DAVID FINCHER – IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON

DAVID FINCHER – IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON

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INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – COMMENTO DEL REGISTA DAVID FINCHER – SELEZIONE LINGUA

Una donna, Daisy, è sul punto di morire in ospedale. Parla con la figlia, Caroline, raccontandole una storia ascoltata dal padre, presente all’inaugurazione della stazione, avvenuta nel 1918, con un magnifico orologio costruito dal signor Gateau. L’uomo era cieco dalla nascita. La notizia della morte del figlio in guerra lo addolora, ma, nonostante ciò, completa l’orologio che viene inaugurato alla presenza del presidente Teddy Roosevelt. Lo fece in modo tale da funzionare all’indietro, per permettere a tutti i giovani morti in guerra di riabbracciare i propri cari… Di lui non si seppe più nulla…
La donna chiede alla figlia di prendergli un diario dalla borsa e di leggere alcuni passi…
La ragazza inizia. 4 aprile 1985. New Orleans. A scrivere è Benjamin Button, nato in circostanze eccezionali, la sera dei festeggiamenti della fine della prima guerra mondiale. Thomas Button promette alla moglie partoriente e morente di aver sempre cura del figlioletto. Ma, colto da un raptus dopo averlo scorto, fugge via con il bambino. Sta per buttarlo nel fiume, ma un gendarme lo nota iniziando a rincorrerlo… Rifugiatosi in vicolo, abbandona il piccolo assieme ad alcune banconote ai piedi della scalinata di una casa di cura per anziani… La governante afro, Queenie, scendendo le scale con il fidanzato, Weather, lo calpesta. Scoprendolo, si rivela essere un infante vecchio decrepito!… La ragazza lo porta in casa, nascondendolo in un cassettone per poi farlo visitare dal dottore. La diagnosi è che si tratta di un vecchio di oltre ottant’anni prossimo alla morte. La invita a disfarsene, ma Queenie, considerandolo un miracolo, decide di tenerlo spacciandolo come figlio della sorella. Benjamin il nome che gli assegna… Benjamin non sa di essere un bambino e, per via dell’aspetto, viene ritenuto e si ritiene un ospite come tutti gli altri. La sua vivacità è tuttavia in contrasto con il suo aspetto… Queenie colei che considera sua madre…
A sette anni, condotto dalla madre a una funzione religiosa di un pastore miracoloso, Benjamin muove per la prima volta i suoi primi passi… Per contrasto, il pastore muore d’infarto…
La vita nella struttura è monotona, caratterizzata da compleanni e decessi. Suo amico diventa un pigmeo amico del fidanzato di Queenie…
Il giorno del ringraziamento del 1930, Benjamin scrive di aver conosciuto la persona che ha cambiato il corso della sua vita. È la nipote della signora Fuller, Daisy, bellissima adolescente dai capelli ramati, la pelle bianca e gli occhi azzurri… Durante il pranzo, la notizia che Queenie è incinta, lo inquieta… La notte Daisy lo sveglia, conducendolo sotto un tavolo per scambiarsi segreti. Lì gli racconta di aver visto la madre baciare un altro uomo, lui di non essere un vecchio. Lei conferma, non è come la nonna. Lo accarezza, ma la Fuller li sorprende interrompendo il momento… La diversità lo ferisce, incomprensibile alla sua mente… “Non ho mai dimenticato i suoi occhi blu”, scrive Benjamin…
La nascita della figlia di Queenie lo allontana dalla matrigna, mentre anche il pigmeo lo saluta per un’improvvisa partenza… Benjamin passa il tempo per lo più solo. Ricorda una signora, distinta, arrivata con una vecchissima cagna, che gli insegnò a suonare il pianoforte…
Con il signor Daws va a guardare le barche al porto. Un giorno accetta un’offerta di lavoro da mozzo sul rimorchiatore di Mike Clark. Da tempo si sente molto più forte, con la comparsa di peli e le prime pulsioni sessuali… Mike gli chiede se sia ancora potente e, sentendo che è ancora vergine, lo porta con sé in un bordello facendogli perdere la verginità con una prostituta afro… Uscendo dal locale, Benjamin s’imbatte in Thomas Button che, poco dopo, lo carica a bordo della sua auto. L’uomo lo invita a bere qualcosa insieme, raccontandogli della morte della moglie per via di un parto e di essere proprietario di una fabbrica di bottoni. Nel lasciarlo, il borghese gli chiede se possa tornare a trovarlo di tanto in tanto presso la casa di riposo dove lo aveva abbandonato anni prima…
Passa il tempo e anche Daisy cresce. Una notte la porta sul rimorchiatore, chiedendo a Mike di condurli un po’ in giro al largo…
Benjamin realizza che di anno in anno sta ringiovanendo. La signora del pianoforte le esterna il dispiacere per quella sua peculiarità. Così sarà condannato a veder morire tutte le persone a lui care. E proprio lei è la prima a morire…
Nel 1936, a diciassette anni, decide di lasciare la casa di riposo per tentare l’avventura in mare… Daisy gli chiede di scrivergli una cartolina da tutti i posti in cui pernotterà… E le cartoline sono racchiuse in una scatoletta che la Daisy morente descrive alla figlia…
Benjamin è dunque imbarcato con Mike ed altri sei compagni… Anche Daisy gli scrive, ammessa all’accademia di ballo di New York…
Nell’albergo in cui pernotta, Benjamin fa la conoscenza di una donna, Elizabeth Abbott, moglie della spia e capo della missione commerciale, della quale s’invaghisce… La sera s’incontrano, insonni, nella hall, parlando per tutta la notte fino all’alba… Dell’innamoramento lo scrive a Daisy, che ne resta non troppo sorpresa, impegnata negli studi di danza…
La vicinanza fa sì che Benjamin ed Elizabeth divengano amanti. Ma una notte di lei non c’è traccia nella hall… è stato bello conoscerti, l’unico biglietto lasciatogli…
Dopo l’attacco e Pearl Harbour, la Chelsea di Mike viene assoldata dalla marina. Il capitano chiede ai suoi chi voglia arruolarsi e Benjamin accetta proponendosi anche come cuoco… Nel corso della guerra conosce il cherokee Dennis Smith e un collega, Pleasant Curtis, gli lascia tutta la paga fin lì risparmiata affinché la consegni alla moglie qualora dovesse perire…
Una notte, raggiunto il relitto di una nave affondata da un sommergibile nazista, la Chelsea viene attaccata finendo per cozzare contro il natante nemico. Mike muore e solo Benjamin e un altro si salvano… Congedato dalla marina, nel maggio del 1945 torna a New Orleans, presso la casa di cura. Queenie non riesce a riconoscerlo subito. Dei ricoverati, solo due sono ancora vivi e anche Weather è nel mentre morto… Nulla è cambiato… Ma, una mattina, una sorpresa lo attende: l’arrivo di Daisy, ora incantevole donna… Nonostante la morte della nonna, lei ha continuato a visitare la casa di riposo… Escono insieme, e Daisy parla ininterrottamente della danza e della sua movimentata vita a New York… Ormai disinibita, dovendo ripartire l’indomani, Daisy tenta di sedurre Benjamin che, innamorato, preferisce non fare sesso lì e in quel momento…
Il processo di ringiovanimento di Benjamin prosegue. Thomas continua a venire a trovarlo… Una sera gli rivela che, arricchitosi ulteriormente per via delle commesse di guerra, sta per morire senza eredi. Poi, nel mostragli la fabbrica, gli rivela di essere il padre e di averlo abbandonato subito dopo la sua nascita, deluso per la morte della moglie, Caroline Murphy, e per quel neonato mostruoso… Vuol lasciargli in eredità la fabbrica, ma Benjamin torna da Queenie che inveisce contro quel pessimo padre che anni prima lo ha abbandonato…
Benjam decide infine di rimanere vicino al padre negli ultimi scampoli di vita. Insieme si stabiliscono alla casa sul lago dove si erano innamorato di Caroline… E lì, guardando il sole sorgere su una panchina, Thomas muore…
Ormai ricco, Benjamin si reca a New York… Va subito ad assistere a uno spettacolo con Daisy, passando a salutarla nei camerini. Insieme vanno a una festa, dove lei gli presenta David, ballerino con il quale sembra stare insieme. La ragazza si divide tra i numerosi conoscenti, e così Benjamin, sentendosi trascurato, se ne va, rifiutando l’invito a proseguire la festa. Non è riuscito a dirle della morte del padre e a rivelarle il proprio amore…
Nei cinque anni successivi, Daisy ha ballato nei balletti classici di tutta Europa. Nonostante il successo, Benjamin è sempre nei suoi pensieri…
Passano gli anni e Benjamin riceve un telegramma da un’amica di Daisy. Si reca quindi a Parigi dove, per una serie di coincidenze, Daisy è stata investita uscendo dalle prove dell’Opera… La frattura multipla subita, le impedirà di tornare a danzare. Benjamin le propone di tornare a New Orleans o di rimare lì con lei. Ma Daisy gli chiede di restare fuori dalla sua vita… Benjamin rimane ancora un po’ a Parigi prima di tornare a casa. Impara ad andare in barca a vela, frequentandosi con alcune donne…
1962. Recatosi alla casa di riposo per trovare Queenie, Benjamin vi trova a sorpresa Daisy… E, finalmente, fanno l’amore… Poi, insieme, partono in barca a vela… Tornando dal viaggio, apprendono della morte di Queenie, riuscendo a partecipare alle esequie…
Venduta la casa del padre, comprano un appartamento, vivendo felicemente una vita naif… Daisy è spesso turbata dalla menomazione alla gamba. Viaggi alla casa al lago, servono per ristabilire la pace interiore… Capito che nessuno può essere perfetto, la donna apre una scuola di danza per bambine… Lei ha quarantatré anni, lui quarantanove e saranno presto genitori… Benjamin si mostra preoccupato: il nascituro avrà la sua stessa malattia? Come potrà crescerlo ringiovanendo fino ad essere più piccolo di lui?… Mentre lei va in bagno, Benjamin osserva in TV l’impresa di Elizabeth Abbott, la donna più vecchia del mondo ad aver attraversato a nuoto la Manica…
In primavera il parto ha luogo e nasce una bambina: Caroline! La donna resta sconvolta dalla notizia, non avendo mai saput nulla sul padre…
Caroline cresce normale e sana… Benjamin vuole che Daisy e Caroline trovino un marito e un padre normale. Venduti tutti i beni, Benjamin versa il ricavato in un libretto postale, lasciando le due donne prima che la piccola potesse serbare un suo ricordo nella mente… Il diario è rivolto proprio a Caroline che, commossa, stenta a leggere… Ci sono anche cartoline a lei indirizzate… Ha continuato a pensare a lei, scrivendole per ogni compleanno… Ha vagato nel mondo, recando anche in India, per essere quello che vuole essere e vivere ogni cosa al meglio…
Anni dopo, nel 1980, Benjamin ritorna, giovanissimo, conoscendo la figlia ormai dodicenne e il marito di Daisy, Robert. “Come sei ringiovanito. Hai ragione, non avrei mai potuto crescere entrambi”, dichiara Daisy…
La sera Daisy lo raggiunge nella stanza d’hotel in cui pernotta. Come un tempo, fanno ancora l’amore… La segue con lo sguardo allontanarsi…
Poco dopo la morte di Robert, Daisy riceve una telefonata con la quale la si convoca nella vecchia casa di cura per anziani. David Hernandez, un assistente sociale, le consegna il diario di Benjamin, ormai ringiovanito al punto da non essere autosufficiente e ricoverato nella struttura… Daisy lo passa a trovare tutti i giorni. Il piccolo, colto da demenza senile e amnesie, si mette spesso anche in pericolo… Alla fine Daisy si traferisce alla casa di riposo per accudirlo. Ha soli cinque anni, gli stessi che aveva lei quando si conobbero… Il tempo scorre in fretta. Nel 2002 l’orologio della stazione viene cambiato. Nella primavera del 2003, Benjamin muore, ormai neonato, tra le braccia di Daisy…
Avrei voluto conoscerlo, dichiara Caroline. Scatta l’allarme per l’uragano in arrivo e la donna esce. Rimasta sola, Daisy fa il tempo a dire “Buonanotte Benjamin” prima di morire…

§Come posa nascere una figlia con i capelli neri a una roscia e a un biondo, proprio non si comprende…§