69)

Pamela: Per Quello il santo è uguale al peccatore, l’attività all’inattività, l’uomo al mollusco, poiché tutti egualmente sono Sue manifestazioni. (p.69)

Paola: Un giorni vidi con chiarezza l’assurda, inammissibile condizione umana… impossibile nascere per morire… e il male è inconcepibile… (p.70)

IN FONDO SONO CONTENTO DI AVER FATTO LA MIA CONOSCENZA

Franco Battiato p.81

La mia passione per la musica elettronica, deflagrante, si manifestò come un cielo azzurro durante un temporale. Era il 1969 e avevo solo due priorità: diffondere la “buona novella” ed esercitarmi a viaggiare su un rivoluzionario mezzo: un sintetizzatore programmabile progettato da un inglese che me lo aveva venduto e spiegato prima di metterlo in commercio.

[…]

Dal mio osservatorio, sto segnalando, in tutti i modi e con tutti i mezzi, la mia posizione; lanciando segnali d’allarme e qualche anti-virus. Una “diossina intellettuale”sta decretando il “Declino e la Caduta dell’Impero dell’essere umano”… e se non avessi qualche speranza lascerei perdere.

Franco Battiato, in “In fondo sono contento di aver fatto la mia conoscenza”, pp.84-85.

UNA NOTA

Manlio Sgalambro p.87

Oggi l’immagine si trascina stancamente per le strade delle città mondiali o si introduce nelle nostre case e lo spettatore guarda senza sapere infine cosa guarda. Il tentativo di Battiato non è di guardare queste stanche immagini ma attraverso di esse, le Idee. (p. 90).

ESTRATTI DA UNA TELEFONATA

Enrico Ghezzi p.91

IL CINEMA A VOLTE TRADISCE IL SUO STATUTO MAGICO

Fabio Bagnasco p.95

NEWS IN THE SKY WITH DIAMONDS

Francesco Messina p.101

DISCOGRAFIA DI FRANCO BATTIATO p.105

FILMOGRAFIA DI FRANCO BATTIATO p.109

INDICE p.117

CD

Versione solo audio dei 7 brani presenti nel DVD.

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Ottime le riprese che mostrano la meccanicità dell’uomo nel mondo (si veda il pezzo di Giulio che gira con la telecamera fissa di fronte, o quando si perde nel bosco).
Un plauso ai riferimenti a media che ci circondano, influenzano e che sono parte della nostra cultura: Internet (parte con Youtube), ma anche film, musica, libri.
La recitazione è molto teatrale: si tratta infatti di un dialogo  sull’esistenza.
La “conversazione” è molto appassionante: 65 minuti che volano. È appassionante anche perché ripropone tutte, ma proprio tutte, le opinioni, i punti di vista delle persone, dall’ateo al papista.

LA FRASE

Ho scelto questa (in realtà c’era anche un pezzo molto bello,  di Pamela, vedendo il film lo si coglie al volo), pronunciata da un monaco tibetano in un’intervista che si vede nel film (come scritto sopra, Battiato inserisce molti spezzoni da media moderni, del resto anche loro contribuiscono a creare la cultura di ognuno di noi).

“Dobbiamo essere d’aiuto agli altri per quanto possiamo, perlomeno non dovremmo danneggiare nessuno”.