LOUIS-FERDINAND CÉLINE in MATTATOIO N. 5 di KURT VONNEGUT

LOUIS-FERDINAND CÉLINE in MATTATOIO N. 5 di KURT VONNEGUT

L’altro libro era Céline e la sua visione di Erila Ostrovsky. Céline fu un coraggioso soldato francese durante la Prima guerra mondiale, finché non gli spaccarono il cranio. Dopodiché non riusciva più a dormire e sentiva dei rumori nella testa. Diventò medico, e di giorno curava la povera gente, per tutta la notte scriveva romanzi grotteschi. l’arte non è possibile senza una danza con la morte, scrisse.
La verità è la morte, scrisse. Io l’ho combattuta per bene finché ho potuto… ho ballato con lei, l’ho ornata di festoni, le ho fatto fare giri di valzer… l’ho decorata di nastri, l’ho solleticata….
Era ossessionato dal tempo. La signorina Ostrovsky mi fece ricordare la scena straordinaria di Morte a credito in cui Céline vuole che cessi il trambusto della gente per la strada. E sulla carta grida: Fateli smettere… non lasciateli più muovere… Ecco, congelateli… una volta per tutte!… Così che non possano più sparire! (pp. 28-29)

TRADUZIONE: Luigi Brioschi