4 FAVOLE GIAPPONESI

4 FAVOLE GIAPPONESI
ACQUAVIVA – OTTOBRE 2008

A cura di Giuseppe D’Ambrosio Angelillo

URASHIMA
Un giorno il pescatore Urashima s’imbatte in spiaggia in un gruppo di giovani balordi intenti a seviziare una tartaruga. Chiede loro di lasciarla in pace, comprandogliela infine e dandole di nuovo la libertà…
Alcuni giorni dopo, in mare con la barca per pescare, Urashima si sente chiamare: è la tartaruga!, che gli chiede di salirgli sopra, conducendolo fino al Palazzo del Dio del Mare… Lì vive anche la Principessa, che chiede a Urashima di rimanere per un po’… Passa il tempo e il pescatore esterna la volontà di tornare in superficie. La Principessa lo lascia partire, lasciandogli una scatola che gli chiede di non aprire…
Tornato in superficie, Urashima si accorge che tutto è cambiato e che nessuno è più di sua conoscenza. Triste, apre la scatola, ritrovandosi invecchiato di colpo…

IL VECCHIO SBOCCIAFIORI
Un vecchio di animo buono vive in un paese con un cane di nome Poci… Questi abbaia un giorno in un campo e, scavando, il vecchio si ritrova ricco per i tesori rinvenuti… Un vecchio tirchio gli chiede in prestito il cane, uccidendolo per aver trovato rifiuti nel punto dove l’animale abbaia… Addolorato, il buono lo seppellisce e, dalla tomba, cresce un maestoso albero con il legno del quale si fabbrica un mortaio nel quale il riso diventa oro. Il perfido avido se lo fa prestare, bruciandolo per trasformare il riso in immonda poltiglia anziché in oro… Il buono sparge la cenere del mortaio che fa sbocciare dai rami dell’albero fiori che affascinano un signore di passaggio che lo ricompensa con molto denaro. L’avido getta allora la cenere che finisce negli occhi del nobile che lo fa così imprigionare…
PESCHINO

Un giorno una vecchia, intenta a lavare panni al fiume, trova una pesca gigante. Portatala a casa, nell’apprestarsi al tagliarla alla presenza del marito, da essa fuoriesce un bambino che l’uomo chiama Peschino…
Peschino cresce e un giorno esterna ai genitori adottivi la volontà di recarsi ad affrontare lo Spirito Maligno presso l’Isola del Diavolo… La madre gli lascia delle focacce e con esse si avvia. Strada facendo s’imbatte in un cane, in una scimmia e in un fagiano che, ricevendo una focaccia ciascuno, si uniscono a lui nell’impresa… Grazie all’aiuto degli animali, Peschino vince i demoni e, risparmiando la vita al Capo, ottiene in cambio un carretto di tesori che riporta ai genitori adottivi…

L’IMPERATORE NINTOKU

Nintoku, sedicesimo imperatore del Giappone, affacciandosi un mattino dalla terrazza del proprio palazzo si accorge che nessun fumo si eleva dalle dimore dei sudditi. Chiedendone motivo ai funzionari, decide di esentare per tre anni la popolazione dal pagamento delle tasse… Tre anni dopo, Nintoku osserva felice l’innalzarsi di fumo dalle abitazioni e, felice della prosperità del proprio popolo, decide di estendere per ulteriori tre anni l’esenzione… Tre anni dopo, sono gli stessi cittadini a pagare volontariamente le tasse e a costruirgli un sontuoso palazzo come ricompensa della magnanimità e lungimiranza dimostrate…