GIUSEPPE D’AMBROSIO ANGELILLO – GATTI PAZZI

 

GIUSEPPE D’AMBROSIO ANGELILLO – GATTI PAZZI

ACQUAVIVA – DICEMBRE 2013

 

DISINCANTO INVITO ALLA LETTURA DI UN GATTO MOLTO SAPIENTE p. 26

 

Noi gatti non leggiamo nessun libro per il semplice motivo che li abbiamo già letti tutti. Diamo consigli di lettura quella è vero. Diamo consigli di lettura quello è vero. Ma in verità i libri ci piacciono tutti, più ce ne sono in casa e più letti noi abbiamo a disposizione dove andare a dormicchiare per tutto il giorno. Vero è che tutti i nostri amici sono dei grandissimi divoratori di libri. Io credo che a vederci a noi gatti così sapienti di tutto cercano disperatamente di imitarci e allora ci rincorrono a imparare tutto quello che possono con la filosofia, i romanzi, la poesia. Io personalmente li capisco bene, essere sapienti come i gatti dovrebbe essere una roba molto ambita dagli uomini e dalle donne. Comunque, amici, se io non fossi un gatto vorrei proprio essere un gatto. Non so voi, ma potete sempre recuperare qualcosa leggendo più buoni libri che potete. (pp. 26-27)

 

IO SONO UN GATTO

 

Io sono un gatto.

Non chiedo mai niente a nessuno.

Se qualcuno mi dà qualcosa

È sempre per sua spontanea volontà.

Se avete qualche fortuna ve la potete

Pure tenere,

io non ho bisogno di niente.

Solo una piccola scatoletta di carne

e una ciotola di latte ogni tanto.

Il resto ve lo potete benissimo tenere

Tutto voi.

Un cuscino del resto è bene accetto,

o anche solo un cartone in disuso

o un mucchio di libri.

Io sono un gatto.

Non ho bisogno di niente.

Ne conosco di certi

Che anche con tutto a disposizione

Ne hanno lì da piantare lamentele.

Io sono un gatto,

non un signore.

Mi basta quel che mi date

Di vostra spontanea volontà

E non vi ringrazio nemmeno. (pp. 64-65)