BRIAN DE PALMA – SCARFACE

BRIAN DE PALMA – SCARFACE

 

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Maggio 1980. Fidel Castro apre il porto di Mariel permettendo a numerosi cubani di ricongiungersi con i propri parenti negli Stati Uniti. Tremila navi partono da Miami portando indietro anche delinquenti… Centoventicinquemila i rifugiati che sbarcano nelle coste della Florida, venticinquemila circa dei quali criminali. Tra di essi Antonio “Tony” Montana e il suo grande amico Manolo “Manny” Ribera. La polizia di frontiera interroga a lungo Tony che, con sprezzo, dichiara di essere pulito e di essere stato in galera solo per aver acquistato dollari ed essersi opposto al regime comunista. È un prigioniero politico, conclude… Non viene creduto e così lui e Manny vengono trasferiti nel ghetto di Freedom Town, dove i profughi sono ammassati…

Un mese dopo. Mentre è intento a giocare a basket Tony viene informato dall’amico Manolo della possibilità di poter uscire dal ghetto e ottenere la carta verde di cittadinanza in cambio dell’assassinio del politico Emilio Rebenga, cacciato da Cuba, che ai tempi di Ribeira aveva mandato a morte il fratello del boss di Miami Frank Lopez. Visto arrivare Rabenga, Tony dichiara la propria disponibilità. Approfittando delle proteste in atto nel centro di raccolta dei profughi, il politico viene pugnalato da Tony che, assieme a Manny, può così trasferirsi a Miami dove sono impiegati come addetti a un chiosco di hot dog. A Tony la situazione non va a genio, non è di certo venuto a Miami per lavorare come sguattero. Lopez si fa vivo con il suo tirapiedi Omar Suarez che gli propone cinquecento dollari per scaricare un carico di marijuana. Tony litiga con Omar per esser stato chiamato sguattero e per l’irrisoria ricompensa offerta per il lavoro, ottenendo di controllare un carico di cocaina colombiana il venerdì successivo, acquistandola con i soldi di Lopez qualora giudicata di buona qualità. Licenziatisi dal chiosco, il giorno convenuto Tony, Chi Chi, Manolo e Angel si recano al motel indicato. Dai colombiani salgono solamente Tony e Angel, ma il tutto si rivela una  trappola e, posti sotto minaccia delle armi, sono catturati. Angel viene amputato e ucciso con una motosega. Sta per esser amputato anche Tony, ma Manolo, trascorsi i quindici minuti convenuti, irrompe con una mitraglietta uccidendo alcuni dei colombiani. Interviene anche Chi Chi. Dei colombiani si salva il solo Hector che, fuggito in strada, viene raggiunto e ucciso da Tony. Riusciti a fuggire, Tony telefona a Oscar, dichiarando di voler consegnare personalmente a Lopez la droga sottratta ai colombiani. La sera lui e Manolo si recano così dal boss che resta affascinato dal carisma e dalla prontezza di Tony. Dopo avergli presentato l’affascinane moglie Elvira, della quale Tony s’innamora a prima vista, Lopez li porta nel suo locale preferito, il Babylon. Lì il boss gli dà alcune dritte, mostrandogli altri boss di caratura nazionale ivi presenti… Lopez gli propone di entrare nella sua squadra. Per il mese successivo è previsto l’acquisto di un ingente carico di droga… Elvira invita invano il marito di ballare, finendo per chiederlo a Tony che, in pista, le si propone sfacciatamente…

Tony è impaziente di muoversi per fare la grana con la quale negli USA si ottiene il potere. Vale per tutto nella vita, dal rimorchiare ragazze a ottenere favori… Per cercare di far colpo su Elvira,Tony ordina una macchina blindata, tentando poi di baciare la donna…

Una sera Tony va a trovare la madre e la sorella, lasciando loro dei soldi. Intima loro di non doversi più umiliare a lavorare in un centro estetico o in fabbrica. Lui ha svoltato e potrà consentirgli di vivere agiatamente. La madre lo rimprovera, certa che il denaro sia di losca provenienza. Tra i due è evidente l’attrito, mentre la sorella Gina  lo difende. La madre dichiara infine di non volerlo più vedere in casa sua e di non volere quei soldi sporchi. Gina esce a salutarlo e Tony la convince a prendere i soldi e a divertirsi…

Cochabamba, Bolivia. Tony accompagna Suarez a visitare la raffineria di Alejandro Sosa che vorrebbe un accordo per almeno cento kg di droga al mese. Nonostante sia un novizio, Tony è molto attivo nella contrattazione, provocando le ire di Suarez. Sosa chiede a Tony di restare mentre Suarez può tornare a Miami per parlare dell’affare nel dettaglio con Lopez. Secondo Sosa Suarez è un informatore della polizia che fa impiccare nell’elicottero che avrebbe dovuto trasportarlo all’aeroporto. Tony dichiara di essere pulito e di recarsi da Lopez per parlargli dell’affare… Lopez s’infuria nel sentirlo dichiarare di aver stretto un accordo milionario con Sosa, ma Tony replica che ci penserà lui a trovare il denaro mancante e che degli altri spacciatori non devono preoccuparsi e che dovranno sfidarli apertamente imponendo a tutto il mercato le loro condizioni “pensando alla grande”… Ma Lopez è chiaro: l’affare va sospeso. Tony abbozza, ma il rapporto tra i due si è inevitabilmente guastato…

Tony si mette in proprio e un giorno torna a corteggiare Elvira dichiarandole il proprio amore e chiedendole di sposarlo…

Una sera, al Babylon, Tony si arrabbia vedendo Gina in pista da ballo, poi riceve la visita dell’ispettore della narcotici Mel Bernstein che gli chiede spiegazioni sulla morte di Rebenga e dei colombiani al motel. In un privé l’ispettore gli indica la cifra da versargli mensilmente per essere lasciato in pace, in cambio di qualche soffiata per incastrare qualche nemico e novizio… Poi va ad abbordare Elvira, provocando le ire di Lopez che gli ha palesemente messo alle calcagna Bernstein… Più tardi Tony litiga e schiaffeggia la sorella, rea di essersi lasciata abbordare e toccare da un miserabile scagnozzo. Mentre Manny riporta Gina a casa, lo strafatto Tony subisce l’attentato di due sicari assoldati da Lopez, i fratelli Diaz, che aprono il fuoco all’impazzata fallendo però l’obiettivo. Tony, ferito, riesce a fuggire organizzando la propria vendetta ai danni di Lopez che fa uccidere da Manny nei locali della Lopez Motors… Invano il viscido boss aveva implorato e cercato di corromperlo con dieci milioni di dollari ed Elvira, dopo aver confessato di essere il mandante dell’agguato. Presente nel locale c’è anche l’ispettore Bernstein, che Tony uccide personalmente. L’unico dei presenti lasciato in vita è Ernie, al quale Tony offre di unirsi alla sua banda dall’indomani… Tony va poi a svegliare Elvira che va così a vivere a casa sua…

Gli affari di Tony crescono al punto di far passare in secondo piano boss quali Nacho Contreras e Gaspar Gomes… Sposatosi con Elvira, fa erigere anche una villa superlussuosa dove vivere con l’amata… Alla sorella acquista un salone di bellezza tutto suo…

La banca di fiducia ha intenzione di alzare i tassi per riciclare i soldi che ivi deposita, facendo infuriare Tony che, sempre più egocentrico, passa il tempo a parlare solo di soldi. Per aggirare le banche, Manny prende contatti con un ebreo che si dichiara disposto a riciclare il denaro per il 4%. Durante la conta dei soldi che Tony ha portato, il boss viene arrestato per riciclaggio, violazione della legge sull’immigrazione, evasione fiscale e traffico di droga… L’avvocato gli prospetta una reclusione di tre anni per tasse non versate, risultando impossibile giustificare i tre milioni di dollari ripresi dalla telecamera e non denunciati al fisco… Sosa lo manda però a chiamare prima del processo, presentandogli una serie di influenti personaggi del mondo politico-militare, boliviani e statunitensi. Un documento, redatto da un giornalista, denuncia i legami tra politici e narcotrafficanti riuniti in un’organizzazione guidata da Sosa… Tony dovrà accompagnare negli Stati Uniti il sicario Alberto, a New York precisamente, e, eliminato il giornalista-giurista, sarà scagionato dalle accuse…

Durante una cena al ristorante in cui informa Manny su cosa fare, Tony esterna la propria frustrazione finendo per litigare con Elvira, lui ubriaco e lei sotto effetto degli stupefacenti. La donna va via dichiarando di volerlo lasciare per sempre. Rimasto solo, Tony inizia un monologo accusatorio nei confronti degli altri presenti, giudicati ipocritamente buoni mentre il solo cattivo sarebbe lui…

New York. Tony e Alberto hanno sotto controllo il giornalista. Il sicario piazza una bomba sotto la sua auto in piena notte. L’indomani sul veicolo salgono però anche la moglie e i figli dell’uomo. Per un sopraggiunto scrupolo di coscienza, Tony comunica ad Alberto di non volerlo uccidere ora per la presenza dei congiunti, ma il boliviano insiste, facendogli seguire la macchina. Tony è schifato da tanta meschinità e uccide Alberto con un colpo di pistola in testa. Poi telefona a Miami scoprendo che Manny è sparito da due giorni e che anche Gina non si trova più in città. Elvira ovviamente non si è fatta più sentire…

Tornato a Miami, Tony richiama Sosa che continuamente lo ha cercato. Il boss boliviano è furioso e giura vendetta…

Montana va poi dalla madre, preoccupata per Gina. Gli dà informazioni su una casa dove l’avrebbe vista entrare. Recatosi nel posto indicato dalla madre, Tony vi scopre la sorella e Manny in accappatoio. Furioso, accecato dalla gelosia e dalla cocaina, finisce per uccidere l’amico di una vita. Gina lo informa che si erano sposati giusto il giorno prima. Erni e Nick portano via la furente Gina e lo sconvolto Tony…

Tornati alla villa alla ragazza sono somministrati dei tranquillanti. Il boss si dichiara pronto alla guerra con Sosa i cui sicari sono nel mentre già penetrati nella villa. Tony è ormai depresso per aver ucciso Manny e in balia della cocaina.,, Le guardie del corpo sono tutte eliminate dal commando… Il boss consuma ancora più cocaina e gli si presenta Gina che, impazzita dal dolore, avanza invitandolo a farla sua e sparandogli nell’avanzare. Uno del commando apre il fuoco crivellando di colpi la ragazza. Tony uccide il sicario, attardandosi poi presso il cadavere della sorella… Ormai fuori di sé ed esaltato, Tony affronta gli assalitori con il suo M16, riuscendo a rimanere in piedi nonostante i proiettili ricevuti. Mentre li minaccia da una balaustra, crivellato di colpi, viene preso alle spalle da un sicario che gli spara con una doppietta facendolo precipitare al piano inferiore dentro la vasca ornamentale contenente una scultura con la scritta “Il mondo è tuo”…