ANDREJ TARKOVSKIJ – STALKER

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ANDREJ TARKOVSKIJ – STALKER

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PLAY – CAPITOLI – SETUP – EXTRA (La casa di Tarkovskij, Credits)

Dopo la caduta di un meteorite, in una località, definita “La Zona”, si verificano strani fenomeni. I soldati inviati in ricognizione, non hanno più fatto ritorno e così la zona è stata delimitata e protetta per evitarvi intrusioni…
Stalker esce di casa, non prestando attenzione alle proteste della moglie incinta, per intraprendere una nuova missione: inoltrarsi nella Zona per fare da guida a Professore e Scrittore…
Dopo aver rischiato la morte per superare il cordone dei poliziotti ed evitato una pattuglia, i tre s’addentrano nella Zona a bordo di un vagone…
Tra relitti di carri armati e case in rovina, devono lottare, non senza attriti personali, con le leggi di natura sovvertite da ignote cause… Loro obiettivo, è quello di raggiungere una fantomatica stanza dove “i desideri più intimi e segreti” si possono avverare…
Mentre il Professore segue alla lettera gli avvertimenti di Stalker, lo Scrittore è più scettico, spesso richiamato duramente all’ordine dalla guida. Nel loro avanzare, in effetti, gli incredibili rischi paventati da Stalker non si presentano…
Il professore vuole il Nobel, lo Scrittore ritrovare la vena creativa… I due, durante le soste, dissertano tra di loro… Stalker, che spesso si riposa nelle pause, dichiara di star bene così, di non avere desideri… Il suo mentore, Porcospino, gli ha insegnato tutto, suicidatosi invero dopo averla raggiunta quella stanza.
Dopo aver superato un tunnel, raggiungono l’edificio dove dovrebbe trovarsi la stanza. Lì il Professore telefona a un collega, rivelando di essere a un passo dalla sua vittoria…
Ripreso il cammino, dopo aver superato due scheletri, raggiungono la soglia della stanza… Qui si compirà il vostro desiderio più segreto, dichiara Stalker agli altri… Il Professore non vuol essere il primo, ma alla fine viene convinto. Sulla soglia arma la bomba atomica che porta con sé, trafugata dal laboratorio dove lavorava. Vuol distruggere la stanza per evitare che malintenzionati possano desiderare il male… Viene fermato da Stalker, che gli ricorda che la Zona è l’unica cosa che gli resta, e l’ordigno poi da lui stesso gettato nelle pozze d’acqua ivi presenti… Lo scrittore spiega il motivo per il quale il Porcospino si è suicidato: anziché far resuscitare il fratello, ha infine desiderato un’inutile ricchezza… Quello il suo segreto più profondo…
Non si sa se i due siano poi entrati, giacché le riprese si spostano in un misero bar… Lì si erano incontrati per concordare il viaggio. La moglie di Stalker chiede loro se vogliano il cane nero di famiglia, poi si allontana con il marito e la figlia, rimasta zoppa a causa degli effetti della Zona…
Tornato a casa, lo Stalker si sdraia a terra, stanco e adirato contro gli intellettuali che non comprendono la realtà delle cose… La moglie lo conduce a letto, rassicurandolo… Invano gli propone di accompagnarla alla stanza… Verso la camera la donna esterna la propria frustrazione, fumando una sigaretta…
La bambina legge e recita una preghiera, al termine della quale si dimostra in grado di spostare un bicchiere con la forza dello sguardo. Poggia la testa sul tavolo, mentre, un treno in transito, fa tutto vibrare con un breve attacco della Nona di Beethoven…