GIUSEPPE D’AMBROSIO ANGELILLO – SPINOZA NON CONOSCE IL MALE

GIUSEPPE D’AMBROSIO ANGELILLO – SPINOZA NON CONOSCE IL MALE
ACQUAVIVA – GIUGNO 2003

ESSERE E ALIENAZIONE p. 11

Chi ama è se stesso, chi odia è altro da sé. Chi ama è un forte. Chi odia è un sottoposto a una potenza che di fatto lo interdice e lo schiavizza. (p. 11)

FORTUNA p. 20

[…] Chi desidera molto poco è più facile che abbia molta fortuna nella sua vita. Ma chi agogna troppo la mala sorte è a ogni angolo che svolta. (p. 20)

SFORTUNA p. 21

Chi ama ha in grande pregio le poche cose che già possiede perché appunto le ama. Chi odia gli farà quasi schifo tutto di ciò che possiede perché appunto le disprezza. (p. 21)

LA FATICA DELL’ODIO p. 27

Chi ama è tranquillo e sereno perché la sua anima è tranquilla e serena perché adempie ai compiti della sua natura. […]
Infatti chi odia crede che la sua amarezza interiore sia sempre frutto della condotta degli altri che egli presume come lui. (p. 27)

SIAM NATI TUTTI NUDI p. 33

Che non ti capiti mai, e tu prendila sempre come la più grande delle sventure che ti possano mai accadere, di essere amato e di non amare a tua volta. (p. 33)

L’UOMO LIBERO p. 34

Chi ama davvero non sa che farsene della roba perché egli ha già di che vivere per l’eternità. Chi ama non ha sciavi sotto di sé né padroni sopra di sé perché egli è davvero un uomo libero. Chi ama vive nella più grande abbondanza anche se la sua credenza è vuota.
Infatti chi odia è servo, malvagio e infelice e non sa assolutamente nulla di tutto questo. (p. 34)

FURBIZIE SENZA FUTURO p. 67

Tutti vogliono onori e ricchezze e non faticare per nulla. Tutti vogliono potere e proprietà ma se poi proprio per questo finiscono schiavi e nullatenenti è certo colpa di un destino malefico. (p. 67)

PONDERAZIONE p. 80

Non lodare nessuno e non disprezzare nemmeno.
Ricordati che per conoscere davvero una persona devi mangiarti almeno un autocarro carico di sale prima.
E non stare nemmeno lì a paragonarti con tutti dicendo sempre a mitraglia come un pappagallo: Io, Io, Io.
Ricordati che chi sta a parlare tutto il giorno poi non gli rimane che la note per fare tutto il resto. (p. 80)

CAUTELA p. 81

Buongiorno dillo a tutti ma non ti confessare mai con nessuno. Se non vuoi ritrovarti le tue più sacre cose in piazza sotto le zampe delle galline. (p. 81)

PROMESSE p. 83

Ridi solo tra amici e non molo spesso. Non promettere mai niente. Ma quando prometti mantieni a tutti i costi la tua parola. (p. 83)

VIVI NASCOSTO p. 86

Vestiti comunemente e non metterti mai in mostra. Ricordati che chi ama attira molte invidie e moltissime vendette. (p. 86)

AMBASCIATORI DI PERFIDIE p. 89

Se qualcuno parla male di te, e soprattutto agli amici, guarda con diffidenza chi viene a riferirtelo, perché se lo dice, la pensa ugualmente anche lui. (p.89)

RISERBO p. 92

Non gridare con nessuno perché chi sta zitto può farti molto male. Non ridere grasso su nessuno perché chi si sente umiliato può pure farti piangere. (p. 92)

ESIBIZIONISMO MASOCHISTA p. 94

Chi più ama mettersi in mostra più spesso degli altri rimedia figure meschine. (p. 94)

LA MIGLIORE POLITICA p. 95

In politica ascolta tutti ma non seguire nessuno. Perché la tua convinzione ideale è impossibile che la trovi rispecchiata in un’altra persona.
Ricordati che la miglior politica rimarrà sempre la tua pratica di bene. (p. 95)

ESIBIZIONISMO MASOCHISTA p. 94

Chi ama può mettersi in mostra più spesso degli altri rimedia figure meschine. (p. 94)

LA MIGLIORE POLITICA p. 95

In politica ascolta tutti ma non seguire nessuno. Perché la tua convinzione ideale è impossibile che la trovi rispecchiata in un’altra persona.
Ricordati che la miglior politica rimarrà sempre la tua pratica di bene. (p. 95)

SOLIDARIETÀ p. 97

Non chiedere mai niente ai potenti: in cambio vogliono sempre che tu diventi il toro servo.
Se davvero hai bisogno chiedi a chi è più povero di te, con molta probabilità ti aiuterà. (p. 97)