PAOLA PEROTTI E LIDIA GUSTI – L’OTTOCENTO E IL NOVECENTO. GUIDA ALLO STUDIO

PAOLA PEROTTI E LIDIA GUSTI – L’OTTOCENTO E IL NOVECENTO. GUIDA ALLO STUDIO
PAOLA PEROTTI E LIDIA GUSTI – L’OTTOCENTO E IL NOVECENTO. GUIDA ALLO STUDIO

PAOLA PEROTTI E LIDIA GUSTI – L’OTTOCENTO E IL NOVECENTO. GUIDA ALLO STUDIO

EDITRICE ARGO – 1998

L’ETÀ NAPOLEONICA p. 12

La Poesia: Il Neo Classicismo

[…] la poetica neoclassica come scoperta dei valori estetici dell’età classica, di quell’ideale di bellezza perfetta, immagine di un animo capace di dominare le passioni. […]

Figura di primo piano in questa evoluzione è l’archeologo tedesco Johann Joachim Winkelman (1717-1768) (p. 15)

Il periodo “aureo” viene identificato con la scultura greca del V-IV secolo a.c. che rappresenta a suo giudizio l’ideale di bellezza assoluta[…]. (p. 16)

*VINCENZO MONTI (1754-1828)

La visione di Ezechielo 1776; La prosopopea di Pericle 1779; Al Signor Montgolfier 1784; In Morte di Ugo Bassville (1793); Prometeo 1797)

*IPPOLITO PINDEMONTE (1753-1828)

*UGO FOSCOLO (1778-1827)

Le Ultime lette di Jacopo Ortis 1817; A Luigia Pallavicini caduta da cavallo 1800; All’amica risanata 1802; I Sonetti 1803 (Alla musa; Alla sera; A Zacinto); I Sepolcri (1806); Le Grazie (1813)

LA RIFLESSIONE LINGUISTICA p. 33

Già nel Cinquecento si cerca di identificare […] una lingua che possa fornire un modello di riferimento per l’uso scritto. […]

Bembo[…] prevede di utilizzare il fiorentino letterario[…];

la tesi che sostiene l’uso del toscano vivo e contemporaneo;

la tesi cortigiana propugnata ad esempio dal Castiglione (Il Cortegiano, 1528) che prevede una lingua con un fondo toscano che però non rinunci agli apporti di altre lingue regionali[…];

Leonardo Salviati[…] fonda l’Accademia della Crusca (Firenze 1582)[…]. (p. 33)

Nel 1612 viene pubblicata la prima edizione del Vocabolario della Crusca che comprende i termini dell’uso trecentesco degli scrittori[…]. (p. 34)

I puristi e i classicisti

Antonio Cesari (1760-1828) considerato il caposcuola del movimento purista. I puristi considerano il Trecento come il secolo d’oro della lingua in cui “tutti… parlavano e scrivevano bene”. […] cura dal 1806 una nuova edizione del Vocabolario della Crusca con l’aggiunta di numerosi vocaboli del fiorentino trecentesco. (p. 35)

Basilio Puoti (1782-1847); Luigi Fornaciari (1798-1847).

[…] la corrente dei classicisti che ha come massimi rappresentanti:

– Vincenzo Monti (1754-1828)

– Pietro Giordani (1774-1848)

I Romantici e Manzoni

Alessandro Manzoni riprende questa posizione fornendo una propria soluzione con il romanzo I promessi sposi. Propone innanzitutto una lingua che possa rispondere ad un’ampia diffusione quale richiedono l’adozione del genere romanzo e la scelta dei protagonisti popolani. Adotta quindi il fiorentino vivo, naturale e popolare, che superi l’istanza puramente letteraria per abbracciare un abito sociale e politico come l’evoluzione storica richiede. […]

La questione della lingua ha però soluzione, ameno teorica, con Graziadio Isaia Ascoli (1829-1927) il quale sostiene che per creare un patrimonio linguistico sovraregionale bisogna favorire le occasioni di esperienze collettive e unitarie, per costituire una base e una fonte di cultura veramente comune. (p. 37)

IL ROMANTICISMO p. 38

Alla metà del XVIII secolo si assiste alla nascita di fenomeni letterari che vengono considerati l’embrione delle caratteristiche del Romanticismo. Ad esempio

– la poesia ossianica: dalla raccolta i Canti di Ossian dell’inglese James Macpherson il quale immagina di raccogliere e tradurre i canti del bardo gaelico Ossian. […]

Thomas Gray[…];

William Blake;

I Dolori del giovane Werther di J. W. Goethe;

François-René de Chateubriand […] René;

I Masnadieri di Shiller.

Il Romanticismo

Con questo termine si designa un movimento culturale ampio e complesso che si sviluppa in Europa e in Italia fino alla metà del XIX secolo[…]. […]

solo più tardi, con Novalis e con i fratelli Schlegel, l’accezione diviene positiva e significa l’insieme di caratteristiche proprie di quella nuova letteratura che si contrappone a quella “classica”.

La prima formulazione della concezione romantica si ha in embrione in Germania con il movimento dello Sturm und Drang a fine Settecento (1770-80), che nasce in aperta polemica con l’Illuminismo[…]. (p. 39)

Il Romanticismo nasce quindi in Germania e trova una sua formulazione nella rivista “Athenaeum” fondata dai fratelli Schlegel nel 1799, ala quale collaborano autori quali Novalis, i filosofi Fichte e Schelling. […]

Il Romanticismo tedesco afferma la supremazia del sentimento nella sua immediatezza sulla ragione. Perché questo si manifesti viene rifiutata ogni regola compositiva, ogni norma che limiti la libera e completa espressione dell’artista.[…]

In Inghilterra Wordworth e Coleridge pubblicano nel 1798 le Ballate liriche[…]. (p. 40)

Byron, Shelley e Keats

Il Romanticismo in Italia

Il Romanticismo assume in Italia caratteri propri sovrapponendosi ad un particolare momento storico quale il Risorgimento che porterà all’unità nazionale (1861). (p. 41)

Giovanni Berchet

Ludovico Di Breme

La difesa della concezione romantica dell’arte sostenuta da Madame de Stael viene compendiata dalla Lettera semiseria di Grisostomo (1816) di Giovanni Berchet che diviene anche il manifesto del romanticismo italiano. Egli sostiene che i letterati italiani hanno il compito di guidare il popolo in nome degli ideali di libertà, indipendenza ed unità nazionale, di rinnovare la letteratura[…]. (p. 42)

*ALESSANDRO MANZONI (1785-1873)

Del trionfo della libertà; In morte di Carlo Imbonati; Urania; Inni sacri (La Resurrezione; Il nome di Maria; Il Natale; La Passione; La Pentecoste); Conte di Carmagnola; Osservazioni sulla morale cattolica; Adelchi; Marzo 1821; Il Cinque Maggio; La Pentecoste; I Promessi Sposi; Storia della colonna infame)

*GIACOMO LEOPARDI (1798-1837)

Lo Zibaldone (1817-1832); Epistolario; Operette morali; I Canti (Alla luna; La Ginestra; Ad Angelo Mai; All’Italia; i Piccoli Idilli (L’Infinito; Alla luna; La sera del dì di festa; Ultimo canto di Saffo); Gli Idilli (A Silvia; Il passero solitario; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; Il ciclo di Aspasia).

IL RISORGIMENTO p. 72

A)la tendenza democratico-rivoluzionaria Giuseppe Mazzini (1805-1872) p. 72

b)la tendenza moderata o neoguelfa Vincenzo Gioberti (1801-1857)

c)la corrente federalista Carlo Cattaneo (1801-1869)

Carlo Pisacane (1818-1857)

LA POESIA ROMANTICA p. 75

Poesia patriottica: Giovanni Berchet (1783-1851)

Poesia satirica: Giuseppe Giusti (1809-1851. Il Re Travicello)

Poesia realistica dialettale: Carlo Porta (1775-1821 Milano); Giuseppe Gioacchino Belli (1791-1863 Roma)

Poesia sentimentale: Giovanni Prati (1814-1884. Edmenegarda); Aleardo Aleardi (1812-1878)

IL ROMANZO STORICO p. 82

A partire dagli anni Venti hanno grande successo in Italia le traduzioni dei romanzi di argomento storico dello scozzese Walter Scott (1771-1832) autore del celebre Ivanhoe. (p. 82)

*MASSIMO D’AZEGLIO (1798-1866. Ettore Fieramosca o La disfida di Barletta)

*FRANCESCO DOMENICO GUERRAZZI (1804-1873)

*NICCOLÒ TOMMASEO (1802-1874. Dizionario della lingua italiana)

*IPPOLITO NIEVO (1831-1861. Confessioni di un italiano)

LA MEMORIALISTICA p. 88

*SILVIO PELLICO (1789-1854. Le mie prigioni)

*GIUSEPPE CESARE ABBA (1838-1910. Da Quarto al Volturno)

*FRANCESCO DE SANTIS (1817-1883. Storia della letteratura Italiana)

L’UNITÀ D’ITALIA p. 91

*GIOSUÈ CARDUCCI (1835-1907. Rime; Giambi ed Epodi; Rime Nuove; Odi Barbare; Rime e ritmi)

LA SCAPIGLIATURA p. 95

La scapigliatura nasce nel 1862 in Lombardia e in Piemonte. (p. 95)

Il modello al quale si rifanno è la Bohème parigina[…]. (p. 96)

*EMILIO PRAGA (1839-1875)

*ARRIGO BOITO (1842-1918)

Più noto come musicista e librettista d’opera[…]. (p. 97)

*GIOVANNI CAMERANA (1845-1905)

DAL REALISMO AL NATURALISMO p. 99

Alessandro Manzoni (1785-1873), grazie ai suoi Promessi sposi, viene considerato uno dei massimi esponenti del realismo ottocentesco. (p. 99)

*STENDHAL (Henry Bayle, 1783-1842)

*HONORÉ DE BALZAC (1779-1850)

*CHARLES DICKENS (1812-1870)

*IVAN TURGENEV (1818-1883)

*NIKOLAJ GOGOL (1809-1852)

*FEDOR DOSTOEVSKIJ (1821-1881)

*LEV TOLSTOJ (1828-1910)

*GUSTAVE FLAUBERT (1821-1880)

Al francese Hippolyte Tayne (1828-1893) spetta il merito di avere applicato il metodo scientifico in ambito letterario[…].

I fratelli Goncourt

Il naturalismo francese trova la sua espressione più matura con Émile Zola (1840-1902)[…]. (p. 103)

*GUY DE MAUPASSANT (1850-1893)

*EMILIO DE MARCHI (1851-1901. Il cappello del prete; Demetrio Pianelli)

*EDMONDO DE AMICIS (1846-1908. Cuore)

*CARLO COLLODI (1826-1890. Pinocchio)

Il Verismo

Il movimento letterario che si sviluppa in Italia intorno al 1870 prende il nome di Verismo. I suoi principi vengono enunciati da Luigi Capuana. (p. 107)

*LUIGI CAPUANA (1839-1915. Il Marchese di Roccaverdina)

*FEDERICO DE ROBERTO (1861-1927. I Viceré)

*MATILDE SERAO (1857-1927. Il Ventre di Napoli)

*GIOVANNI VERGA (1840-1922. I carbonari della montagna; Sulle lagune; Una peccatrice; Storia di una capinera; Eva; Vita dei Campi (Fantasticheria; Jeli il Pastore; Rosso Malpelo; Cavalleria Rusticana; La Lupa; L’Amante di Gramigna); I Malavoglia; Novelle rusticane (La Roba); Mastro Don Gesualdo)

IL DECADENTISMO p. 118

[…] gli artisti non sono più interessati alla conoscenza della realtà, ma intendono esplorare il significato profondo della realtà, al di là dell’apparenza, attribuendo alla poesia il valore di uno strumento di conoscenza. […]

una nuova corrente, il Decadentismo: arte = conoscenza. (p. 118)

*CHARLES BAUDELAIRE (1821-1867. Les Fleurs du mal; Petits poèmes en prose; Journaux intimes)

*ARTHUR RIMBAUD (1854-1891. Illuminations; Une saison en enfer)

*PAUL VERLAINE (1844-1896. Poems saturnies; Fetes galantes; La bonne chanson).

*STEPHANE MALLARMÉ (1842-1898. Hérodiade; L’après midi d’une faune; Divagations)

I Parnassiani, gruppo di poeti francesi[…] nascono intorno al 1860 come movimento di opposizione alla poesia romantica. […] esprimere l’ideale dell’arte per l’arte. (p. 121)

Théodore de Banville; Théophile Gautier.

I Preraffaelliti

Dante Gabriel Rossetti

Il movimento del Decadentismo nasce a Parigi intorno al 1880 e si afferma in Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento in seguito alla delusione post-risorgimentale[…].

Il Decadentismo italiano si manifesta attraverso l’estetismo di D’Annunzio; accoglie, grazie alle opere di Pascoli, le suggestioni del simbolismo e si allinea, grazie a Fogazzaro, al nuovo clima spirituale che si sta diffondendo in tutta Europa. (p. 123)

*ANTONIO FOGAZZARO (1842-1911)

Malombra; Daniele Cortis; Il mistero del poeta; Piccolo mondo antico; Piccolo mondo moderno; Il Santo; Leila

*GIOVANNI PASCOLI (1855-1912)

Myricae; Primi poemetti; Nuovi poemetti; Canti di Castelvecchio; Poemi Conviviali; Odi e Inni; Poemi Italici; Poemi del Risorgimento; Carmina; Il Fanciullino

*GABRIELE D’ANNUNZIO (1863-1938)

Primo vere; Canto Novo; Terra Vergine; Intermezzo di Rime; Isaotta Guttadauro e altre poesie; Il Piacere; Elegie romane; Giovanni Episcopo; Poema paradisiaco; L’Innocente; Odi navali; Il Trionfo della Morte; Le Vergini delle rocce; Il Fuoco; Forse che sì forse che no; La Gioconda; La Gloria; Francesca da Rimini; La Figlia di Iorio; Il Martirio di San Sebastiano; Parisina; Laudi; Notturno; Le Faville del maglio; Libro segreto.

LA LETTERATURA DEL NOVECENTO p. 144

Gli scrittori del primo Novecento affrontano la crisi dei valori dell’epoca che si manifesta con la disgregazione dell’identità personale.

*MARCEL PROUST (1871-1922)

*FRANZ KAFKA (1883-1924. Metamorfosi; Il Medico di Campagna; Il Processo; Il Castello; America)

Kafka esprime con la sua narrazione al solitudine e l’alienazione dell’uomo moderno[…]. (p. 147)

*JAMES JOYCE (1882-1941 Dublinesi; Dedalus; Ulisse; La Veglia di Finnegan)

*THOMAS MANN (1875-1955. I Buddenbrook; ristano; Tonio Kroger; La Morte a Venezia; La Montagna Incantata; Doctor Faust)

*VIRGINIA WOOLF (1882-1941. La Signora Dalloway; Gita al faro)

*THOMAS STEARNS ELIOT (1888-1965. La Terra Desolata; Assassinio nella cattedrale; Il Bosco Sacro; Dante Gerontion)

*BENEDETTO CROCE (1866-1952)

Le Riviste Fiorentine

*Il Leonardo (1903-1907. Giovanni Papini)

*Hermes (1904-1906. Giuseppe Antonio Borgese)

*La Voce (1908. Giuseppe Prezzolini. Dal 1914 al 1916 Giuseppe De Robertis)

*Lacerba (Giovanni Papini e Ardengo Soffici)

*GIUSEPPE PREZZOLINI (1882-1982)

*GIOVANNI PAPINI (1881-1956)

*RENATO SERRA (1884-1915)

*CAMILLO SBARBARO (1888-1967)

I CREPUSCOLARI p. 153

[…] una sensibilità tutta nuova, tematiche intimistiche. […]

I crepuscolari compiono un radicale mutamento formale: i loro versi rompono con la metrica tradizionale per creare una poesia più simile alla prosa, con la quale esprimere, anche grazie all’ironia e ad un linguaggio dimesso, sfiducia nel progresso della classe borghese. Sfiducia e noia sono il punto di partenza per la descrizione del loro mondo[…]. (p. 153)

*SERGIO CORAZZINI (1886-1907)

*ALDO PALAZZESCHI (1884-1965)

*GUIDO GOZZANO (1883-1916)

LE AVANGUARDIE STORICHE p. 157

Futurismo

È un movimento di avanguardia letterario e artistico che propugna un incisivo rinnovamento dell’arte per esprimere in forme nuove il dinamismo dei tempi moderni e il rifiuto delle ideologie democratiche-egualitarie. […]

Fondatore del movimento è Filippo Tommaso Marinetti che pubblica il Manifesto del Futurismo sulle pagine del “Figaro” del 20 febbraio 1909. (p. 167)

*FILIPPO TOMMASO MARINETTI (1876-1944)

*ARDENGO SOFFICI (1879-1964)

Espressionismo

Corrente artistica nata in ambito tedesco nel primo ventennio del Novecento che rispecchia la crisi della Germania di Weimar. Le opere legate a questa tendenza risultano cariche di angoscia, tragicità e violenza[…]. (p. 160)

Surrealismo

Movimento nato nel 1924 quando il poeta André Breton (1896-1966) pubblica il primo Manifesto del surrealismo[…]. […] vengono esplorati il mondo del sogno e dell’inconscio per ritrovare una realtà assoluta, autonoma rispetto alle convenzioni borghesi. (p. 161)

L’EREDITÀ SIMBOLISTA p. 162

*DINO CAMPANA (1885-1932. Canti Orfici)

LA FINE DEL VERISMO p. 164

*GRAZIA DELEDDA (1875-1936)

*FEDERIGO TOZZI (1883-1920)

*ITALO SVEVO (1861-1928. Una Vita; Senilità; La Coscienza di Zeno)

*LUIGI PIRANDELLO (1867-1936)

L’Esclusa; Il Turno; Amori Senza Amore; Erma bifronte; I Vecchi e i Giovani; Si Gira; Il Berretto a sonagli; Così è se vi pare; Il Gioco delle Parti; Sei Personaggi in cerca di autore; Uno, Nessuno, Centomila; Questa sera si recita a soggetto; I Giganti della Montagna; Novelle per un anno)

LA LETTERATURA DEL VENTENNIO FASCISTA p. 180

Le riviste letterarie

*Ronda (Vncenzo Cardarelli. 1919-1922)

*Il Baretti (Piero Gobetti. 1924-1928)

*Il Selvaggio (Mino Maccari. 1924-1943. Strapaese)

*900 (Curzio Malaparte. 1926-1929. Stracittà)

*Solaria (Alberto Carocci. 1926-1936)

LA POESIA PURA p. 1850

*GIUSEPPE UNGARETTI (1888-1970)

Allegria di Naufragi; Sentimento del Tempo; Il dolore

*EUGENIO MONTALE (1896-1981)

Ossi di seppia; Le Occasioni; Satura

*UMBERTO SABA (1883-1957)

Canzoniere; Storia e cronistoria del Canzoniere; Ernesto

L’ermetismo

L’ermetismo rappresenta la devastante condizione esistenziale dell’uomo, ma si astrae dalla storia e dalla politica. (p. 193)

*SALVATORE QUASIMODO (1901-1968)

Acque e Terre; Oboe sommerso; Erato e Aopollion; Ed è subito sera; Nuove Poesie; Giorno dopo giorno; Dare e avere

LA NARRATIVA TRA LE DUE GUERRE p. 195

In questo periodo la narrativa tende a differenziarsi in diversi orientamenti che promuovono una produzione eterogenea[…].

[…] si traducono e si leggono le opere di Ernest Hemingway (1899-1961), John Steinbeck (1902-1968), William Faulkner (1897-1962); Francis Scott Fitzgerald (1896-1940), John Dos Passos (1896-1970)[…]. (p. 195)

*CORRADO ALVARO (1895-1956. Gente in Aspromonte)

*IGNAZIO SILONE (1900-1978. Fontamara; Pane e vino)

Si impone infine anche la narrativa surreale, ovvero il realismo magico[…]. (p. 197)

*MASSIMO BONTEMPELLI (1878-1960 La scacchiera davanti allo specchio)

*TOMMASO LANDOLFI (1908-1979)

*DINO BUZZATI (1906-1972. Sessanta racconti; Il Colombre; Le notti difficili; Il deserto dei Tartari; Il Grande ritratto; Un amore; Un caso clinico)

LA LETTERATURA DEL SECONDO DOPOGUERRA p. 198

I narratori dell’età del neorealismo

*ALBERTO MORAVIA (1907-1990. Gli indifferenti; La Romana; Il Conformista; Racconti Romani; La noia; La Ciociara)

*CESARE PAVESE (1908-1950. La casa in collina; La luna e i falò)

*ELIO VITTORINI (1908-1966. Il garofano rosso; Conversazione in Sicilia; Uomini e no)

*BEPPE FENOGLIO (1922-1963. Il partigiano Johnny

*PIER PAOLO PASOLINI (1922-1975. Ragazzi di vita; Una vita violenta; La meglio gioventù)

*CARLO EMILIO GADDA (1893-1973. L’Adalgisa; Quer pasticciaccio brutto de via Merulana; La cognizione del dolore; Eros e Priapo)

*VASCO PRATOLINI (1913-1991. Cronaca di poveri amanti)

*PRIMO LEVI (1919-1987. Se questo è un uomo; La tregua; Se non ora quando; I sommersi e i salvati)

*MARIO RIGONI STERN (1921-2008. Il sergente nella neve)

*CARLO LEVI (1902-1977. Cristo si è fermato a Eboli)

La crisi del neorealismo

Verso LA METÀ DEGLI ANNI Cinquanta comincia a diffondersi una crisi derivata dalla presa di coscienza che dalla letteratura di impegno si è ricavato più delusione che fiducia nella possibilità di cambiamento. (p. 205)

*ITALO CALVINO (1923-1985. Il sentiero dei nidi di Ragno; Ultimo viene il corvo; Il visconte dimezzato; Le Fiabe italiane; Il barone rampante; Il cavaliere inesistente; Marcovaldo; Il castello dei destini incrociati; Se una notte d’inverno un viaggiatore; Palomar)

*LEONARDO SCIASCIA (1921-1989. Il giorno della civetta; A ciascuno il suo; Todo Modo; La scomparsa di Majorana)

*CARLO CASSOLA (1917-1987. Il Taglio del Bosco; La Ragazza di Bube)

*GIORGIO BASSANI (1916-2000. Il giardino dei Finzi Contini)

*NATALIA GINZBURG (1916-1991)

Letteratura e rievocazione storica

*GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA (1896-1957. Il Gattopardo)

*ELSA MORANTE (1918-1985. La Storia)

NEOAVANGUARDIE E NUOVE ESPERIENZE POETICHE p. 210