STANLEY KUBRICK – 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO

STANLEY KUBRICK – 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO
WARNER BROS – LA CINETECA DI REPUBBLICA – L’ESPRESSO N .2

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L’ALBA DELL’UOMO

Dopo tre minuti di schermata nera, lo stemma della MGM appare per pochi secondi lasciando il campo a un allineamento di pianeti dietro i quali spunta un infuocato sole…

Africa. Quattro milioni di anni fa. In un ambiente arido e ostile in cui vige la legge di natura, sopravvive un gruppo di primati. Un giorno davanti alla loro grotta compare un monolite nero, venendo in contatto del quale apprendono a fabbricare e utilizzare le prime rudimentali armi con cui uccidere altri animali ed estendere il proprio territorio affrontando i propri simili disarmati…

TMA 1

1999. Ipotetico futuro prossimo. Sonde spaziali solcano lo spazio sopra la Terra. A bordo di una navicella il dottor Heywood Floyd, presidente del Comitato Nazionale per l’Astronautica Americano, raggiunge la base di raccolta terrestre dalla quale parte poco dopo con l’incarico di studiare un misterioso monolite nero ritrovato interrato sulla Luna. Parlando con altri scienziati prima della partenza, viene a conoscenza di alcuni problemi di comunicazione con la base Clavius e, soprattutto, del diniego all’atterraggio di una navicella avvenuto pochi giorni prima. Forse un’epidemia è scoppiata in loco?…
Raggiunta la base lunare, previa riunione con gli scienziati presenti al fine di analizzare i dati raccolti, Floyd parte in perlustrazione assieme ad altri cinque astronauti. Questi gli spiegano in volo che il monolite sembra esser stato lì deliberatamente seppellito quattro milioni di anni prima. Mentre sono intenti ad effettuare rilievi fotografici, colpito dai primi raggi solari dell’alba lunare, il monolite inizia ad emettere un’onda radio…

MISSIONE GIOVE

Diciotto mesi dopo, nel 2001, cinque astronauti, di cui tre ibernati, viaggiano a bordo della Discovery One in direzione Giove. A supervisionare l’astronave il supercomputer Hal9000 in grado di interloquire con gli esseri umani, un modello a prova d’errore e incapace di sbagliare. Il direttore è David Bowman, vice Frank Poole…
Durante il viaggio sugli schermi viene proiettata un’intervista ai membri dell’equipaggio e allo stesso Hal prima della partenza dalla Terra… Hal sembra realmente efficiente ed impeccabile, comunicando con David e Frank, smistandogli telefonate, giocandoci a scacchi, sondandone l’umore e lo stato psicofisico. A poco a poco inizia però a insinuare nella mente dei due umani il sospetto che ci sia qualcosa di strano nella missione, come la scoperta effettuata sulla Luna, poi segnala un guasto a una parte da riparare entro settandue ore, pezzo necessario alla comunicazione con la Terra. Il guasto risulta però inesistente e così Bowman e Poole si consultano anche con un Hal in funzione sulla Terra. Certi dell’errore di Hal9000 e non più sicuri di lui, i due scienziati ne parlano assieme all’interno di una capsula per non farsi sentire, ma l’elaboratore legge le loro labbra. Pensano quindi di disattivarlo e di seguire le direttive dell’Hal presente sulla Terra…

INTERMEZZO

Schermata nera con suono cupo e teso…

Durante un’escursione extraveicolare, Poole viene colpito e ucciso volontariamente dalla capsula con cui era uscito. Bowman esce quindi con un’altra navicella per recuperarne il corpo vagante senza controllo nello spazio. Hal9000 elimina nel frattempo i tre astronauti ibernati interrompendone le funzioni vitali… Al ritorno di Bowman, Hal9000 rifiuta di aprire il portellone esterno. L’obiettivo dell’elaboratore è quello di eliminare l’equipaggio per evitare che lo disattivino come letto dal loro labiale. L’astronauta riesce a rientrare dal portellone d’emergenza manuale a seguito di una complicata manovra nel vuoto a rischio della propria vita. Raggiunto il comparto dove risiede la memoria logica di Hal9000, nonostante le preghiere dell’elaboratore, avvia il processo di disconnessione. Durante la disattivazione si avvia una videomessaggio del dottor Floyd, destinato all’equipaggio, con la quale viene svelata la vera segreta missione della spedizione e che solo Hal9000 e i tre astronauti ibernati conoscevano. Diciotto mesi prima, spiega, è stata scoperta l’esistenza di forma di vita intelligente extraterrestre, ciò grazie al monolite seppellito sulla Luna le cui onde elettromagnetiche puntavano su Giove. La loro avrebbe dunque dovuto essere una missione alla ricerca di vita extraterrestre… L’Hal9000 è dunque impazzito per il conflitto generatosi nella propria memoria a causa dell’omissione perpetrata ai danni di Bowman e Poole…

GIOVE E OLTRE L’INFINITO

Bowman raggiunge l’orbita di Giove. Un gigantesco monolite nero gli appare di fronte assieme ai satelliti allineati del pianeta. Una scia luminosa multicolore lo attrae conducendolo in un’altra dimensione. Bowman si ritrova infine in uno spazio arredato in stile impero con tanto di mobilia, letto e bagno. Capace di vivere contemporaneamente in più luoghi e tempi, si vede in un altro locale in una versione più invecchiata. Lo sguardo del vecchio si sposta al letto, dove giace una sua versione ancor più vecchia, ormai moribonda, che allunga un braccio verso il monolite nero per toccarlo. Il vecchio viene trasformato in un bambino delle stelle, rinascendo a nuova vita in una forma di esistenza superiore.

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