ARNOLD FANCK E GEORG WILHELM PABST – LA TRAGEDIA DI PIZZO PALÙ[Die weiße Hölle vom Piz Palü ]

ARNOLD FANCK E GEORG WILHELM PABST – LA TRAGEDIA DI PIZZO PALÙ[Die weiße Hölle vom Piz Palü ]

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INIZIO FILM – CAPITOLI – BONUS [La tragedia di Pizzo Palù, Il racconto, La critica, Chi è Pabst, I suoi film, Parola di Pabst] – LINGUA – CREDITI

1925. Massiccio di Pizzo Palù. Johannes Krafft sta effettuando una scalata dell’adorato massiccio in compagnia di alcune guide e della moglie Maria. Nonostante gli avvertimenti di una delle guide per lo scioglimento delle nevi in atto in alcune zone, l’uomo sottovaluta il pericolo e Maria finisce per cadere in un crepaccio, con i ghiacci a farle da eterna bara…
7 ottobre 1928.
Una giovane coppia, Hans e Maria, da poco sposi, si ferma in un rifugio del massiccio… Lì, dopo aver ricevuto un voltantino d’augurio da un aereo in transito condotto dal prode Ernst Udet, Maria trova gli appunti concernenti la morte della propria omonima tre anni prima. Hans dichiara che da allora Johannes ha iniziato a vagare per la montagna, tanto da essere soprannominato dagli abitanti il fantasma… Ma ecco giungere in loco proprio lui…
Maria trova il modo di parlarci, apprendendo i dettagli della tragedia occorsagli… Più tardi giunge al rifugio anche una guida, Christian, vecchio compagno di scalate di Johannes…
Durante la cena i coniugi informano Johannes dell’arrivo, previsto per l’indomani, di un gruppo di studenti che tenterà la scalata del versante Nord… Johannes parla con Christian, certo che il vento caldo di Phon scioglierà i ghiacciai rendendo pericolosissima la scalata che, ancora una volta, lui tenterà in solitaria, annotandolo nel proprio diario…
Il mattino seguente, alle 06.30, Johannes si mette in marcia, raggiunto e accompagnato da Hans che ha lasciato un messaggio d’avviso a Maria… La donna non vuol restare sola e così li raggiunge unendosi alla spedizione nonostante il parere contrario di Johannes. In lontananza avvistano intanto anche il gruppo di giovani studenti…
Hans, in competizione con Johannes per via delle attenzioni che Maria gli dedica, si pone a capo cordata, mentre gli studenti, scorto il terzetto che li precede, decide di attraversare direttamente una gola per accorciare le distanze e sopravanzarli…
Hans scivola e perde i sensi dopo aver battuto il capo, recuperato da Johannes che, però, subisce la frattura della gamba destra… Restano inoltre bloccati sul costone, assistendo alla tragica fine dei giovani studenti, il cui azzardo costa caro, dato che le nevi rese instabili dal vento caldo franano travolgendoli…
Christian, intanto, raggiunto a sera il rifugio, apprende della partenza dei tre. Si pone subito sulle loro tracce…
Johannes e gli altri sono costretti a rifugiarsi in una cengia per l’arrivo di una bufera…
Christian chiede aiuto in paese, consentendo così l’allestimento di una squadra di recupero che, torce alla mano, raggiunge nel buio i cadaveri di cinque studenti finiti in un crepaccio..
La notizia fa il giro dei giornali e, dopo tre giorni, il gruppo di Johannes viene ormai dato per spacciato, con Hans legato per via del delirio con turbe suicide che lo ha colpito…
A salvarli è l’avvistamento operato il mattino del quarto giorno dall’aviatore Ernst Udet, quello del lancio del volantino di inizio film… Il lancio di provviste non riesce, ma Christian viene informato sulla posizione da quelli occupata…
Hans sta morendo assiderato e così Johannes gli lascia la propria giacca prima di allontanarsi con in mano la foto dell’amata defunta Maria…
I due coniugi restano lì addormentati, presto recuperati dai soccorritori… Christian trova un messaggio di Johannes che gli chiede di non cercarlo e di lasciarlo “ai luoghi cui appartiene”…
I due coniugi sono tratti in salvo con successo, mentre Johannes muore assiderato tra gli amati ghiacci…