ANTONELLO VENDITTI – NELLA NOTTE DI ROMA. UN INCONTRO CASUALE. UNA CITTÀ SOSPESA. I SUOI VIZI CAPITALI

ANTONELLO VENDITTI – NELLA NOTTE DI ROMA. UN INCONTRO CASUALE. UNA CITTÀ SOSPESA. I SUOI VIZI CAPITALI
ANTONELLO VENDITTI – NELLA NOTTE DI ROMA. UN INCONTRO CASUALE. UNA CITTÀ SOSPESA. I SUOI VIZI CAPITALI

ANTONELLO VENDITTI – NELLA NOTTE DI ROMA. UN INCONTRO CASUALE. UNA CITTÀ SOSPESA. I SUOI VIZI CAPITALI

RIZZOLI – I ED APRILE 2016

PROLOGO p. 9

Atteso per una cena, probabilmente “allargata alla romana”, Venditti arriva con la sua smart, in una sera d’aprile, trovando posti liberi… Il motivo si spiega in breve, colpito da un bombardamento di guano d’uccelli… Sotto un platano scorge una ragazza insudiciata che decide di chiamare per consentirle di ripararsi e ripulirsi in auto… Laura il suo nome…

I

DEL VIZIO DI UNICITÀ, O VIZIO CAPITALE p. 23

Inizia a piovigginare e Venditti rompe il ghiaccio iniziando a parlare dei “vizi di Roma”… Primo di essi quello della sua Unicità…

II

DEL VIZIO DI BELLEZZA p. 45

Lo stress del guidare a Roma, vero e proprio lavoro… “Ma trovarsi in macchina in una città come Roma può anche essere bellissimo”. (p. 49)

Venditti decide di non presenziare alla cena, dove, sa già, si sarebbero aggiunti sconosciuti amici di amici a chiedere favori… (“Invece la cena romana è l’archetipo dell’incontro d’affari camuffato[…]” p. 52).

Il secondo vizio è quello della bellezza, che tutto anestetizza…

Il romano si lamenta, batte i piedi e frigna, punta il dito e accusa… Dura un secondo però, perché subito si volta di nuovo verso un lido sicuro, riposa i suoi occhi abituati bene, e la Bellezza di Roma lo culla fino al prossimo risveglio. (pp. 55-56)

Venditti accompagna Laura fino a San Lorenzo, nel locale dove lavora il di lei fidanzato. I due litigano e così insieme ripartono per le strade di Roma. Eccoli al Pigneto, dal quale subito ripartono verso il centro…

III

DEL VIZIO DI NEOPAGANESIMO p. 71

Tanti ricordi suscita la visita al Circo Massimo. Il terzo vizio è legato al neopaganesimo, in particolare alla passione viscerale, una vera e propria fede piena di riti e scaramanzie, che contraddistingue il tifoso romanista…

IV

DEL VIZIO DI IMPERO p. 95

Quarto vizio è quello dell’Impero… “Semplicemente la convinzione tutta romana di essere nati per mettere sotto il resto del mondo” (p. 99). Che sconfina nella “compassata abitudine allo straordinario”. (p. 112)

“Il romano non muore “a paro”, lascia debiti o crediti”. (p. 114)

V

DEL VIZIO DELL’ILLUSIONE p. 117

L’Euro… Fumare, parlare… Criticare, argomentare, ma, in concreto, lasciare che nulla cambi…

VI

DEL VIZIO DI MEMORIA (CORTA) p. 137

Venditti guida verso il mare… Ostia… Castel Porziano e il festival di poesia del 1979… Passano la notte in spiaggia, con il “vizio di Memoria” a palesarsi alla mente di Venditti…

“E qui capisco fino in fondo cosa sia davvero il vizio di Memoria. È ciò che ti fa riempire la desolazione di immagini perdute, di sogni andati in pezzi, di fantasie sfumate. È il motivo per cui certe foto commuovono, certe canzoni si schiantano. L’antidoto alla desolazione”. (p. 154)

VII

DEL VIZIO DI PUREZZA p. 157

Mattina. Venditti riaccompagna Laura verso la di lei sede di lavoro. Parla del “vizio di Purezza”…

“Qui il vizio percepisce la Purezza come un oltraggio”. (p. 165)

Qui si dice: “Guarda, un puro – ma come cazzo osa farsi vedere in giro?!”.[…]

Nella fisiologia romana quell’aberrazione è la Purezza. Il vizio è l’ordine, la regola.[…]

Esistono, come no. Ma guarda come vengono giudicati, onestà e idealismo. Virtù eroiche. (p. 166)

[…] vuol dire che ormai guardiamo la realtà con la lente del vizio. […]

Mettiamo la Purezza su un piedistallo per giustificare la nostra meschinità. (p. 167)

EPILOGO p. 177

Arrivano al quartiere Prati… Poche parole, molti pensieri, un silente addio… Lei ha lasciato un biglietto con un messaggio e il proprio numero di telefono…

INDICE p. 193

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