WOLFGANG REITHERMAN – LA SPADA NELLA ROCCIA [THE SWORD IN THE STONE]

 

WOLFGANG REITHERMAN – LA SPADA NELLA ROCCIA [THE SWORD IN THE STONE]

 

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INIZIO – CONTENUTI SPECIALI (Inizio alternativo, Musica Magica: i fratelli Sherman, Tutto sulla magia, Cavaliere per un giorno, L’ammazzasette, Canta le canzoni del film, Info) – SELEZIONE SCENE – SELEZIONE LINGUE – ANTEPRIME ESCLUSIVE

 

Inghilterra. VI secolo. Re Uther Pendragon muore lasciando vacante il trono. A salvare il regno da guerre e distruzione per la lotta alla successione sembra essere la comparsa di una spada conficcata nella roccia con sull’elsa scritto che chiunque fosse stato in grado di estrarla sarebbe stato di diritto il nuovo re. Eppure, nessuno dei tanti cavalieri che vi provano, riescono nell’impresa e sulla spada ben presto cala l’oblio…

Anni dopo, in una foresta, opera il goffo e saggio Mago Merlino che vive isolato assieme al buffo gufo brontolone Anacleto… Sono in attesa di una persona importante, che dovrà guidare in un’importante impresa… Un ragazzo di undici dodici anni mingherlino… Eccolo in visione osservarlo, il giovane, intento a cacciare assieme all’arrogante fratellastro maggiore, Caio… Il ragazzino, detto Semola per via del colore dei capelli, si chiama in realtà Artù e sta servendo il fratellastro da paggio e aspirante scudiero… Cadendogli addosso mentre quello sta scoccando una freccia durante una battuta di caccia, Semola gli fa sbagliare mira. Caio lo insegue per percuoterlo, ma lui decide di avventurarsi coraggiosamente nel bosco popolato di lupi per recuperare la freccia. Mentre un lupo tenta di mangiarlo, nell’afferrare la freccia conficcata su un alto ramo scivola cadendo proprio nella sala di Merlino. Il vecchio lo informa che dovrà istruirlo, poi, attraverso una magia, riesce a racchiudere libri, vettovaglie e mobilia in una sola borsa a mano, prima di mettersi tutti quanti in marcia per raggiungere il castello dove Semola dimora…

Lì Sir Ettore, tutore e patrigno di Semola, sgrida il ragazzo per il ritardo comminandogli quattro ore di lavoro aggiuntivo. Non crede alle parole di Merlino che si presenta come mago, convincendosi a farlo rimanere solo dopo aver assistito ad alcuni prodigi (una mini bufera di neve in casa, la scomparsa)…

Il vecchio e Anacleto sono alloggiati nella torre pericolante e malridotta del castello, dove l’acqua entra a profusione. Ma Merlino non si dà per vinto e, mentre si sistema, scorge l’arrivo di un amico di Ettore, Sir Pilade, con la notizia che un grande torneo si terrà a Londra e il cui vincitore sarà proclamato re. Ettore decide di far partecipare Caio con Semola come scudiero…

Ettore inizia ad addestrare i figli… Più tardi, nel pomeriggio, Merlino trasforma Semola in un pesce raggiungendolo in acqua a sua volta trasformato. Gli insegna ad usare il cervello e a sviluppare l’istinto, anche sotto l’improvviso attacco di un luccio. A salvarlo sarà il fido Anacleto…

Tornato al castello, il ragazzo viene nuovamente punito per la prolungata assenza e costretto a lavare i piatti. Merlino gli propone di divenire scoiattolo per perfezionare l’addesdtramento, lasciando scope e piatti a muoversi da soli, a pulire e a lavarsi autonomamente…

Trasformatisi in scoiattoli, eccoli sugli alberi. Mentre Merlino impartisce una lezione di fisica, sulla forza di gravità al ragazzo, una scoiattolina inizia a flirtare con Semola. Merlino ne approfitta per insegnargli i segreti dell’innamoramento, ma ecco che a sua volta il mago finisce vittima delle avances di una grossa scoiattola… Per liberarsene, è costretto a tornare umano. La scoiattola ci resta male, finendo in lacrime…

Ettore viene avvertito dalla governante della stregoneria in atto nelle cucine, rimproverando il sopraggiunto Semola e lo stesso vecchio che invano Caio chiede di allontanare… Semola prende le difese del mago, finendo per essere esautorato dall’incarico di scudiero… La situazione gli consentirà  tuttavia di potersi meglio istruire, sebbene le teorie futuristiche del mago indispettiscano Anacleto che inizia a insegnare a scrivere al ragazzino. Poi, per una diatriba sulle possibilità umane di volo, Merlino trasforma Semola in passero per far sì che il gufo possa istruirlo al volo nella pratica… Ma un falco li attacca e Semola finisce per trovare rifugio in casa di una strega, la perfida Maga Magò che, ascoltando il nome di Merlino, inizia a professarsi come la più grande maga, dimostrando di utilizzare la magia nera a differenza dell’altro. Dopo alcune terrificanti trasformazioni, eccola gatto che si appresta a mangiarlo, ma Merlino arriva appena in tempo a salvarlo principiando un duello di magia… Magò ovviamente non rispetta le regole da lei stessa stabilite, iniziando ad attaccare Merlino nelle sembianze di svariati animali. Per sconfiggerla, dopo che lei si è trasformata in drago viola, è costretto infine a trasformarsi in un germe, il Malignalitaloptereosis, lasciandola a curarsi in casa con un pertugio aperto sul tetto che fa entrare salutare luce… L’intelligenza ha sconfitto la forza bruta…

La vigilia di Natale si festeggia la prossima partenza di Caio, nominato cavaliere… Il suo scudiero, Polidoro, ha tuttavia contratto gli orecchioni e così Semola dovrà sostituirlo… Il ragazzo si precipita da Merlino che si mostra poco entusiasta all’idea che voglia dedicarsi a futili e materiali attività in luogo della ricerca scientifica… Se ne va quindi ad Honolulu, nel XX secolo, località ancora da scoprire…

Durante il torneo Semola si accorge di aver dimenticato la spada. In ogni modo cerca di trovarne una e Anacleto gli mostra quella nella roccia. A sorpresa il ragazzo riesce ad estrarla, portandola al patrigno… La profezia è compiuta, ma né Ettore né gli altri presenti lo prendono sul serio. Lo costringono così a dimostrare quanto affermato reinserendo la spada nella roccia. E Semola, senza problemi, la estrae dopo che anche Caio ci ha invano provato… I presenti non possono far altro che acclamare Re Artù, inchinandosi al suo cospetto…

Solo con Anacleto nella sala del trono, il ragazzo, che non si sente all’altezza dellla carica chiamato a ricoprire, tenta invano una via di fuga. Inizia ad invocare Merlino che, abbigliato in stile XX secolo, irrompe in sala complimentandosi con il ragazzo e preannunciandogli un futuro glorioso da capo dei Cavalieri della Tavola Rotonda…