TIM BURTON – EDWARD MANI DI FORBICE (EDWARD SCISSORHANDS)

TIM BURTON – EDWARD MANI DI FORBICE (EDWARD SCISSORHANDS)

 

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I titoli di testa scorrono sulle immagini di un castello e di una sala con macch’ingegni ivi presenti e in funzione…

 

Notte di Natale. Un’anziana donna racconta alla nipotina la storia dell’orgine della neve per farla addormentare… Le parla di forbici e, in particolare, di un uomo che aveva delle forbici al posto delle mani… Nel castello presente sulla collina, viveva infatti un inventore. Questi creò un uomo perfetto, ma, vecchio, morì prima di completare la sua creazione, che si ritrovò così priva di mani, con sole forbici al loro posto. Edward ilsuo nome…

 

Flash-back… Nella ridente e bigotta cittadina di Suburbia, la signora Peggy Boggs svolge con scarso successo il lavoro di rappresentante di prodotti Avon. Dopo la solita giornata di infruttuose vendite, scorto con lo specchietto retrovisore il castello in collina, decide di recarvisi per un ultimo tentativo prima del ritorno a casa. Ai suoi occhi si mostra un giardino inaspettatamente curato, a dispetto delle statue gotiche presenti all’ingresso. Vere e proprie sculture verdi sono dappertutto, affascinando la donna. L’interno dell’immobile risulta totalmente spoglio di mobili e suppellettili, trovandovisi allocati solamente vecchi macchinari e strumenti per invenzioni, rimaste incurate dalla morte dell’inventore che ivi dimorava… Il tetto è addirittura sfondato, ma, nascosto all’interno del camino, adornato con ritagli di giornali e riviste, sembra viverci qualcuno. Ed ecco che, voltandosi, in un angolo buio, Peggy scorge Edward “mani di forbice”. L’uomo sa parlare, ma al posto delle mani ha delle forbici. “Non mi ha finito”, le spiega. Peggy, vinta l’iniziale paura, inizia a porre domande ad Edward, per poi decidere di portarlo a casa. Il fatto turba la quiete della provinciale cittadina, tanto che, scorta l’auto in transito, le pettegole amiche iniziano un giro di maligne telefonate. Spaesato da tante novità, Edward prende visione del quartiere, poi della casa. Osservando le foto di famiglia, rimane affascinato dalla figlia maggiore dei Boggs, Kim… Rimasto solo in camera di Kim mentre Peggy risponde a una telefonata, Edward si osserva per la prima volta allo specchio, si fa un piccolo taglio sul volto, buca il materasso ad acqua della ragazza, per poi iniziare a vestirsi con esterma difficoltà con gli abiti del marito, Bill… Le telefonate cui Peggy deve rispondere concernono ovviamente proprio Edward… In breve la notizia si diffonde, e frotte di casalinghe si ritrovano in strada per discuterne…

Durante la cena Bill e Kevin, il figlio minore dei Boggs, si sforzano di non fissarlo e di essere cordiali, nonostante le evidenti difficoltà di Edward a mangiare dal piatto…

Peggy prova a migliorare il colorito di Edward e a celargli le cicatrici, applicandogli i prodotti di cui è rappresentante…

In giardino Edward realizza in brevissimo tempo una scultura a forma di disonauro semplicemente potando una siepe. Bill ne approfitta per lasciarlo fare e così, in breve, il giardino si popola di magnifiche sculture verdi…

Le casalinghe tempestano di telefonate Peggy, chiamate presto sostituite da visite di persona affinché l’ospite sia loro presentato con un barbecue pomeridiano… Mentre aiuta Peggy a preparare le pietanze, osservando l’apertura di una scatola di latta, Edward si ricorda dell’inventore e di come questi gli avesse creato il cuore utilizzando proprio vari ingredienti naturali… Al barbecue tutti si contendono la sua compagnia, in particolare le amiche di Peggy…

La notte, mentre fissa il soffitto sul letto, Edward torna ancora con i ricordi al periodo in cui ha vissuto con l’Inventore, vecchio gentiluomo che gli insegnava le regole del bon ton, a esprimere le emozioni e a relazionarsi con gli altri… Quando Kim torna, reduce da un periodo di bagordi con gli amici, si ritrova Edward sul letto gridando all’impazzata. Spaventato, Edward buca il materasso di acqua, finendo sistemato nella taverna. Peggy convince Kim a presentarsi ad Edward che, però, è in preda agli effetti dell’alcol somministratogli poco prima da Bill, stramazzando sul pavimento…

Edward inizia a visitare le case delle amiche di Peggy, lasciando nei loro giardini magnifiche sculture verdi…

Kevin instaura con lui un magnifico rapporto d’amicizia, portandolo anche a scuola come esperimento di scienze…

Jim, il fidanzato di Kim, lo insulta invece ripetutamente…

Durante la cena, Bill dichiara che dovrebbe essere remunerato per le opere di giardinaggio che sta realizzando nei giardini del quartiere. Poi Edward, emozionato, fa cadere sull’abito di Kim una bistecca…

Dopo le piante, Edward inizia anche l’attività di acconciatore di cani, con risultati ancora più sorprendenti… Poi è la volta di parrucchiere per signore…

In breve Edward diviene così il beniamino del quartiere, osteggiato solamente da Jim e dalla sedicente veggente Esmeralda (che lo ritiene un diavolo)… Il desiderio di Edward si chiama però Kim, ragazza che si ferma a fissare con dolcezza ogni qualvolta gli capiti d’imbattersi in lei…

Un giorno, ritrovatosi fuori della porta senza chiavi assieme a Kim e Jim, apre per loro usando le lame…

Il ragazzo viene anche invitato a una trasmissione TV. Lì, alla domanda “c’è una donna speciale nella tua vita?”, resta senza parole, fissando in camera, fino a prendere la scossa tagliando il cavo del microfono. Jim ride alla scena, ma Kim si mostra in pena, peraltro incuriosita dall’eventuale risposta di Edward…

La Monroe tenta di circuire Edward portandolo a visitare un locale da utilizzare per un salone di bellezza dove farlo lavorare come parrucchiere. La donna, lasciva, tenta di sedurlo, provocando la fuga dell’impacciato Edward che raggiunge i Boggs nel fast food dove si erano dati appuntamento. Ancora scosso, racconta a tratti le avances sessuali subite, ma Bill lo sprona ad occuparsi della sua attività e a visitare la banca per avere un prestito. Ma non ha garanzie e quindi non può ottenere soldi…

Jim convince Kim a chiedere ad Edward, cotto di lei, di aprire le serrature di casa dei suoi genitori per rubare soldi e oggetti di valore da rivendere per acquistare un furgone nuovo con il quale potersi appartare. Ma, durante il furto, un nuovo allarme installato all’insaputa di Jim, suona. I ragazzi fuggono, nonostante la protesta di Kim, e così Edward viene arrestato come ladro, peraltro dopo aver creato problemi per via delle mani di forbice. L’intervento di alcune donne evita il peggio…

I Boggs si recano in visita ad Edward. Peggy e Bill credono lo abbia fatto per reperire i soldi di cui loro gli hanno spesso parlato, necessari per aprire il salone di bellezza. O forse qualcuno lo ha spinto a farlo?… Per proteggere Kim, Edward non parla. Data la sua instabilità per alienazione mentale, dovuta al lungo isolamento, viene scarcerato…

Esmeralda si vanta con le donne del quartiere di aver previsto la malvagità insita in Edward…

Tornato a casa, Kim gli chiede scusa. Lui le conferma di aver saputo trattarsi della casa di Jim e di averlo fatto solo perché glielo aveva chiesto lei… Nervoso per l’arrivo di Jim, Edward inizia a lacerare pareti, tende, lenzuola e asciugamani… Durante i pasti è costretto a subire lezioni di morale da parte di Bill…

A rovinare definitivamente la reputazione di Edward, arriva l’accusa calunniosa di tentato stupro alla Morgan…

Kim si avvicina sempre più ad Eward, pur non trovando il coraggio di dire la verità sul furto…  

Durante i preparativi della festa di Natale, uscendo in giardino, Kim si accorge dei fiocchi di neve che cadono dalla statua di ghiaccio cui sta lavorando Edward, iniziando a danzare leggiadramente… Il soggetto della scultura è un angelo, ispirato proprio a lei… L’arrivo di Jim innervosisce Edward che, voltandosi di scatto, finisce per ferire a una mano Kim. Jim lo aggredisce e così Edward si allontana da casa. Kim scarica Jim, preoccupandosi per Edward, cui però nessuno dei familiari si preoccupa di andare in soccorso. Aggirandosi per le strade, il ragazzo danneggia le sue stesse sculture, fora copertoni di auto, crea una sinistra scultura nel giardino di Esmeralda… La polizia si pone sulle sue tracce, mentre le donne del quartiere lo accusano compatte di essere un diavolo…

La festa di Natale dei Bogs viene così boicottata…

Bill cerca Edward, pur senza trovarlo. Tornato a casa, dove Peggy dice alla figlia di non aver pensato ai problemi che l’arrivo di Edward nella perbenista Suburbia avrebbe creato, Bill preleva la moglie per tentare con lei una nuova ricerca…

Edward, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, torna a casa, dove trova la sola Kim ad accoglierlo. Lei gli chiede di abbracciarla, ma lui risponde di non poterlo fare… È lei, allora, a farlo… A Edward torna così in mente l’Inventore che, in prossimità del Natale, gli aveva mostrato delle mani da applicargli a breve per renderlo perfetto. Ma, nel porgergliele, un infarto  l’aveva stroncato prima che potesse mettere in pratica l’operazione d’innesto…

Jim e Danny si ubriacano dentro il furgone. Il primo medita di vendicarsi di Edward. Sbandando, il furgone si avvicina, rischiando d’investire Kevin. Edward lo salva ma, emozionato, finisce per ferirlo al volto. In breve è circondato da tutti gli abitanti del quartiere. Jim ne apprifitta per aggredirlo. Kim, all’approssimarsi della polizia, gli dice di scappare e così Edward si dà alla fuga. Invano Peggy chiede ai presenti di calmarsi e di lasciare in pace Edward che, a sorpresa, l’agente di polizia lascia fugire all’interno del vecchio castello dopo aver esploso tre colpi di pistola in aria. Lì irrompono gli abitanti, preceduti dalla stessa Kim. La ragazza lo informa delle condizioni di salute, buone, di Kevin. Ma ecco irrompere Jim con una pistola. Il ragazzo spara, ma manca il bersaglio. Dei calcinacci e alcune travi cadono dal tetto, stordendo Edward sul quale si avventa Jim. Kim s’intromette per salvarlo, finendo colpita al volto da Jim. Edward, per difendere la ragazza, infilza all’addome Jim facendolo precipita al suolo. Le persone s’avvicinano e così i due innamorati sono costretti a separarsi. “Arrivederci”, dice Edward a Kim, che lo bacia dichiarando di amarlo prima di fuggire via…

Prese un paio di mani di forbice come quelle di Edward, Kim dichiara agli accorsi cittadini la morte di Edward per il crollo del tetto. Morto dopo essersi ucciso vicendevolmente con Jim. Mostrando le mani di forbice, li convince ad andar via… Fine flash-back.

“Lei non lo vide mai più, dopo quella notte”, dichiara la vecchia. “E tu come lo sai, nonna?”, rispinde la piccola. “Perché io c’ero”…  Non ha mai voluto tornare lassù perché, sicuramente immortale, preferisce che Edward conservi di lei il ricordo della sua bellezza giovanile… E, in effetti, un sempre giovane Edward continua a vivere al castello, occupandosi delle proprie sculture e provocando nevicate la notte di Natale lavorando alle sue statue di ghiaccio. “Prima che lui venisse in città, la neve non era mai caduta. Se ora lui non fosse lassù, non credo nevicherebbe”, spiega Kim alla nipotina… Si rivede a ballare sotto i fiocchi, come quella sera di tanti anni prima, nel giardino di casa sua…

 

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A Valentina…
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edward mani di forbice