SIDNEY LUMET – SERPICO

SIDNEY LUMET – SERPICO

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L’agente Frank Serpico viene trasportato in ospedale. Dal 1959 è in forze all’81 distretto del NYPD…
I superiori si chiedono se siano stati poliziotti o criminali…
In nosocomio è preparato per essere operato…
Flash-Back. 1959. Superati gli esami e il corso, Serpico partecipa alla cerimonia d’assunzione…
L’ispettore Green, giunto in loco, ordina l’avvio delle indagini, disponendo altresì il piantonamento della stanza in cui l’agente è ricoverato…
Flash-back. Frank riceve i complimenti e i saluti dei parenti dopo la nomina ad agente…
Fin dal primo giorno di lavoro, Frank scopre il sistema di corruzione in voga nel distretto. Per esempio, nella tavola calda di tale Charlie, apprende che quello che mangiano è gratis, in cambio delle mancate multe per doppia fila al furgone dell’uomo. I colleghi sono inoltre lassisti, evitando di rispondere con celerità alle chiamate per interventi pericolosi. Grazie al suo intervento, salvano una donna afro da uno stupro. Uno dei tre balordi viene inseguito e arrestato da Serpico… Ma l’uomo non parla nonostante il pestaggio subito in centrale. Prima che sia tradotto in carcere, Serpico ci parla, convincendolo a fare i nomi degli altri due… Individuati i due soggetti in un campo da basket, chiede invano rinforzi. Decide così d’intervenire personalmente, arrestandoli. Ma, in centrale, l’arresto gli viene “scippato” dai colleghi che lo minacciano di beccarsi un’ammonizione per aver sconfinato settore e averlo eseguito senza autorizzazione…
Serpico conduce una vita semplice e felice, bene inserito nel quartiere italo americano in cui dimora…
Passano gli anni e Serpico non cambia, unico onesto e scrupoloso tra tanti corrotti e menefreghisti…
Acquistata una casa, ci va a vivere assieme a Leslie, una ballerina, cantante e attrice conosciuta alle lezioni di spagnolo…
In Centrale viene addirittura accusato di omosessualità dal tenente Steiger…
Trasferito in centrale nel settore anticrimine, gli viene subito intimato di tagliarsi baffi e capelli. Al capitano Tolkin spiega che quel look gli serve per svolgere meglio il proprio lavoro di poliziotto in borghese, aspirando a diventare detective…
Un giorno, nell’arrestare un ladro, rischia di essere ucciso dai suoi stessi colleghi, cedendo l’arresto all’agente intervenuto per non dovergli far compilare moduli…
Dopo aver fumato cannabis al corso antidroga, Sesrpico e un suo collega, Bob, si aggirano alterati nella metro. Scopre da quello che, grazie alle raccomandazioni, si può far carriera senza dover far nulla per meritare il posto, in barba ai regolamenti…
Leslie lo informa che di lì a due mesi si sposerà con un texano…
Serpico viene trasferito al 93° distretto, dove il sergente gli spiega che non dovrà fare nulla di particolare. Gli viene poi recapitata una “busta” con trecento dollari, dono di “Max l’ebreo”… Ne parla con Bob, che gli consiglia di denunciare il fatto all’ispettore Kellogg: “tra quelli che conosco il più onesto”… L’ispettore gli prospetta due alternative: dimenticare tutto o denunciare. La seconda opzione lo porterà sicuramente alla morte… La busta la consegna al sergente…
Serpico riesce a ottenere il trasferimento alla settima divisione che si occupa degli scommettitori, dichiarata “limpida” da McClain… Ma lì le mazzette sono ancor più di routine e lui è malvisto per essere uno che non ne prende… Sono un extra fisso mensile e lo si lusinga per accettare. Ma Frank, ovviamente, rifiuta, sfogandosi con la nuova ragazza, Laurie… “Mi sento un criminale perché non piglio soldi”, afferma disperato…
Con un collega, Don, eccolo affrontare uno allibratore di scommesse clandestine. Il collega gli spiega che ogni mese passano a riscuotere le mazzette da distribuire poi nel distretto… Inseguito e raggiunto il balordo, Don gli appozza la testa nel water di un locale, reo di aver saltato tre rate, intimandogli di portare entro la mezzanotte trecento dollari… Don lo invita a intascare il denaro, perché, anche non prendendolo, è comunque coinvolto nel giro di corruzione. Inoltre, se lo venissero a sapere, i colleghi la prenderebbero male… Nell’appartamento affittato come base, Don nasconde la parte di Frank promettendo di non toccarla…
McClain ha informato il capo della polizia, Delaney, di quanto sta denunciando poco a poco, invitandolo però a rimanere al suo posto e a raccogliere prove fino alla prossima convocazione. Frank si mostra preoccupato, ma l’altro lo scarica…
Un nuovo collega, Al Sarno, viene affiancato a Frank al posto di Don, stranamente trasferito. Anche con lui deve svolgere lavori da “esattore”, rifiutando la parte e trovandosi ancora più inguaiato…
Da Delaney non ha più notizie… Bob gli propone allora di provare a denunciare tutto a Jerry Berman, vice del sindaco, che, entusiasta, prospetta un gran repulisti. Serpico è felice, ma, ancora una volta, le promesse non vengono mantenute e Jerry fa sapere che il sindaco vuol rimandare la denuncia della corruzione all’autunno per non inimicarsi gli agenti in vista dell’estate… Bob lo passa a trovare a casa e finiscono per litigare. L’amico gli propone di contattare un giornalista del New York Times, lasciando la casa dopo esser stato mandato a fanculo…
I colleghi convocano una riunione con Frank, in un parco, chiedendogli cosa sia successo con Don. Da lì in avanti tutti dovranno riscuotere da soli. I soldi che non ha preso gli saranno resi e potrà prendere un mensile come “rimborso spese”. Ma Frank rifiuta ancora, inimicandoseli ancora di più…
A casa, sempre più nervoso, litiga con Laurie…
Un informatore afro propone a Frank l’arresto di un mafioso italiano, Corsaro, cattura che esegue al momento di ritirare i proventi delle giocate. Di ritorno dalla perquisizione dell’auto, trova tutti i colleghi a scherzare con l’arrestato. Furioso, Frank lo perquisisce e getta in cella…
Serpico si sfoga con McClain, stanco di aspettare da ventuno mesi la chiamata del capo della polizia…
Entrando al lavoro, l’ispettore Palmer lo convoca a colloquio con l’ispettore Daley e il vice, Gilbert. Questi gli chiedono di rivelare a chi si sia riferito al di fuori della polizia…
I tre riferiscono direttamente a Delaney che li incarica di avviare l’inchiesta interna… Serpico viene così continuamente interrogato dagli ispettori, finendo aggredito dai colleghi. Anche il procuratore Tauber si mostra felice della denuncia, ma l’agente ribadisce di non voler deporre in aula… Il processo sarà infatti una farsa, sostiene con fermezza, che porterà all’arresto di qualche ufficiale e di agenti, ma che lascerà ai propri posti Delaney e i vertici corrotti…
Laurie lo lascia…
L’ispettore Green e gli altri che dirigono l’inchiesta lo mettono alle strette: dovrà testimoniare…
Durante le esercitazioni in poligono, a Frank viene fatto capire che un giorno potrebbe trovarsi le spalle non coperte o sempre in prima fila…
Il processo ha inizio e Tauber gli impedisce di parlare dell’inerzia di McClain, Kellogg e Delaney…
Rifiutatagli la promozione a detective, Frank viene trasferito a Manhattan, all’8 distretto della narcotici, subito attaccato dai colleghi che lo considerano uno spione…
Unico a lavorare con lui è il comandante, Lombardo, un non corrotto, assieme al quale si cimenta in un’operazione antidroga. Entrati dalla finestra in un locale, ottengono la confessione-lamentela del proprietario che al mattino aveva pagato la mazzetta agli agenti…
Lombardo denuncia il fatto, ma, ancora una volta, gli alti ufficiali insabbiano la faccenda. Frank decide allora di richiamare Bob affinché il Times pubblichi l’articolo con la testimonianza dello stesso Lombardo…
I tre gioiscono all’uscita dell’articolo… Il Distretto nega gli addebiti, ma il sindaco Lindsey è costretto a nominare una commissione d’inchiesta… Frank viene finalmente trasferito alla narcotici, a Brooklyn sud, dove all’ordine del giorno si è coinvolti in sparatorie…
Lì viene subito messo sull’attenti: le cifre che i poliziotti sequestrano agli spacciatori sono ingenti e se le spartiscono. Non accetteranno quindi soffiate e intromissioni negli affari…
Durante un’operazione antidroga, contro il trafficante portoricano Limbo, Frank viene ferito al volto. I colleghi non lo hanno supportato, proprio mentre era rimasto incastrato nella porta invocandone l’ausilio… Trasportato in ospedale, viene operato, riuscendo a salvarsi… Il proiettile gli ha infatti trapassato lo zigomo senza ledere cervello o colonna vertebrale…
Per la sua attività, in ospedale, riceve da Green il tanto agognato distintivo di detective che, però, non ha per lui più alcun valore. Lo rifiuta, ma l’altro glielo lascia sul petto… Avrà due mesi di convalescenza…
Guarito, testimonia al processo, denunciando la corruzione imperante nel Distretto…
Lasciata la polizia in quel 1972, Frank parte per la Svizzera…