GIUSEPPE D’AMBROSIO ANGELILLO – OGNUNO CORRE DIETRO ALLA SUA PAZZIA

 

 

GIUSEPPE D’AMBROSIO ANGELILLO – OGNUNO CORRE DIETRO ALLA SUA PAZZIA

ACQUAVIVA – MAGGIO 2004

 

LA FINZIONE È SEMPRE FATALE PER QUALSIASI ANIMA

 

L’anima è mota ma parla ancora

per guidare nel traffico di città

e comprare pollo arrosto al mercato.

Per comprare le medicine dalla farmacia

per ordinare un caffè al bar

per guardare un bel film alla Tv.

Per andare a buttare la spazzatura.

Per buttarsi sul letto a notte tarda.

Per svegliarsi il mattino dopo

e far finta di vivere ancora. (p. 63)

 

UN GATTO IN GIRO PER LA CITTà

 

[…]

Vorrei stupirmi di qualcosa

vorrei essere felice di questa città…

ma questo mondo è un vecchio cane senza

museruola

che azzanna la vita di tutti senza pietà. (p. 72)

 

TUTTA L’UMANITÀ

 

[…]

Predica ancora per il mondo Cristo

ma è senza soldi

con le scarpe rotte

e ogni tanto finisce in galera pure. (p. 119)

 

PALLOTTOLE SULLA BOTTEGA DEI MIRACOLI

[…]

Dio si nasconde

come un gatto nero che ha paura,

e i poeti inventano nuove parole profumate

per abbellire un po’ il cesso. (p. 133)