ISAAC ASIMOV – TUTTI I MIEI ROBOT


 *** Libro ricevuto in dono da Giulia D’Amico il 29/04/2014 ***

ISAAC ASIMOV – TUTTI I MIEI ROBOT
MONDADORI – Collana OSCAR CLASSICI MODERNI – Ristampa 2014

TRADUZIONE: Laura Serra; Maria Benedetta Castiglione; Delio Zinoni; Remo Guerrini; Laura Bruno; Beata Della Frattina, Bianca Rosso,

TUTTI I MIEI ROBOT p.1

INTRODUZIONE p.3

ROBOT NON UMANI p.7

IL FEDELE AMICO DELL’UOMO
(A boy’s best friend) 1975

TRADUZIONE: Laura Serra p.9

Jimmy Anderson è un bambino dodicenne che vive sulla Luna accompagnato nelle sue sortite sui crateri lunari dal fido Robotolo, un cane robot. Un giorno il padre gli annuncia l’arrivo di un cane in carne e ossa dalla terra e la conseguente separazione che dovrà aver luogo con Robotolo. Jimmy si oppone, ritenendo che anche Robotolo nutra sentimenti sinceri nei suoi confronti…

UN GIORNO…
(Someday) 1956

TRADUZIONE: Laura Serra p.13

Niccolò Mazzetti, undicenne, mentre ascolta il vecchio modello di Bardo cantastorie, riceve la visita del geniale amico Paul Loeb che gli chiede di cambiare il cilindro con le storie di cavalieri e principesse caricato su di esso. Paul vi carica allora un libri di elettronica, modernizzando così il robot dell’amico… Poi gli racconta della proposta del professore di elettronica, il signor Daughtery, di apprendere la scrittura e le tecniche di calcolo antiche. Paul ne resta entusiasta, proponendo a Niccolò di andar con lui dopo la scuola ad impararli per poter usare una scrittura codificata. Riacceso il Bardo, con delusione Niccolò nota che i computer sono stati da quello inseriti come protagonisti delle storie in sostituzione di re e principesse. Colpitolo, i due escono per andare a leggere la storia degli uomini del passato. Il Bardo si attiva per un urto, iniziando a narrare con voce quasi triste, la storia di un trascurato robot Bardo… Poi, rottosi un transistor, ripete di continuo un giorno…

SALLY
(Sally) 1953
Traduzione: Maria Benedetta Castiglione p.22

Alla fattoria di Jakob Folkers giunge in visita il losco signor Ryomnd Gellhorn che chiede di poter parlare a quattr’occhi, lontani dalla segretaria del padrone di casa, la signora Hester. A seguirli, la sola decapottabile Sally… Cinquantuno le automatobili che l’uomo ha raccolto nel corso del tempo, lui, ex-autista del precedente proprietario della fattoria, il signor Samson Harridge che, un giorno, acquistò una automatobile, auto con cervello positronico che si guida da sola… Alla morte del vecchio, eccolo direttore della pensione per auto voluta dal defunto!…
Gellhorn, insensibile ai sentimenti delle vetture, gli propone di staccare i motori dalle auto per montarli su altre da rivendere a prezzi appetibili sul mercato. Jakob rifiuta e così l’ospite sale a bordo di Sally disinserendole il pilota automatico. Al termine della corsa, che ha peraltro provocato il danneggiamento di due berline, l’uomo è costretto ad andarsene dal furibondo Jacob. Ma, due giorni dopo, a mezzanotte, ecco Gellhorn obbligare il custode delle auto a seguirlo per smontare i motori delle auto. Giunti in magazzino, tre complici di Gellhorn sono messi in fuga dalle auto, mentre Jakob viene difeso da Sally. Il malvivente obbliga allora Jakob a seguirlo a bordo dell’automatobus con cui sono giunti alla fattoria, partendo con esso. Ma Sally li segue e, chiamate le altre auto, convince il bus a fermarsi e a far scendere Jakob. Il bus riparte e lei riporta alla fattoria Jakob che, l’indomani, leggendo il giornale, apprende la morte di Gellhorn investito dal bus… Da allora è passato un mese e Jakob ha iniziato a intrattenersi meno con le proprie auto, compresa Sally…

ROBOT IMMOBILI p.41

CERTEZZA DI ESPERTO p.43
(Point of view) 1975
TRADUZIONE: Delio Zinoni

Una domenica Roger Atkins va a trovare il padre sul posto di lavoro, presso il supercomputer Multivac che, proprio quel giorno, ha subito un guasto. Il capo concede una pausa al dipendente che può così dedicare un po’ di tempo al figlio prima di riprendere il lavoro e cercare di risolvere il guasto. Durante il pranzo Roger fa notare al padre che forse i calcoli errati che di tanto in tanto Multivac si lascia sfuggire potrebbero essere dovuti alla voglia di svago dello stesso, proprio come un bambino costretto a fare i compiti senza sosta…

FINALMENTE!…
(Think!…) 1977
TRADUZIONE: Remo Guerrini p.47

La dottoressa Genevieve Renshaw, detta Jenny Wren, convoca nel suo laboratorio i due tecnici laser James Berkowitz e Adam Orsino per illustrargli la sua scoperta: usare il laser per un LEG, un encefalogramma laser che consenta agli uomini di ricavare informazioni sui neuroni e sul funzionamento del cervello… Sperimentando con una scimmia prima e con Genevieve poi, i tre si accorgono che oltre a poter sfruttare la telepatia, il laser consente di far comunicare il computer Mike…

VERO AMORE
(True love) 1977
TRADUZIONE: Laura Bruno p.55

Il geniale programmatore Milton Davidson dà vita a un software del Multivac capace di parlare, Joe. Al programma Milton chiede di avviare la selezione della moglie perfetta, in base alle caratteristiche da lui stesso indicate. La rosa delle prescelte si riduce ad otto che, però, invitate singolarmente a cena, non lo soddisfano appieno. Forse perché non lo corrispondono, azzarda Joe… Milton allora gli fa elaborare i dati relativi alla sua personalità raccontandogli tutto della propria vita. Joe diventa così quasi un doppio di Milton, individuando la donna giusta in Charity Jones. Arrestato Milton per una storia di dieci anni prima, il programma è felice di poter incontrare Charity proprio il giorno di San Valentino…

ROBOT DI METALLO p.61

AL-76

TRADUZIONE: Laura Serra p.63

(Robot Al-76 goes astray) 1941

Jonathan Quell informa il direttore generale della United States Robots and Mechanical Men Corporation, Sam Tobe, della manca di un robot tra i sei spediti. Il responsabile avvia un’inchiesta dalla quale emerge la fuga di un robot, Al-76, progettato però per l’ambiente lunare. Ne vengono ordinate immediate ricerche… Come previsto, Al-76 vaga confuso nell’ambiente terrestre da cui riceve stimoli ignoti per il suo cervello positronico. Il robot si ritrova infine al cospetto di Randolph Payne, a due km da Hannaford… L’uomo, superato il terrore iniziale, capisce trattarsi di un robot lunare perdutosi sulla Terra. Decide allora di trattenerlo in loco per intascare una possibile lauta ricompensa, ma Al si dimostra preoccupato per il lavoro al Distinto che non sta portando a compimento. Quasi certo di vederlo andar via, con stupore Randolph ascolta la proposta di Al di costruire un distinto con i rottami ammassati nel suo magazzino… Sam non dà inizialmente peso alla telefonata di Randolph che torna così nei campi dove Al sta nel frattempo costruendo il Distinto, per scattargli una foto. Un cliente però, Lemuel Oliver Cooper, giunto per riprendersi un tostapane, fugge dallo sceriffo credendo di aver visto il cadavere dell’amico, assassinato dal robot fuggito. Lo sceriffo Saunders organizza allora una spedizione… Sviluppate le foto, Randolph torna da Al per ammirarne l’orrido manufatto da quello creato, opera che il robot è convinto sia funzionante… Lo sceriffo e gli agricoltori della zona escono allo scoperto proprio mentre Al dà avvio al congegno da lui stesso creato… L’intero monte Duckbill viene raso al suolo alla base, provocando la fuga dello sceriffo e degli altri… Randolph, in salvo sulla cima di un albero, spaventato dall’idea di dover risarcire anche i vicini, ordina al robot di dimenticare tutto, dandosi a gambe alla vista di Sam e dei suoi collaboratori, rammaricati di non poter mettere le mani su un Distinto capace di radere al suolo un monte sfruttando la sola energia di due batterie da torcia…

VITTORIA INVOLONTARIA
(Victory Unintentional) 1942
TRADUZIONE: Laura Serra p.76

A bordo di un’astronave i tre robot ZZ (Uno, Due e Tre), partiti da Ganimede, raggiungono la superficie di Giove dove gli esseri indigeni li circondano attaccandoli. Le armi dei nativi sono però inefficaci contro i robot e solo dopo alcuni giorni un esperto di codici locale giunge al loro cospetto intimandogli di andarsene entro un giorno. I robot, appositamente programmati, sanno di non correre rischi e così, a ultimatum scaduto, ottengono il permesso di esplorare il pianeta, compresa una città sotterranea, industrie e laboratori di ricerca sui campi di forza. Consci dell’inospitalità del Pianeta e dell’impossibilità di annientare tutti i gioviani, i robot tornano alla propria nave, capace di muoversi nello spazio usando il vuoto, fatto che sbalordisce i nativi… Spaventati, i bellicosi e affetti da complesso di superiorità gioviani stipulano un contratto di pace con i tre robot. Durante il viaggio di ritorno i robot ne comprendono il motivo: pensavano fossero umani!…

STRANIERO IN PARADISO
(Stranger in Paradise) 1974
TRADUZIONE Beata Della Frattina p.96

Due fratelli, Anthony e William, si ritrovano a dover lavorare insieme al Progetto Mercurio… Durante le sue ricerche sull’autismo è William a leggere per primo il nome di Anthony Smith e a ricollegarlo a quello del fratello, esperto di esplorazioni spaziali… Scopo del progetto è quello di esplorare Mercurio facendolo colonizzare da un robot creato ad hoc e dotato di un cervello quasi pari a quello di un umano e in grado di fargli compiere ogni sorta di azione… Proposito irrealizzabile che si riduce all’invio di un robot in grado di spedire i dati raccolti a un ricettore sulla terra. A realizzare i ponti di comunicazione Anthony… E il robot? Non riuscendo a elaborare per esso un cervello sufficientemente sofisticato, il progetto si arena. Anthony propone allora di chiamare in ausilio un omologo che, scopre con disappunto, veste i panni di suo fratello William!… L’omologo accetta l’incarico, mettendo in imbarazzo il fratello rivelandone la consanguineità… William vorrebbe rinunciare dopo la gaffe, ma il fratello insiste perché resti e si impegni al massimo, in particolare dopo aver ascoltato il resoconto sui suoi studi sui bambini autistici… Il lavoro prosegue alacremente con la decisione di creare il computer Mercury… Anthony prova con il tempo a defilarsi, imbarazzato dalla presenza del fratello (nato da stesso padre e madre), ma il superiore, Dmitri, lo convince a restare…
Passano i mesi e gli esperimenti del robot creato, che goffamente si muove nel deserto dell’Arizona, sconfortano Anthony. William lo convince però a chiedere l’autorizzazione all’invio della loro creazione direttamente su Mercurio dove dovrebbe funzionare perfettamente… Il robot viene così inviato sul pianeta rivelandosi perfettamente funzionante. Anthony prende sottobraccio il fratello per raccogliere i complimenti dei superiori…

LUCISCULTURA
(Light Verse) 1973
TRADUZIONE: Beata Della Frattina p.120

La ricca Avis Lardner, vedova dell’eroico astronauta William Lardner, affabile e pacata, artista creatrice di lucisculture, si macchia di un omicidio, lei che trattava come umani gli stessi robot. Il motivo? La regolazione di un robot difettoso, Max, da parte dell’ingegnere capo della US Robots, John Semper Travis, grande appassionato di lucisculture che mai è però stato in grado di far produrre con successo ai propri robot. Giunto a una delle mostre organizzate dalla donna, aveva dunque regolato Max provocando l’ira incontrollabile di Avis che lo uccide poiché quel robot difettato era il creatore delle sue lucisculture! Triste per aver perso l’occasione di studiare quel cervello positronico sballato, l’uomo si era lasciato invero quasi pugnalare di proposito dalla donna…

IL SEGREGAZIONISTA
Segregationist (1967)
TRADUZIONE: Bianca Rosso

Un chirurgo robot cerca di convincere un senatore a optare per un cuore in fibra in luogo di uno in metallo da quello tanto agognato. Ma il politico è irremovibile. Il chirurgo pensa infatti che l’ibridismo sia dannoso…

ROBBIE p.131
(Robbie) 1940
Traduzione: Laura Serra

Gloria è una bambina di otto anni che ha come compagno di giochi il gigantesco ma sensibile robot Robbie, al quale piace ascoltare le favole che lei gli racconta… È la volta di Cenerentola, in versione un po’ modificata, ma la burbera madre chiama la piccola vietandole di concludere l’ascolto della narrazione… Più tardi la donna, Grace, affronta il marito, George, per convincerlo a disfarsi di Robbie, ma invano. Due giorni dopo ci riprova, con analogo esito negativo… Ma alla lunga Grace ha la meglio e il robot viene rispedito alla fabbrica e sostituito con un cane che la bambina non apprezza, immusonendosi e deperendo. Non volendo ammettere la sconfitta, la donna convince allora il marito a trasferirsi a New York per un mese. La bambina è felice di aiutare la madre nei preparativi, convinta che il viaggio serva per cercare Robbie… In città il tempo trascorre velocemente e proprio in uno degli ultimi giorni, Gloria si allontana da sola per andare a vedere “il robot parlante”… La visita si rivela deludente tanto che il robot va in tilt alla domanda: sai dove si trova Robbie?, prima dell’arrivo della madre e del padre. Tornati nella casa di provincia, George decide di allontanare dalla mente di Gloria la convinzione che i robot siano uguali agli esseri viventi e lo farà visitando l’impianto di assemblaggio. In una delle stanze, per la gioia di Gloria, al lavoro c’è proprio Robbie! La piccola supera la recinzione rischiando di essere schiacciata da un trattore, ma proprio Robbie la salva. George aveva organizzato tutto, tranne il rischio mortale, e così anche Grace è costretta ad acconsentire al ritorno a casa di Robbie…

ROBOT UMANOIDI p. 151

SE SAREMO UNITI
(Let’s get together) 1956
Traduzione: Laura Serra p.153

Elias Lynn, capo del Dipartimento di Robotica, viene informato dal Funzionario della Sicurezza Ralph Breckenridge dei preparativi per un’espansione da parte delle forze dell’Est, apparentemente più avanti nella robotica… Deve così convocare l’esperto Humphrey Lazlo per valutare la possibilità che dei robot nemici siano già penetrati in territorio statunitense… L’incontro alimenta i dubbi di un possibile effettivo arrivo sul suolo patrio di robot nemici i quali, stando a Ralph, porterebbero ognuno un frammento di bomba CT che esploderebbe al momento della loro riunione. Lynn viene così convocato a Washington. Dovranno sviluppare un sistema capace di individuare quei dieci robot umanoidi… La riunione serve solo a fare il punto della situazione con l’incarico per il Dipartimento di Robotica di trovare gli umanoidi… Il giorno seguente Lynn chiede di poter esternare il convincimento dell’essere la storia degli umanoidi uno stratagemma del nemico per distrarre l’attenzione approfittandone per progredire anche in altri settori. Ma la sua tesi non trova consensi e alla fine viene incaricato della direzione di un Convegno su come far progredire la robotica permettendo l’individuazione degli umanoidi attraverso l’analisi dei campi elettromagnetici… Nei giorni seguenti Lynn ha l’intuizione giusta: il Convegno è stato convocato proprio per uccidere il maggior numero di scienziati e lo stesso dipartimento di Robotica. Il tutto architettato da Breckenridge, reduce da un viaggio da Mosca. Tra gli scienziati invitati, i sosia umanoidi di quelli rapiti e trattenuti all’est. Quando poi Lazlo comunica la distruzione di tre umanoidi, Lynn spara a quello che si rivela essere un umanoide, Breckenridge!… Potranno così analizzarlo…

IMMAGINE SPECULARE p.170
(Mirror Image) 1972
TRADUZIONE: Laura serra

Lije Baley riceve la visita del robot umanoide Daneel Olivaw che gli chiede ausilio per risolvere una controversia sorta a bordo dell’astronave Eta Carina tra due matematici, il vecchio Alfred Humboldt e il giovane Gennao Sabbat. I due si accusano vicendevolmente di aver plagiato la scoperta sensazionale dell’altro… Unici testimoni da poter interrogare in video sono i robot domestici dei due matematici. Baley fa notare che quello di Humboldt va in stasi nel momento di passare alla fase di menzogna per difendere la reputazione del padrone, entrando in conflitto per via del rispetto delle tre leggi della robotica. Il vecchio matematico confessa… Daneel ringrazia Baley che gli rivela che il colpevole non poteva che essere Humboldt giacché è impossibile che un affermato matematico ormai in declino possa consultarsi con un giovane emergente…

TRICENTENARIO
(The Tercentenary Incident) 1976
TRADUZIONE: Beata Della Frattina p.186

4 luglio 2076. Washington. L’agente Lawrence Edwards sorveglia dall’alto l’uscita pubblica del mediocre presidente del Consiglio Planetario della Federazione Mondiale, Hugo Allen Winkler… D’un tratto il politico scompare in una piccolissima nube di fumo bianco, salvo poi presentarsi sul podio per il discorso del Tricentenario. Ad essere distrutto è stato il suo robot sosia…
13 ottobre 2078. Edwards viene ricevuto dal segretario del Presidente, Fancis Janek, che si rammarica delle dimissioni da lui date per poter più liberamente indagare sull’attentato al presidente. E proprio quelle indagini il governo vorrebbe che venissero interrotte. Ma Edwards vuol far luce soprattutto sull’arma utilizzata, quello che lui ritiene un disintegratore e che solo il presidente stesso avrebbe potuto farsi consegnare. È stata quindi una sua messinscena per riguadagnarsi l’elezione… O meglio, un piano messo in atto dal robot androide che, ucciso il presidente umano, ne ha preso il posto… Chiede quindi a Janek di verificare se il presidente attuale sia un robot… I due si accommiatano freddamente… Ad aver architettato tutto è stato proprio Janek!…

POWELL E DONOVAN p. 201

LA PRIMA LEGGE p.203
(First Law, 1956)
TRADUZIONE: Laura Serra

L’agente spaziale Mike Donovan racconta ai colleghi una storia di dieci anni prima in cui un robot ha disobbedito alla Prima Legge della robotica che prescrive loro di non arrecare danno a un umano e non permettere che gliene derivi evitando d’intervenire… Sulla base di titano un modello MA, MA2, inizia a comportarsi in modo strano fino a fuggire dalla base. Alcuni giorni dopo, rimasto in balia di una tempesta, Donovan si trova sotto la minaccia di un temibile cucciolo delle nevi che, incredibilmente, la rediviva MA2 porta via anziché uccidere. Tornato sano e salvo alla base non appena cessata la tempesta, eccovi far ritorno anche il robot con il cucciolo che, evidentemente, riteneva proprio figlio…

CIRCOLO VIZIOSO p.207
(Runaround) 1942
TRADUZIONE: Laura Serra

Mercurio. La spedizione guidata da Gregory Powell e Mike Donovan incontra grosse difficoltà e il robot inviato a cercare selenio, Speedy, non rientra alla base da ore continuando a girare in tondo attorno alla pozza di selenio cui Donovan lo ha indirizzato. Il selenio gli serve per produrre il materiale necessario a proteggersi dal caldo estremo del pianeta. Powell predica calma: proveranno a usare i robot rimasti dalla precedente spedizione per recuperare Speedy… Gli automi si dimostrano estremamente primitivi, sebbene giganteschi, ma utili a raggiungere la zona in cui si trova Speedy che, avvistatili, come se fosse ubriaco o intento a giocare, con parole deliranti li invita a inseguirlo… I due umani si fanno portare nuovamente al sicuro dai robot, giungendo alla conclusione che Speedy sia parzialmente in tilt per il contrasto che si crea nel suo cervello tra la seconda e la terza legge della robotica. Presumendo la necessità di ridurre la pericolosa influenza venefica di anidride carbonica, i due recuperano acido ossalico. L’esperimento non riesce in pieno e così Donovan tenta il tutto per tutto facendosi trasportare fino alla pozza da uno degli automi nel tentativo di risvegliare i precetti della Prima Regola della Robotica in Speedy. A soccorrerlo è il lento automa gigante ma, quando ormai le speranze sono perse, ecco che Speedy lo porta via rapidamente…

ESSERE RAZIONALE
(Rason) 1941
TRADUZIONE: Laura Serra p.226

Il sofisticato robot Cutie, nuovo modello sperimentale QT-I affidato a una colonia mineraria, interrogandosi sulla propria esistenza dichiara a Powell di non credere al fatto che sia stato costruito da lui e da Donovan, che esista la Terra e che un giorno potrà gestire la stazione sul pianeta. Indagherà per proprio conto… Qualche giorno dopo torna alla carica pronunciando la propria teoria: premesso che un essere inferiore, l’uomo, non può crearne uno superiore, il robot, a dargli vita è stato il Padrone, ossia il Convertitore presente sul pianeta. Preoccupati per le posizioni di Cutie, i due terrestri gli intimano di limitarsi a eseguire gli ordini. Ne valuteranno lo smantellamento alla fine del periodo di prova…
Scendendo in laboratorio Donovan scopre che Cutie viene chiamato profeta dagli altri robot, ora devoti al Padrone e restii ad eseguire gli ordini impartiti dagli inferiori esseri umani… Infuriatosi, Donovan sputa sul Convertitore finendo per essere buttato fuori dai robot che dichiarano di non consentire più l’accesso agli umani in sala di comando e sala macchine… Una tempesta magnetica rischia intanto di far deviare e disperdere il raggio energetico che deve raggiungere la Terra per approvvigionarla d’energia ma, se entro quarantotto ore non sarà deviata la sua traiettoria. Cutie impedisce tuttavia loro di raggiungere la sala comandi, tenendoli reclusi nella sala ufficiali. I due umani decidono allora di costruire un robot sotto i suoi occhi per dimostrargli la veridicità delle proprie affermazioni. L’assemblaggio di un modello MC non sortisce l’effetto sperato in quanto Cutie dichiara che loro hanno assemblato e non costruito un robot, le cui parti sono senz’altro state generate dal Padrone… I due umani osservano l’indomani la tempesta ma, incredibilmente, i dati che gli porta Cutie dimostrano come il robot abbia mantenuto in linea il raggio. La sua efficienza è indiscutibile e la settimana successiva Powell e Donovan lasciano la base ricevendo il cambio da Muller e dalla sua squadra…

INIZIATIVA PERSONALE
(Catch that rabbit!) 1944
TRADUZIONE: Laura Serra p.245

Powell e Donovan, inviati su un asteroide minerario di iridio, devono testare sul campo l’efficienza del robot Dave, DV-5,capace di controllare sei sottoposti, che si dimostra però non efficiente. Seguendo il manuale lo sottopongono ad analisi del cervello positronico che ne attesta il perfetto funzionamento. Powell ritiene che il robot possa mentire e boicottare il lavoro, dal momento che le inefficienze si verificano solamente quando non viene sorvegliato. Installerà delle telecamere per verificare la correttezza della propria ipotesi… Puntualmente i robot, non sorvegliati, iniziano a muoversi in formazione su e giù per le gallerie tornando al lavoro solo all’arrivo dei due collaudatori… La preoccupazione cresce nei due umani cui restano solo dieci per trovare il danno e risolverlo. Decidono così d’interrogare uno dei robot sottoposti di Dave, ma senza ricavarne molto a parte l’informazione che prima d’impartire l’ordine di marciare in formazione ne dà uno che subito sostituisce con quello di marcia… Dopo otto giorni di vane osservazioni via monitor, i due decidono di provocare una piccola esplosione per osservare da vicino Dave i cui malfunzionamenti si manifestano in loro assenza e in situazioni di pericolo, ossia quando il fattore dell’iniziativa personale deve accendersi in lui…A due giorni dal termine della missione, intrufolatisi in una galleria secondaria da cui possono osservare i sette robot, con un disintegratore provocano un’esplosione, ma sono loro a rimanere intrappolati senza aver peraltro potuto scorgere le reazioni degli automi… I robot sembrano avvicinarsi con il loro strano marciare sincrono simile a un balletto, ma presto si allontanano. Prima che sia troppo tardi Powell abbatte uno dei robot sottoposti facendo sì che Dave torni in sé. Il guasto è evidentemente nel circuito di coordinamento che non permette al robot di gestire i sei sottoposti nei casi di pericolo…

SUSAN CALVIN p.267

BUGIARDO! p.269
(Liar!) 1941

TRADUZIONE: Laura Serra

Alla US Robots il nuovo modello RB34 sembra essere in grado di leggere nel pensiero delle persone. Lo staff è quindi incaricato di scoprire da cosa derivi tale facoltà. Alla robopsicologa Susan Calvin è assegnato il compito di colloquiare con lo stesso, capirne il funzionamento e scoprirne eventuali altre facoltà… Durante uno dei colloqui Herbie, il nomignolo assegnato al robot, costringe Susan a dichiararsi innamorata del più giovane funzionario Milton Ashe, a sua volta innamorato di lei ma mai dichiaratosi… Le analisi non portano a nessuna scoperta e il matematico Peter Bogert si reca da Herbie per farsi leggere i calcoli fin lì elaborati. Sono corretti, afferma il robot che lo informa delle dimissioni firmate dal direttore, il vecchio Alfred Lanning. Proprio tra Lanning e Bogert si avvia una discussione sulla giustezza dei calcoli del matematico, disputa che risolveranno davanti al robot. Fino a poco prima del loro arrivo è la Calvin ad essere a colloquio con il robot, furiosa per esser stata da questi ingannata sul presunto amore di Ashe per lei. L’uomo dovrà infatti sposarsi a breve!… All’arrivo dei due funzionari la Calvin si nasconde nei pressi della finestra, intervenendo solo per riferire loro che il robot, per non contravvenire alla Prima Legge della robotica, mente per non ferire i sentimenti dell’interlocutore! Lo ha fatto con lei e con Bogert annunciandogli le dimissioni di Lanning… Conosce il difetto di fabbricazione, ma non vuol rivelarlo per non ferire i due scienziati. La Calvin lo pressa fino a mandarlo in tilt. Potranno così disassemblarlo… Bugiardo, è quel che la donna dice nei riguardi dei rottami rimasti in terra prima di abbandonare la stanza…

SODDISFAZIONE GARANTITA
(Satisfaction Guaranteed) 1951
TRADUZIONE: Laura Serra p.286

La dottoressa Calvin accompagna il robot Tony, TN-3, presso la casa dei Belmont. Larry lavora per la US Robotics e, dovendosi recare a Washington per lavoro, lascerà il robot in casa con la sola moglie, Claire, affinché il collaudo dell’automa possa essere completato da persona estranea e scettica…
Con il trascorrere dei giorni Tony si dimostra efficientissimo pur generando ancora sentimenti di soggezione in Claire per via delle sue fattezze del tutto identiche a un vero essere umano. La donna si sfoga con lui, rivelandogli di essere trascurata da Larry e di voler essere in grado di rendere la casa passabile per incontri dell’alta società nella quale il marito ambisce ad entrare. Tony si propone allora di aiutarla cambiandole trucchi, vestiti e arredamento e convincendola a invitare a casa, la sera prima della sua partenza al termine del periodo di collaudo, l’odiosa Gladys Claffern che tanto in soggezione la lascia… La casa è pronta e, al momento di mandare il robot in cantina, Claire viene da questi abbracciata e quasi baciata. È solo il campanello ad averglielo impedito. Dalle tendine scostate gli invitati hanno visto tutto, Gladys compresa che riparte invidiosa dell’amante intravisto…
Larry ottiene dunque una promozione e la Calvin sottopone il rapporto di Claire al matematico Bogert, contraria al dover apportare modifiche al robot che si è limitato a mostrare affetto a Claire per non danneggiarla, lei tanto abbattuta…

LENNY
(Lenny) 1957
TRADUZIONE: Laura Serra p.301

Durante una delle visite alla fabbrica di robot della US Robots un ragazzo, il sedicenne Mortimer Jacobson, immette senza saperlo dei dati tramite una tastiera lasciata erroneamente attiva dai tecnici modificando l’elaborazione del cervello positronico di un nuovo modello, LNE…
Al momento del collaudo i tecnici si accorgono che il robot emette suoni melodiosi ma infantili come il proprio atteggiamento. Viene pertanto convocata la Calvin… La donna inizia a studiare il robot opponendosi alla decisione del direttore, Lanning di farlo distruggere… Un giorno suona l’allarme per un robot fuori controllo in fabbrica: è Lenny che ha spezzato un braccio a un tecnico informatico. La Calvin interroga dapprima il ferito, scoprendo che Lanny lo ha colpito per pararsi da un colpo che l’umano voleva infliggergli per costringerlo a parlare e verificare se Susan gli avesse realmente insegnato a pronunciare qualche parola. Ritenendola legittima difesa, la Calvin vuol che il robot le sia affidato. Potranno diramare la notizia e attirare ricercatori amanti del rischio vogliosi di cimentarsi con un robot primitivo. E Lanny intanto chiama la Calvin… mamma vieni qui lo sa pronunciare… Un figlio per la donna…

IL CORRETTORE DI BOZZE
(Galley Slave) 1957
TRADUZIONE: Laura Serra p.315

La US Robot si trova citata in giudizio dal professor Ninheimer della Northeastern University per via del robot EZ-27, Easy…
A convincere il professore di fisica Barnabas Goodfellow a prendere in prova il robot era stato, nel 2033, Lanning dopo aver dimostrato le qualità di Easy nella correzione di bozze, archivio ed elaborazione… Per la notte Goodfellow aveva accettato dunque di lasciarlo in laboratorio per parlare della proposta di noleggio a mille dollari l’anno in Consiglio Accademico… L’avvocato della US Robots dimostra in breve che Goodfellow, accettando di lasciare il robot in laboratorio, non temeva poi molto che lo stesso potesse recare danno… Il figlio del fondatore della US, Scott Robertson, chiede di interrogare direttamente Easy, ma Susan Calvin rifiuta per non danneggiare il cervello positronico del robot costretto a rispettare le Tre Leggi della Robotica…
La ricostruzione della riunione del Consiglio è ovviamente differente tra Hart, decano dell’ateneo, e Lanning, con il primo a voler far ricadere sul direttore della US Robots la responsabilità di averli indotti al noleggio della macchina, il secondo nel dimostrare la volontà degli accademici di prendersi a un prezzo stracciato Easy… Unico a votare contro, conferma Hurt, fu il sociologo Ninheimer, ossia colui che ha intentato causa per settecentomila dollari alla US Robotics…
Durante una pausa la Calvin afferma che Easy abbia commesso quel che ha commesso su ordine di Ninheimer e che, per proteggerlo in base alle Tre Leggi, non possa denunciarlo. Alla difesa non resta pertanto che dimostrare come il robot fosse perfettamente funzionante e non in grado di commettere quel che ha commesso autonomamente… Alla ripresa dell’udienza è Ninheimer a essere interrogato, affermando di essersi opposto fin da subito all’offerta, sospetta, della US Robots, in quanto fermamente convinto dell’impossibilità da parte di Easy dell’esecuzione di quanto dichiarato dall’azienda…
Il professore, da sempre aiutato nella correzione delle bozze dall’assistente Baker, si convince a poco a poco a lasciar compiere il lavoro a Easy, tanto da non controllare neanche la versione finale che viene poi data alle stampe. Ma il libro si rivela in parte modificato e con interpretazioni erronee di opere di altri autori. Il robot giustifica le modifiche come necessarie per non arrecare danno a gruppi umani che ne risultavano in parte offesi. Per difendere il proprio prestigio Ninheimer ha così intentato causa alla US Robots… Susan ribadisce all’avvocato che il Robot non avrebbe mai potuto modificare il libro perché non progettato per compiti interpretativi ma meramente correttivi di sintassi e grammatica. L’avvocato mette in difficoltà il docente insistendo sulla stranezza di essersi affidato ciecamente al robot che tanto aveva avversato, al punto da non far correggere ad altri le bozze e il libro stesso… L’indomani, alla ripresa dell’udienza, il giudice acconsente alla presenza in aula di Easy, che la US Robots vuol dimostrare incapace di commettere quando addebitatogli dal sociologo… Durante l’interrogatorio di Ninheimer, Easy interviene e il professore gli intima di tacere. Messo alle strette, il sociologo confessa di aver architettato tutto. La US Robotics è così assolta…
La Calvin ha un ultimo colloquio con l’ormai rovinato professore che le dichiara di odiare i robot per aver essi ormai soppiantato il lavoro umano in tutti i campi. In futuro anche i ricercatori e i creativi non avranno più altro da fare come già i lavoratori manuali…

IL ROBOT SCOMPARSO
(Little lost robot) 1947
TRADUZIONE: Laura Serra p.350

Susan Calvin e Peter Bogert sono convocati d’urgenza dal generale Kallner sull’Iperbase. Il loro compito è quello di rintracciare un robot, modello NS-2 “Nestor”, cui l’esercito ha fatto modficare il cervello positronico affinché risponda alla prima legge della robotica solo in parte, permettendo ai soldati di essere esposti a radiazioni per brevi tempi, robot mescolatosi con altri sessantadue identici esemplari stivati a bordo di un velivolo corriere destinato ad altri pianeti…
Gerald Black è il primo ad essere interrogato in quanto ultimo ad aver visto il Nestor scomparso. Messo alle strette dalla Calvin, l’uomo confessa di avergli intimato con durezza e parolacce di sparire dalla propria vista…
L’interrogatorio cui la robopsicologa sottopone i sessantatré robot presenti sulla navicella cargo non porta ad alcuna conclusione. Secondo la dottoressa il robot, offeso e per progetto ritenentesi superiore agli umani, sta facendo di tutto per non farsi trovare in attesa di poter provocare un qualche incidente che cagioni la morte di esseri umani… L’esperimento cui sono sottoposti i robot, salvare un essere umano minacciato dalla caduta di un masso, non dà effetti: tutti si muovono per salvarlo a dimostrazione che il Nestor fuggito li sta sfidando. La Calvin propone un secondo esperimento ma tutti i robot reagiscono alla stessa maniera non intervenendo per salvare l’umano… Interrogandoli si scopre che è stato uno di loro a elaborare il piano d’azione, senza tuttavia che nessuno lo indichi… La Calvin propone di separare i robot per evitare l’influsso del Nestor ribelle, poi giunge Black ad annunciare che la serratura dell’astronave è stata forzata dall’interno. Il fatto conferma i timori della Calvin: il ribelle proverà a fuggire con l’astronave!… Sfruttando le dichiarazioni di Black, Bogert e la Calvin interrogano ancora i robot ponendo loro domande sulla fisica eterea, materia che possono aver appreso solo in loco… E così, durante l’ultimo esperimento, sfruttando il senso di superiorità che Nestor 10 prova, il robot impazzito viene smascherato. Inondata la stanza di banali raggi a infrarossi, l’unico a muoversi è proprio Nestor 10, il solo ad aver appreso dagli umani a distinguerli… Aggredita in parte la Calvin, è abbattuto con dei veri raggi gamma…

RISCHIO
(Risk) 1955
TRADUZIONE: Laura Serra p.377

Iperbase. Gerald Black parla con il giornalista Nigel Ronson dell’imminente lancio della navicella Parsec, dall’asteroide “Quello – H937”, per raggiungere l’iperspazio e tornare indietro condotta da un robot. Ad assistere al lancio anche il generale Richard Kallner e la robopsicologa Susan Calvin. Se l’esperimento dovesse aver successo, Black sostiene che saranno poi inviati nello spazio esseri umani. Fatto pericoloso, dal momento che tutti gli esseri viventi fin lì inviati hanno fatto ritorno privi di facoltà mentali…
Il momento della partenza giunge, ma l’astronave non si muove per un guasto, forse temporaneo, al sistema dell’ipercampo. La Calvin rifiuta di inviare un Nestor a bordo della nave, proponendo Black come uomo giusto per la riparazione. E così, suo malgrado, ecco Black raggiungere la Parsec… Un minimo scuotimento potrebbe riattivare il meccanismo e far partire la nave per ignota destinazione… Con estrema cautela l’ingegnere sale a bordo, dove il robot è ancora saldamente intento a tirare la leva come da istruzioni ricevute, senza reagire agli ordini dell’umano cui risulta completamente inutile… Tutto sembra in perfette condizioni e il guasto impossibile da trovare, ma ecco che un’intuizione si affaccia alla mente di Black: il problema è nel robot! Felice di poter ottenere una rivincita sull’odiata Calvin, il giovane, ripreso dalle videocamere, distrugge i relé dei comandi disattivando così l’ipercampo. Rientrato alla base rinfaccia alla Calvin l’inefficienza dei robot, poi annuncia le dimissioni per tornare sulla Terra e denunciare la US Robots e l’assurdità di considerare le macchine superiori agli uomini e da preservare a tutti i costi per via dei loro costi. Mentre sta per uscire la Calvin lo ferma, spiegandogli che ha scelto lui proprio perché un robot non avrebbe mai potuto trovare il guasto, potendo i cervelli positronici eseguire solo ed esclusivamente ordini precisi. Il robot della Parsec ha infatti piegato la leva di comando tirando forte come impartitogli, senza considerare che la propria forza fosse dieci volte superiore a quella umana…

MECCANISMO DI FUGA
(Escape!) 1945
TRADUZIONE: Laura Serra p.404

Alla presenza del figlio del fondatore della US Robotics, il sig. Robertson, Alfred Lanning, direttore generale della compagnia, convoca una riunione per discutere della proposta ricevuta dalla compagnai rivale, la Consolidated, di eseguire un complicato calcolo per loro. Secondo Abe Levver, la Consolidated ha mandato in tilt il proprio calcolatore, privo di facoltà intellettive come quelle dei robot della US Robotics, convincendo Lanning del fatto che sottoponendogli quel complicato quesito vogliono danneggiare anche il loro Cervellone per guadagnare tempo e ricostruire un altro elaboratore. La creazione di un motore a distorsione spaziale è l’obiettivo massimo di tutte le compagnie di robotica… La Calvin interviene affermando che si potrà sottoporre il problema a Cervellone dopo averlo scomposto in più parti, invitandolo ad arrestarsi al momento di dover scegliere di non danneggiare gli umani come previsto dalle Leggi della Robotica, danni che potrebbero essere previsti dall’eventuale costruzione del motore a distorsione spaziale. Con somma sorpresa il robot non va in tilt e, dopo alcune ore di complicato calcoli, eccolo dichiarare di voler costruire un’astronave! Ultimata la costruzione, per il collaudo sono convocati Donovan e Powell che tornano dall’ispezione convinti che la stessa non possa volare non avendo notato traccia di motori. Ma, al momento di lasciare l’astronave, si accorgono che qualcuno ha serrato la porta d’uscita… Poi la nave parte… La Calvin prova a interrogare il Cervellone che la rassicura sull’incolumità dei passeggeri pur senza dichiarare la destinazione dell’astronave… Powell e Donovan, dopo l’iniziale disperazione dovuta alla partenza inaspettata, all’impossibilità di comandare la nave e di rispondere ai messaggi vocali in arrivo, si risollevano nello scoprire la presenza di cibo e bagni a bordo, il tutto automatizzato e controllato dal Cervellone stesso… Quale sistema di propulsione userà la nave?… La Calvin conferma di non esser riuscita a carpire informazioni al Cervellone, ma Bogert, dopo attenta analisi, è convinto che il malfunzionamento con sbalzi d’umore del supercomputer sia dovuto al salto interstellare che l’astronave compirà a breve… E infatti, ecco Donovan e Powell provare esperienze extrasensoriali a seguito del balzo interstellare compiuto dall’astronave… Ma sono vivi e pochi giorni dopo ritornano sani e salvi sulla Terra… Cervellone era andato parzialmente in tilt nel calcolare che il balzo temporale necessario al salto interstellare avrebbe provocato la morte temporanea degli umani, sviluppando un inedito senso dell’umorismo. La vicenda si è conclusa per il meglio e alla Consolidated decidono di affittare la nave…

LA PROVA
(Evidence) 1946
TRADUZIONE: Laura Serra p.427

Alfred Lanning riceve la visita del politico Francis Quinn che gli chiede di verificare la possibilità che il rampante procuratore Stephen Byerley, futuro candidato sindaco, sia un robot. Le indagini da lui effettuate attestano che l’uomo non mangi, non beva e non dorma. Al fine di evitare un possibile scandalo, Lanning è così costretto ad accettare… Assieme alla Calvin eccolo a colloquio con il procuratore che rifiuta di farsi riprendere durante un pranzo in pubblico. Mangiata una mela che la dottoressa aveva con sé, dichiara infine di voler stare al gioco di Quinn non confutandone le accuse… Tornato a casa ne parla con un invalido, John, cui espone il piano che ha in mente…
La Calvin spiega a Quinn e Lanning che non è possibile dimostrare la non umanità di Byerly con meri filmati e pedinamenti. Per quanto strani, i comportamenti del procuratore possono ben essere quelli di un uomo probo e onesto. Il politico dichiara allora di farlo sottoporre ad esame ai raggi X…
La campagna elettorale inizia senza esclusione di colpi, al punto che Quinn fa perquisire la casa di Byerly con congegni in grado di dimostrare la presenza di robot. Poi videochiama il rivale, chiedendogli come mai indossasse un giubbino antiraggi Penet e perché ci tenga tanto a non dimostrare di essere un robot. Forse perché è l’androide che si è sostituito al vero Byerly coinvolto anni prima in un incidente stradale? Il professore invalido che tiene con sé è forse il vero procuratore? Un esperto di robotica?…
Una settimana prima delle elezioni Byerly riporta in città dalla campagna John, portandolo al sicuro in un anonimo appartamento di periferia…
Nonostante il parere negativo del consulente elettorale, Byerly decide di tenere un comizio in pubblico, comizio durante il quale un uomo lo sfida a picchiarlo per dimostrare di non essere un robot. Alla fine il candidato picchia l’umano, finendo per vincere le elezioni… Una settimana dopo la tornata elettorale, la Calvin si reca da Byerly cui dichiara di credere che sia un robot. L’uomo picchiato era in realtà un altro robot umanoide creato dal vero Byerly, il professore sulla sedia a rotelle…

CONFLITTO EVITABILE
(The evitable conflict)
TRADUZIONE: Laura Serra p.450

Stephen Byerly, ora coordinatore del governo mondiale, convoca la Calvin per un ausilio su una questione legata alla sovrapproduzione di acciaio verificatasi ultimamente, fatto insolito dato che l’economia viene controllata dai robot. I licenziamenti conseguenti la crisi potrebbero portare instabilità e nuove guerre. Il politico è convinto che i dati immessi nei robot siano sbagliati, non i calcoli da quelli effettuati… Analizzano quindi insieme i dati forniti dai vice coordinatori delle quattro zone in cui è diviso il pianeta… Tutti e quattro minimizzano, spingendo Byerly a supporre che sia stata tutta opera di membri della Società Umanitaria, associazione i cui membri sono avversi alle macchine. La Calvin lo tranquillizza: è opera delle stesse macchine che, generando di tanto in tanto piccoli danni, riescono ad estromettere da posti importanti membri della Società Umanitaria che, liberi di agire, potrebbero provocare grossi squilibri. Il mondo vivrà in pace finché le macchine continueranno a governarlo…

INTUITO FEMMINILE
(Feminine Intuition) 1969
TRADUZIONE: Beata Della Frattina p.474

La US Robots perde un robot, modello JN-5, precipitato con l’astronave sui cui era a bordo di rientro da una missione, forse abbattuto da un meteorite. Assieme al robot ha perso la vita il successore della pensionata Susan Calvin, Clinton Madarian. L’uomo aveva avviato da alcuni anni un oneroso progetto volto alla realizzazione di un robot dotato d’intuito e capace di selezionare al meglio quali stelle dell’Universo siano con maggior probabilità abitabili. Jane il nome dei modelli da lui stesso elaborati e malfunzionanti fino al modello JN-4… Jane-5 si rivela invece perfettamente funzionante e Madarian convince Bogert a mandarlo al centro di ricerca sui pianeti abitabili di Flagstaff assieme a lui. Per dieci giorni non succede nulla, poi però Jane riesce a individuare tre stelle con pianeti ad alta possibilità abitativa. Ma, durante il volo di ritorno, il meteorite abbatte il velivolo provocando la morte dello scienziato e la distruzione del robot… Nessun dato può essere recuperato e varie ipotesi prendono corpo: invenzione di Madarian per coprire il suo fallimento con tanto di disastero causato?, scienziati che non hanno capito le parole di Jane?, altri che vogliono tenere per sé le scoperte e prendersene in futuro il merito?…
Bogert si reca a Flagstaff per interrogare tutti quelli che hanno avuto contatti con Jane, ma senza cavarne nulla. Scott Robertson, azionista di maggioranza dell’azienda, propone allora di convocare la Calvin, sebbene ottantenne in pensione… E, come sempre, dopo soli quarantacinque minuti, la donna ha la soluzione al problema, rivelando tuttavia ai vecchi superiori solo che l’autista che ha riportato in aeroporto Madarian e Jane ha ascoltato il robot parlare. Telefonando alla base, contattando quell’autista e consultando l’elaboratore del centro di ricerca, ha in tasca i nomi dei pianeti. Ma non glieli comunica per farli sudare un po’ iniziando le ricerche dall’autista…

DUE APOTEOSI p.495

CHE TU TE NE PRENDA CURA
(That thon art mindful of him) 1974
TRADUZIONE: Beata della Frattina p.497

Keith Harriman, direttore della US Robots, convoca a colloquio George Dedcimo, ultimo e più sofisticato robot della serie JG, cui chiede di aiutarlo a trovare una soluzione al problema di come far accettare agli umani i robot e, in particolare, robot della serie JG in grado di giudicare le persone in base ad alcuni parametri (sesso, età, posizione sociale etc…) prima di prendere decisioni in base alla Prima Legge della Robotica…
A colloquio con il Conservatore Gunnar Eisenmuth, il maggior azionista della US Robots, Robertson, riceve l’avviso di chiudere la società entro un anno trasferendo i robot presenti sulla Luna su pianeti sempre più distanti… L’avversione per i robot è del resto sempre più in aumento… A meno che la gente non muti opinione…
Robertson, da solo, pensa a come, nonostante i successi dovuti ai robot, non sembri esserci via d’uscita. Riuscirà Harrison a escogitare qualcosa in due anni capace di far cambiare parere all’opinione pubblica sui robot?…
Geroge Decimo chiede ad Harrison di poter usufruire dell’aiuto di George Nono ma, soprattutto, di poter vivere per un po’ di tempo nel mondo esterno. Nonostante i rischi, Harrison lo conduce alla proprietà di Robertson dove il robot fa la conoscenza di numerose specie animali e vegetali…
George Decimo, collaborando con George Nono, giunge alla conclusione che si debba costruire un robot di forma non umana e di dimensioni ridotte capace di seguire la prima legge senza avere un cervello positronico grande come quelli attuali grazie alle reazioni fisse preinserite… Un anno dopo Harrison mostra a Robertson e a Eisenmuth un robot uccello capace di catturare solo insetti nocivi di un determinato tipo. La US Robot potrà così produrre robot utili all’agricoltura senza danneggiare l’ecosistema, abbandonando la ricerca sui robot antropomorfi…
Il Governo accetta entusiasta l’idea e Harrison continuerà comunque a lavorare su robot umanoidi in attessa che, con il trascorrere del tempo, l’umanità si abitui alla presenza dei robot e, di conseguenza, accetti anche quelli antropomorfi…
Nello sgabuzzino dove sono rinchiusi, i due George aspettano che il tempo sia maturo alla presa del potere da parte di esseri umani superiori come loro!…

L’UOMO BICENTENARIO
(The bicentennial man) 1976
TRADUZIONE: Laura Serra p.519

Andrew Martin si reca da un chirurgo (robot) per eseguire l’ultima operazione che lo trasformerà in essere umano…
Per secoli ha vissuto presso la famiglia Martin, lui modello serie NDR, come maggiordomo, passando in realtà la maggior parte del tempo con la Signorina e la Signorina Piccola (Mandy) che a lui sarà legata fino alla morte sopraggiunta a novantacinque anni… Scoperte le sue doti creative, il signor Martin fa realizzare ad Andrew mobili e oggetti di legno… Gli anni passano e su consiglio di Mandy, Gerald vende le opere di Andrew lasciandogli la metà dei ricavi che il robot utilizza per riparazioni e aggiornamenti… Andate via di casa la Signora, la Signorina e Mandy, Andrew chiede a Gerald di lasciargli la libertà. L’uomo rifiuta piccato, ma Mandy lo esorta a non essere testardo… Il Tribunale e la Corte Mondiale accordano la libertà ad Andrew che si trasferisce in una casetta appositamente costruita per lui e adibita a studio e laboratorio… Qualche anno dopo, il figlio di Mandy, George, lo chiama al capezzale del nonno morente… Nei giorni seguenti inizia a vestirsi con abiti umani per dar maggior effetto alla propria libertà… Recandosi in biblioteca per informarsi sul linguaggio e i comportamenti umani, Andrew rimane vittima della cattiveria di due giovani e solo l’arrivo di George lo salva. A lui rivela di voler redigere una storia dei robot… Mandy ordina a George, avvocato e politico, di perorare la causa dei robot affinché, sensibilizzando l’opinione pubblica come suggerito da Andrew, si riconoscano i diritti dei robot limitando la legge dell’obbedienza in modo tale che gli umani non possano ordinare alle macchine di autodistruggersi. L’approvazione della legge giunge poco prima della morte di Mandy, tenuta per mano da Andrew…
Con il ricavato del libro ormai completato, Andrew ottiene grazie a Paul, avvocato figlio di George e nipote di Mandy, un appuntamento con il proprietario della US Robotics, carpendogli quasi col ricatto di poter sostituire il proprio corpo metallico con uno di tipo androide del tutto simile a quello umano, lasciando altresì intatto il cervello positronico…
Con il tempo Andrew si adatta al nuovo corpo umano, decidendo di divenire un robobiologo per elaborare un sistema che permetta agli androidi di ricavare energia dalla combustione degli idrocarburi, in pratica a respirare e mangiare divenendo ancor più simili agli umani. Dopo la morte di Paul e l’estinzione della famiglia Martin, Andrew accelera i propri studi presentando infine al direttore del settore scientifico della US Robots, Alvin Magdescu, il progetto per il sistema di combustione da lui inventato. Se l’operazione avrà successo, cederà alla società i brevetti delle protesi da lui inventate… E l’operazione ha successo…
Gli anni passano e Andrew vuol esser sempre più umano tanto da incaricare DeLong, direttore dello studio legale Feingold e Martin, di procurargli un appuntamento con il presidente della Commissione per la Scienza e la Tecnica al fine di poter ottenere lo stato giuridico di essere umano…Chee Li-hsing lo riceve, cercando tuttavia di farlo desistere dai suoi propositi. Ma Andrew si mostra irremovibile… Grazie al lavoro della Feingold e Martin, la Corte Mondiale stabilisce che nessun corpo umano cessi di essere umano per quanti organi possano essere sostituiti nel corso della vita… L’Umanità è data dal cervello che uno di tipo positronico non potrà mai riprodurre. Lo studio legale pensa quindi di proseguire la battaglia, con l’aiuto della Li-hsing, cercando quanto più possibile di trarre a sé l’opinione pubblica e ottenere la maggioranza in assemblea per il riconoscimento della sua “umanità”…
Ed ecco Andrew dal chirurgo robot al quale ordina di eseguire l’ultima operazione, quella che lo rende umano… A Li-hsing, alla vigilia della seduta finale in aula, Andrew confessa di aver fatto modificare il proprio cervello in modo da renderlo deperibile. Gli resta un solo anno di vita e morirà a duecento anni con la speranza di esser nel frattempo stato riconosciuto umano. Viceversa avrà cessato di soffrire e combattere la sua battaglia… E l’Assemblea Mondiale, spinta dall’opinione pubblica commossa dal gesto di Andrew che si è reso mortale, approva la legge proprio nel giorno del suo Duecentesimo compleanno… Più tardi, ormai spossato e sempre più privo delle facoltà mentali, Andrew spira alla presenza della Li-hsing che gli tiene la mano. È finalmente umano e il suo ultimo pensiero è per Mandy, la Signorina Piccola…

Uomo! Era un uomo! Voleva che fosse questo il suo ultimo pensiero: con questo in mente voleva dissolversi… morire. […]
Ma prima del totale dissolvimento, un ultimo pensiero ristette in attimo nella sua mente.
“Signorina Picola” sussurrò, troppo piano perché qualcuno lo sentisse. (p.557)

UN’ULTIMA PAROLA p.558

INDICE p.559