PIER PAOLO PASOLINI E GIOVANNINO GUARESCHI – LA RABBIA. UN FILM IN DUE PARTI

PIER PAOLO PASOLINI E GIOVANNINO GUARESCHI – LA RABBIA. UN FILM IN DUE PARTI

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PRESENTAZIONE DI STEVE DELLA CASA – PLAY – SCENE – EXTRA (Incontro con Gianni Vattimo, La rabbia 1, la Rabbia 2, la Rabbia 3) – CREDITI

PRIMA PARTE – PIER PAOLO PASOLINI. SECONDA PARTE – GIOVANNINO GUARESCHI
Collage d’immagini e filmati di repertorio, articoli di giornale e fotografie concernenti conflitti e “guerre civili”…
Immagini dalla rivolta ungherese del 1956, di un assalto alla sede del Partito Comunista Parigini, dall’Africa decolonizzata, dall’India, dall’Indonesia, da Cuba, si mescolano denunciando la decadenza e il materialismo della società contemporanea, la borghesia, il razzismo, l’anticomunismo, l’industrializzazione, il conservatorismo, la lotta di classe, il genocidio della cultura, il consumismo sfrenato, la speculazione edilizia… Il tutto visto dall’ottica di un intellettuale di sinistra, Pasolini…
Guareschi insiste maggiormente sulla ricerca della ricchezza anche da parte dei poveri, sulle illusioni del benessere nella società delle macchine e della democrazia; le riforme sociali e sessuali, l’influenza sovietica nel mondo e la decolonizzazione da essa guidata, la vendetta al processo di Norimberga che vede tra i giudici chi ha massacrato civili e militari, i sovietici, o sganciato la bomba atomica, gli statunitensi…
Proteste, scontri e violenze ovunque provocate dalle rivendicazioni marxiste…
La decolonizzazione e la fine dell’Europa tradizionale a vantaggio del neocapitalismo americano e del socialismo sovietico. A pagare, come sempre, gli umili… Addio Africa!, con città moderne costruite con i soldi e l’ingegno europei… Sudditanza psicologica e culturale dei bianchi nei confronti dei nuovi liberi… E l’Italia, che della decadenza è leader, vive un boom effimero e illusorio…
Gli errori dell’imperialista USA…
La stampa manipolata dalla sinistra…
La frenesia per i beni materiali, il motivo della scontentezza. Il corpo umano è infatti fatto di corpo e spirito e i soli beni materiali non sono sufficienti…
Nessuno è più solo dell’uomo sperduto della folla. Di qui l’angoscia e la massificazione… La solitudine e la frenesia, l’incessante ricerca di beni materiali…
Paura, per la deriva di certa scienza, il rifiuto del passato.
Qui, e non sulla Luna, bisogna trovare le soluzioni ai problemi. Il più urgente: ritrovare noi stessi e la fede nell’avvenire…