DOROTA KOBIELA E HUGH WELCHMAN – LOVING VINCENT

DOROTA KOBIELA E HUGH WELCHMAN – LOVING VINCENT
DOROTA KOBIELA E HUGH WELCHMAN – LOVING VINCENT

DOROTA KOBIELA E HUGH WELCHMAN – LOVING VINCENT

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INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – LINGUE E SOTTOTITOLI – BONUS (Aggiornamenti Kickstarter, Making of, L’animazione, Interviste, Intervista a Douglas Booth, Credits)

1891… Due uomini si scazzottano in strada, fermati da un agente. Uno dei due è il giovane Armand Roulin, incaricato dal padre postino di recapitare una lettera a Parigi a Theo Van Gogh, fratello dello strambo pittore per un periodo loro ospite e causa di non pochi problmi. Il giovane non vuole eseguire l’incarico, ma l’agente lo fa ragionare rievocando il peggioramento delle condizioni dell’artista dopo l’arrivo di Gauguin e il loro litigio… Il resto della storia è rievocata da Joseph, padre di Armand, che convince il figlio a partire… Dopo la mutilazione dell’orecchio, il postino ricorda come tutti si siano accaniti contro Vincent…
Giunto a Parigi, Armand scopre che non potrà consegnare la lettera giacché la morte di Vincent, il suo suicidio, ha distrutto l’animo di Theo, morto solamente sei mesi dopo… A comunicarglielo è il gallerista Tanguy. Theo è stato l’unico punto di riferimento in famiglia per Vincent, lui mai amato dalla madre e invano gallerista e predicatore prima di divenire pittore senza acquirenti… Tra i pittori incontrati, il più talentuoso… Per conoscere maggiori dettagli sui motivi del suicidio di Vincent, lo invita a rivolgersi al dottor Gachet…
Il giovane decide così di raggiungere Auvers per parlare con il dottore. Questi è temporanemante assente e la di lui moglie, Marguerite, ricorda la nefasta presenza in casa del pittore. Il giovane trova alloggio nel locale dove Vincent dimorava. La ragazza figlia dei titolari, Adeline Ravoux, ricorda la sera del suicidio, con Vincent rientrato in casa con un proiettile in pancia. Il sopraggiunto Gachet non fece nulla, andando via subito dopo… Di sera arriva Theo, con Vincent morto durante la notte… Dipingeva sempre, meticolosamente, oltre a leggere e scrivere lettere, ricorda la ragazza… Lo invita a chiedere notizie anche al barcaiolo del posto, che conferma la passione di Vincent per la pittura, i colori e la luce, nonché la sua malinconia e solitudine. La sua timidezza, la frequentazione di prostitute, il suo legame con la figlia dei Gachet, Marguerite. Quella nega qualsiasi tipo di relazione, ricordando la comune passione del padre e di Vincent per l’arte…
Adeline trova strano che Vincent, recatosi dal fratello, si sia fatto mandare soldi per i colori per poi suicidarsi…
Sempre più insospettito, Armand l’indomani cerca di ripercorrere i luoghi attraversati da Vincent nel suo ultimo giorno di vita… Un contadino, per esempio, ritiene che si sia sparato nel suo fienile e non nei campi… Louise, la governante dei Gachet, dichiara che la pistola l’aveva presa nella locanda dei Ravoux. Chieste spiegazioni ad Adeline, questa si offende a scaccia Armand. Il barcaiolo conferma che René, uno degli scapestrati frequentati da Vincent, aveva acquistato la pistola da Ravoux e spesso umiliava il pittore, mostrando peraltro l’arma in giro per smargiasseria… Rinfacciandogli di non aver fatto nulla per fermarli, finisce per litigarci, mentre la sera è coinvolto in una rissa con alcuni balordi. Scarcerato dopo una notte in cella, al mattino viene avvicinato da Marguerite che esterna la possibilità che il padre potesse essere geloso di Vincent, con il quale aveva litigato duramente alcune ore prima dello sparo. Il giovane sostiene che a sparare a Vincent sia stato René, ma quella non lo ritiene plausibile…
Armand riesce finalmente a parlare con il dottore. Questi nega di aver sparato a Vincent, dichiarando che lo stesso non stava per nulla bene ed era affranto per quanto speso dal fratello. Durante il litigio incorso tra loro, gli aveva parlato della sifilide di cui era affetto Theo, che, in difficoltà economiche, proprio Vincent stava rovinando sempre più. Colpito da siffatte parole, Vincent era fuggito via sparandosi poi ad Auvers alcuni giorni dopo… Gli lascia infine un’ultima lettera, scritta dal pittore per il fratello…
Armand torna così dal padre a mani vuote ma con la consapevolezza di aver rivisitato i luoghi e la storia di Vincent…