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ADRIANO CELENTANO – C’È SEMPRE UN MOTIVO
CLAN CELENTANO/UNIVERSAL – CLN2056 – 2005
Uscito nel 2004, C’è Sempre Un Motivo si caratterizza per la varietà di generi musicali dei brani (dal pop romantico al rock, dal blues al jazz, al latino-americano). Eterogenee anche le collaborazioni che, oltre ai fidati e immancabili Mogol e Gianni Bella, vede in campo Paolo Conte (L’indiano), De André (Lunfardia), Carlo Mazzoni (C’è sempre un motivo), Cheope (Valeva la pena), Luciano Beretta e Michi Del Prete (Quel casihna), Arthur Kaplan (Vengo dal jazz, cover). Agli arrangiamenti: Celso Valli, Michele Canova e Fio Zanotti ad alternarsi nei vari brani. Agli archi Celso Valli.
Sebbene privo di uno o più singoli superhit, l’album ha comunque un elevato livello qualitativo medio (non a caso settecentomila sono state le copie vendute), pur non mancando brani un po’ banali.
Nel complesso un disco raffinato e sofisticato, di non immediata presa e consigliato a chi non si limita ad un superficiale ascolto dei brani.
Nel complesso un disco raffinato e sofisticato, di non immediata presa e consigliato a chi non si limita ad un superficiale ascolto dei brani.
Unica pecca il libretto testi: scarno e mal curato, si riduce a un pieghevole che contiene i soli testi integrali di Quel Pequinho, L’indiano e Lunfardia. Solo citazioni (a che pro?) degli altri brani…
TRACKLIST
- L’indiano
- Ancora vivo
- Marì Marì
- C’è sempre un motivo
- Valeva la pena
- Lunfardia
- Verità da marciapiede
- Quel casinha (Il ragazzo della via Gluck)
- L’ultima donna che amo
- In quale vita
- Proibito
- Vengo dal jazz (Bensonhurst blues)