GUY DE MAUPASSANT – RACCONTO DI NATALE

 

GUY DE MAUPASSANT – RACCONTO DI NATALE

ACQUAVIVA – DICEMBRE 2013

 

Il dottor Bonenfant racconta il “miracolo” cui ha assistito la notte di Natali di alcuni anni fa…

Medico condotto a Rolleville, in Normandia, assiste a una fortissima nevicata in un rigido inverno. Uomini e animali rinchiusi nelle proprie dimore, azzardandosi ad uscire il meno possibile… In qualità di medico Bonenfant è costretto a recarsi in visita almeno ai vicini, dalle bocche dei quali ascolta storie su voci e sinistri suoni, invero opera di uccelli migratori. A questa paura diffusa si lega la storia del “miracolo”… Un giorno il fabbro Vatinel, di ritorno dall’approvvigionarsi di provviste, trova nella neve un uovo appena deposto. Portatolo a casa, lo dà alla moglie affinché lo mangi per cena. La donna, dapprima diffidente, alla fine si decide a mangiarlo, e con gusto. Ma, terminatolo, cade in preda a convulsioni gridando come un’ossessa. Il dottore è chiamato in visita, ma nessun calmante somministrato alla donna fa effetto. Si diffonde così la voce che sia indemoniata, divenendo la casa presto meta di curiosi… Si convoca allora il parroco, ma neanche il di lui esorcismo sortisce effetto alcuno… Quando questi gli chiede di accompagnare la donna in chiesa, per la messa di Natale, per un ultimo tentativo, il dottore accetta di buon grado… Con l’ausilio di quattro uomini, il compito è eseguito e durante l’eucarestia la donna è condotta presso l’altare, dimenandosi e urlando furiosamente. Ma, a poco a poco, la vista dell’ostensorio, delle luci, della croce, unitamente alle parole del prete, la placano fino a farla addormentare. Dal sonno si risveglierà unicamente dopo quaranta ore, dimentica di tutto quanto accadutole…

 

“Il dottor Bonenfant tacque per un poco. Poi aggiunse con voce contrariata:

  • Non ho potuto rifiutare di attestare tutto questo per iscritto. (p. 23)