CASTELLANO E PIPOLO – IL BURBERO

CASTELLANO E PIPOLO – IL BURBERO
CASTELLANO E PIPOLO – IL BURBERO

CASTELLANO E PIPOLO – IL BURBERO

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INIZIO FILM – SOTTOTITOLI – SELEZIONE SCENE – CONTRIBUTI SPECIALI (Adriano Celentano, Debra Feuer, Giuseppe Moccia – Pipolo, Franco Castellano)

New York. La cameriera Mary Cimino riceve una telefonata da Firenze. È il marito, Giulio Machiavelli, che la invita a raggiungerlo all’hotel Excelsior, ora divenuti ricchi a seguito di un’operazione andata a buon fine… La donna cerca di partire quindi con il primo volo, diretto a Pisa. Ma i posti sono esauriti e il successivo è previsto per l’indomani sera… Mentre aspetta gli ultimi due passeggeri, scopre che Tito Torrisi, burbero avvocato fiorentino, ha due posti per non essere disturbato da eventuali vicini. Mary lo raggiunge, affinché gli ceda uno dei due biglietti, riuscendo infine a convincerlo…
Durante il volo, Mary invano cerca di colloquiare, disturbando Tito anche con il solo masticare… Giunti a Pisa, la donna si congeda, ringraziandolo e confessando che il marito sta bene, contrariamente a quanto dichiaratogli per ottenere il biglietto…
Tito va via con la segretaria, Emilia…
Giunta in hotel, Mary vine aggredita in stanza da un uomo misterioso in cerca di qualcosa che ritiene lei abbia portato con sé… Ma, nella valigia, ci sono incartamenti, quelli di Tito. Per errore si sono scambiati la valigia in aeroporto… E, infatti, nella riunione con i soci, Tito trova gli indumenti della donna e non la documentazione utile alla vittoria di un’importante causa a New York…
Mary riceve una telefonata dal marito che le dà un appuntamento per le cinque del pomeriggio… L’uomo misterioso la lega. A liberarla è, successivamente, Tito, giunto per scambiare le valigie… Inavvertitamente fa precipitare dalla finestra il balordo, recuperando quanto di suo e liberando, infine, seppur restio, anche Mary. Quella invano denuncia l’aggressione subita, chiedendogli di accompagnarla a Ponte Vecchio… Lì, poco dopo, accortosi di essere pedinato, Giulio fa finta di non conoscere Mary… Giulio, pur di non essere raggiunto dagli inseguitori, si suicida…
Non avendo un posto dove stare, Mary finisce per rivolgersi all’avvocato, ottenendo ospitalità da Emilia… Uscite le due donne, Tito riceve la telefonata del commissario di polizia a informarlo della morte di Giulio con riconoscimento da compiere l’indomani da Mary in obitorio… La raggiunge al ristorante, comunicandole con freddezza la triste notizia…
L’indomani, dopo il riconoscimento in obitorio, Mary scopre che a suo nome non è stato fatto alcun lascito… Tito le ha tuttavia regalato un biglietto d’aereo, con il quale potrà tornare in patria. Ma, come tassista, si ritrova uno degli inseguitori del marito… Emilia, peraltro, ha tentato invano di richiamarla dopo aver trovato un plico a lei diretto…
Poco dopo, Mary telefona, sotto minaccia di uno dei balordi, a Tito, chiedendogli di raggiungerla con la raccomandata. L’avvocato lascia la seduta in cui è impegnato, raggiungendo Mary e i balordi. La lettera è stata scritta da Giulio che in essa dà informazioni per il recupero di quindici miliardi, frutto di una rapita compiuta assieme a tre complici… Mentre quelli sono depistati, i due riescono a liberarsi e a fuggire al ritorno dei balordi… Tito riesce peraltro a decifrare la stramba mappa di Giulio: i soldi si trovano a Piazza del Campo a Siena…
Dopo essere usciti indenni da un attacco dei tre rapinatori nel viaggio tra Firenze e Siena, i due arrivano in piazza proprio durante il Palio… Lì Tito capisce di doversi recare nella contrada dell’Oca… Dopo una cena con i rionali, arrivano al Palazzo dei Tolomei, al cui interno, in una prigione segreta, ritengono si trovi il tesoro, ma senza trovarvi nulla. Un nuovo indizio li conduce nella Sala degli Arazzi, del museo dei Tolomei, dove il tesoro è celato all’interno di sei statue in copia del Perseo di Benvenuto Cellini. Lì sono però catturati dai tre rapinatori. Questi sfasciano le statue, trovando unicamente una moneta. Tito gli consiglia d’inserirla in un videoproiettore che, dopo alcune informazioni artistiche, mostra un messaggio di Giulio, attivando una trappola che fa cadere i rapinatori in una botola…
Quando la notte Tito e Mary aprono la tomba di Giulio, vi trovano all’interno il cadavere del custode dell’obitorio… Giulio ha quindi simulato la propria morte, sfruttando Mary per eliminare gi ex complici… Il vero tesoro è nascosto dietro l’originale della mappa, un quadro d’inestimabile valore. Giulio irrompe nello studio dell’avvocato, dove Mary aveva appena pianto per il di lui disinteresse, pronto a portare via la moglie per completare poi la vendita… Ma Mary, ormai innamorata di Tito, decide di rimanere a Firenze… Giulio li rinchiude tuttavia in un ripostiglio, al fine di farli morire asfissiati. Ma, con il rumore di una videocassetta e le grida di Mary, il guardiano notturno li libera…
Tito sale a bordo del treno per Montecarlo, ritrovandosi sotto tiro di Giulio… Questi vuole avvelenarlo, ma l’avvocato gira due volte il vassoio facendo perire lui…
Completata la vendita del quadro, Tito telefona beffardamente a Mary, comunicandole di volersi godere i soldi…
A bordo dell’aereo che deve ricondurla a New York, la donna scopre trovarvicisi Tito, che ha acquistato tutti i biglietti per rimanere soli. Ha ottenuto tre miliardi di lire, il premio dell’assicurazione per i soldi rapinati da Giulio e recuperati. Il suo incarico era proprio quello di recuperare il denaro e il loro incontro non è stato affatto casuale… Le dona infine un prezioso gioiello a forma di giglio, esternandole il proprio amore. Si baciano…