Marco Masini – Niente d’importante

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A due anni di distanza dall’ultimo album d’inediti (L’Italia… e altre storie, 2009) Marco Masini torna con Niente d’importante.
Il disco contiene 12 brani dall’altissimo livello qualitativo che fanno del disco un prodotto di livello musicale medio-alto.
È veramente difficile infatti individuare le canzoni migliori e quelle peggiori e nessuna di esse risulta insufficiente. La musica è quasi sempre pulita, non invadente, minimale, più simile a quella di un disco acustico che a uno pop/rock. Ottimi, come sempre, gli arrangiamenti.
Dovendo fare una gerarchia dei brani presenti nel disco troviamo un gradino sopra gli altri, oltre al singolo di lancio Niente d’importante,  i possibili futuri singoli Il buffone del momento (forse la migliore in assoluto del disco) e Colpevole (la seconda migliore del disco). Appena sotto, troviamo Fino all’ultimo minuto, Non ti amo più, Il principe azzurro (che per testo, atmosfera e immagini evocate rimanda a Max Gazzé), Quello che adesso non so, Resta ad un passo, L’amore si ricorda di te. Ancora sotto ci sono, sempre e solo a nostro avviso, Angela e la felicità, L’eterno in un momento e Marco come me, brani un po’ cantilenati e dalle melodie non accattivanti. L’ultima poi, è a tematica autobiografica, sulla relazione tra il Marco uomo di spettacolo e quello “normale”.
Il libretto dei testi è ben curato come sempre accade per i lavori del cantautore fiorentino. Unica pecca è l’invadenza delle immagini di Masini: c’è sempre e solo lui in foto! Qualche immagine astratta, anche disegni perché no, forse ci starebbero meglio…
Ultima considerazione: nel complesso è un disco più vicino a Il giardino delle api che non a L’Italia… e altre storie.

Voto: 8 –

15€ ben spesi per un disco che è paradigma di quello che dovrebbe essere un disco di musica melodica italiana. Come sempre però, i lavori del Maso passano sotto silenzio. In barba ai detrattori, Masini conferma di essere un artista tutt’altro che finito…
2011 – Niente d’importante 
1. Non ti amo più

2. Fino all’ultimo minuto

3. Il buffone del momento

4. Colpevole

5. Il principe azzurro

6. Niente d’importante

7. Quello che adesso non so

8. L’amore si ricorda di te

9. L’eterno in un momento

10. Resta ad un passo

11. Angela e la felicità

12. Marco con me

TESTI
 
Non ti amo più

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

E adesso torni qui come se fosse niente

Con la tua bella faccia che mi ha strappato troppi si

E ti muovi sicura fra le stanze che sai

Fra i miei piatti di ieri e i ricordi di noi

è quasi un anno che mancavi

Un anno che ci provo a trascinare via

Tutte le cose tue da casa mia e dall’anima

Ed ogni volta è fatica sprecata se poi

Rimane sempre qualcosa impigliata scordata nei cassetti

e ora…

Riappari così con la studiata strategia

Di chi non ha mai perso

ma cerchi i miei occhi e mi chiedi che cosa c’è

C’è che non ti amo più

E non ti odio più

non vedi?

E quante volte l’ho sognato che te l’avrei gridato io

E invece te lo dico piano

non mi sembra vero adesso

Che non ti amo più

ora posso stare senza…

Te che soffocavi con me fra questi muri

(E sogni semplici)

Che ho preso a calci e pugni solo per non toccarti e non sbagliare io

E ora confessi che forse hai capito chissà

Che torneresti che nulla è impossibile ma

dimmi dov’eri

ieri

Qualcosa di te

Ogni altra donna ruberà

Fino a lasciarti niente

Non riesci più a farmi paura è meglio se vai

Perché non ti amo più

E non ti odio più

non vedi?

E non c’è gusto né vendetta a rinunciare a te così

Ormai non mi raggiungerai

anche se cerchi di toccarmi

Sbaglierò

non lo so

non credevo però

che anche a me capitasse un futuro

No, non ti amo più

ora posso stare senza te

(Io non ti amo più)

Senza te

(E non ti odio più)

E poi sbattendo la porta mi vomiti un ciao

Ma lo sai bene anche tu che sopravviverai

Io sto iniziando ora

Fino all’ultimo minuto

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

Guarda

ecco i giudici schierati

Nelle mani hanno il verdetto

e il destino di quell’uomo che ci spera ancora

Guarda

quella donna che apre piano una busta

e dentro un sogno

Fare un figlio a quarant’anni ma ci spera ancora

E lui

che torna in una casa vuota

(E lei da un secolo è scappata dentro un’altra vita)

Lascia

il cellulare accesso e quando suona il cuore frena un po’

E non è mai un caso

non è sempre un Dio

che muove i fili di una storia

che nessuno capirà davvero

Forse il destino è un’invenzione perché

fino all’ultimo minuto e ancora

C’è sempre un bivio una scelta che spetta

solo a te

giusta o sbagliata

Guarda

occhi cuccioli di cane

Persi in fondo ad una gabbia

mentre fissano un bambino che ora sta scegliendo

Guarda

un ragazzo ed un biglietto

solo andata e non si volta

sa da cosa fugge e non che cosa sta cercando

Lei

una speranza disperata

(che crede alle cazzate di quel mago e alle sue carte)

Paga

per fargli leggere un futuro che sta già scrivendo lei

E non è mai un caso

non è sempre un Dio

Se sto perdendo un’altra volta

e chissà quando vincerò davvero

Ma non è scritto già

ogni storia si fa

fino all’ultimo minuto e ancora

La vita è vita per chi sa trovarla

Ora è qui

Dentro un gesto di un amico, dentro un giorno senza sole

Anche in un amore mai finito che ti fa morire

La speranza si nasconde dove non la cerchi mai

E ovunque te ne andrai

sai che non troverai

due fiori, nuvole o tramonti uguali

Sette miliardi di storie

e nessuna come te, come te, come te

Guarda

quel bambino appena nato

grida forte, ma anche il pianto

Vuole dire “io ci credo”

e in mezzo a tanti saggi

io di lui mi fidoIl buffone del momento

(Dati Giuseppe – Masini Marco)

Erano i tuoi occhi il sole di quei giorni quando due più due per noi

Faceva ancora tre

Quella leggerezza di sentirci eterni come bolle di sapone

Esplose nella fretta di crescere

E quando al buio le mie mani sfioravano imbranate i seni tuoi

Ancora mia

Ti lasciai come si lascia il cuore fra i giocattoli di un’altra età

E ti cerco in quell’angolo azzurro

Di ogni donna che passa di qui nel silenzio della luna il suo cielo d’amianto

Sono il buffone del momento

Devo far ridere il mio re

E non ho tempo per amare pensare e tornare da te

Oggi no non piango

Ma anche dagli errori non si impara niente

Avrei voluto un figlio già un migliaio di anni fa

Qualcuno da difendere dalla solitudine

Quante volte infatti tra la notte e il giorno cado e mi ricordo quando mi dicevi

Marco non smettere

E ancora

E quanto ti volevo bene io

E quanto mi volevi bene tu

Comunque sia lasciami ingoiare il sale e attraversare il mare

E non salvarmi mai

E ti cerco in quell’angolo azzurro

Dove amore d’amore morì

Fra le braccia di una vita sognata soltanto

Sono il buffone del momento

Devo far ridere il mio re

E non ho tempo per amare pensare e tornare da te

Lascerò che ti rimanga dentro il lampo di un sorriso che non è più mio

E ora vattene via dal mio sogno il più lontano lontano da qui

Ma rimani nella stessa carezza di ieri

E perdonami se ho tradito quel nostro sentimento

Il tuo dolore, non ho pianto

Ma sei tu che hai vinto

Sono il buffone del momento

Devo far ridere il mio re

E non ho tempo per amare pensare tornare da te

Oggi no non piango

Io rimango qui

Colpevole

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

Ti invidio perché

sai credere ed io

Non leggo mai gli oroscopi, non mi commuovo al cinema

Ti invidio perché

sai piangere ed io

Non riesco a farlo più

Mentre il tuo sguardo è già un addio

E adesso a chi racconterai i sogni che non ascoltai?

Quei giorni da riscrivere

rivivere

E adesso che mi ucciderai

ti invidio in fondo non dovrai

sentirti mai colpevole colpevole colpevole

Il movente di un addio

Qualcosa che non si confessa mai

Se un alibi lo avessi anch’io

Non resterei fermo a guardarti mentre te ne vai

E mi mancherà

la nostra allegria

Le tue domande inutili e risposte che non ti darei

Ma corri di più

lontano da noi

Nasconditi per bene dove non ti troverei

Nel mio disordine da un po’

inciampo nei ricordi e so

Che il tempo passa ma non mette in ordine

Ritagli che conserverò e nostalgie che scoprirò

Mi sento già colpevole colpevole colpevole

Il movente di un addio

Qualcosa che non si confessa mai

Se un alibi lo avessi anch’io

Non resterei fermo a guardarti mentre te ne vai

Hai lasciato le tue impronte nei pensieri miei

Ma in questa scena del delitto tu non ci sarai

Tu non ci sarai

C’è un movente in ogni addio, non ho nemmeno un’attenuante io

Che non ho mai saputo amarti

mai

La mia condanna è innamorarmi mentre te ne vai

Colpevole

Il principe azzurro

(Dati Giuseppe – Iammarino Antonio)

Ti darò la mia spada e il coraggio

Per affrontare il drago che un giorno incontrerai

Il mio caldo mantello e un segreto rifugio

In qualche altro luogo fuori dal presente

Ti darò il mio cavallo

per salvarti e sfuggire alla morte

e un anello

Che annunci l’arrivo di un bacio, di un bacio

Chiudi gli occhi e ti amo

ma se leggerai le stelle

C’è un messaggio nascosto da un velo

Perché io sono

quello che non esiste le stesse risposte di mille anni fa

La musica nella tua testa

E preparati in fretta si è fatto già tardi

(Vestiti di allegria)

Raggiungi il mio castello

con un passo arriverai

E non serve che porti i bagagli e ricordi

(Solo quello che sei)

Sta iniziando il ballo

ora che mi stai cercando

Ti darò le mie braccia

la mia anima senza peccato

E una pioggia

che bagni il deserto infinito di un uomo

Chiudi gli occhi e ti amo

ma se leggerai le stelle

C’è un messaggio nascosto da un velo

Perché io sono

una voce distante, un pensiero innocente che ti mancherà

L’applauso all’inizio di ogni tua storia d’amore

La carezza di un padre

quell’amico che un po’ ti sapeva capire

E che in te ancora crede

Quella voglia di andare lontano, lontano, lontano da te, da te

Te che sei libera

e hai tenuto in prigione il tuo cuore

Ma se lo vuoi

chiudi gli occhi e ti amo

Ma se leggerai le stelle

Quando il tempo avrà sciolto quel velo

Saprai che sono una favola, un sogno, un ingenuo bisogno di felicità

Eppure è la cosa più vera che è dentro di te

Niente di importante

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

Non è niente di importante

Solo che mi sono innamorato di te

Ma non è niente di importante

Una febbre lieve che poi passa da sé

I nostri soliti incontri da amici speciali

I gesti sincronizzati dei nostri rituali

E ogni carezza mi brucia e guarisce la pelle, lo sai

Ed è difficile poi fingere che sia tutto normale

Riconoscere il confine tra sfogarsi e far l’amore

Quando prendi le tue cose mi sorridi e dici “è tardi”

e vai via

Non è niente di importante

Ma stanotte non mi basta averti così

E forse pensi sia incoerente, disarmante

Ma questa volta avrei voluto restassi qui

per sempre

E non mi basta esser quello che ti dà una mano

Quando non parte la macchina o fai qualche casino

Sempre lì se ti serve un consiglio

E non so darne a me

mai

Come un pupazzo dentro un gioco a premi

Tiro ad indovinare

in quale vita in quale letto ti risvegli e vai dormire

Studio bene le mie carte

punto sempre tutto

e non vinco mai

Ma non è niente di importante

Solo che non ho il coraggio di dirti addio

E tu lo trovi divertente, eccitante

Una grande attrice e la comparsa devo farla io

Sempre in guerra col Dio dell’amore

non ti arrenderai

Perché amare è un dolore dolcissimo che tu non proverai

E vorrei tanto lasciarti e salvarmi la vita

Ma come faccio a lasciarti se io non ti ho avuta mai

mai

E adesso torna pure a recitare il tuo film

Ma se per te non sono niente di importante

Almeno un graffio sulla pelle ti lascerò

Per sempre

per sempre

per sempre


Quello che adesso non so

(Chiodo Cesare – Masini Marco)

E’ come un gioco e si ripete sempre

E’ un’onda che rinasce dal niente

Eri il profumo di settembre di sera

La mia prima cosa vera

Non c’è bisogno tu non dire niente

Sono i tuoi occhi a parlare da sempre

Io cerco solo di dimenticare quello che sento e non vorrei sentire

Per adesso vivo a testa in giù

Come ieri non ci credo più

Per adesso io non sono io

Come ieri tu non sei più tu

E forse ci rincontreremo ancora chissà

Tra un dolore nascosto e la felicità

Sarà diverso però ed io lo scoprirò

Quello che adesso non so

E allora dimmi che cos’è l’amore

E’ una sorgente che si può esaurire

E’ una parola che ricorda un fiore

Se vuoi che viva lo devi curare

Ma quello che io non riesco a capire

E’ dove nasce e dove muore un dolore

Fra tanti occhi che potrei incontrare

Io cerco quelli che non posso avere

Per adesso vivi a testa in giù

Come ieri non ci credi più

Per adesso io non sono io

Come ieri tu non sei più tu

E forse ci rincontreremo ancora chissà

Avremo occhi di stelle e una lacrima

Sarà diverso però

Ed io lo scoprirò quello che adesso non so

Quello che adesso non so

Per adesso vivo a testa in giù

Come ieri non ci credo in più

Conosco un posto dove ancora sognare

Aprire il cuore e sentirmi migliore

E proprio lì che io vorrei tornare

E amare

E quando ci rincontreremo in un’altra realtà

Con i nostri cuori al sicuro dentro un’anima

Io ti riabbraccerò e forse ti dirò quello che adesso non so non so

Quello che adesso non so

L’amore si ricorda di te

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

E pensavi che non ti capitasse più

Che di sogni così non ne hai bisogno tu

Nel tuo spazio al sicuro

Non ci credevi che

L’amore si ricorda di te

Dopo il buio e l’oblio

la botta e il livido

Dopo il freddo e l’addio

la calma e il brivido

In trincea disarmato

nascosto

immobile

Ma l’amore si ricorda di te

E ti accorgi che al sicuro poi non sei

E corri di più senza arrivare mai

E fai quel che puoi senza riuscire mai

Hai quello che vuoi ma ti domanderai

Se quello che serve davvero ce l’hai

E non ti fermi perché non sai frenare più

Ed acceleri un po’ solo per tirarti su

Ma anche sul tuo pianeta irraggiungibile

L’amore si ricorda di te

Lavori di più e non sei ricco mai

E ridi di più ma non stai bene mai

Hai quello che vuoi ma ti domanderai

Se quello che serve davvero ce l’hai

Ma che male c’è a rallentare un po’?

E che male c’è ad ammetterlo?

Ma che male c’è?

Puoi nasconderti bene

L’amore ti ritroverà

L’amore ti troverà

L’amore ti troverà

O ti ha trovato già

E che male c’è anche ad arrendersi ormai?

Se il vero coraggio è far vincere lui

E pensavi che non ti capitasse più

Ma l’amore si ricorda di te


L’eterno in un momento

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

E se

tra un attimo

nei nostri gesti soliti

Tu ti accorgessi che non sei più debole di me?

Ed è una maschera che indosso la tranquillità

Attore esperto che non può mostrarsi fragile

Chissà se riderai di me

il giorno che confesserò

Che anche io ho paura come te

Mentre ti spettino

poi verso il tuo caffè

ma tu

Sai qualche cosa che non so

Hai qualche cosa che non ho

Se il tempo si ferma qui

al caldo di un risveglio

tu

Che non ti vergogni a piangere

Eppure mi insegni a ridere

Sai che mi fiderò

Io che non ho rischiato mai

Mentre i tuoi occhi forzano

le mie difese inutili

L’hai già capito che ormai mi sto arrendendo

E se

scoprissi poi

che senza te io non vivrei

Sarei la preda facile di un mostro che non c’è

Rinchiuso nel mio angolo

ti guardo ed è un miracolo

Il tuo sorriso semplice e indispensabile

inevitabile

Ma tu

sai qualcosa che non so

Hai qualche cosa che non ho

Se il tempo si ferma qui

Sulle tue labbra adesso

tu

Che senza toccarmi scavi in me

Senza guardarmi vedi in me

Quello che non avrei saputo ritrovare mai

E le tue mani sciolgono

Le mie paure illogiche

Sai che non fuggirò

Perché ci sto credendo io

Che resto in silenzio e tremo già

Solo tu sai come si fa

a imprigionare qui

L’eterno in un momento

L’eterno in un momento

E se

tra un attimo

nei nostri gesti soliti

Scoprissimo che siamo già felici?

Resta ad un passo

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

E intanto mi spari i tuoi occhi negli occhi

e la mano tua è sopra la mia

Socchiudi le labbra, sorridi

e ti aspetti da me chissà quale bugia

Ma i tuoi diciott’anni non ti hanno insegnato

qualcosa che poi con il tempo verrà

Non è sempre amore quel brivido che ora tremare le gambe ti fa

Chissà come deve sembrarti eccitante la vita che faccio io

Questi anni che porto e mi pesano un po’

ai tuoi occhi mi rendono un Dio

Ma sento l’odore di buono che hai

Mi confonde i pensieri e le mani

così

E so che dovrei stare fuori dai guai

fare finta che tu non sia qui

Resta ad un passo però

Sei bella come il fiore che non coglierò

Resta ad un passo perché

mi fa paura quel tuo sorriso

Quel tuo paradiso

che non è per me

Non è con i tacchi, non è con quel trucco che cresci più in fretta

e lo sai

Il tempo poi passa lo stesso

e alla fine comunque te ne pentirai

Ma intanto tuo padre ti urla puttana

e tua madre ha paura e non ti parla più

Nessuno confesserà il male che ha fatto alla bimba che un tempo eri tu

Resta ad un passo però

Bellissimo regalo che non toccherò

Resta ad un passo perché

mi fa paura il tuo sguardo puro

L’idea di un futuro che non è per me

La giovane voglia di amare che hai (che non è per me)

La donna che sarai

E vorrei spiare per un attimo i sogni che fai

Ma adesso non voglio che sia

soltanto il gioco triste e violento

di darsi a comando

Per poi andare via

Ma intanto mi spari i tuoi occhi negli occhi e la mano tua è sopra la mia

Angela e la felicità

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

Dicevi sempre

il tempo aggiusta tutto prima o poi

Ma adesso sai che passa e basta

mettendo in fila giorni e nostalgie

E quanto ne rimane?

per dare ancora un senso al bianco dei capelli tuoi

Ai passi un po’ più lenti e stanchi

Dentro il silenzio delle camere senza di lui

E alle bollette ancora col suo nome

Ai messaggini che non sai spedire

Ad una figlia che è anche madre e pensa a te

ma da lontano

Angela chissà

quante volte l’hai sfiorata la felicità

Quando profumava di progetti fatti in tre

E credevi non finisse mai mai mai

Ma ti ha lasciato solo quel buon profumo

Dicevi sempre

il tempo rende saggi prima o poi

Ma la saggezza a cosa serve?

Adesso che non puoi più scegliere

Non puoi sbagliare più

e ti han lasciato qui da sola e senza interprete

Il mondo parla un’altra lingua

mentre cucini e metti in ordine

ma poi per chi?

Lui ripeteva

è un treno questa vita

ci sali su però non sai la meta

Ma poi ti sei distratta è sceso senza te

Tu viaggi ancora

Angela chissà

quante volte l’hai toccata la felicità

Quando profumava di futuro e di caffè

In quei mattini che non scordi mai mai mai

E non ti basta adesso

quel buon profumo

E anche se nessuno ti ha mai vista piangere

Puoi farlo

Angela si sa

non si impara in mille anni la felicità

e non si insegna

Spera almeno adesso tocchi a lei

Lei che è grande e non ti chiama mai mai mai

Ma è in viaggio con gli stessi sogni tuoi

E un altro giorno passerà

Ma c’è qualcosa che non passa mai mai mai

Un po’ di quel profumo

rimane sempre

con te

Marco come me

(Iammarino Antonio – Masini Marco)

E poi non resta tempo

per raccontare di me

I riflettori ormai si sono spenti e il pubblico non c’è

E l’eco delle voci

e degli applausi sfuma

Un po’ di autografi e qualcuno sa dove si cena?

Ho raccontato storie

confezionato bugie

Verissime e sincere

le ho rubate oppure sono mie?

Hai visto quanta gente

Ho visto sì ma forse

Erano qui per uno che si chiama Marco come me

E veste come me

E ride come me

Si prende la ribalta ed il calore come se

la vita vera poi

Non riguardasse lui

E me la lascia lì

buttata fuori dal teatro

neanche sale con me in macchina

E non gli fa paura

il tempo che è passato

E non s’incazza se gli dicono

non sei cresciuto

Non si è mai domandato

cosa farà domani

Se le parole arriveranno per altre canzoni

Invece io ci penso

Quando rimango solo

in camere d’albergo

Presto che perdiamo il volo

Ed in quest’altra città

Lo incontrerò stasera

C’è il manifesto di uno che si chiama Marco come me

E parla come me

Si muove come me

E guarda una ragazza ed un ragazzo come se

Quella felicità

mentre cantano con lui

Bastasse a riscaldare un camerino freddo

Quando mano nella mano vanno via

La macchina è già pronta

ci salgo e metto in moto

E inseguo ancora uno che si chiama Marco come me