ROBERTO ROSSELLINI – JEAN-LUC GODARD – PIER PAOLO PASOLINI – UGO GREGORETTI – RO.GO.PA.G. (LAVIAMOCI IL CERVELLO)

ROBERTO ROSSELLINI – JEAN-LUC GODARD – PIER PAOLO PASOLINI – UGO GREGORETTI – RO.GO.PA.G. (LAVIAMOCI IL CERVELLO)

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PRESENTAZIONE DI STEVE DELLA CASA – PLAY – SCENE – AUDIO – SOTTOTITOLI – EXTRA (Incontro con Ugo Gregoretti, 1962-2006: Il lavaggio del cervello; Presentazione, Cast artistico, Cast tecnico) – CREDITI

ROBERTO ROSSELLINI – ILLIBATEZZA

Anna Maria è una giovane assistente di volo della compagnia di bandiera Alitalia, costantemente in viaggio per lavoro. Lontana dal fidanzato, Carlo, colma la distanza che da quello lo separa e dal di lui amore mediante la continua realizzazione di filmini in super8 per mostrargli quello che vede e con chi si trova. Dall’Italia, quello fa altrettanto…
Sul volo per Bangkok viene adocchiata da un americano, Joe, che di lei s’invaghisce, facendo in modo d’incontrarla ancora una volta atterrati in città al fine di conquistarla. Si spaccia così per appassionato di videocamere, carpendole il nome di battesimo e l’albergo in cui dimora, il suo stesso, immortalandola in un filmato…
La sera, a cena, la importuna ancor più pesantemente, complice qualche bicchiere di troppo, per poi piombarle in camera per dichiararle il proprio amore e sbaciucchiarla. Anna lo respinge con violenza, facendolo cadere a terra e svenire per un colpo al capo… Carlo mostra il filmato ricevuto da Anna a un suo amico psichiatra che dichiara essere Joe affetto da paranoia e complesso di Edipo. Per allontanarlo, basterà che lei sfoggi un nuovo look, differente da quello da illibata da cui è affascinato…
Seppur restio, Carlo scrive ad Anna che riesce così a liberarsi del molestatore cambiando il colore dei capelli, indossando un vestito attillato, fumando, bevendo e ballando con un amico…
Joe sarà costretto a baciare Anna nel video giratole da “illibata”…

JEAN-LUC GODARD – IL NUOVO MONDO

Un abitante di Parigi, voce fuori campo, narra di come Parigi e il mondo siano cambiati, tempo dopo aver conosciuto la fidanzata, Alexandra, per lungo tempo corteggiata. Dopo due giorni dal suo sì, che lo ha fatto dormire per quarantottore filate, l’uomo legge sul giornale di un’esplosione atomica centoventi mila metri sopra Parigi…
Tutto sembra svolgersi normalmente in città, ma alcuni comportamenti di Alexandra, che telefonicamente gli dice che è tutto ok, lo insospettiscono. La donna salta un appuntamento con lui per recarsi in piscina, dove saluta un altro uomo e dove nuota con un pugnale infilato negli slip… Convintosi che lei non lo ami più, le chiede un incontro chiarificatore, durante il quale lei non fa che ripetere le domande senza fornire risposte. Usa inoltre uno strano linguaggio (io ti ex amo), con amnesia per alcune parole. Porta inoltre ancora infilato negli slip il pugnale…
L’indomani il narratore si accorge con evidenza che la città è cambiata. Tutti infatti assumono pillole e compiono gesti inspiegabili. Un oscuro e orrendo male che sta degradando il senso comune sembra diffondersi. Inizia così a scrivere un “diario dell’ultimo appartenente del regno della libertà” dopo aver letto un articolo sul giornale che nega effetti dell’esplosione, prima che cada vittima anch’egli dell’illogicità…

PIER PAOLO PASOLINI – LA RICOTTA

Attori sono impegnati nella realizzazione di una riproduzione della passione di Cristo…
Il popolano Giovanni Stracci, che dovrà impersonare il ladrone buono, si sveglia affamato e malaticcio dopo una notte passata all’addiaccio. La sua impellenza più immediata è il vitto…
Le riprese si svolgono invero con estrema lentezza, per via di errori, distrazioni ed eccessiva pignoleria…
Stracci porta alla famiglia il cestino previsto per le comparse, tornando di corsa sul set dove, affamato, travestitosi da donna, riesce a ottenere un secondo pranzo. Corre via, nascondendolo in una grotta. Tornato sulla roulotte per cambiarsi d’abito, al ritorno trova il cestino divorato dal cane della prima attrice. Inizia a strangolarlo, poi se ne va in lacrime dichiarando “perché sei il cane della miliardaria, ti credi meglio di me eh?”…
Il regista, Orson Welles, accetta di rilasciare un’intervista, purché di sole quattro risposte, tutte per lo più sprezzanti e a tratti offensive per gli italiani e l’intervistatore, reo di non conoscere Pasolini e di essere ignorante, conformista, razzista e colonialista, altezzosamente intellettualista il cineasta…
L’intervistatore si aggira per il cast, imbattendosi infine in Stracci che tiene in braccio il cane, facendo apprezzamenti per l’animale. Il popolano ha l’idea di venderglielo per mille lire, con le quali corre a comprarsi della ricotta che inizia a mangiare in una grotta, ma la chiamata sul set lo obbliga ancora una volta a fermarsi. Gli amici lo irridono, legato sulla croce per la parte, facendogli dare un morso a un panino, bere un goccio di aranciata e (non) assistere allo spogliarello di una prorompente attricetta…
Durante una pausa, il regista impone che le comparse restino crocefisse, frustrando così la speranza di Stracci di poter finalmente mangiare… Ma alla successiva interruzione, liberato, quello può finalmente abbuffarsi. Sorpreso dagli altri attori, tra le irrisioni viene invitato a mangiare i resti dell’ultima cena… Morirà poco dopo, sulla croce, per indigestione, tra l’indifferenza di tutti mentre il vice regista gli fa ripetere la battuta… Al momento di girare, il regista si arrabbia per la sua inerzia, ma, constatatane la morte, dichiara: Povero Stracci. Crepare… non aveva altro modo di ricordarci che anche lui era vivo…

UGO GREGORETTI – IL POLLO RUSPANTE
In una conferenza sul consumismo, un professore che parla tramite un apparecchio laringofono, legge un discorso redatto da una segretaria, spiegando le modalità per attrarre i consumatori, anche spiandoli, creando in loro uno stato di insoddisfazione da colmare con l’acquisto continuo di nuovi prodotti pubblicizzati con campagne appositamente create…
Un consumatore medio, Togni, firma cambiali su cambiali per l’acquisto di un nuovo televisore. Lui, la moglie e i due bambini, sono completamente succubi del consumismo indotto dalle pubblicità che vedono in TV…
Fermatisi in un autogrill durante un viaggio in autostrada, finiscono per uscire carichi di prodotti… Nella spiegazione al figlio, in mensa, la differenza tra un pollo ruspante e uno d’allevamento, fa un’ignara descrizione della propria condizione. Gli avventori del locale sono trasformati in polli d’allevamento per alcuni secondi…
Arrivati al centro residenziale La Svizzera dei lombardi, una lottizzazione dove vogliono acquistare un terreno, lasciano i figli a giocare con il povero figlio del guardiano, spaventandolo con i loro stereo e giocattoli e il loro parlare per slogan pubblicitari…
Il venditore li alletta con la bontà della zona, dove un professore urologo ha acquistato due mega lotti. Il venditore s’infuria perché il custode meridionale ha piantato dei cavoli sui lotti. Dopo un litigio con la moglie per le poche economie, il dispiacere nel vedere il lavoro di agricoltura danneggiato, decidono di allontanarsi dando un taglio al consumismo sfrenato, non potendo pagare in contanti le cifre richieste e sostenere uno stile di vita troppo elevato per le proprie entrate… Recuperati i figli, si allontanano in fretta in auto…
Scesa la notte, mentre guida Togni s’immerge nei propri pensieri, finendo per tamponare i veicoli che lo precedono, fermi incolonnati…
Il professore viene congratulato dagli illustri industriali e imprenditori che hanno assistito alla sua conferenza…

Il pollo ruspante è, a nostro avviso ovviamente, il migliore e più geniale dei quattro corti, seguito da La Ricotta…

**Il DVD si blocca durante la riproduzione della parte finale de La ricotta