STANLEY KUBRICK – IL DOTTOR STRANAMORE. OVVERO: COME IMPARAI A NON PREOCCUPARMI E AD AMARE LA BOMBA

STANLEY KUBRICK – IL DOTTOR STRANAMORE. OVVERO: COME IMPARAI A NON PREOCCUPARMI E AD AMARE LA BOMBA
COLUMBIA – DV187820

MENU

INIZIO FILM

SCENA

AUDIO

SOTTOTITOLI

. . .

I servizi segreti occidentali diramano con insistenza da oltre un anno la notizia della preparazione di un’arma nucleare senza scampo, l’ordigno Fine del mondo, da parte dei sovietici presso i laboratori posti ai piedi delle cime artiche delle Isole Zhokhov…

Il generale Ripper, comandante della base aerea di Burpleson, ordina al colonnello inglese della Nato Mandrake, suo auditore, di porre in stato di allerta rossa la base che sarà così isolata. Non si tratta però di un’esercitazione, spiega al sottoposto, cui ordina poi di trasmettere il Piano R alla pattuglia aerea, costituita da 34 bombardieri B-52, al fine di replicare a un attacco sovietico dando il via a una guerra nucleare… Su uno dei B-52 il maggiore Kong viene avvisato dal sottoposto Goldie dell’ordine appena giunto di attuare il Piano R. Incredulo, dopo aver verificato personalmente, fa chiedere conferma alla base: trattasi proprio di Piano R. Preso atto della situazione, Kong inizia ad eseguire l’ordine ricevuto…
Il generale Turgidson viene chiamato con insistenza dal colonnello Puntridge che lo informa che una comunicazione proveniente da Burpleson, rivolta a un bombardiere, è stata intercettata: veicolava l’ordine d’esecuzione del Piano R. La base è ora isolata e il comandante Ripper non più contattabile. Turgidson gli ordina allora di porre tutti in condizione rossa, poi esce per recarsi alla sala operativa bellica…
Ripper incita alla resistenza i soldati, impartendo tre regole ferree di comportamento, tra cui quella di sparare a chiunque voglia introdursi nella base…
Kong apre la busta con il piano d’attacco, leggendone le istruzioni alla radio anche per gli altri B-52.
Mandrake si reca a colloquio con Ripper con una radio in mano che trasmette musica leggera: sicuro non sia un’esercitazione? Impossibile ci sia un attacco russo in atto… Propone un richiamo, ma Ripper è inamovibile: l’ordine d’attacco rimane. Ma se i russi non hanno attaccato, il piano R non ha motivo d’esistere, insiste l’inglese. Annuncia di dare lui stesso l’ordine di richiamo, ma Ripper ha già bloccato tutte le porte e lui solo conosce le combinazioni per l’annullamento. Con una pistola minaccia quindi velatamente Mandrake. Ripper è ormai fuori controllo, rifiutando il ruolo della politica nelle scelte belliche. Lui ha l’onere di arrestare l’avanzata comunista che sta corrompendo la società americana…
Il Consiglio di Guerra viene riunito e Turgidson aggiorna il presidente su quanto accaduto. Di lì a venticinque minuti i velivoli entreranno nei radar sovietici. Il presidente, Muffley, ricorda di poter essere il solo a dare avvio al Piano R, ma Ripper ha compiuto l’abuso sfruttando una postilla dello stesso piano che permette a un generale di avviarlo in caso d’impedimento o morte del presidente. Fermarli non è più possibile. Turgidson propone di non annullare l’ordine perché comporterebbe comunque la distruzione del grosso del potenziale nucleare sovietico e al massimo venti milioni di morti. Protesta poi con il presidente per aver ammesso a colloquio l’ambasciatore sovietico Alexei De Sadeski per mettersi in comunicazione con il primo ministro Dimitri Kisov…
Kong continua a leggere le istruzioni del piano, compresa la dotazione degli zaini…
In attesa di comunicare con Kisov, Turgidson si azzuffa con De Sadesky che accusa di aver introdotto una macchinetta fotografica in sala operativa…
La divisione di fanteria cui il presidente Muffley ha ordinato di assaltare la base di Ripper, viene bersagliata da fuoco amico…
Kisov viene messo al corrente da Muffley della situazione. L’ambasciatore parla per ultimo con Kisov che sembra avergli rivelato qualcosa al riguardo dell’ordigno fine del mondo…
Il folle Ripper spiega intanto a Mandrake il motivo del proprio gesto. I russi non bevono acqua ma solo vodka perché contaminano l’acqua con il loro progetto di “fluorocontaminazione”. Come se nulla fosse, sfida poi le pallottole degli assedianti piazzandosi dietro la finestra e rispondendo addirittura al fuoco…
De Sadeski spiega che gli aerei sono diretti anche a Laputa, una delle basi d’innesco dell’ordigno fine del mondo che, automaticamente, genera l’innesco irreversibile di una serie di ordigni al Cobalto Torio G causando una pioggia radioattiva che distruggerebbe la vita sulla Terra impedendone la rinascita per 93 anni… Muffley interpella allora il dottor Stranamore, scienziato ex nazista naturalizzato americano che dichiara ben possibile l’esistenza dell’ordigno fine del mondo. S’innesca da solo perché le bombe sono interrate e collegate a un elaboratore. I sovietici hanno sbagliato a non sfruttarne il potere deterrente non dichiarandone l’esistenza al mondo. Lo avrebbero fatto il lunedì seguente, al congresso del partito, replica l’ambasciatore…
L’assedio alla base prosegue senza sosta. Ripper fa fuoco e spiega ancora a Mandrake il complotto comunista in atto dal 1946 mediante contaminazione. Da quando la pensa così?, gli chiede Mandrake. Da quando ha iniziato a essere impotente!… I soldati intanto si arrendono e così Ripper, deluso per esser stato tradito dai suoi sottoposti e per non correre il rischio di essere torturato per carpirgli il codice segreto, decide di suicidarsi nonostante i vani tentativi di Mandrake di farselo dare…
Un missile viene lanciato contro l’aereo di Kong che, per via della vicina esplosione dell’ordigno, inizia a precipitare. Ma l’eroico equipaggio riesce a rimetterlo in rotta…
Studiando gli appunti di Ripper, Mandrake riesce a scoprire il codice segreto. Nella stanza irrompe però l’ottuso colonnello Bat Guano che vuol arrestarlo risultando all’oscuro di tutto. L’inglese tenta di telefonare, ma le linee sono tagliate…
Kong ed equipaggio proseguono la marcia verso Laputa nonostante non abbiano più collegamenti radio e con perdita di carburante che li obbligherà a rimanere in territorio nemico…
Guano, sotto la minaccia di un fucile, conduce verso l’esterno della base Mandrake che lo convince a lasciargli telefonare al presidente Muffley come avrebbe dovuto fare il defunto Ripper. Non avendo moneta sufficiente, l’inglese obbliga Guano a prendere i soldi da un distributore di Coca Cola. I bombardieri non ancora abbattuti possono così essere richiamati. Tutti tranne uno, avverte Kisov, quello di Kong che non risulta abbattuto né in fase di rientro e che si sta dirigendo verso Laputa a bassa quota e così fuori portata dei radar e dalle radio. Muffley scongiura Kisov di farlo abbattere in tempo…
Kong viene avvisato di nuove perdite di carburante, notizia che lo costringe a modificare l’obiettivo rispetto a quello iniziale di Laputa…
Il generale Turgidson ritiene che sia possibile che Kong raggiunga l’obiettivo senza essere abbattuto…
Al momento di sganciare la bomba, il portello risulta bloccato. Kong va così ad aprirli manualmente e, riuscito nell’impresa, plana verso l’obiettivo in groppa a una delle bombe gridando agitando il cappello come un cowboy al rodeo. L’ordigno innesca così l’olocausto nucleare…
In sala operativa Stranamore propone al presidente di salvaguardare la razza umana portandone in salvo alcuni esemplari in profonde miniere sotterranee in attesa che la vita possa riprendere in superficie, dopo cento anni. Sarà un elaboratore a selezionare gli elementi biologicamente migliori unitamente a politici e militari per mantenere la gerarchia. Con dieci donne per ogni uomo il ripopolamento sarà possibile. Esclude poi volontà di morte nei selezionati. Ardui e comici gli sforzi dello scienziato di non fare il saluto romano… Mentre gli americani discutono sulle possibili tattiche sovietiche per avvantaggiarsi sul numero dei sopravvissuti, De Sadesky ne approfitta per defilarsi e scattare altre foto con un finto orologio da taschino. Lo storpio Stranamore s’infervora per una nuova proposta scoprendo di potersi alzare in piedi… Le esplosioni atomiche incendiano il cielo…

img_20161213_175138