ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE [ALICE IN WONDERLAND]
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L’adolescente Alice si annoia ad ascoltare la sorella maggiore leggere un libro su Guglielmo I d’Inghilterra per la lezione di storia. Fantastica di un proprio mondo, di sogni privi di sensi, il Paese delle Meraviglie…
Allontanatasi con il gatto Oreste, scorge l’arrivo di un Bianconiglio che va via trafelato dichiarando di essere in ritardo… I due lo seguono fin dentro un cunicolo, dove la ragazzina precipita in una voragine. La gonna le fa da paracadute e quando atterra a testa in giù, vede il Bianconiglio seguendolo fino a una porta dove la maniglia di una porta parla invitandola a servirsi di una comparsa pozione… Alice rimpicciolisce ma, per aprire la serratura, deve raggiungere una chiave presente sul tavolo. Non ci arriva e allora mangia una caramella presa da uno scrigno divenendo gigante… Le lacrime che versa temendo di non poter più uscire, provocano un nubifragio e fa appena in tempo a recupere la bottiglia con la sostanza rimpicciolente rifugiandocisi dentro.
S’imbatte quindi in uno strambo dodo, capitan Libeccio, al quale chiede invano aiuto… Poco dopo lo raggiunge giocando al marecondo… Ecco ancora il Bianconiglio, seguendo il quale si avventura in un bosco dove si trova al cospetto dei fratelli Pinco Panco e Panco Pinco. Questi le fanno perdere tempo, costringendola ad ascoltare la storia delle ostrichette divorate da un grasso tricheco, poi quella di un nonnetto, durante il racconto della quale si dà alla fuga…
Vagando, Alice si ritrova proprio davanti casa del Bianconiglio che la scambiata per Marianna, la governante, chiedendole di andare a recuperare dei guanti. Alice esegue ma, mangiato un biscotto, diviene nuovamente gigantesca rimanendo incastrata nella casa. Capitan Libeccio manda a chiamare lo spazzacamino Biagio Lucertola affinché la liberi, ma quest’ultimo finisce in orbita per uno starnuto dell’umana… Libeccio decide di incendiare la casa per scacciare “il mostro”… Mangiata una carota, Alice torna tuttavia normale, mentre il Bianconiglio fugge via dichiarandosi ancora in ritardo…
Alice si ritrova in un giardino con strani insetti ma, sopratttutto, fiori canterini… Questi, dopo l’esibizione, la cacciano ritenendola comunissima ebaccia… Indispettita per il trattamento ricevuto, Alice viene attirata da cerchi di fumo prodotti da uno strano millepiedi… Arrabbiatosi, se ne va trasformatosi in farfalla, lasciando ad Alice due porzioni di fungo. Mangiandone una la piccola diviene gigante, poi con l’altra, della giusta misura. Suo incontro successivo è con lo Stregatto che la invita a chiedere al Cappellaio Pazzo o al Leprotto Bisestile. I due, assieme al Toperchio, stanno celebrano un non compleanno, festeggiando così per trecentossessantaquattro giorni all’anno. Anche Alice può così festeggiare… Poco dopo arriva in loco proprio il Bianconiglio, al quale i due ospiti distruggono l’orologio rimuovendone componenti e spalmandolo di burro, marmellata, senape, zucchero e limone, per poi distruggerlo con la mazza. Era un regalo di compleanno!… I due lo lanciano via augurandogli un buon non compleanno…
Penetrata nella foresta di Tulgeney, inizia a seguire un sentiero, dopo aver rinunciato ad inseguire il Bianconiglio. Un cane scopa cancella il vialetto, provoncando sconforto in Alice che si ferma iniziando a piangere, “mi so dar ottimi consigli, ma poi seguirli mai non so”… Lo stregatto ricompare consigliandole di presentarsi dalla regina… Tramite una scorciatoia, il gatto le consente d’inoltrarsi in un giardino labirinto dove soldati dipingono di rosso rose bianche… Li aiuta dopo aver da quelli appreso che la regina gli avrebbe fatto tagliare la testa per averne piantate di bianche… Poco ecco la Regina di Cuori, annunciata proprio dal Bianconiglio, che, accortasi di una rosa verniciata condanna a morte di tre soldati… Alice si ritrova al cospetto della regina che la obbliga a giocare a croquet con fenicotteri come mazze, ricci come palle e soldati carte come ponti e archetti… Boicottata da animali e soldati, Alice perde la partita… Lo stregatto compare sul corpo della Regina, facendola cadere. La Regina s’infuria, chiedendo la testa della ragazzina. Il mite re, le propone di tenere un regolar processo con tanto di testimoni come il Leprotto Bisestile, il Toperchio e il Cappellaio Matto. Ben presto la corte finisce nel caos e Alice si dà alla fuga dopo esser tornata alle dimensioni reali grazie al fungo… La regina la insegue e Alice può vedersi attraverso la serratura, scorgendosi intenta a dormire con Oreste… La sorella sveglia Alice, tornando insieme verso casa…