DON SIEGEL – FUGA DA ALCATRAZ (ESCAPE FROM ALCATRAZ) (BLU-RAY)

DON SIEGEL – FUGA DA ALCATRAZ (ESCAPE FROM ALCATRAZ) (BLU-RAY)
DON SIEGEL – FUGA DA ALCATRAZ (ESCAPE FROM ALCATRAZ) (BLU-RAY)

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INIZIO FILM – OPZIONI – SCENE

San Francisco. 18 giugno 1960. Il rapinatore Frank Morris viene condotto nel carcere di massima sicurezza di Alcatraz… Dopo le visite mediche è condotto nella cella assegnatagli…

Durante il primo pasto in mensa, si ritrova compagno di “Tornasole”, che porta seco un topolino cui dà avanzi di cibo. È inoltre provocato da un energumeno, Wolf Grace, che da lontano gli fa gestacci…

Il direttore convoca Frank: è già evaso da altri carceri, ma Alcatraz è diversa dalle altre prigioni, gli spiega il funzionario. I detenuti devono rimanere in isolamento e non sono previsti permessi premio, assemblee e arrivo di notizie dall’esterno… Nessuno è mai riuscito ad evadere e i pochi che ci hanno provato sono stati ripresi, uccisi o sono morti annegati…

Durante la doccia Wolf aggredisce Frank per farne la sua femminella. Ma il nuovo arrivato lo pesta infilandogli poi il sapone in bocca…

L’indomani viene assegnato al lavoro in biblioteca, dove fa la conoscenza dell’afro English, condannato a centonovantotto anni di carcere per l’uccisione di due bianchi durante un’aggressione subita… Con il carrello dei libri, Frank gira per i vari settori… Durante l’ora d’aria s’imbatte nel vecchio Doc, Chester Dalton, pittore, che lo mette in guardia sulla certa vendetta di Wolf… Poi si ferma a parlare con English che gli prospetta l’irrealizzabilità di qualsiasi tentativo di fuga…

Frank si ambienta bene, ottenendo di lavorare in falegnameria con retribuzione…

Parlando con Tornasole, questi, scherzando, gli riferisce che l’unico modo di evadere è attraverso i condotti dell’aerazione… Mentre parla con Doc, Wolf aggredisce Frank con un coltello, ma le guardie lo pongono in arresto trasferendolo in isolamento nel blocco D. Analoga sorte tocca anche all’incolpevole Frank…

Al ritorno al blocco C, Frank fa la conoscenza del nuovo arrivato, Charley Puzo, un giovane ladro d’auto…

Dopo un’ispezione nella stanza di Doc, il direttore, che ha trovato un suo ritratto, ordina che gli venga revocato il permesso di dipingere… Segnato dall’ingiustizia, nonostante l’avvertimento di Frank a una delle guardie, il turbato Doc si amputa alcune dita di una mano durante il turno di lavoro in falegnameria…

La sera, in cella, osservando uno scarafaggio entrare nel condotto d’aerazione, Frank sembra avere un’idea. L’arrivo di English lo interrompe, permettendogli tuttavia di conoscere il motivo del gesto autolesionistico di Doc…

A mensa i due fratelli John e Clarence Anglin, rapinatori suoi amici, chiamano Frank. Si conoscono per aver agito insieme ad Atlanta…

Ogni sera Frank inizia a intaccare il muro intorno alla grata d’aerazione con un tagliaunghie, il cui intonaco è rovinato dalla salsedine e viene via… Ne parla agli amici durante il pasto in mensa… Evaderanno di notte, dalle griglie attraverso il condotto d’aerazione, attraversando il canale con una zattera… Per scavare meglio si appropria di un cucchiaio, che salda in cella per renderlo più rigido grazie all’aiuto di English e Tornasole… Con la collaborazione di tutti vengono fabbricate delle teste e dei coperchi per le grate. Frank è il primo a testare il piano di fuga, attraversando il condotto d’aerazione, accorgendosi che la grata che dà sul tetto è troppo in alto per essere aperta senza un appiglio… La sera successiva torna nel condotto assieme a John, Frank salda una parte di scala grazie al materiale reperitogli in officina da Tornasole. Durante un pranzo, il direttore spappola il fiore donato da Doc a Frank, provocando un infarto a Tornasole che muore…

La stanza di Frank viene ispezionata, ma l’esito è negativo. Il direttore ordina tuttavia che il martedì mattina sia trasferito in un’altra cella…

Uscito dall’isolamento, Wolf minaccia Frank. Durante l’ora d’aria, English ferma il bestione, costringendolo a sederglisi al fianco. La notte Frank e gli altri possono mettere in atto la fuga… Tutti tranne Puzo, troppo pauroso per seguire gli altri… Il tetto viene raggiunto dai tre fuggitivi, mentre anche Puzo trova infine il coraggio di imboccare il condotto d’aerazione. Nel salire trancia accidentalmente un cavo elettrico, senza riuscire a raggiungere gli altri che, nel mentre, gonfiato il canotto, prendono la via del mare…

Al mattino Puzo viene ritrovato regolarmente in cella, pronto per il trasferimento, mentre la fuga di Frank viene scoperta… Immediate principiano le ricerche, ma dei tre evasi non sarà ritrovata mai traccia alcuna…