SERGIO LEONE – GIÙ LA TESTA (C’ERA UNA VOLTA LA RIVOLUZIONE)

SERGIO LEONE – GIÙ LA TESTA (C’ERA UNA VOLTA LA RIVOLUZIONE)
CVC – DS12S337

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Cenni biografici e dell’opera di: Sergio Leone, Ennio Morricone, Rod Steiger, James Coburn, Romolo Valli.

Intervento su Sergio Leone.

La rivoluzione è un atto di violenza. (Mao)

Messico. 1913. Juan Miranda, truce bandito messicano, padre di sei figli che lo aiutano nelle sue scorribande assieme al padre e ad altri familiari, assalta una lussuosa carrozza di passaggio, veicolo sul quale viaggiano un vescovo, un intellettuale, un nobile americano, un ricco e una ricca borghese.
Juan era riuscito a farsi prendere a bordo dal personale di scorta, pur trasandato e puzzolente com’è… Sconcertati, i ricchi a bordo iniziano a denigrare i peones, umiliando Juan mentre s’ingozzano di leccornie… Poco dopo la diligenza viene assaltata dai figli di Juan che, fatti derubare i passeggeri, stupra la borghese, poi neanche troppo dispiaciuta della violenza… Di lontano un’esplosione. Una seconda blocca il passo alla diligenza con cui Juan e i figli si allontanano dal luogo della rapina. Una motocicletta passa loro davanti, condotta da John Mallory, un ex rivoluzionario irlandese dell’IRA. Juan gli fora la ruota posteriore, costringendolo a fermarsi. Tornato sui propri passi, l’uomo fa esplodere un candelotto sul tetto della diligenza. Estasiato dal potere dell’esplosivo, Juan vede in John l’uomo capace di aiutarlo a realizzare il suo sogno, da quando era bambino, di svaligiare la banca di Mesa Verde. Propone quindi all’uomo di aiutarlo nell’impresa… John ha intanto continui flash-back del suo trascorso irlandese, la fidanza e l’amico più caro… John però rifiuta per onorare l’impegno preso con tale Aschenbach, padrone di una vicina miniera d’argento. Riparte in moto, ma Juan gli fora entrambe le gomme e il serbatoio. Furioso, l’irlandese si vendica facendogli esplodere la diligenza… Una notte John si ritrova stordito in preda a incubi, poi Juan fa detonare una bomba che distrugge una chiesa al cui interno sono presenti Aschenbach e un capitano dell’esercito suo collaboratore e fin lì attirati con l’inganno dallo stesso Juan. John è così costretto a dirigersi con il bandito verso Mesa Verde… Approfittando di un treno in transito, John riesce a far perdere le proprie tracce. Juan e gli altri proseguono su un altro treno dove, nello stesso scompartimento, viaggia un intellettuale, il dottore Villega, capo della locale fazione rivoluzionaria di Mesa Verde, che aiuta il bandito ad eliminare un poliziotto che voleva arrestarlo… Ed eccoli giunti infine a Mesa Verde che, però, è piena di soldati e di esecuzioni, lontana anni luce dalla ricca città da svaligiare. Immagini del governatore Jaime sono su tutti i muri… In un ristorante Juan ritrova John!, che gli prospetta comunque la possibilità di realizzare il colpo alla banca… Un nuovo flash-back si apre nella sua mente… Grazie all’irlandese i due entrano nella locale sezione rivoluzionaria dove Villega opera i suoi pazienti. A John consegna un articolo di giornale in cui si parla dell’esplosione della chiesa. Il dottore riconosce peraltro Juan. Svela quindi i piani di azione contro le truppe di Huertas. John e Juan assalteranno così la banca. Il giorno convenuto l’attacco rivoluzionario ha inizio e i due assaltano la banca che, anziché di denaro, risulta piena di soldati governativi che vi tengono reclusi contadini e politici. Ogni porta che apre cela infatti solo ed esclusivamente prigionieri che via via lo seguono!… John spiega a Juan che la banca è stata trasferita il mese precedente e da allora trasformata in prigione politica. Trecentoventi i patrioti liberati e non un soldo intascato. Per le strade la lotta imperversa e Miranda viene innalzato come eroe, suo malgrado…
Accampatisi nei pressi di un ponte da cui si presume debbano passare le truppe di Huerta guidate dall’implacabile Gunther Reza, John prova invano ad indottrinare lo scettico e realista Juan, peone convinto che i poveri siano sempre sfruttati dagli intellettuali. L’indomani Villega dà disposizioni su dove sistemare i rivoluzionari, ma John dichiara di volersi fermare per attaccare Reza. Con lui resta il solo e polemico Juan… Dopo lunga attesa ecco infine giungere le truppe di Reza che vengono massacrate unitamente alla distruzione del ponte. Ma Reza ne esce indenne… Tornati alle grotte, dove avrebbero dovuto ritirarsi fin dall’inizio, i due vi trovano gli altri massacrati, colti di sorpresa in un’imboscata. Addolorato dalla morte dei figli, Juan decide di affrontare i soldati finendo da essi catturato… Villega intanto indica a Reza i rivoltosi da fucilare. Assistendo alla ripugnante scena, John ha un nuovo flash-back in cui il suo migliore amico lo tradisce costringendolo a sparare a lui e ai poliziotti… Juan sta per essere fucilato, ma a salvarlo è John, mentre, poco distante, Reza assiste al massacro in fosse comuni di prigionieri politici… A bordo di un carro bestiame viaggiano con destinazione Stati Uniti. Il treno viene improvvisamente fermato e da un’auto scende Villega che sale su uno dei vagoni… Fermatosi nuovamente per scontri a fuoco, sul treno sale il governatore Jaime che tenta invano di corromperli finendo ucciso da Juan… Aprendo la porta, Miranda viene portato in trionfo. Su un carro di lusso, al loro cospetto si ripresenta Villega, freddamente accolto da John conscio del suo tradimento. Ma il treno arresta ancora la propria marcia. Come fermare prossimo arrivo delle truppe di Reza a bordo di un treno? Con la dinamite John si propone di far esplodere il treno governativo, portando con sé Villega che giustifica con la tortura il proprio tradimento. Nuovo flash-back. John uccide i poliziotti e l’amico traditore… Il treno di Reza è in vista, John si butta ma Villega, in preda al rimorso, mantiene il proprio posto… L’esplosione è devastante. Un duro scontro a fuoco vede impegnati ora rivoltosi e governativi. Durante l’avanzata a piedi, Reza, poi eliminato da Juan, colpisce ripetutamente John. Il messicano recupera il corpo del moribondo amico, ricordandogli la promessa di andare insieme negli USA. Villega è morto da eroe, gli rivela l’irlandese che, sorridendo, gli chiede da accendere. Mentre l’altro si allontana in cerca d’aiuto, John si fa esplodere dopo aver lasciato all’amico il medaglione recuperato dal cadavere di uno dei figli ed essersi scusato per la “fregatura” datagli e aver vissuto un ultimo flash-back con la fidanzata e il migliore amico… Esplosione. Primo piano di Juan che dice “E adesso io?”…

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