ANDREJ TARKOVSKIJ – SOLARIS

ANDREJ TARKOVSKIJ – SOLARIS

MENU

INIZIO FILM – LINGUE E SOTTOTITOLI – SELEZIONE SCENE – CONTENUTI EXTRA (Cast, Regia, Presentazione di Enrico Ghezzi, Descrizione del restauro)

SOLARIS – PRIMA PARTE

Lo psicologo Kris Kelvin riflette sulle rive di un laghetto presente nell’ameno immenso parco della dacia paterna, immerso in ricordi d’infanzia e della defunta moglie. È uno degli studiosi che, in un futuro imprecisato, si occupano della “solaristica”, ossia del pianeta Solaris, ricoperto da un misterioso oceano gelatinoso d’ignota natura. Dal suo (eventuale) resoconto dipenderà il mantenimento o meno della stazione spaziale sull’orbita del pianeta… In casa lo attendono per la proiezione di un filmato concernente il pianeta, dopo la visione del quale dovrà confermare o meno la partenza, prevista per l’indomani…
Nel filmato si spiega come la missione inviata su Solaris non abbia fatto ritorno, tranne un solo membro dell’equipaggio, tornato in evidente stato di shock… Berton, questo il nome del reduce, racconta che una strana nebbia ha inglobato e reso inservibili i velivoli, ritrovandosi poi in una sorta di melma al cui interno ha trovato un giardino e poi ancora sostanza gelatinosa, simile a materia grigia, che ha ripreso con una videocamera, recuperando peraltro la tuta di uno degli altri inviati morto nel corso della spedizione. Ma ha visto anche un essere fluttuarvi, un bambino gigantesco con un qualcosa di maligno. Gli auditori di Berton bollano il suo resoconto come dovuto a stato allucinatorio… Il Comitato Scientifico, a parte Messenger, ritiene infatti inutili e costosi gli studi di solaristica, avallando quindi l’invio di un’ultima spedizione sul pianeta per valutare il da farsi…
Alla proiezione nella dacia ha assistito anche Barton che chiede un colloquio privato con Kris, rimanendone deluso per via del suo scetticismo…
Kris è pensieroso, triste per la certezza di non rivedere più, in caso di partenza, il padre per via del lungo viaggio spaziale…
Barton telefona dall’auto sulla quale viaggia al padre di Kris, rivelando che l’essere che ha visto nell’oceano di Solaris era il figlio dell’astronauta morto… Lì, in quell’oceano, i morti sembrano materializzarsi…
L’indomani Kris, convintosi a partire, dopo aver bruciato all’alba foto e altri ricordi d’infanzia alla presenza del genitore, lascia la Terra…
Dopo un lungo viaggio, Kris raggiunge la stazione orbitale, trovandola in stato di abbandono e apparentemente disabitata. Aggirandosi per la struttura, s’imbatte infine nel dr Snaut, intento a recitare una ninna nanna. Questi gli dichiara che è rimasto anche Sartorius, mentre Gibarian, amico di Kris, si è suicidato dopo l’inizio dei “misteriosi disordini”… Lo mette di fatto alla porta, invitandolo a tornare l’indomani e raccomandandogli di non lasciarsi influenzare da quello che potrebbe vedere…
Sistematosi nella stanza di Bigarian, Kris vi trova un videomessaggio dell’amico suicida con il quale quello lo invita a stare in guardia sull’influsso nefasto del pianeta, capace di far perdere la ragione, dichiarandosi favorevole al bombardamento radioattivo dell’oceano del pianeta come proposto da Sartorius. La visione è interrotta da un suono di campanelli e dall’apertura della porta… Armatosi con la pistola presente in stanza, Kris inizia a perlustrare la stazione, trovando lo studio di Sartorius chiuso. Lo scienziato rifiuta di farlo entrare, uscendo lui per un breve colloquio. I due iniziano una discussione sull’opportunità di far seppellire Gibarian sulla Terra, come da suo volere, e sulla fede nella scienza, perpetrata dallo scienziato. A concludere la discussione è la fuoriuscita di un misterioso nano…
Mentre osserva da un oblò l’oceano gelatinoso, una ragazza passa dietro a Kris. Inizia a seguirla, perdendone le tracce nella cella frigorifera al cui interno si trova il cadavere di Gibarian… Dopo un breve passaggio da Snaut, che non gli dà informazioni sugli esseri visti, Kris torna nella stanza di Gibarian, ultimando la visione del videomessaggio dell’amico. Riferendosi alla ragazza, dice: “Kris, l’hai vista? È qualcosa che è nata dalla mia coscienza”, prima di suicidarsi e impedire agli altri due di entrare in stanza…
Scosso da quanto visto e appreso, Kris finisce per addormentarsi. Durante il sonno sogna la moglie Hari, morta suicida dieci anni prima, ritrovandosela in stanza al risveglio… Non può essere reale, è morta, eppure può toccarla, baciarla e dialogarci… Scosso, decide di liberarsi della sua presenza…

SOLARIS – SECONDA PARTE

Per liberarsi della Hari di Solaris, Kris decide di spedirla in orbita con un razzo, ingannandola. Durante il lancio rischia di essere bruciato dalle fiamme dei reattori…
Scosso dall’esperienza, Kris torna in stanza, dove, poco dopo, lo raggiunge Snaut. Questi gli spiega che ha visto la materializzazione dell’immagine che ha di Hari, immagini che hanno cominciato a comparire dopo l’inizio di esperimenti con raggi x contro l’oceano di Solaris che, per contrasto, li ha colpiti con un raggio che consente la materializzazione di ricordi e fantasie…
La notte stessa, una nuova Hari si presenta in stanza. L’indomani, quando esce, Kris si accorge che l’immagine non può stargli lontano, arrivando a sfondare con le mani la porta. Le ferite sul corpo della donna si cicatrizzano in breve. Appurato che Hari non può stargli lontano senza essere colta da uno stato di ansia incontrollabile, Kris decide di portarla con sé alla riunione indetta dagli altri due ai quali la presenta come propria moglie… I tre uomini decidono di chiamare le immagini “ospiti”, forse neutrini materializzati dal campo magnetico del pianeta e creati dalla volontà senziente di Solaris che attinge le immagini e i ricordi dalle menti umane… La loro conformazione, che gli consente di rigenerarsi, li rende di fatto esseri immortali… Kris se ne va dopo aver discusso con Sartorius che lo invitava a compiere esperimenti su Hari…
Kris mostra ad Hari filmati girati dal padre che lo ritraggono bambino e altri dove c’è la madre. Affranta, lei dichiara di non avere coscienza né ricordi di sé…
L’indomani Snaut gli propone di acconsentire all’invio del suo encefalogramma per tentare di comunicare con il pianeta, progetto alternativo a quello di Sartorius che vuole utilizzare un “annichilatore” di sua invenzione per distruggere gli effetti del campo magnetico di Solaris e, di fatto, sterminare tutti gli “ospiti”… Kris acconsente…
Hari, dopo un colloquio con Sartorius, chiede a Kris di aiutarla a capire quale sia la sua origine, certa di non poter essere la Hari morta. Kris conferma, la terrestre si è suicidata con il veleno lasciato nello studio da lui stesso, forse certa di non essere amata…
L’indomani, durante la celebrazione del compleanno di Snaut, emergono le divergenze tra il festeggiato e Sartorius che, a sua volta, attacca Kris per il suo presunto fannullonismo… Hari interviene nel dialogo, biasimando la mancanza di tatto degli scienziati ed esternando la volontà di essere considerata come un essere vivente dotato di propri sentimenti… Dopo aver riaccompagnato in stanza Snaut, Kris torna nella stanza delle riunioni dove si dichiara amore reciproco con Hari che, nottetempo, tenta il suicidio ingerendo ossigeno liquido. Sotto gli occhi del triste Kris torna in breve in vita… L’uomo le promette di rimanere a vivere con lei sulla stazione, ma le sue condizioni si aggravano riducendolo in uno stato di totale sfinimento psicofisico con una febbre altissima che lo costringe a letto. Le visioni si moltiplicano e portano Kris ad accavallare i ricordi della madre morta da decenni con quella di Hari che si sta occupando di lui… Ripresa coscienza, Snaut lo informa della morte di Hari che, per liberarlo della sua presenza, ha deciso di sottoporsi ad annichilimento da Sartorius. Snaut gli rivela inoltre che, dopo aver inviato l’encefalogramma a Solaris, gli “ospiti” sono definitivamente scomparsi e che dei mutamenti stanno avvenendo nell’oceano, con la comparsa di isole dall’aspetto “terrestre”…
Kris deve scegliere se rimanere su Solaris e sperare nel ritorno di una nuova Hari o tornare sulla Terra con la certezza della perdita…
Le immagini mostrano Kris aggirarsi nel laghetto e nel giardino della dacia paterna. Lì ci sono anche il genitore e il cane, ma lo zoom all’indietro della telecamera mostra trattarsi di una delle isole terrestri di Solaris…