CLAUDIO CALIGARI – L’ODORE DELLA NOTTE

CLAUDIO CALIGARI – L’ODORE DELLA NOTTE
CLAUDIO CALIGARI – L’ODORE DELLA NOTTE

CLAUDIO CALIGARI – L’ODORE DELLA NOTTE

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FILM – SCENE – EXTRA (Backstage, Trailer, Crediti)

Roma. Novembre 1979. Remo Guerra è un giovane delinquente di borgata che si associa con Roberto Salvo e il ladro d’auto e abile pilota Maurizio Leggeri… Remo e nei furti, nelle rapine e nelle violenza trova la propria ragione d’esistere, unica forma di riscatto sociale in una società ingiusta… È un agente della squadra mobile, di stanza al nord, che per giustizia sociale decide di derubare i ricchi… Nel mentre cerca di allacciare una relazione con Rita, giovane cameriera…
Maurizio, svagato, dopo i colpi si eclissa per spenderne i guadagni, mentre Roberto, di animo più sensibile e sposato, decide di darci un taglio…
In caserma Remo viene costantemente sottoposto a punizioni per via della propria indisciplina, con tanto di arresto per abbandono di posto per essersene andato a mangiare durante il servizio di guardia alla Sindone di Torino…
Affidatosi brevemente a inaffidabili collaboratori occasionali, sembra trovare finalmente il partner ideale nel “Rozzo”… Iniziano a dedicarsi alle rapine in villa, ben più remunerative di quelle di strada, con il rientro nella banda di Maurizio… Sempre più noto, Remo decide di cominciare a cambiare il proprio look… Le rapine diventano milionarie, creando qualche problema ai ricettatori per via dell’unicità e del pregio dei pezzi… Altri problemi derivano dalla brutalità e dalla violenza gratuita del Rozzo… Fidanzatosi con Michela, studentessa universitaria, Remo si prende una pausa, pur costantemente cercato dai due complici in cerca di soldi… Remo vorrebbe troncare con le rapine, pur non sapendo come fare…
Roberto un giorno si presenta proponendogli l’acquisto di un bar di periferia da ristrutturare. Ci penserà su…
Con il passare dei giorni, il disagio e la paura di essere riconosciuto, si accresce in Remo… Eccolo quindi progettare interventi di chirurgia plastica per cambiarsi i connotati…
Acquistato il bar, riprende le rapine per finanziare lavori e operazioni, finendo vittima dell’insonnia…
Il bar viene infine aperto, con Roberto assunto come barman… I soldi che deve al Rozzo e le continue pressioni di amici e conoscenti, lo costringono indirettamente a continuare con il crimine… Dopo un’ultima rapina in una villa ai Parioli, durante la quale hanno problemi per via di Attilio, un giovane protetto del ricettatore, Mezzalira, attorno a Remo si stringe il cerchio della polizia, perfettamente tracciato ormai il suo profilo psico-fisico…
Buttate via le armi e fatte sparire le auto, Remo scopre però che l’uomo dal quale ha acquistato il silenziatore, Giovanni, lo ha venduto ai servizi segreti. È così sotto controllo del SISDE che lo ritiene compromesso nella compravendita di armi di contrabbando sottratte alla marina… Minacciando di far saltare la spia, ottiene di esser lasciato in pace, estraneo agli addebiti…
Bisognoso di soldi, è così costretto a riprendere le rapine…
Una sera, preso di mira il palazzo di Nilde Iotti e del presidente della camera, Remo viene ferito dal poliziotto di guardia richiamato dalle grida di un’anziana… Catturato, viene così arrestato… All’uscita è costretto a lavorare al bar dovendo restituire i soldi al Rozzo… Nessuno gli porta più rispetto e per pagare i debiti è costretto a prendere soldi in prestito dal padre del Rozzo, strozzino… Finiranno per essere arrestati, non senza compiacimento da parte di Remo: Non mi sarei mai infilato in quella casa. Ma allora avevo voglia di perdere…