AKIRA KUROSAWA – KAGEMUSHA. L’OMBRA DEL GUERRIERO [KAGEMUSHA]
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Seconda metà del XVI secolo. Il principe e signore della guerra Shingen Takeda, ormai cinquantenne, ordina ai sottoposti di trovargli un sosia onde evitare che, appresa la notizia della propria morte, gli altri due signori della guerra con cui è in lotta per la conquista di Kyoto e il titoli di imperatore possano attaccare i suoi possedimenti. A sorpresa il fratello Nobukado trova un ladruncolo prossimo all’impiccagione a lui identico… Dovranno addestrarlo ad essere un nobile…
1572. Il signore della guerra Shingen marcia verso Kyoto…
1573. Il clan Takeda assedia il castello di Noda, i cui difensori sono allo stremo ma dal quale proviene ogni notte il suono di un flauto che incanta i soldati…
La notte Shingen, giunto a Noda, sale sul palco fatto preparare per ascoltare la musica, finendo ferito da un colpo di fucile… La notizia si diffonde tra i clan rivali, Tokugawa e Oda…
L’assedio viene tolto e Shingen chiede ai suoi di non rinunciare alla presa di Kyoto e di non rivelare la sua morte per almeno tre anni, facendosi sostituire dal Kagemusha…
Convinti che il cecchino non abbia fallito, i rivali si mettono in marcia, ignari della presenza del sosia… Quando viene scorto e la notizia riferita, i signori stentano a crederci…
Kagemusha, intanto, si mostra ribelle, tentando una fuga a cavallo prima e un furto poi. Ma, nella giara che rompe, trova il cadavere imbalsamato di Shingen!… Viene duramente ripreso dai feudatari che optano per rivelare la morte del signore…
Tre spie, però, osservano l’affondamento della giara in fondo al fiume, convinti contenga il corpo di Shingen, ripartono per riferirlo ai propri signori…
Scorte le tre spie, il Kagemusha implora il clan Takeda di usarlo come sosia…
La sera presenzia a una rappresentazione teatrale ingannando ancora le spie…
Ma anche feudatari, concubine (che ridono quando confessa loro di essere un sosia) e infine anche il nipotino, Takemaru, erede al trono, credono sia il vero Shingen…
Frustrato dall’essere stato scavalcato dal padre, che ha nominato erede Takemaru, e dal dover ora sottomettersi a un ladro, è il figlio del defunto Shingen, Katsuyori…
I rivali attaccano intanto un feudo di confine per capire se Shingen sia effettivamente morto. I Takeda radunano i vassalli che non vogliono impegnarsi in un’inutile battaglia. Ma il giovane marcia su una postazione nemica dei Tokugawa, costringendo gli altri a soccorrerlo con la presenza del sosia… Siamo nel maggio del 1574… La notte l’assedio ha inizio e, scorto il vessillo di Shingen, gli assediati si ritirano… Katsuyori sa che la vittoria ottenuta sarà accordata al padre…
Per anni Kagemusha riesce a ingannare tutti, ma un giorno, nel montare il cavallo del defunto principe per giocare con Takemaru, cade. Sulla schiena non ha le cicatrici e così l’impostura viene svelata…
I vassalli ringraziano e congedano il Kagemusha, mentre Katsuyori viene designato come successore…
Annebbiato dal potere, il giovane marcia con un esercito di venticinquemila uomini verso Nagashino, nonostante i vassalli lo sconsiglino, subendo una dura sconfitta da parte degli alleati Kurosawa e Oda…
Kagemusha, che ha seguito le sorti della battaglia, decide di morire anch’egli…
Il vessillo della casata giace sul fondo del lago, a fine battaglia…