GIUSEPPE D’AMBROSIO ANGELILLO – SOMMARIO ELEMENTARE DI FILOSOFIA OCCIDENTALE. LE IDEE FONDAMENTALI DEI PIÙ GRANDI PENSATORI DELL’OCCIDENTE

GIUSEPPE D’AMBROSIO ANGELILLO – SOMMARIO ELEMENTARE DI FILOSOFIA OCCIDENTALE. LE IDEE FONDAMENTALI DEI PIÙ GRANDI PENSATORI DELL’OCCIDENTE

ACQUAVIVA – II ED SETTEMBRE 2017
A cura di Mauro Sinigaglia

Utile strumento di avvicinamento alla filosofia, con citazioni del pensiero dei principali pensatori dalla Grecia antica ai giorni nostri…

PREMESSA p. 5

ORIFICI
ANIMA E CORPO
L’uomo è cenere e deità. Tomba e vita infinita. (p. 13)

TALETE
L’ACQUA
Il principio primo di tutta la Natura come di ogni vita è l’Acqua. (p. 14)

PITAGORA
IL NUMERO
Il Numero è sostanza e la forza di tutte le cose. (p. 17)

ESCHILO
LA SAGGEZZA
La saggezza si perfeziona con il dolore. (p. 19)

ERACLITO
TUTTO SCORRE
Tutto scorre, nulla si ferma mai. (p. 22)

QOLETH
VANITÀ DELLE VANITÀ
Vanità delle vanità. Tutto al mondo è vana Polvere e cenere il destino di tutte le cose, di tutti gli esseri. (p. 26)

PARMENIDE
PENSARE E ESSERE
Pensare e Essere sono la stessa cosa. (p. 28)

DEMOCRITO
GLI ATOMI
Infiniti sono i principi della realtà, e questi sono gli Atomi, tutti di uguale natura ma differenti solo per caratteri quantitativi. Essi sono eterni e eterno il movimento che li agita. Dal loro movimento sorgono non solo i corpi, ma pure innumerevoli mondi. (p. 34)

GIUDICE DI TE STESSO
[…]Apprendi a vergognarti molto di più davanti a te stesso piuttosto che davanti agli altri. (p. 35)

SOCRATE
SO SOLO UNA COSA
Solo una cosa so ma lo so bene: che non so proprio niente. (p. 40)

EPICURA
LA VERA MORALE
Nella condotta della tua vita segui la Natura. E la Natura dice che il Bene è il Piacere e il male il dolore. Quindi calcola attentamente i tuoi passi tra i bisogni di natura, necessari, e quelli artificiali, inutili. Gli uni sono facili da soddisfare, gli altri, praticamente impossibile. (p. 64)

EPICURO
LA MORTE
Se io ci sono la morte non c’è. Se c’è la morte, io non ci sono più. Perché dunque temerla? (p. 66)

SENECA
LA VITA
La vita senza una meta è un vacuo vagabondare. (p. 75)

EPITTETO
PRIMA DI TUTTO
Prima di tutto di’ chi vuoi essere, poi fa’ tutto di conseguenza. (p. 76)

GLI SCETTICI
PROBABILISMO
Tutto è probabile, nulla è certa. Quindi astenersi sia dal negare che dall’affermare. La nostra fiducia nessuno la merita. Nemmeno noi stessi. (p. 80)

GIOVANNI DI SALISBURY
DOGMATICI E ACCADEMICI
L’ignoranza fa il dogmatico, l’erudizione l’accademico. (p. 91)

SAN BONAVENTURA
DIO è IN NOI
Possiamo conoscere Dio solo perché Egli è già dentro di noi. (p. 99)

ERASMO
FEDE DI MESCHINI
Dicono fede e pensano a sciocche filastrocche mandate a memoria, dicono carità e pensano alle piccole meschine monete sopra un vassoio. Costoro della parola del Cristo non conoscono nemmeno la prima sillaba. Costoro intessono la loro vita di menzogne e si dicono popolo di Dio. (p. 131)

COPERNICO
L’ORDINE MATEMATICO
L’universo ha un ordine matematico e questo dice che è la terra che gira intorno al sole e non viceversa. (p. 152)

CARTESIO
IL DUBBIO E LA NECESSITÀ
Dubita di tutto ma non del fatto che tu stai dubitando. Se pensi necessariamente sei. (p. 157)

HOBBES
L’UNICO DESIDERIO DEGLI UOMINI
Gli uomini non hanno che un desiderio: il potere. E questo solo inseguono fino alla morte. E così non c’è altro che una guerra di tutti contro tutti. Anche delle madri contro i figli. Anche dei figli contro le uova dei passerotti. (p. 158)

BERKELEY
SPIRITUALISMO EMPIRICO
[…]Le cose esistono in quanto sono percepite, non esistono per se stesse. Esse esistono solo in riferimento all’Io, unica sostanza spirituale percipiente. (p. 168)

HOLDERLIN
IL SOGNO
Quando sogno l’uomo diventa un Dio, quando pensa un pezzente. (p. 192)

SCHOPENAUER
LA RAPPRESENTAZIONE
[…]Ogni rappresentazione è la mia rappresentazione. (p. 210)

IL PENDOLO DELLA VITA
Il pendolo della vita dell’uomo oscilla inesorabilmente tra il dolore e la noia. Il dolore di non riuscire a realizzare il nostro grande desiderio, e la noia di quando, pur avendolo realizzato, ci rendiamo conto che non ci soddisfa affatto. (p. 211)

IL PESSIMISMO
La Vita è il demone dell’uomo. E tra tormenti e sonnolenze ci illudiamo e mentiamo a noi stessi per far continuare la nostra miserabile esistenza, maligna e piatta, un po’ più a lungo. Un po’ più a lungo in questa monotona, balorda sarabanda. (p. 212)

NASCERE
Nascere è una delittuosa stupidaggine, il mondo è qualcosa che non dovrebbe essere. (p. 215)

KIERKEGAARD
LA SCELTA
L’uomo, qualsiasi cosa scelga nella vita, si pente sempre. Per questo l’esistenza è angoscia. (p. 221)

KIERKEGAARD
SOLITUDINE ASSOLUTA
L’uomo è sempre solo, anche se è davanti a Dio. (p. 223)

LA FOLLA
La folla è un nonsenso, la somma di unità, i singoli, che è assolutamente impossibile sommare. (p. 224)

DIO
L’uomo dice Dio ma pensa a un se stesso perfetto e eterno. (p. 227)

MARX
MERCE
L’uomo non è una merce, ma il fine. Nell’epoca della borghesia il denaro è il fine e l’uomo la merce per raggiungere quel fine. (p. 237)

MARX
IL POTERE DEL DENARO
Il potere del denaro occulta, sostituisce e usurpa il potere dell’attività dell’uomo in natura. Anche questo è frutto di attività umana, ma ciò che l’uomo fa l’uomo può anche disfare. (p. 238)

IL CAPITALE
Il capitale viene concepito come un oggetto, una cosa, e invece è un rapporto, un rapporto tra uomini. (p. 239)

BENTHAM
L’UTILITARISMO
Ogni individuo deve fare il bilancio dei piaceri e dei dolori che gli possono derivare da una sua azione; se il conto dà un risultato positivo, cioè una prevalenza di vantaggi, l’azione si deve compiere, altrimenti no. (p. 242)
LA FINE DELLA MORALE
Fine della morale è procurare la più grande felicità del più grande numero di uomini possibile. (p. 243)

STUART MILL
Preferisco essere un Socrate insoddisfatto piuttosto che un porco felice. (p. 246)

DARWIN
LA SELEZIONE NATURALE
La natura opera una scelta tra gli individui che lottano per la vita. solo quelli che si adattano e sviluppano trasformazioni favorevoli alla loro affermazione e conservazione sopravvivono, gli altri soccombono. Le specie sono quindi soggette a mutamento. Compresa la specie umana. (p. 247)

NIETZSCHE
LA MORTE DI DIO

Dio è morto e la sua carcassa è già un bel po’ che ha cominciato a puzzare. E nemmeno nessuno pensa a chiamare i becchini. (p. 260)

MARCEL
ESSERE O AVERE

Essere non è un problema, avere è il vero problema. (p. 285)

HEIDEGGER
IL NULLA

Il Nulla è l’ontologia dell’essere. E l’unica possibilità di vivere in modo autentico e di essere per la morte. (p. 308)

CÉLINE
ORMAI

L’Amore è ormai l’infinito a portata dei cagnetti. (p. 328)

GRAMSCI
IL TORTO E LA RAGIONE

Se hai ragione, non abusare eccessivamente di questa tua ragione per umiliare e annichilire l’avversario, che non ti capiti così di passare dalla ragione a un torto marcio. (p. 331)

TROTZKI
LA RIVOLUZIONE

La rivoluzione o si organizza come permanente o è fatalmente destinata al fallimento. (p. 333)

MARCUSE
MIMESI

L’individuo s’identifica con la sua merce e la sua anima se ne va nella sua automobile. (p. 344)

DEMOCRAZIA FORMALE

La libera elezione dei padroni non abolisce né i padroni né gli schiavi. (p. 345)