STANLEY KUBRICK – EYES WIDE SHUT

STANLEY KUBRICK – EYES WIDE SHUT

William Harford, noto medico newyorkese, e la moglie Alice, bellissima coppia trentenne sposata da nove anni e con una figlia di sette, dopo aver affidato la figlioletta alla baby sitter, esce per recarsi a una sontuosa festa prenatalizia organizzata dal milionario Victor Ziegler…
Durante una pausa della musica, mentre Alice si reca in bagno, William va a salutare un suo ex compagno di studi di medicina, Nick, che suona ora il pianoforte a feste private…
Alice si annoia, beve alcolici e viene invitata a ballare da un distinto uomo sulla cinquantina, l’ungherese Sandor Szavost, mentre due provocanti belle ragazze avvicinano il marito. Mentre lo stanno portando in una stanza appartata, un inserviente chiede al medico di seguirlo. Una ragazza, Mandy, è finita in overdose mentre era in compagnia di Victor…
Alice rifiuta di seguire Sandor, mentre Mandy, per fortuna di Victor, riesce a salvarsi… Alice si allontana invece da Sandor… Rientrati a casa i due coniugi fanno sesso…
L’indomani, dopo una giornata di lavoro per William e di cura della casa e della persona per Alice, i due discutono di quanto accaduto la sera prima. Alice, in preda ai fumi della marijuna che ha fumato, chiede polemicamente al marito se abbia fatto sesso con le due ragazze che lo avevano abbordato alla festa. Dove è stato con loro? Lui risponde di non averci fatto sesso e di essersi assentato per prestare assistenza a Victor. Lui le chiede invece chi fosse l’uomo con cui stava ballando. Voleva fare sesso risponde lei. Normale, sei bella, replica lui. Quindi anche lui voleva farlo con le due ragazze e non l’ha fatto solo per non dare un dispiacere a lei? I toni si alzano, lei gli chiede cosa fa con le pazienti. Anche le donne pensano al sesso continuamente, prosegue. Vuol farlo ingelosire?, replica lui che si dichiara non geloso perché non la ritiene capace di un tradimento. Lei ride e gli racconta di aver invece avuto una sbandata per un ufficiale di marina in una precedente vacanza estiva. Sarebbe stata capace di seguirlo ovunque egli avesse voluto, talmente forte l’infatuazione a prima vista era stata. Il tutto mentre il suo amore per il marito era tenero ma triste. Passò la notte insonne, svegliandosi in preda al panico al mattino, non sapendo se temere di più la partenza del marinaio o la sua permanenza. Solo a sera, saputolo partito, si sentì sollevata… Il telefono squilla interrompendo il racconto di Alice. Un paziente è morto e, turbato, mentre in auto si reca alla di lui casa, William ha in mente la visione del marinaio che fa sesso con Alice. Durante la veglia, la figlia del defunto, Marion, bacia William dichiarandogli il proprio amore. All’arrivo del futuro marito della donna, Carl, il medico ne approfitta per andarsene… Vagando per le strade con ancora in testa i pensieri dell’immaginario tradimento di Alice, William s’imbatte in alcuni bulli, poi viene abbordato da una prostituta, Domino, che lo porta in casa sua. Il tradimento non viene consumato poiché una telefonata di Alice interrompe il bacio che si stavano scambiando. Non sa quando potrà tornare a casa, dice alla moglie. Pagato alla ragazza il prezzo pattuito, entra al Sonata Café, un locale dove l’amico Nick sta suonando con la sua band. I due amici si salutano e Nick gli dice di dover recarsi alle due di notte in una location segreta. Proprio mentre parlano il datore di lavoro lo contatta lasciandogli l’indirizzo di un club privato dove le persone possono entrare solo mascherate e previa conoscenza di una parola d’ordine. William insiste per andare con lui, ma l’amico gli fa notare che non ha neanche una maschera. Ha visto però l’indirizzo e la parola d’ordine, Fidelio… William va quindi in cerca di un costume al negozio Rainbow, di un suo conoscente, che li affitta, scoprendo che questi è però partito da un anno. Un losco slavo, Milich, tiene in piedi l’attività e, in cambio di un extra, lo conduce nel negozio per prendere quanto gli occorre. Lì Milich sorprende la figlia minorenne intenta a fare sesso con due uomini adulti che chiude nello stanzino fino all’arrivo della polizia che minaccia di chiamare… In taxi e con il costume di cui abbisogna, William raggiunge infine la sontuosa villa, chiedendo al tassista di attenderlo al ritorno. Gli lascia la roba in auto e metà di una banconota da cento dollari affinché non se ne vada. Pronunciando la parola d’ordine, Fidelio, riesce così a prendere parte alla festa. In un enorme salone un officiante celebra un rito con tanto di baccanti. Tutti sono in maschera mentre Nick suona l’organo bendato accompagnato da un inquietante canto corale… A una a una le vestali scelgono un uomo in sala, portandolo via dopo averlo baciato. Una di esse va da William e, camminando nei corridoi, lo ammonisce del pericolo che sta correndo trovandosi lì, invitandolo ad andarsene. Un uomo mascherato porta via la donna… William si aggira per le stanze dove coppie mascherate fanno sesso o guardano… Una donna lo abborda, ma la vestale di prima lo raggiunge nuovamente invitandolo ancora ad andare via. Lei non può farlo perché verrebbe uccisa. Fugge via e un sopraggiunto uomo mascherato chiede a William di seguirlo per andare a parlare con il tassista in attesa al cancello della villa. Il medico si ritrova invece nell’atrio dove l’officiante, al suono di un’agghiacciante musica, gli chiede di avanzare al centro della stanza fino al suo cospetto. Gli intima di rivelare la parola d’ordine “per partecipare” e William dichiara di averla dimenticata. Viene quindi invitato a togliersi la maschera, finendo scoperto come intruso. L’officiante gli ordina di togliersi i vestiti, ma ecco che la vestale di prima si offre in sacrificio per “riscattarlo”. William può così lasciare la villa dietro la promessa di non rivelare a nessuno quanto visto e di non indagare, a rischio della propria vita e di quella dei familiari…
Impaurito, più tardi il medico fa rientro a casa dove nasconde nello studio maschera e mantello. In camera trova Alice in preda a risa e a un incubo. Ha sognato di essere con lui in una città sconosciuta, nudi e privi di vestiti. Lui li va a cercare e lei si sente meglio in sua assenza. Si sdraia nuda al sole e dal bosco esce il giovane marinaio che inizia a ridere di lei per poi baciarla e fare l’amore in mezzo a tanta altra gente che guarda e fa sesso. Poi lei lo fa anche con tanti altri uomini, mentre lui guarda. Nel farlo ride, come lui l’ha trovata entrando in camera…
L’indomani William inizia a indagare cercando Nick. Ma, all’albergo in cui questi alloggiava, scopre che l’amico ha lasciato in fretta l’albergo attorno alle cinque di mattina, dopo esservi stato scortato da due uomini ben piazzati e con un livido in faccia. Gli hanno pagato il conto, proibendogli di lasciare una busta in portineria e recapiti…
Più tardi il medico torna da Milich per restituire quanto noleggiato la notte precedente e, con somma sorpresa, scopre i due pedofili uscire sorridenti con la figlia del commerciante che, evidentemente, la fa prostituire… “Non trattiamo solo costumi”…
Al lavoro William ha ancora in mente visioni di Alice che la tradisce. Annullati gli appuntamenti pomeridiani, in auto si reca presso la villa dove la notte precedente si era tenuto il festino. Inquadrato dalle telecamere, in breve viene raggiunto da un vecchio maggiordomo che gli porge una busta al cui interno si trova un messaggio con il quale lo si invita, per la seconda volta, a desistere dall’indagare…
Ancora scosso dalle visioni dell’immaginario tradimento di Alice, William telefona a casa di Marion, riattaccando nell’ascoltare la voce di Carl rispondere alla chiamata. La notte torna invece dalla prostituta che l’aveva abbordato la sera precedente, Domino, scoprendo da Sally, che con quella divide l’appartamento, che la ragazza è stata trovata sieropositiva… Camminando per le strade di New York si sente osservato, pedinato da un uomo anziano con un impermeabile marrone. Comprato un giornale e visto l’uomo proseguire oltre, William entra in un locale dove legge sul giornale la notizia della morte di una ragazza, Amanda Curran, per overdose nella stanza di un hotel, morta nel pomeriggio. In obitorio gli sembra di riconoscerla: è la vestale che alla festa si è sacrificata per lui… Mentre cammina per i corridoi dell’ospedale riceve la telefonata di Victor. Poco dopo raggiunge il facoltoso amico che va subito al dunque. Al festino della notte precedente lui era presente e sa cos’è successo sia durante la sua presenza che dopo la sua partenza. Sa che ha indagato sull’accaduto, del suo colloquio con il portiere dell’albergo, della visita alla villa. Lo ha fatto seguire. Nick è stato mandato a Seattle dalla famiglia, ma senza che gli sia stato fatto altro nonostante la mancanza di discrezione dimostrata. Quello era un festino di persone importanti. Non c’era una seconda parola d’ordine, ma lo avrebbero scoperto comunque poiché arrivato in taxi e con il vestito noleggiato. William gli parla della vestale che ha cercato d’avvertirlo. La conosce? Victor gli dice che era una prostituta. È stata tutta una messinscena, una finta per impaurirlo. William gli mostra allora l’articolo di giornale: era lei la donna del festino che lo aveva avvisato. Victor conferma. E allora è sicuro che la donna non sia stata uccisa? No, perché era una recita e lei una drogata, la stessa che aveva soccorso durante il ricevimento dato nella sua villa, Mandy…
Tornato a casa, William scopre che Alice ha trovato la maschera che credeva di aver perso, piazzandola sul suo guanciale. In lacrime, racconta tutto alla moglie con la quale è costretto a fingere vada tutto bene nell’accompagnare il mattino seguente la figlia a comprare i regali di natale. Cosa fare?, chiede ad Alice. Lei risponde di dover ringraziare il destino di esser usciti indenni dalle loro avventure reali o immaginarie. Cercheranno di rimanere svegli per non ripetere gli stessi errori. Il prima possibile dovranno scopare, conclude lei…

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