ALBERTO SORDI – IO SO CHE TU SAI CHE IO SO

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INIZIO FILM – SOTTOTITOLI – SELEZIONE SCENE – CONTENUTI EXTRA (A proposito di, Filmografia di Alberto Sordi, Trailer)

Fabio Bonetti, bancario, e la moglie Livia, traduttrice in casa, vivono un momento di stanca e monotonia nella propria relazione. La figlia, Veronica, non comunica con Fabio, pur indossandone gli abiti…
Una sera, rientrata Livia da un weekend nella casa di campagna, Fabio, affacciandosi dalla finestra, la scopre pedinata da un uomo… Credendolo un tentativo della moglie di farlo ingelosire, non ci dà peso…
L’indomani, s’imbatte ancora nell’uomo che rivela di essere un investigatore privato sulle tracce di Livia, dipendente dell’agenzia Occhio discreto del sig. Cavalli… Fattosi condurre dal titolare, scopre uno scambio di persona. La donna da pedinare era infatti la moglie di un noto economista che abita all’attico del suo stesso palazzo, Elena Vitali, proprietario peraltro dell’appartamento loro locato… Livia è stata dunque pedinata, ripresa e registrata per cinque settimane, in quanto utilizzatrice dell’auto di Elena…
Tornato a casa, quando lo comunica alla moglie, la donna non la prende bene, ritenendo violata la propria intimità… I due coniugi salgono a parlare con Elena, alla quale restituiscono le chiavi del veicolo… La donna gli offre cinquanta milioni di lire per lasciare l’appartamento che ha loro affittato ad equo canone… Mentre discutono, telefona il di lei marito, che le fa una scenata di gelosia…
Più tardi, in ufficio, Fabio riceve una telefonata di Cavalli che dichiara di avere rivelazioni sulla vita privata di Livia… Fabio, preoccupato, riferisce all’avvocato, reduce da un investimento, che dall’ospedale gli consiglia di lasciare stare e fingere la valigia piena di pellicole girate non esistente…
Tornato a casa la sera, scopre che Lorenzo Vitali, marito di Elena, è stato rinvenuto morto, previo colloquio telefonico con Cavalli…
Livia nega di aver commesso qualcosa di cui debba vergognarsi…
In casa arriva un noto giornalista de Il Tempo, Letta, che fa riferimento ai contatti tra il defunto e Cavalli… Trattasi di suicidio? Ma allora lo ha forse commesso perché convinto dei tradimenti della moglie? È stato per via di un intrigo politico-finanziario?…
Il mattino seguente Paolo si reca da Cavalli, scorgendo però la moglie uscire dalla sede dell’agenzia con la pesante valigia… Seguitala, recupera poi la valigia in cantina, con la quale si reca nella casa di campagna per proiettare quanto presente nelle bobine…
Nella prima di esse scopre che Livia frequentava un bar di periferia, bevendo vino, lei che credeva astemia, telefonando e prendendo a parolacce due avventori che le avevano rivolto pesanti apprezzamenti… Dà un appuntamento alla persona al telefono, incontrandola poco dopo. Trattasi di Valeria, impiegata della banca, che sa essere amante di Fabio… Da quando si sono lasciati, Fabio, che aveva ritrovato vigore erotico, è caduto nuovamente nella sua apatia, fisso davanti alla televisione… Livia chiede a Valeria di tornare insieme a Fabio, dato che vuole andare via con Veronica… Terminata la visione, giunta ormai la sera, Valeria arriva in loco con la scusa di fargli firmare alcune pratiche… Lei vuole riallacciare il rapporto, lui rifiuta. Lei gli rivela che la moglie sta per lasciarlo, lui che lo sa già e che morirà alla sua partenza…
Finalmente con gli occhi aperti sulla propria vita, Fabio torna a casa e passa una bella serata con la moglie, cantando e bevendo vino…
L’indomani riprende la visione dei filmati… Livia si reca in periferia, in una zona frequentata da prostitute, scorgendo Veronica in compagnia di un giovane spacciatore che la induce a prostituirsi per dividere poi a metà i guadagni… Livia aggredisce il giovane, portando via la figlia con la macchina…
In un altro filmato si vede Veronica drogarsi…
Tornato a casa la sera, finalmente affronta la figlia, dichiarandosi disponibile ad aiutarla e di averla sempre saputa tossicodipendente… Livia gli rivela che a introdurla nel mondo della droga è stato, quando lei aveva tredici anni, nella casa al mare, l’avvocato Ronconi… Fabio, furente, vuole andare a ucciderlo in clinica, ma lei lo ferma: è stata lei a investirlo con la macchina…
Il terzo giorno Fabio apprende che la moglie aveva eseguito una traduzione per un giovane universitario straniero, Roman, al quale aveva poi confessato in lacrime che, da alcune lastre, aveva saputo essere il marito malato terminale ma che, per amore, non glielo avrebbe comunicato… Affranto, Fabio cessa la visione, convinto di essere ormai prossimo alla morte…
Tornato a visionare i filmati, scopre essersi trattato di uno scambio di lastre… Subito lei gli aveva telefonato, innamoratissima, soltanto per ascoltarne la voce… Vuole stare insieme e fare l’amore… Lui, però, ne smorza gli entusiasmi, dovendo vedere in televisione Roma-Catanzaro… Io oggi vedo la partita, tu fai quello che ti pare, taglia corto lui…
Nel filmato successivo, si vedono Roman e l’attonita e pentita Livia a letto insieme…
Fabio, pistola in pugno, pensa di suicidarsi, desistendo però dall’insano gesto…
Più tardi, sotto la pioggia battente, osservato dalla sopraggiunta Livia, Fabio trascina la pesante valigia fino al fiume, gettandovela…
Tornato a casa, nell’abbracciare l’altrettanto bagnata moglie, inizia a strangolarla, fermato da Veronica che li invita a cena, canzonandoli per quel loro flirtare negli ultimi tempi…
In cucina l’uomo si scioglie in lacrime, dichiarandosi addolorato dal tradimento di Livia. Ma la figlia spiega che è accaduto una sola volta e che non c’è stato piacere… Lei e il sopraggiunto fidanzato Marco se ne vanno per lasciarli soli…
Durante il pasto, i due coniugi ascoltano Emilia dichiarare che il marito si è suicidato perché informato dall’investigatore privato dei di lei tradimenti e della sua volontà di lasciarlo… Livia minimizza e Fabio le va dietro… Un marito non dovrebbe suicidarsi per l’eventuale tradimento della moglie… Decidono così di andare al cinema e a mangiare fuori…