CLINT EASTWOOD – J EDGAR

CLINT EASTWOOD – J EDGAR

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PLAY – SELEZIONE SCENE – AUDIO SOTTOTITOLI – CONTENUTI EXTRA (J Edgar. L’uomo più potente del mondo)

John Edgar Hoover, ormai vecchio, da sempre avverso al comunismo e ai nemici interni, difende il proprio operato in seno all’FBI, svolto sempre in favore dell’ordine e della sicurezza interna, ora che l’avvento di Nixon rischia di metterlo in secondo piano… Ripercorre così la propria vita attraverso un memoriale… La storia si svolge così con alternanza di flash-back…
1919. Hoover è ancora un semplice impiegato del Dipartimento della Giustizia al servizio del procuratore Mitchell Palmer. Subisce e conosce in prima persona gli attacchi di anarchici e bolscevichi. Palmer si batteva contro i radicali e per questo fu preso di mira. Le indagini di polizia, di fatto, non esistevano…
John è cresciuto in una famiglia dominata dalla figura materna, rigida e conservatrice, con un padre debole e malato…
Al dipartimento di Giustizia fa la conoscenza di Helen Gandy che, dopo aver respinto la sua richiesta di nozze, fedele al lavoro, la promuove segretaria personale…
Nel 1920 gli viene affidata la guida della neonata Divisione di Intelligence Generale del Bureau Investigation, con appena quattro collaboratori.
Emma Goldman, leader del movimento anarchico e per i diritti civili, è invisa a Edgar che vuole consegnarla al giudice Caminetti.
A Chicago si svolgono in continuazione scioperi e violenze, con omicidi e attentati a raffica. Edgar ordina la creazione di schede su tutti i membri dei movimenti radicali, della Goldman in primis. A processo la donna non risponde alle accuse di falso matrimonio e così Caminetti ne ordina l’espulsione creando un precedente. L’FBI e la polizia locale compiono retate ai danni dei radicali. Gli attentati cessano, ma Palmer finisce nella bufera per la propria attività…
Il procuratore generale Harlan Stone lo nomina direttore del Bureau of Investigation, accettando l’incarico, ma chiedendo indipendenza dalla politica e preparazione per i dipendenti… Inizia da subito le selezioni, licenziando i non idonei e assumendo i degni. Tra di essi c’è il giovane neolaureato in legge Clyde Tolson, di lì in avanti fido collaboratore…
Negli Anni Trenta la nuova sfida da combattere è quella con i gangsters e i malavitosi…
1932. Il figlio del noto aviatore Charles Lindbergh viene rapito. Le indagini sono dirette da Edgar previa richiesta di promulgazione di una legge che stabilisca il rapimento come reato federale e consenta al Bureau di prelevare e registrare in archivio centralizzato le impronte digitali…
Segnando le banconote da consegnare in cambio del bambino, gli agenti riusciranno ad arrestare Bruno Hauptmann. Nonostante il pagamento del riscatto, il piccolo era però stato ucciso… Sei settimane dopo il ritrovamento del cadavere, il rapimento sarà considerato reato federale e, dopo l’arresto, Bruno condannato a morte nel 1935…
Grazie ad intercettazioni che mostrano una relazione tra la moglie di Roosevelt e una leader radicale, Edgar riesce a farsi assegnare maggiori poteri nella lotta contro di essi, con l’utilizzo senza limiti di cimici e intercettazioni, di eseguire arresti e di portare armi…
Per frenare i gangsters, Edgar chiede e ottiene maggiori finanziamenti, uso di armi e intercettazioni, arresti preventivi e un regolamento valido per tutta la nazione. I boss e i grandi rapinatori vengono a poco a poco arrestati o costretti alla resa, sebbene a Edgar si rinfacci di non aver mai eseguito personalmente arresti. Incapace di ricevere critiche, si pone così direttamente alla guida degli agenti operativi, eseguendone di persona. Per contrasto, fa trasferire o degrada agenti che si erano contraddistinti in operazioni sul campo, in particolare Melvin Pulvis che aveva ucciso John Dillinger…
Edgar si lega sempre più a Clyde, incapace di avere relazioni con donne. La madre, ancora una volta, lo indirizza lontano dalla propria natura, ricordandogli di preferire un figlio morto che omosessuale… E così, quando Clyde gli dichiarerà il proprio amore, lui replicherà di valutare la possibilità di sposarsi con un’attrice. L’altro la prende male, s’infuria e gli chiede di licenziarlo. Si picchiano e Clyde riesce a baciarlo. Edgar gli intima di non farlo più, chiedendogli tuttavia di non lasciarlo. L’altro accetta, purché non parli più di fidanzate in sua presenza. Uscito, Edgar dice sottovoce “ti amo, Clyde”… Rimarranno uniti anche dopo un colpo apoplettico che renderà il collaboratore incapace di parlare fluentemente…
Per screditare King, insignito del premio Nobel per la pace, Edgar detta alla Gandy, previo ottenimento di una registrazione compromettente, una falsa lettera da indirizzare al leader del movimento civile per gli afro americani, considerandolo la più grande minaccia interna… Ma, a sorpresa, King ritira il Nobel…

Il dolore per la morte della madre…

“Ogni cittadino ha il diritto di sapere cos’è che minaccia la propria casa”…

Malato, con Clyde anch’esso non in buona salute, prima di un incontro con Nixon, Edgar chiede ad Helen di non consegnare mai i loro rapporti segreti. Nixon si limita a chiedere se abbiano intercettazioni sulla sua persona, invitandolo ad estendere le intercettazioni anche ai reporter. Edgar confida a Clyde che il presidente cercherà di creare una forza parallela per i propri scopi. Clyde gli propone allora di ritirarsi, provocando le sue ire. Ma il collaboratore e amato insiste: ha riempito il memoriale di menzogne ed esagerazioni, prendendosi il merito di operazioni mai eseguite e alle quali, spesso, non è neanche stato presente. Edgar non replica, ricordandogli di averlo assunto per l’attrazione provata. Non sta bene e fissa una cena per l’indomani. Tornato a casa, muore…
Nixon, informato della morte di Hoover, intima ai suoi di impossessarsi dei dossier segreti. Ma, mentre legge in TV il discorso in memoria del defunto, Helen distrugge i dossier, dei quali rimarranno pochissime tracce…
Clyde, che piange la morte dell’amato, erediterà la casa di Edgar, venendo seppellito al suo fianco…